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Thread: Proposta Frattini

  1. #91
    Lieutenant Commander San Vegeta's Avatar
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    considerando poi il fatto che nel 2007 la Bulgaria entrerà in Europa e se anche li verrà applicato lo stesso metodo per "regolamentare" i prezzi, ci sarà gente che seriamente non avrà di che mangiare.
    Se davvero devono ricreare da zero i servizi di assistenza sociali, un'economia forte e soprattutto i posti di lavoro, allora l'unica cosa da non fare è entrare in Europa.
    Entrare in Europa implica il livellamento dei prezzi e il non livellamento degli stipendi (perchè gli industriali non sono mica così scemi da alzare gli stipendi solo perchè negli altri stati sono più alti).

    Che i vecchi ormai fuori dal circuito del lavoro, che quindi stanno di merda, schiatteranno e quindi il problema si risolverà molto presto.
    Non come dicevo io che piano piano sistemeranno l'economia e poi anche l'assistenza agli anziani.
    tra un po' anche l'Italia sarà in quelle condizioni... il pensionamento a età assurde implica un ricambio più lento nei posti di lavoro, quindi più gente che non lavora (i giovani per un motivo, gli anziani per un altro) e più gente che ha bisogno di assistenza statale. Ci stiamo immergendo nella merda, scusate il termine
    I rubinetti a casa di Chuck Norris non perdono, vincono.

    In the beginning there was nothing...then Chuck Norris Roundhouse kicked that nothing in the face and said "Get a job". That is the story of the universe.

    Quote Originally Posted by Wolfo View Post
    Concordo e propongo ban temporanei per chi critica la topa , la topa non si critica , dal trombabile in su non si commenta in modo sgradevole.
    la tua ignoranza in materia e' raccapricciante
    -cit. Estrema, 2022

  2. #92
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    Quote Originally Posted by ghs
    Non è proprio così. Che il comunismo non sia stato messo in pratica come si deve, che le idee alla sua base sono idee positive, che Stalin abbia tradito Lenin e Lenin abbia letto male Marx, etc... sono favole. La realtà è che il comunismo, ovunque si sia realizzato, è sfociato in negazione delle libertà, concentrazione del potere, repressione e persecuzione del dissenso, disastro economico.

    Il comunismo, tecnicamente, si presenta come un sistema fondato in senso negativo (senza ancora includere giudizi morali in questo termine). Per negazione più che per sostituzione. E' questa la ragione per cui ogni avversario politico (religioni comprese) nei primi anni di diffusione del socialismo, alla fine dell'ottocento, e nei primi anni dopo la rivoluzione russa additava i giovani progressisti e comunisti come "nichilisti", dando a "nichilismo" un significato ben diverso da quello che gli diamo noi oggi. Questa cultura del comunismo si vede ancora nei modi dei sindacati e della sinistra italiana, il che è uno dei problemi dello scontro politico nostrano.

    Sulla questione dei simboli, io credo che sia decisamente inutile e abbastanza moralistico promettere l'illegalità dei simboli di ideologie già sconfitte dalla storia. Basterebbe insegnare bene, appunto, la storia e fare in modo che sia un punto centrale nella formazione delle giovani generazioni.
    La censura non serve ad altro che a consegnare l'esuberanza di molti giovani nelle mani del sottobosco estremistico che prospera in Italia come in Europa (si pensi agli stadi, ai circoli, a molti centri sociali, etc...).
    non mi trovo d'accordo sull'associare in maniera cosi' ferrea il comunismo alla componente nichilista e , come dici tu "negativa" soprattutto se si tratta del giudizio di un qualche religioso di inzio secolo ^^.
    In realtà trovo che il comunismo abbia avuto molte anime diverse tra loro , e persino contrastanti.

    Sono , peraltro sicuro di una cosa : il nazismo (e non il fascismo) si è espresso SOLO nel culto della persona .
    In un contesto , qui sì davvero , ateo e nichilista , sono stati commessi massacri spesso per il gusto di niente , solo per uccidere senza l'illusione di un beneficio immediato o futuro.
    Il culto della morte infatti, e dico della morte eh non di pizza e fichi , e' l'estrema sintesi dell'ideologia del nazismo ed è l'emanazione del nulla che sottendeva a quell'ideologia.
    In quest'ultimo problemuccio , quello della forma che non è soltanto forma (tutti uccidono o hanno ucciso , nella storia , ma sempre per un obbiettivo), è caduto anche il fascismo anche se in maniera piu labile.
    Il comunismo , almeno nella sua espressione europea (vietnamo e cambogia sono altre cose , pure la cina) , non ha invece creato o partecipato a sterminare popolazioni in nome del nulla e non ha mai nemmeno di striscio lambito il culto della morte.C'era sempre sotteso o l'esercizio di un egemonia o una difesa da attacchi esterni dietro le sanguinarie organizzazioni dell'est oppure il prevedere un beneficio immediato o futuro.


