Vabbè è chiaro che il contesto sociale interviene dopo, però non credo che Watson parlasse di bambini appena nati, caso nel quale potrebbe tranquillamente avere ragione se fosse scientificamente provato...
...ciò che ha detto lui invece, per ciò che si conosce ora, è scientificamente non dimostrabile.
Imo l'ha detto perchè anche i premi nobel si rincoglioniscono con l'età, ed ha fatto uscire una vena un pò "personale" nei suoi commenti. Tutto qua.
La trisomia 21 è una malattia, io partirei dal presupposto di confrontare elementi sani, altrimenti pure un keniota paraplegico non credo possa spaccare nelle maratone...
<Rush>
dove minkia è lo smile col cappello da laureato...
edit by kinson : toh beccati quello da babbo natale in mancanza di altro![]()
Last edited by Kinson; 19th October 2007 at 15:30.
<Rush>
era chiaramente un paradosso quello della trisomia, ma per arrivare a dire che alla base anche per intelligenza c'e' una apporto strutturale fisico meccanico chimico salcazzico. L'ambiente, educazione, allenamento vengono dopo l'apporto "materiale", ma questo sembrate (generico) negarlo o trascurarlo dando enfasi solo sull' aspetto successivo, il che mi sembra quantomeno assurdo.
se a definire l'intelligenza allora sono ambiente societa' allenamento etc senza che l'apporto materiale sia necessario allora il paradosso e' concreto![]()
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
Io do enfasi a entrambi gli aspetti, è Watson che ha dato enfasi solo a quello genetico veramente...
<Rush>
io son apertissim oa qualsiasi dimostrazione , basta che mi sappia distinguere tra l'apporto ambientale e quello genetico![]()
Il fatto è che non mi pare l'abbia dimostrato . Dovrebbe che so dire che : dall analisi di tot terminazioni neurali e salcazzo altro ,le capacità cerebrali dei cervelli ( prima di ogni intervento ambientale ) sono differenti .
Come dice sante , è una questione talmente complessa che anche dire : ci stanno 3 neuroni in più in quelli di razza bianca , non da nessuna sostanziale differenza tale da dire che siano piu intelligenti , perchè poi entrano in gioco altri 5000 fattori .
E' un po come dire che tra alfa e Ww ci sta 0,001 millesimi di ripresa in più a favore della prima . Per verificare però quale auto è migliore c isono altri N parametri da verificare alla fine delal fiera .
Prima di amare gli altri, devi amare te stesso.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
Nessuno dice che l'apporto materiale non sia necessario. Qui si dice un altra cosa, che non ci sono in alcun modo prove concrete che questo apporto materiale, nell'ambito delle situazioni non patologiche, abbiano un ruolo tale da giustificare teorie che basano le differenze intellettuali su presupposti raziali.
Al contrario ci sono molti studi che dimostrano come le interezioni con l'ambiente contribuiscano a accrescere o a diminuire le prestazioni in determinati compiti collegati al vasto concetto di intelligenza.
A quanto ricordo, addirittura, ci sono studi di segno opposto in merito a menomazioni di parti del cervello dedicate al controllo di singole capacità (ad esempio quelle linguistiche) che dimostrano come in alcuni casi a fronte del danneggiamento di tali aree il cervello gradualmente si "rispecializzi" passando il controllo di tali funzionalità, quantomeno in èarte. ad altre aree sottoutilizzate..
ti ripeto l'argomentazione sullo sport: puoi essere fisicamente dotatissimo ,ma senza un perfezionamento, un allenamento, l'applicazione etc non eccelli negli sport anche se sei maggiormente dotato rispetto ad altri.
quello che vorrei farti capire e che vanno distinti i fattori esogeni da quelli endogeni, ed a poco vale portare fattori esogeni su una teoria (sbagliata o giusta che sia poco mi interessa al momento) che riguarda solo fattori endogeni
il che e' abbastanza logico, trai le tue conclusioni![]()
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
scusa ma questo vale su una teoria che prende in considerazione entrambi.
Se come Watson, si stacca per primo uno dei due fattori, quesllo esogeno, e si sposta tutta l'attenzione sul fattore endogeno (per chiarire quando lui parla di cameriere nero sposta totalmente la sua attenzione sul fatto che è nero, non concentrandsosi sul fatto che è cameriere), mi pare che sia fondamentale evidenziare come la gran parte degli studi in materia tendono a mostrare esattamente l'opposto, seppur con tutti i limiti del caso (che sono quelli esposti nel mio primo post sul tema del perché l'affermazione è scientificamente discutibile).
ma nessuno lo ha negato perchè socialmente scomodo, è stato negato perchè era una frase in contesto non scientifico semplicemente idiota, con l'aggravante di essere stata detta da un nobel col rischio che qualcuno la prendesse come cosa seria e non come minchiata, kith ne è esempio lampante.
Articolo in italiano: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...3&sezione=News
hdr.
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