Mentre apprezzo che qualcuno usi il termine cancel culture correttamente (in Italia viene per lo più usato pensando che voglia dire cancellare la cultura, e non cultura del cancellare, fantastico), il parallelo con Orwell mi pare una cagata.
Come tutte le cose portate all'estremo è male, ma in diversi contesti mi sembra giusto o quantomeno giustificabile che le proprie posizioni politiche o ideologiche personali, o i propri comportamenti privati, abbiano delle conseguenze sulla propria posizione lavorativa specialmente in un contesto di visibilità mediatica.
Esempio, se un CEO di una azienda quotata se ne uscisse con un caso di violenza sessuale, o con commenti palesemente razzisti, mi sembra giustificabile che possa venire allontanato a prescindere dalle sue performance lavorative