    in estrema sintesi tutti hanno ammazzato , pure la cattolica chiesa romana , come dicevano piu sopra.
    Ma non tutti l'hanno fatto in nome del nulla solo per uccidere , perche tanto non esiste nulla , nessuno mi puo' punire perche IO SONO IL MIO DIO e sono io a decidere della vita degli altri ....POSSO FARLO .
    Questo l'hanno fatto solo il nazismo e in minor (ma comunque esistente) parte il fascismo.L'urlo contro dio è nazista , non comunista.
    Il centro di attrazione del comunismo è stata una massa , non una persona , e c'era il culto del lavoro e della classe operaia e non della morte.
    Si puo non essere d'accordo ma si deve ammettere che c'e' una differenza , che per quelli che sono i miei valori determina un grande salto di qualità.
    Il comunismo cioè non ha solo valori negativi o per meglio dire mancanza di valori , anzi ha contribuito senz'altro a crearne di nuovi che hanno reso la nostra società migliore di quanto non fosse un tempo.

    Tutto questo , amichevolmente himo
    Last edited by Palur; 14th February 2005 at 16:38.

  3. #93
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    peraltro le parole del papa che ha differenziato tra "male assoluto" e "male necessario" io le ho interpretate precisamente così.
    Il comunismo mend aveva una sua religione , attiva e propositiva (la componente di cui parli tu , peraltro esiste e tuttoggi ci spacca i maroni , ma c'e' anche di piu).
    Il nazismo no. Il fascismo , che aveva delle radici comunque concrete , ha scimmiottato il nazismo in queste cose.
    Ora , il papa e' polacco , e ha vissuto tutte quelle cose che noi leggiamo sui libri. Io è forse la prima volta che mi trovo perfettamente d'accordo con un cattolico e per me è persino difficile ammetterlo in pubblico , ma credo che giovannino stavolta ci abbia preso in pieno.
    Last edited by Palur; 14th February 2005 at 16:11.

  4. #94
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    Quote Originally Posted by Palur
    non mi trovo d'accordo sull'associare in maniera cosi' ferrea il comunismo alla componente nichilista e , come dici tu "negativa" soprattutto se si tratta del giudizio di un qualche religioso di inzio secolo ^^.
    In realtà trovo che il comunismo abbia avuto molte anime diverse tra loro , e persino contrastanti.

    Sono , peraltro sicuro di una cosa : il nazismo (e non il fascismo) si è espresso SOLO nel culto della persona .
    In un contesto , qui sì davvero , ateo e nichilista , sono stati commessi massacri spesso per il gusto di niente , solo per uccidere senza l'illusione di un beneficio immediato o futuro.
    Il culto della morte infatti, e dico della morte eh non di pizza e fichi , e' l'estrema sintesi dell'ideologia del nazismo ed è l'emanazione del nulla che sottendeva a quell'ideologia.
    In quest'ultimo problemuccio , quello della forma che non è soltanto forma (tutti uccidono o hanno ucciso , nella storia , ma sempre per un obbiettivo), è caduto anche il fascismo anche se in maniera piu labile.
    Il comunismo , almeno nella sua espressione europea (vietnamo e cambogia sono altre cose , pure la cina) , non ha invece creato o partecipato a sterminare popolazioni in nome del nulla e non ha mai nemmeno di striscio lambito il culto della morte.C'era sempre sotteso o l'esercizio di un egemonia o una difesa da attacchi esterni dietro le sanguinarie organizzazioni dell'est oppure il prevedere un beneficio immediato o futuro.


    in estrema sintesi tutti hanno ammazzato , pure la cattolica chiesa romana , come dicevano piu sopra.
    Ma non tutti l'hanno fatto in nome del nulla solo per uccidere , perche tanto non esiste nulla , nessuno mi puo' punire perche IO SONO IL MIO DIO e sono io a decidere della vita degli altri ....POSSO FARLO .
    Questo l'hanno fatto solo il nazismo e in minor (ma comunque esistente) parte il fascismo.L'urlo contro dio è nazista , non comunista.
    Il centro di attrazione del comunismo è stata una massa , non una persona , e c'era il culto del lavoro e della classe operaia e non della morte.
    Si puo non essere d'accordo ma si deve ammettere che c'e' una differenza , che per quelli che sono i miei valori determina un grande salto di qualità.
    Il comunismo cioè non ha solo valori negativi o per meglio dire mancanza di valori , anzi ha contribuito senz'altro a crearne di nuovi che hanno reso la nostra società migliore di quanto non fosse un tempo.

