Warbarbie, non e' che "sembra", molti sindacalisti credono ancora di vivere negli anni 70. Quelli che invece non vivono piu negli anni 70 mo han fatto i soldi e girano con il BMW.
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Warbarbie, non e' che "sembra", molti sindacalisti credono ancora di vivere negli anni 70. Quelli che invece non vivono piu negli anni 70 mo han fatto i soldi e girano con il BMW.
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"not even death can save you from me..."
Uppo nella maniera più' totale.
La maternità, come la paternità sono assenze che un manager con un minimo senso logico dovrebbe considerare alla base. In Italia non si ha ancora capito: un dipendente felice e in salute = dipendente che lavora meglio e in maniera più efficiente.
Il sistema del terrore, dell'aggressione psicologica tipica della mentalità del "paron" fa si che i dependenti lavori male, siano più' stressati annullando l'attaccamento alla società dove lavora.
peccato che marchionne sia cresciuto professionalmente a casa di Ford & Co. Giusto x sottolineare eh... Se Ford fosse venuto qui da noi avrebbe fatto esattamente le stesse scelte del MArchionne, anzi, avrebbe fatto di peggio vista la provenienza del soggetto. Marchionne, per quanto sia di mentalità più statunitense e questo è fuori di dubbio, è un cucciolotto in confronto agli squali d'oltreoceano.
Last edited by Necker; 28th November 2011 at 11:08.
DaocSpoiler
Guarda che ha perfettamente ragione warbarbie, mica è colpa della donna che va in maternità, ci mancherebbe..è colpa dello stato...
Mettiti nei panni del datore di lavoro artigiano - piccola/media industria ... assumi una persona che ti costa 30mila €l'anno....gli dai una formazione e una volta formata questa va in maternità, ti sta a casa 1 anno se ti va bene (senza considerare allattamento e segate varie), maturando ferie, festività, permessi, 13-14- TFR (che non ti paga lo stato) e in tutto questo hai la possibilità di assumere un dipendente in sostituzione (se hai la fortuna di trovarlo) e tutto questo per avere il 50% di sgravio solo su contributi INPS...
sisi...aspetta che ti assumo...
poi se la ditta ha 400 dipendenti magari 30mila€ li spende al giorno di carta...ma non è il caso di molti..
Per quanto riguarda le dimissioni in bianco mi vengono chieste tante volte anche a me, sempre rifiutato... è una cosa assurda, ci sono 10mila contratti diversi se vuoi tenere uno in modo precario senza rischiare a fare queste cavolate..
Purtroppo è la verità, se diminuisse il costo del lavoro e ci fosse più attenzione su come e a chi vengono erogati ammortizzatori sociali, controlli a tappeto sulle CIG (nel 2010 ero all'INPS a parlare per una CIG e mi è stato detto che un notaio di forte dei marmi ha chiesto la CIG per una sua dipendente!!) al fine di diminuire gli sprechi e ridurre le tasse, la gente non si farebbe tante paranoie per la maternità, malattia ecc..
La maternità è un problema grosso, chi dice che non lo è probabilmente non conosce i costi del lavoro dipendente subordinato o lavora in ditte con centinaia di dipendenti dove per trovare un sostituto ci vuole un secondo e un dipendente è come una caccola... nelle ditte piccole dove farsi pagare è sempre più difficile, dove un TFR è una ghigliottina pronta a cadere, dove se trovi un dipendente che ti crea rogne ti conviene cagargli soldi per farlo stare buono perché una causa con avvocato ti costerebbe sicuramente di più, mi spiegate come fa a non farsi problemi e paranoie?!
Questo e' un esempio un po' del cazzo, Marchionne ha voluto chiudere ed andare all'estero per evidenti mancanze dei lavoratori, perche' laddove e' giusto quello che Nello dice, e' anche vero che pero' il lavoratore devi tirarsi su le maniche e non fare 40 giorni di malattia l'anno.
Diciamo che la mia era evidentemente una domanda retorica che sperava di portare la discussione su questi punti, non mi spiegavo perchè solo qui da noi le aziende (cattive) fossero create da (loschi) imprenditori al solo fine di (vessare) assumere (povere et indigenti) donne per poi licenziarle al primo problema.
Io credo che chi fa impresa si ponga tre ben precisi obiettivi :
fare denaro
prosperare
benessere
Questo comporta però anche l'assumersi delle responsabilità :
1. Debiti
2. Dipendenti
3. tasse
sono tre voci che la notte a me non mi fanno dormire:
i debiti , perchè io rischio tutto , casa compresa.
dipendenti perchè se alla fine del mese non ci sono soldi pago loro (ed io faccio senza e capita delle volte)
tasse perchè sono uno di quegli stronzi (pochissimi) che le paga tutte senza sconti ed eccezioni.
Detto questo mi chiedevo da pirlotto qualsiasi come mai solo qui da noi le aziende siano "il nemico" del lavoratore..... non me lo spiego sinceramente. Ci sono in Italia qualche milione di attività aperte con dipendenti , sicuramente tra queste ci saranno dei farabutti ma non ci saranno milioni di aziende nate per truffare i lavoratori no?
Last edited by Kadmillos; 28th November 2011 at 12:59.
la mia nuova attività : www.big-foot.it
Perchè questo è quello che fanno passare tv e giornali, l'imprenditore brutto sporco e cattivo che guarda al vile denaro come unico scopo della vita, cammianndo sopra la dignità e la pelle dei poveri dipendenti vessati che porelli se perdono il lavoro vanno in mobilità e poi in cassa integrazione e poi come fanno
Io manco ce l'ho la mobilità e la cassa integrazione, e non piango allo stesso modo
la grande azienda ci mette "poco" a segare dipendenti in blocco: cessione del ramo d'azienda e gg.
Spoiler
Se ti risulta difficile parlare di questo argomento puoi anche evitare di postare cavolate, che tra parentesi sono pure poco felici...
Io do la colpa a chi mi impone una tassazione assurda, impossibile da sostenere per l'80% dei datori di lavoro (comuni) ed ogni giorno mi riempie di caxxate burocratiche inutili che impediscono il corretto svolgimento dell'attività lavorativa.. che poi sia di sinistra destra alto basso non cambia un cax....
Perche' fa comodo a governo e sindacati. Al governo perche' fino a che lavoratori e aziende si prendono tra di loro non si curano di chi davvero crea il problema, dei sindacati perche' l'unica cosa cui sono interessati e' fare soldi, quindi fino a che le cose rimangono aspre possono spremere il lavoratore in quote ed i datori di lavoro in contenziosi.