
Originally Posted by
ihc'naib
non complicarmi le cose con filosofia che non ho studiato. il mio concetto era molto piu' semplice e fondamentale.
Ora come ora mi riferisco alle scienze sperimentali, biologiche e non, che alla fin fine si appoggiano tutte alla fisica. Non includo la logica. Non so se la logica sia una scienza in senso stretto, quanto non una disciplina mentale. Ha delle leggi, ma anche dei paradossi.. insomma, non mi riferivo a quella. Partendo dalla scienza cui tu ti riferivi in termini di contrasto con la chiesa, parlavo di leggi sperimentali. Ora, data questa introduzione, in parole povere (non perche' ti siano necessarie, ma perche' sono le uniche con cui sono capace di esprimere questo concetto):
quando tu ti riferisci a una legge fisica, ne ammetti la validita' con un atto di fede, perche' il famoso gioco infantile dei "perche' " potra' sempre portarti cosi' indietro a un punto in cui dirai : non lo so. o non si sa.
L'esistenza di una legge assoluta che determini gli eventi del mondo e' solo supposta. E la fisica, partendo da questa supposizione "a posteriori", cerca di avvicinarcisi il piu' possibile. Ma il fatto che questa verita' esista, che non sia un Dio che ci fa pensare quello che vuole, o che abbia creato il mondo ierilaltro con tanto di fossili e ricordi per tutti quanti, che, in pratica, il mondo segua una certa logica, e' una supposizione.
Non ha senso dire: forza di gravita'. Un signore la puo' chiamare forza fondamentale, un altro il lavoro di tanti angeli che tirano le cose verso il centro del mondo con dei cordini di argento invisibile.. che pero' tirano giu' secondo m*m*g/r^2.
Per questo la scienza prevede un atto di fede: un atto di fede nella logica. Perche' alcuni uomini preferiscono pensare che la verita' sia comprensibile, prevedibile, e non un signore barbuto e onnipotente. capisci che intendo?
ihc