    Tutto questo , amichevolmente himo
    Sì, Palur, in termini contemporanei hai ragione. Ma il modo in cui i russi del periodo intendevano "nichilista" e il modo in cui lo attribuivano ai giovani progressisti e ai socialisti (ti parlo degli anni fra il 1860 e la rivoluzione d'ottobre, circa) ha a che fare col materialismo e col meccanicismo che loro (i barbuti etilisti russi) vedevano nel comunismo e nella tendenza al rifiuto dei valori tradizionali delle nuove generazioni.
    In questo senso, in effetti, è da vedere quel nichilismo, non nel nostro (che è più vicino a un relativismo radicale e individualistico).
    Nichilismo come privazione e negazione dei valori tradizionali e dell'organizzazione dello stato russo dell'epoca (aristocrazia, oligarchia, servitù, etc...). Così lo intendevano loro e questo voleva essere la Rivoluzione: una violenta rottura e distruzione del sistema vigente, per costruirne uno nuovo e moderno.

    Una delle differenze fra Comunismo e Nazismo (e Fascismo) è l'idea totalmente diversa di stato e del rapporto fra stato e cittadino. Nel comunismo, per esempio, al di là degli ideali filosofici post-illuministici di libertà, uguaglianza ed equità sociale, il sistema-stato era disegnato su un rapporto stato-cittadino determinato in senso negativo (anche qui: nessun significato morale nella parola "negativo") per l'individuo: il cittadino era funzionale alla buona riuscita del progetto-stato. E' una specie di distorsione e imposizione dall'alto del concetto di democrazia. L'istituzione di un nuovo sistema statale scientifico, fondato sul lavoro, sull'industria e sul primato della società sull'individuo. Una manifestazione ipertrofica del Leviatano di Hobbes.
    Invece, i sistemi fortemente ideologici, come nazismo e fascismo, fondano lo stato sull'appartenenza a valori tradizionali, culture locali, sull'esaltazione del sentimento nazionale, sull'identificazione del bene per lo stato e del bene per il cittadino, a partire dal basso, dall'individuo in quanto cittadino (alla romana) e in quanto appartenente alla nazione e parte viva di essa. Questo è un fondamento positivo (di nuovo: nessuna implicazione morale), molto comprensibile e condivisibile dalle masse, perchè si basa sull'esaltazione di valori presenti e attivi e coinvolge il radicamento della persona nel territorio, che allora era presente anche più di adesso (pensa all'Italia agricola), e il trasporto nazionalistico. Ed è anche il motivo dell'enorme e facilissimo successo popolare di Fascismo e Nazismo (e di storie simili, anche fuori dall'Europa).

    Questo in termini molto generali. Del rapporto fra Comunismo e Nazismo e l'idea di Dio, magari, parliamo un'altra volta, ché ci porterebbe molto lontano. Per ora, dico che hai ragione. E ce l'hai proprio a partire dalle differenze strutturali fra Comunismo e Nazismo.
    Però non prendermi per Nazista eh... Ora non so davvero per chi votare, ma nel 1995 (tempus fugit...) votai Rifondazione.

    Ah, riguardo al Papa (male assoluto e male necessario), in molti sensi sono portato anch'io a essere d'accordo. Ma andrebbe spiegato meglio il concetto. La chiesa, a volte, tende a essere un po' sibillina.

    Edit: per brevità, cancello le note finali, via.
    Last edited by ghs; 14th February 2005 at 18:59.

