Il problema è che non esiste uno scenario in cui non si rispettano le regole di mascherine, distanziamento e BUON SENSO e non si chiude tutto.
Fin quando la gente penserà che determinate misure non sono abbastanza utili/efficaci e/o per vari motivi non rispetterà le regole, il lockdown è inevitabile - e poi è quella che piange. Si tratta solo di "quando", non di "se". E noi non stiamo meglio di altri, siamo solo leggermente più indietro nella curva (direi 7-10 giorni), così come gli altri erano dietro di noi (un po' di più di 7-10 giorni) a Marzo. Ma le conseguenze le conosciamo tutti, e per questo è inaccettabile tanta cecità.
A nessuno fa piacere, e credo che tutti possano con empatia capire chi soffrirà di più queste misure, ma sono inevitabili nel momento in cui non ci si è dati il classico pizzico sulla pancia in questi mesi e non si sono fatti dei piccoli sacrifici. Capisco anche che in realtà la maggior parte si è comportata bene e continua a farlo, ma evidentemente una minoranza troppo elevata - con il metodo democratico - non si riesce a controllare. Vale in Italia come in qualunque altro Paese.