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Thread: Coltivare cannabis

  1. #121
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    Quote Originally Posted by Estrema View Post
    onestamente a me interessano più gli effetti nocivi o no sociali che fisici.
    Nella somma dei due si va quasi alla pari, con un modesto vantaqggio della cannabis sul tabacco.

  2. #122
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    Quote Originally Posted by Shub View Post
    Se per quello pure la nafta o il kerosene allora...almeno a me faceva sto effetto
    Certo.

    Come tutti gli idrocarburi volatili dà effetti simili all'alcool etilico. Per inalazione viene parzialmente rapidamente assorbito nei seni paranasali, passa la barriera ematoencefalica e agisce a livello cerebrale esattamente come l'alcool.

  3. #123
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    Quote Originally Posted by Incoma View Post
    Questo è il dato ovviamente più difficile da calcolare. Chi lo ha fatto stima però la somma di tutti i costi da fumo di sigaretta incluso questo in circa il 3,4% del PIL per i paesi europei EU27 A titolo di esempio linko questa credo autorevole analisi del 2009 commissionata dall'EU: http://ec.europa.eu/health/tobacco/d...ability_en.pdf.
    Poi me lo leggo con calma, ora non ne ho il tempo, ma vorrei far notare come questo studio presenta lo 0.1% del PIL come costo effettivo, mentre il 3.3% e' un non meglio definito "Monetised cost of premature mortality".

  4. #124
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    Certo.

    Come tutti gli idrocarburi volatili dà effetti simili all'alcool etilico. Per inalazione viene parzialmente rapidamente assorbito nei seni paranasali, passa la barriera ematoencefalica e agisce a livello cerebrale esattamente come l'alcool.
    Sarò vecchio ma da vecchio conosco cose che molti giovini ignorano! Voglio vedere quanti di voi hanno mai usato una cazzo di stufa a Kerosene per scaldarsi casa...e ovviamente sniffavano la tanica quando veniva versato il simpatico composto verde...almeno mi pare fosse verde

  5. #125
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    Quote Originally Posted by Shub View Post
    Sarò vecchio ma da vecchio conosco cose che molti giovini ignorano! Voglio vedere quanti di voi hanno mai usato una cazzo di stufa a Kerosene per scaldarsi casa...e ovviamente sniffavano la tanica quando veniva versato il simpatico composto verde...almeno mi pare fosse verde

  6. #126
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    Quote Originally Posted by powerdegre View Post
    Poi me lo leggo con calma, ora non ne ho il tempo, ma vorrei far notare come questo studio presenta lo 0.1% del PIL come costo effettivo, mentre il 3.3% e' un non meglio definito "Monetised cost of premature mortality".
    Come non meglio definito?

    E' appunto la stima sulla base dei dati di tutte le analisi bibliografate alla fine dell'impatto economico dei costi della mortalità prematura dei fumatori in termini di mancata produttività, ecc.

    Ai fini della nostra discussione i dati di cui ho scritto sopra sono difficilmente contestabili.

    7.5 miliardi di costi diretti
    costi indiretti da morbilità in un range 0.1% (questa analisi europea) - 1% (analisi USA) del PIL

    Già così i costi superano gli introiti.

    costi indiretti da mortalità prematura circa 3.3%. Avessero peccato di sovrastima anche di 3 volte come minimo andresti sotto di altri 7-8 miliardi.

    E stiam facendo finta che altri danni economici indiretti non esistano, quando invece esistono: danni accidentali da combustione immobili e aree a vegetazione, costo sostenuto dal privato parzialmente sottratto all'economia locale.

    Non troverai nessuno che non siano le lobby dei produttori a sostenere che il fumo, a saldo, fa guadagnare lo stato.

    E' come chiedere all'oste se il vino è buono. Se fosse così nessuno stato investirebbe milioni per campagne antifumo, o scriverebbe leggi che mirano a limitarne fortemente l'uso.

    Poi possiamo discutere del fatto che per i costi indiretti sono stime, ma sono gli unici numeri che abbiamo.

  7. #127
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    Apocalypse NAU...
    Bravo mi ero dimenticato sta citazione....Robert era uno con un gran bel gusto per le cose...

  8. #128
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    Ma poi vogliamo parlare dell'inquinamento di ste cazzo di sigarette che si trovano mozziconi ovunque (per non parlare dell'inquinamento durante la produzione)

  9. #129
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    Come non meglio definito?