  5. #95
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    Quote Originally Posted by ghs
    Una delle differenze fra Comunismo e Nazismo (e Fascismo) è l'idea totalmente diversa di stato e del rapporto fra stato e cittadino. Nel comunismo, per esempio, al di là degli ideali filosofici post-illuministici di libertà, uguaglianza ed equità sociale, il sistema-stato era disegnato su un rapporto stato-cittadino determinato in senso negativo (anche qui: nessun significato morale nella parola "negativo") per l'individuo: il cittadino era funzionale alla buona riuscita del progetto-stato. .
    Scusa ma qui c'è un'inesattezza teorica fondamentale .
    In Marx il concetto di stato è eraditato direttamente da Hegel ed è quello di "stato etico" ossia di stato dove il sentire del singolo e della collettività, che ha nello stato la sua espressione più alta, sono assolutamente omogenei. Lo stato è il citadino cioé, si compenetrano assolutamente, sono in totale sintonia. questa idea, che è molto simile, anche se su basi completamente diverse, a quella dello stato fascista, è quanto di più lontano ci possa essere dal nichilismo.

    Detto questo, riaffermo quanto detto all'inizio di questo post sulla totale follia di equiparare 2 simboli che sono legati a ideologie così diverse (falce e martello e svastica).

    Ciauz
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
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  6. #96
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    Quote Originally Posted by jamino
    Scusa ma qui c'è un'inesattezza teorica fondamentale .
    In Marx il concetto di stato è eraditato direttamente da Hegel ed è quello di "stato etico" ossia di stato dove il sentire del singolo e della collettività, che ha nello stato la sua espressione più alta, sono assolutamente omogenei. Lo stato è il citadino cioé, si compenetrano assolutamente, sono in totale sintonia. questa idea, che è molto simile, anche se su basi completamente diverse, a quella dello stato fascista, è quanto di più lontano ci possa essere dal nichilismo.

    Detto questo, riaffermo quanto detto all'inizio di questo post sulla totale follia di equiparare 2 simboli che sono legati a ideologie così diverse (falce e martello e svastica).

    Ciauz
    Sì, probabilmente non mi sono spiegato abbastanza.
    Il nichilismo di cui parlo non è quello contemporaneo, nè quello filosofico; è quello che si intendeva nella quotidianità dell società russa di fine '800. Lo si recupera dai dibattiti letterari, dai giornali, etc... I tradizionalisti, i nobili, i proprietari e la buona società in genere chiamavano nichilisti i giovani socialisti per il loro rifiuto verso la società tradizionale e i suoi valori. A qualche famoso personaggio letterario russo veniva addirittura fatto affermare che i progressisti "non sono russi", perchè estranei alla cultura nazionale.
    Il riferimento finisce lì.

    Sull'inesattezza, hai centrato il punto: lo stato comunista è filosoficamente e scientificamente fondato (immagino che tu non pensi che non conosca Hegel, Marx, l'idealismo tedesco e la genesi del comunismo...).
    Ma se è vero che nella dimensione idealistica e teoretica non c'è differenza fra stato e cittadino, è anche vero che nella realtà storica il comunismo è stato lontano dall'essere quella naturale, meccanica e inevitabile coincidenza di interessi e bene fra comunità e individuo.
    Io non stavo parlando dei fondamenti teoretici dei due sistemi, ma della loro natura.

    Riguardo al nichilismo, ancora, non sono io ad attribuire un fondamento nichilistico al comunismo, ma, nell'ottica non mia che ho già spiegato prima, la rimozione delle tradizioni era vista in questo modo.
    Io mi sono limitato a dire che la storia del comunismo e della sinistra europea ha in sè la presenza e la visione chiara del segno negativo (che non significa "nichilismo"). Il che, come capisci, non è sempre un male.

    Comunque, non volevo imbarcarmi in queste discussioni, che sono davvero inutili.

