Drow. Ovviamente.
Zandolk raccolse il cappello da terra, non senza rivolgere un'occhiata di sdegno al colosso con poco cervello, riversando le monete raccolte sul bancone davanti a Brom, ancora visibilmente scosso dall'accaduto.
"Occupatene tu" - disse all'oste ammiccando amabilmente.
"Brutta faccenda" - continuò risistemandosi scrupolosamente il vistoso cappello scarlatto sul capo e rivolgendosi all'improvvisato gruppo di avventurieri- "quegli abomini non conoscono la pietà e la giustizia, uccidere dei fanciulli dev'essere stato come schiacciare mosche. Io sono cresciuto nelle terre roventi di SunRed, da bambini giocavamo a farci paura con una filastrocca."
Gli occhi di Zandolk divennero gravi, fece una smorfia e si voltò di scatto:
http://www.youtube.com/watch?v=a1Y73sPHKxw
"Non era soltanto una filastrocca. Era una storia orribile." - sentenziò socchiudendo gli occhi e schiarendosi la voce.
Avvicinò di nuovo il flauto alla bocca e intonò una melodia di morte. Il canto che ne seguì era allo stesso tempo meraviglioso e terribile, romantico e maledetto.
Laggiù nel nero mondo
L'elfo correrà
A cercar il cuore tondo
Quel che vita gli darà
La vita sorta
Presto sparirà
La vita risorta
Presto ritornerà
Non ci dobbiamo attardare
O l'elfo nero ci prenderà
Torniam al casolare
La mamma ci accoglierà
La vita sorta
Presto sparirà
La vita risorta
Presto ritornerà
Vecchio mio, i drow non sono i tagliagole di SunRed o i malfattori di Blahn. I drow uccidono senza emozioni.