    E' appunto la stima sulla base dei dati di tutte le analisi bibliografate alla fine dell'impatto economico dei costi della mortalità prematura dei fumatori in termini di mancata produttività, ecc.

    Ai fini della nostra discussione i dati di cui ho scritto sopra sono difficilmente contestabili.

    7.5 miliardi di costi diretti
    costi indiretti da morbilità in un range 0.1% (questa analisi europea) - 1% (analisi USA) del PIL

    Già così i costi superano gli introiti.

    costi indiretti da mortalità prematura circa 3.3%. Avessero peccato di sovrastima anche di 3 volte come minimo andresti sotto di altri 7-8 miliardi.

    E stiam facendo finta che altri danni economici indiretti non esistano, quando invece esistono: danni accidentali da combustione immobili e aree a vegetazione, costo sostenuto dal privato parzialmente sottratto all'economia locale.

    Non troverai nessuno che non siano le lobby dei produttori a sostenere che il fumo, a saldo, fa guadagnare lo stato.

    E' come chiedere all'oste se il vino è buono. Se fosse così nessuno stato investirebbe milioni per campagne antifumo, o scriverebbe leggi che mirano a limitarne fortemente l'uso.

    Poi possiamo discutere del fatto che per i costi indiretti sono stime, ma sono gli unici numeri che abbiamo.
    Intanto considera che in quei 7.5 miliardi di costi diretti hai la somma dei costi di tutte le malattie in qualche modo legate al fumo, il che vuol dire che se hai un cancro ai polmoni e' una malattia legata al fumo, ma te non l'hai necessariamente perche' fumi, pero' viene conteggiata uguale, ed il resto dei costi funziona allo stesso modo, quindi questi costi sono di per se gia' esagerati.

    Poi leggo quello studio e davvero non capisco cosa intendano, perche' capisco laddove mi parlano di perdita' di produttivita', anche se gia' li sarebbe discutibile, perche' dove smette di produrre uno dai il suo lavoro ad un disoccupato, ed in realta' non hai perso produttivita' ma costi, ma poi quel willingness to pay non ha senso... dice che la societa' e' disposta a pagare qualsiasi cifra per prolongare la vita di un individuo, ma se i costi sono gia' considerati nella prima voce, quei costi saranno i costi complessivi per qualsiasi trattamento, quindi questo wllingness to pay cosa vuole dire? Se i costi effettivi sono gia' considerati, questi che costi sono?

    Oltretutto e' un numero calcolato col culo, poiche' calcolano questo willigness to pay come 52k per anno di vita in qualsiasi paese, a prescindere di quale che sia l'economia nazionale, la cultura, etc... quindi gia' di per se e' calcolata al rialzo e, quello studio stesso indica che per l'Italia non e' il 3.4%, che e' la media Europea, ma il 2.1%, quindi devi gia' scontare un 40% per arrivare al valore italiano, che rimane comunque inflato, ma poi vedi come questi calcoli son fatti a caso quando li rapporti ad economie minori e vedi queste tabelle:


    Bularia 55%
    Ungheria 33%
    Romania 56%

    Eh be, bei conti.

  10. #130
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    Quote Originally Posted by powerdegre View Post
    Intanto considera che in quei 7.5 miliardi di costi diretti hai la somma dei costi di tutte le malattie in qualche modo legate al fumo, il che vuol dire che se hai un cancro ai polmoni e' una malattia legata al fumo, ma te non l'hai necessariamente perche' fumi, pero' viene conteggiata uguale, ed il resto dei costi funziona allo stesso modo, quindi questi costi sono di per se gia' esagerati.

    Poi leggo quello studio e davvero non capisco cosa intendano, perche' capisco laddove mi parlano di perdita' di produttivita', anche se gia' li sarebbe discutibile, perche' dove smette di produrre uno dai il suo lavoro ad un disoccupato, ed in realta' non hai perso produttivita' ma costi, ma poi quel willingness to pay non ha senso... dice che la societa' e' disposta a pagare qualsiasi cifra per prolongare la vita di un individuo, ma se i costi sono gia' considerati nella prima voce, quei costi saranno i costi complessivi per qualsiasi trattamento, quindi questo wllingness to pay cosa vuole dire? Se i costi effettivi sono gia' considerati, questi che costi sono?