  7. #97
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    Forse queste discussioni sono inutili, hai ragione, ma mettono in evidenza una delle diffrenze fondamentali tra l'ideologia comunista e quelle nazi/fasciste presentando un aspetto fondamentale in un dibattito relativo all'assimilazione di simboli. In sostanza quello che molti sembrano dimenticare, o per seere più precisi quello che chi detiene gli strumenti di produzione e riproduzione della cultura (in particolare i media) vuole far dimenticare, è il fatto che mentre le idologie fasciste sono nel 99% dei casi prive di una reale "teoria" degna di tale nome (a meno che non vogliamo definire ad esempio le farneticazioni di uno psicopatico tipo mein kampf una teoria) il marxismo è uan corrente di pensiero che trae le sue origni dalla dalla cultura e dalla filosofia occidentale e prima di essere teoria politica è una teoria filosofica le cui categorie sono ancora oggi in uso (quante volte anche nel parlare usiamo i termini struttura e sovrastruttura, solo per fare un esempio banale...). In un dibatito di questo tipo, a mio parere, è necessario affriontare il discorso con un minimo di serietà e consapevolezza che non è possibile assimilare socialismo e comunismo solo e unicamente all'esperienza sovietica. Se non si ha questo minimo di serietà si rischia di dire autentiche falsità come quella che ho letto in uno dei primi post in cui si diceva che in Italia il comunismo è stato un fenomeno "radical Chic"... Andateglielo a raccontare, ad esempio, ai braccianti uccisi a portella delle ginestre... on erano mica intellettuali...
    Questo, ovviamente, non vuol dire che nel nome del comunismo non siano stati perpretrati crimini atroci o che i regimi socialisti nell'est europeo non debbano essere condannati per i loro crimini. Tuttavia assimilare il pensiero comunista (e i simboli ad esso associati) esclusivamente a tali regimi significa voler misconoscere tutta una parte significativa della storia e del pensiero occidentale. Questo misconoscimento, che viene presentato come operazione storica "neutrale" in realtà è un operazione con un obiettivo politico ben preciso, quello di deleggittimare qualsiasi forma di pensiero "altro" rispetto all'ideologia "liberal capitalista" oggi dominante. In sintesi dunque questa operazione, condotta nel nome della democrazia, è un operazione di per se antidemocratica in quanto nella sua volontà di negare ogni pensiero altro pone, in un'intrinseca contraddizione di termini, il pensiero liberal/democratico come pensiero unico, totalizzante e quindi, in ultima analisi totalitario.

    Ciauz
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  8. #98
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    Quote Originally Posted by jamino
    il pensiero liberal/democratico come pensiero unico, totalizzante e quindi, in ultima analisi totalitario.
    Ciauz
    L'abolizione dei simboli, quando si parla di totalitarismo, equivale alla abolizione di tutti i simboli e di tutti i pareri diversi. In questo caso non si abolisce ogni forma di idea non conforme a quella democratica, ma si aboliscono i simboli che in passato hanno avuto significato estremamente negativo, si aboliscono simboli di avversari già sconfitti dall'opinione pubblica mondiale, quindi Jamino permettimi di farti notare che il tuo accostamento non si accosta affatto.
    Ti faccio inoltre notare che non solo il comunismo ha radici filosofiche in marx, anche il nazismo/fascismo ha radici pseudo filosofiche in niezche e non solo, non bisogna infatti dimenticare l'idealismo tedesco, che sicuramente in parte ha contribuito. Non si parla di cancellare un simbolo e dimenticare, si parla di cancellare un simbolo per "non" dimenticare.

  9. #99
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    lka tra radici filosofiche e radici pseudo filosofiche non a caso il pseudo fa tutta la differenza del mondo....
    Secondo discorso lìabolizione del simbolo falce e martello significa assimilare tutta la storia e tradizione socialista e comunista a quella dell'URSS... Ora questa è l'operazione reale che è in corso, operazione che rifiuto in quanto disonesta e di comodo... I signorini che hanno l'egemonia sul mondo oggi vorrebbero far dimenticare (perché questo è il senso più profonndo del'operazione) che esistono valori diversi da quelli del libero mercato e della competitivita....modi di pensare il mondo, giusti o sbagliati che siano, che affondano le loro radici culturali profondamente nella cultura occidentale che sono alternativi a quello che ofggi ci viene mostrato come l'unico modello di sviluppo.

    Sorry io dico no
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
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  10. #100

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    Quote Originally Posted by jamino
    lka tra radici filosofiche e radici pseudo filosofiche non a caso il pseudo fa tutta la differenza del mondo....
    Secondo discorso lìabolizione del simbolo falce e martello significa assimilare tutta la storia e tradizione socialista e comunista a quella dell'URSS... Ora questa è l'operazione reale che è in corso, operazione che rifiuto in quanto disonesta e di comodo... I signorini che hanno l'egemonia sul mondo oggi vorrebbero far dimenticare (perché questo è il senso più profonndo del'operazione) che esistono valori diversi da quelli del libero mercato e della competitivita....modi di pensare il mondo, giusti o sbagliati che siano, che affondano le loro radici culturali profondamente nella cultura occidentale che sono alternativi a quello che ofggi ci viene mostrato come l'unico modello di sviluppo.

