Nel calcio spesso è sbagliato prendere decisioni sulla base dei rksultati di un momento della stagione. Spesso ti portano a prendere delle cantonate clamorose. Gattuso con il Milan ha ottenuto buoni risultati ma, a differenza di quanto pensa il 90% del tifo milanista, abbiamo fatto bene a cambiare: la sua idea di calcio, alla lunga, non ci avrebbe portato da nessuna parte (baricentro sui piedi di Donnarumma, tutti dietro la linea della palla e ripartenze).
Peró ragazzi Pioli andava confermato. Io a ottobre ero uno di quelli che non lo voleva e che avrebbe dato il coglione destro di Axet per Spalletti. Però, aldilà dei risultati (negativi nella prima parte e positivi nella seconda), da quando c'è lui facciamo un calcio moderno, aggressivo, con un pressing offensivo e organizzato. A ben vedere è quello che cercavamo da anni e, adesso che lo abbiamo trovato, vogliamo ripartire da zero? Considerando che Ragnick non allena da qualche anno, non conosce la lingua, la serie A ecc. Ve le immaginate le pressioni della piazza (tifosi, giornalisti) ad invocare Pioli ai primi risultati negativi?
La conferma di Pioli è la scelta giusta, poco da dire. Ho qualche perplessità in più su Maldini che preferirei vedere in un ruolo "alla Nedved", con un DT più del mestiere. Non sono sicuro che resti se, come pare, avevano offerto a Ragnick il suo ruolo e lui ha rifiutato.
L'unica cosa che mi preoccupa, onestamente, è che questo cambio improvviso di rotta dimostra che stiamo navigando a vista. Mentre le altre squadre programmano la campagna acquisti, noi a fine luglio ancora non avevamo chiaro chi fosse l'allenatore e parte della dirigenza sportiva.