    Oltretutto e' un numero calcolato col culo, poiche' calcolano questo willigness to pay come 52k per anno di vita in qualsiasi paese, a prescindere di quale che sia l'economia nazionale, la cultura, etc... quindi gia' di per se e' calcolata al rialzo e, quello studio stesso indica che per l'Italia non e' il 3.4%, che e' la media Europea, ma il 2.1%, quindi devi gia' scontare un 40% per arrivare al valore italiano, che rimane comunque inflato, ma poi vedi come questi calcoli son fatti a caso quando li rapporti ad economie minori e vedi queste tabelle:


    Bularia 55%
    Ungheria 33%
    Romania 56%

    Eh be, bei conti.
    No, quando si fanno i conti si fanno sempre calcolando la quota della morbilità attribuibile alla causa, non si prendono ad esempio tutti i tumori al polmone ma sulla base dei dati di letteratura alltraverso una serie di calcoli statistici si calcola la quota causa-correlata.

    Di solito sono stime fatte per difetto, proprio perchè vanno a prendere esclusivamente le patologia a sicura ed esclusiva correlazione, tralasciando altre per le quali la componente dal fumo è più bassa o meno esclusiva.

    Sul resto dei commenti vedo che alla fine la conclusione è sempre la stessa: le fonti autorevoli iperpubblicate sono dei cazzari che non son buoni a fare i conti o li fanno a caso, e voi siete quelli che la sanno più lunga di tutti quanti messi insieme.

    Ok, va bene. Chiudiamola pure qui se son questi i presupposti.

    FAi così: scrivi ai responsabili di questo e di altre decine di studi ed analisi che quantificano grosso modo nello stesso ordine di grandezza i costi fumo-correlati dicendo che son dei coglioni che si sbagliano di grosso, magari ci scappa pure il nobel.

  11. #131
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    minchia come siete noiosamente seri....

    era meglio quando mc parlava del fatto che non sente l'odore della sua merda
    Aoccdrnig to rscheearch at Cmabrigde Uinervtisy, it deosn't mttaer in waht oredr the ltteers in a wrod are, the olny iprmoatnt tihng is taht the frist and lsat ltteer be at the rghit pclae. The rset can be a toatl mses and you can sitll raed it wouthit a porbelm. Tihs is bcuseae the huamn mnid deos not raed ervey lteter by istlef, but the wrod as a wlohe.

  12. #132
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    Quote Originally Posted by Razj View Post
    Ma poi vogliamo parlare dell'inquinamento di ste cazzo di sigarette che si trovano mozziconi ovunque (per non parlare dell'inquinamento durante la produzione)
    cioè c'è mezza campania radioattiva alla barba di tutti e te me stai a parla dei mozziconi di sigarette?

  13. #133
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    Vabbè che c'entra, in quel caso si rientra già ben ampiamente nell'illegalità...

  14. #134
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    Quote Originally Posted by Incoma View Post
    No, quando si fanno i conti si fanno sempre calcolando la quota della morbilità attribuibile alla causa, non si prendono ad esempio tutti i tumori al polmone ma sulla base dei dati di letteratura alltraverso una serie di calcoli statistici si calcola la quota causa-correlata.

    Di solito sono stime fatte per difetto, proprio perchè vanno a prendere esclusivamente le patologia a sicura ed esclusiva correlazione, tralasciando altre per le quali la componente dal fumo è più bassa o meno esclusiva.

    Sul resto dei commenti vedo che alla fine la conclusione è sempre la stessa: le fonti autorevoli iperpubblicate sono dei cazzari che non son buoni a fare i conti o li fanno a caso, e voi siete quelli che la sanno più lunga di tutti quanti messi insieme.

    Ok, va bene. Chiudiamola pure qui se son questi i presupposti.

    FAi così: scrivi ai responsabili di questo e di altre decine di studi ed analisi che quantificano grosso modo nello stesso ordine di grandezza i costi fumo-correlati dicendo che son dei coglioni che si sbagliano di grosso, magari ci scappa pure il nobel.
    Nota bene che ti ho fatto un'obiezione ben precisa, ovvero che questi 52.000€ per anno di vita non si sa bene come sono calcolati e vengono usati come parametro per tutte le nazioni, senza differenza alcuna, laddove e' normale ipotizzare che paesi con GPD per capita differente potranno permettersi di spendere cifre differenti, quindi non puoi assegnare lo stesso identico valore a paesi con produzioni differenti, non solo, ma anche in base alla cultura un paese sara' disposto a spendere piuttosto che un altro.

