NAPOLI, 30 aprile 2010 - Parlava di un calcio malato, da rifondare, dell'esistenza di una organizzazione che controllava arbitri e designatori, di una egemonia Juve-Milan da contrastare, di un'Inter che doveva assumere il ruolo di capofila nell'ambito di un progetto di rifondazione ("un treno per trainare le altre squadre al fine di ridimensionare lo strapotere di Juve e Milan"). Il memoriale dell'ex campione e dirigente della società nerazzurra, scomparso nel 2006, è un documento che i pm di Napoli Giuseppe Narducci e Stefano Capuano, valutano di primaria importanza.
il treno — "Basta con l'egemonia Juve-Milan, basta con i soprusi, basta con la beatificazione di personaggi che nulla hanno a che fare con la chiesa<WC> (Moggi, Giraudo, Galliani, Carraro)". "Il calcio italiano - spiega l'ex campione nerazzurro nel memoriale - è certamente malato, ma l'Inter non deve permettere che la terapia venga da due o tre manager che operano solo per i loro interessi". Per Facchetti "il calcio italiano ha bisogno di un treno con l'Inter che faccia la locomotiva per trainare le altre squadre al fine di ridimensionare lo strapotere che Juve e Milan stanno esercitando senza trovare alcun ostacolo". Ma per fare tutto questo "è necessario essere organizzati e tutti, società e dirigenti, devono fare la loro part