    Sorry io dico no
    Beh jami, avendo assunto fin qui che il modello socialista è utopico e non realizzabile, allora è vero che il modello del libero mercato e della competitività sono l'unico modello esistente di sviluppo. E l'unico che si è dimostrato, pur con tutti i difetti del caso, funzionante e migliorabile. il tutto a mio modo di vedere. Ove tutti gli altri sistemi hanno fallito, il libero mercato ancora esiste ed è suscettibile di migliorie.
    Jarsil, the Nervous Admin of [W] Forums
    Quote Originally Posted by Ipnotik
    non gli bastava averci tolto il nostro caro PD, ora ci tolgono pure l'ASD. Manca solo una coalizione di centrosx in italia chiamata LOL, e poi siamo al completo.

    Quote Originally Posted by spinoza.it
    Il premier: “L’Italia è vittima di un passato che non passa”. E di un dittatore con una ditta.

  11. #101
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    Quote Originally Posted by Alkabar
    Ti faccio inoltre notare che non solo il comunismo ha radici filosofiche in marx, anche il nazismo/fascismo ha radici pseudo filosofiche in niezche
    Il nazismo non ha radici in Nietzsche, ha solo piegato alcune parti della fase finale del suo pensiero ai propri disegni. Tra l'altro, la filosofia di Nietzsche era decisamente inadatta a costruirci uno stato. Nietzsche non può essere considerato ideologo del nazismo. E' quasi come quando Woody Allen diceva che ogni volta che sente Wagner gli viene l'istinto irrefrenabile di invadere la Polonia. Bisogna dare a certe cose il peso che hanno: in questo caso, proprio poco.
    Il comunismo, invece, è un sistema concepito tutto a partire dal piano filosofico, dalla visione di un rinnovamento totale della società. E non era la sola ipotesi del periodo, ma è stata, per dire così, la più fortunata.
    La differenza è enorme.

    Io sono contrario alla messa al bando dei simboli, proprio perchè simboli.

  12. #102
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    Quote Originally Posted by ghs
    Il nazismo non ha radici in Nietzsche, ha solo piegato alcune parti della fase finale del suo pensiero ai propri disegni. Tra l'altro, la filosofia di Nietzsche era decisamente inadatta a costruirci uno stato. Nietzsche non può essere considerato ideologo del nazismo. E' quasi come quando Woody Allen diceva che ogni volta che sente Wagner gli viene l'istinto irrefrenabile di invadere la Polonia. Bisogna dare a certe cose il peso che hanno: in questo caso, proprio poco.
    Il comunismo, invece, è un sistema concepito tutto a partire dal piano filosofico, dalla visione di un rinnovamento totale della società. E non era la sola ipotesi del periodo, ma è stata, per dire così, la più fortunata.
    La differenza è enorme.

    Io sono contrario alla messa al bando dei simboli, proprio perchè simboli.
    E' sempre il solito dibattito, per una parte della critica filosofica il superuomo è poi stato la base per l'ariano, per l'altra parte della critica no. Ora, non sapendo quali delle due parti abbia ragione io dico, per somiglianza tirata per i capelli tra il concetto di superuomo e il concetto di ariano, che il nazismo ha radici "pseudo" filosofiche in Niezche. Ad ogni modo, questa è una considerazione personale, dall'esaltazione del superuomo "ariano" puro sangue tedesco (pare di parlare di carne da macello...) allo stato imperialista/nazionalista fatto da "ariani" non ci passa tanta acqua sotto i ponti. E' vero che niezche non definisce lo stato (non in preciso, mi pare che qualcosa abbia detto), però è vero che uno matto come lui, nella fattispecie hitler, prendendo i suoi pensieri e stravolgendoli (si perchè non si spiega come mai l'etica del superuomo venga completamente ignorata da Hitler, ma vabbeh) , ci metteva poco a fare uno stato imperialista... e così è stato dato che il popolino gli ha dato ragione....

  13. #103
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    Quote Originally Posted by jamino
    lka tra radici filosofiche e radici pseudo filosofiche non a caso il pseudo fa tutta la differenza del mondo....
    Secondo discorso lìabolizione del simbolo falce e martello significa assimilare tutta la storia e tradizione socialista e comunista a quella dell'URSS... Ora questa è l'operazione reale che è in corso, operazione che rifiuto in quanto disonesta e di comodo... I signorini che hanno l'egemonia sul mondo oggi vorrebbero far dimenticare (perché questo è il senso più profonndo del'operazione) che esistono valori diversi da quelli del libero mercato e della competitivita....modi di pensare il mondo, giusti o sbagliati che siano, che affondano le loro radici culturali profondamente nella cultura occidentale che sono alternativi a quello che ofggi ci viene mostrato come l'unico modello di sviluppo.