    Per farti un esempio, loro dicono che quel numero e' lo stesso ovunque, pero' questi sono i GDP per capita di alcuni paesi in dollari internazionali:
    Sweden 43,455
    Italy 34,303
    Hungary 22,190

    Fonte: wiki http://en.wikipedia.org/wiki/List_of...%29_per_capita

    Te quindi mi stai dicendo che dovrei prendere per buono un valore X non meglio definito che utilizzato sia per l'Ungheria, che per l'Italia che ha il 50% in piu' del GDP che la Svezia, che ha addirittura il 100% in piu'.

    Te puoi dire quello che vuoi, ma devi convenire che e' fatto un po' a cazzo.


    Non solo, devi convenire anche che i tuoi calcoli sono errati a prescindere, poiche' hai usato la media europea invece del valore italiano.

  15. #135
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    Quote Originally Posted by Incoma View Post

    Chiuderei ricordando che il discorso "fumo una sigarettina e faccio male solo a me" è assurdo, nel momento in cui i costi per la collettività derivati dalle malattie incidenti legate all'uso della sostanza sono rilevanti. Nel caso del tabacco stiamo parlando di intere finanziarie.
    non e' quello che ho scritto. quello che ho scritto e' che le sostanze psicotrope causando un alterazione psico-fisica e mancanza di presenza a se stessi sono potenzialmente piu' dannose a terzi e questa e' una delle piu importanti motivazioni per il divieto del commercio libero. e chiaro che le spese sanitarie dei malati di fumo nuociono alla comunita' sotto l'aspetto maggiori spese ma non e' quello il senso.

    il fumo fa malissimo ne siamo tutti consapevoli ma non e con questa motivazione che si risolve qualcosa anche perche non e' questa la circostanza del divieto di alcune sostanze. Non e' quanto una sostanza faccia male alla base della illegalita' o la sua reperibilita' ma la sua capacita ed attitudine ad offendere anche soggetti terzi ed estranei al consumo stesso.

    la cosa che molto stupidamente non riuscite mai a capire e che le norme e le regole non sono fatet da un dittatore per privarvi della liberta' ma sono fatte in linea di principio per garantire una vita comune e di relazione la norma che vieta a te di fumarti la canna da la liberta' ad un altro cittadino di non avere in citta gente drogata o alterata che gira.
    una norma che permetta alla gente di drogarsi in giro in questo stato ed in molti altri e' considerata un aberrazione. ma non per privare il drogatelo della sua cannuzzuzza ma perche si vuole tendere al fatto che che la gente che gira sia presente a se stessa


    per farti un esempio e prendilo con le mollee come una metafora per farti rendere l'idea bere la cicuta non e' reato, farla bere ad un altro e' omicidio. questo e' l'aspetto che non riuscute mai a considerare. perche pensate alle norme come regole buttate li a cazzo senza una ragione.


    la discriminante non e' mai stata quanto faccia male una sostanza alla base del divieto ma quanto comporti un alterazione psico-fisica questa distinzione la trovi anche nei farmaci, prendi per esempio un farmaco l'efferalgan lo compri facile facile pure i parafarmacia, ma se devi prendere il coefferalgan che presenta anche la codeina ( oppiaceo) in farmacia non te lo danno senza prescrizione.

    la discriminante non e' quanto male faccia una sostanza ma quanto alteri la percezione , cosa che il tabacco difficilmente fa se non nei casi di intossicazione le sostanze psicotrope fanno anche a dosi minime, ce la siamo fatti tutti una canna eh e ci si stona proprio per alterare la percezione.

    ora tu sicuramente mi dirai che l'alcool e' in questa medesima situazione ed io convengo perfettamente se si vuole fare un esempio e con l'alcool non con il fumo o il fumo passivo, ma capirai anche tu che l'alcool ha anche ragioni storiche alla base di un suo libero commercio, ma l'approccio che avete sul quanto male faccia una sostanza e totalmente sbagliato ed a mio avviso anche molto puerile.
    Last edited by McLove.; 16th July 2014 at 16:38.
    Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-

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