    Sorry io dico no

    Aspetta, aspetta, aspetta, non è forse vero che anche nel caso di Marx, hanno preso la sua filosofia, l'hanno stravolta e l'hanno applicata a piacimento, un po' come ha fatto Hitler che ha ritagliato un po' in qua e un po' in la tra la Roma imperiale e Niezche, così ha fatto Stalin che ha ritagliato un po' in qua e un po' in la per farsi buona la popolazione...
    I signorini che hanno l'egemonia del mondo: di chi parli? Dei petrolieri? Per loro il libero mercato è scomodo, non potrebbero mantenere il loro monopolio( la macchina a idrogeno esiste dal 1970). Di J.W. Bush? Idem, essendo un petroliere preferisce i monopoli, meglio se di stato, dato che è il re del mondo(per ora)... Bill Gates ? Monopolio a gogo altro che libero mercato, competitività? non parliamone nemmeno di Windows. Parli dell'Europa? Non contiamo ancora abbastanza.
    Il libero mercato è homo omini lupus, brutto, vero, ma l'unico che funziona dalla notte dei tempi, dato che porta a una evoluzione forzata del sistema, per questo motivo non sarà mai un estremismo e per questo motivo domina come modello, brutto poco ideale, ingiusto, ma l'unico possibile. Di utopie ce ne sono da Tommaso Moro, che siano il punto di arrivo dell'evoluzione non c'è alcun dubbio, però sono il punto di arrivo, e noi sicuramente non siamo ancora arrivati.

    I simboli sono solo simboli per coloro che hanno la coscenza di vederli come tali.

  14. #104
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    Quote Originally Posted by Alkabar
    E' sempre il solito dibattito, per una parte della critica filosofica il superuomo è poi stato la base per l'ariano, per l'altra parte della critica no. Ora, non sapendo quali delle due parti abbia ragione io dico, per somiglianza tirata per i capelli tra il concetto di superuomo e il concetto di ariano, che il nazismo ha radici "pseudo" filosofiche in Niezche. Ad ogni modo, questa è una considerazione personale, dall'esaltazione del superuomo "ariano" puro sangue tedesco (pare di parlare di carne da macello...) allo stato imperialista/nazionalista fatto da "ariani" non ci passa tanta acqua sotto i ponti. E' vero che niezche non definisce lo stato (non in preciso, mi pare che qualcosa abbia detto), però è vero che uno matto come lui, nella fattispecie hitler, prendendo i suoi pensieri e stravolgendoli (si perchè non si spiega come mai l'etica del superuomo venga completamente ignorata da Hitler, ma vabbeh) , ci metteva poco a fare uno stato imperialista... e così è stato dato che il popolino gli ha dato ragione....
    Alk credo pure io che nietsche non possa essere visto visto come il filosofo del nazismo. Mi pare un po facile.
    Persino il concetto di volontà , oltre a quello di superuomo , è stato utilizzato e modificato in funzione dei propri scopi , in realtà quello di nietsche era molto più ampio e pure più poetico.
    Certo se tu mi dicessi che "Nietsche era un porco sciovinista innamorato di sua sorella" potrei darti ragione però ^^ .
    Ah cmq mend ho capito quello che hai scritto , quindi per oggi sono contento hehe .

    Edit : forte sto post.

  15. #105
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    Ma no, è proprio lì che fai confusione. Marx teorizza e dettaglia un sistema sociale, Nietsche si limita a fare filosofia "pura", mettendo in crisi le idee tradizionali sulla storia, su Dio, etc...
    Marx ha un progetto politico e sociologico, Nietzsche no.
    In questo senso, il comunismo è stato più vicino a Marx di quanto sia mai stato il nazismo a Nietsche.
    Per inciso, il concetto di Uebermensch è piuttosto diverso dalla farneticazione sulla razza ariana. E non c'è grosso dibattito: di solito si cita "Volontà di potenza" come dimostrazione del Nietzsche precursore del nazismo, ma ormai è chiaro a tutti che quel libro fu una manipolazione della sorella per interessi privati e per propaganda.

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