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Thread: Molilete Tutti

  1. #4411
    Capitan Harlock Incoma's Avatar
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    Guarda è una considerazione molto intuitiva basata sul fatto che non hai differenze abissali tra le mortalità tra paesi omogenei, specie se non consideri prima ondata che ci ha dato un "vantaggio" difficilmente colmabile, quindi i diversi approcci presumo pesino molto meno su letalità rispetto a fattori come

    numerosità degli over 65 in % su popolazione totale (siamo uno dei paesi con più anziani del mondo)
    tipologia e dinamiche delle relazioni sociali tra gruppi (da noi la popolazione "anziana" è molto più a contatto di quella "giovane adolescente" che in altri paesi)
    risorse sanitarie ed economiche disponibili (se saturi le intensive fai stragi non solo sui covid+, ed un posto in intensiva non lo inventi dall'oggi al domani, non è un respiratore e basta...)
    organizzazione sanitaria di primo livello e rete assistenziale a domicilio
    capacità di tracing & testing (anch'essa dipendente da risorse disponibili)
    Qualità della gestione sanitaria nelle RSA ed in generale ubicazione dei soggetti anziani più fragili
    Modalitò di conteggio dei decessi Covid (il caso Germania è tema di discusssione in questi giorni)
    qualità dell'assistenza sanitaria

    Siccome è roba che o non è governabile (età, tipologia della relazione sociale) o che non improvvisi nè in un mese nè in un anno, ma che costruisci con anni di politiche sanitarie, l'equazione lineare "+ morti = peggiore protocollo gestionale attuale, hic et nunc" a me, come direbbero i tretre, me pare na strunzata.

    Certo è un fattore, ma misurare il death rate in relazione diretta ed univoca con quest'unico fattore è una semplificazione del tutto inopportuna.
    Sempre a mio modestissimo parere, eh.

    PS non ho verificato le fonti (dovrebbero essere la JHU) ma i numeri che vedo qui di letalità e mortalità non ci danno il primato mondiale... E l'articolo illustra anche le interpretazioni del dato fatte da fonti autorevoli che appunto dicono che le chiavi di lettura del dato sono molteplici...

    https://www.corriere.it/cronache/20_...47aa4d2b.shtml
    Last edited by Incoma; 11th December 2020 at 18:25.

  2. #4412
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    Sai cosa è interessante?
    Che l'immagine dello stesso articolo l'ho utilizzata io e mi sembra supportare quello che penso io.
    Tu utilizzi l'articolo per parlare di età - che l'articolo stesso dice che non è l'unico fattore e probabilmente non il più marcato.

    L'articolo fa un confronto con l'UK e spiega benissimo le analisi (senza fonti, purtroppo, ma ci sono - vanno solo ricercate, con un po' di tempo) spiegando che ogni singola settimana, figuriamoci mese, di ritardo nell'utilizzare le misure significa migliaia di morti in più.
    L'Italia ha preso le decisioni con 2 mesi di ritardo. Questa mi sembra una responsabilità governativa, non c'entra niente l'età o altri fattori. Quindi ha fatto un errore madornale, che ci costa e costerà decine di migliaia di morti.

    Mi sembra, quindi, come conclusione LOGICA, al di là poi se siamo i primi o i terzi (NON era mia intenzione confrontare i morti nello specifico, ma semplicemente dare uno spaccato) che il nostro record è dovuto, sulla base di DATI, in primis da una gestione fallimentare, nello specifico, mancanza di interventi utili per 2 mesi.
    Poi io vado oltre, e dico, che una volta fatta la frittata, prova a rimediare (anche se non puoi) con interventi più duri, perché quelli utilizzati per le zone gialle sono sicuramente insufficienti e l'applicazione è anche ridicola e a presa per il culo, tanto che si sapeva già che dopo 1-2 settimane i gialli sarebbero diventati arancio / rossi e i rossi sarebbero diventati arancio - gialli. A riprova del fatto che dovevano essere tutti rossi, ottenere il prima possibile dei vantaggi dovuti alle restrizioni. Ma su questo ne abbiam discusso, non concordiamo, e amen. Ci sta sinceramente.

    Quei dati riguardano la media settimanale in quei dati periodi di tempo - ho postato io stesso l'immagine. Non coincidono perché sono 2 dati differenti. Qui, a parte Perù, Belgio e San Marino, ci siamo noi. https://www.worldometers.info/coronavirus/ E siamo quelli anche con l'aumento giornaliero più alto (cioè recupereremo rispetto a quei Paesi).
    Last edited by Anak; 11th December 2020 at 18:40.

  3. #4413
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    Quindi ricapitolando per punti, il mio pensiero è molto semplice:

    1.L'Italia l'ha gestita in maniera disastrosa.

    2.Lo si dice sulla base del fatto che l'Italia ha un numero di morti totale impressionante, un numero di morti nella seconda ondata (non ancora finita) esorbitante, sulla base di dati (CON TUTTI I LIMITI DEL CASO) ha una mortalità molto maggiore rispetto a praticamente tutti gli altri, e sulla base del fatto che NON ha, contrariamente a quello che si dice (altrimenti lo si deve dimostrare) una situazione che giustifichi questo divario con gestioni di altri Paesi. L'età avanzata c'è, ma non basta, lo dimostra proprio quell'articolo, che fa notare come quando tu fai le cose bene e l'altro meno bene, ottieni risultati migliori. Infatti l'UK ha fatto molto peggio di noi nella prima ondata che peraltro ce la siamo presi in faccia "all'improvviso". Anche a Marzo gli ospedali facevano cagare ed eravamo più anziani e malati.

    3.Lo si dice sulla base di dati e studi scientifici che mostrano alcune criticità che l'Italia non ha a quanto pare considerato, dal punto di vista pratico: 1) Il tempismo è importante. Cazzo, e se non lo sapevi lo hai imparato qualche mese fa. 2) Alcuni interventi erano importanti (perché hai aperto le scuole?). Dunque, l'Italia interviene più tardi di tutti a contrastare la seconda ondata, non vigila preventivamente (ma questo nessuno lo ha fatto tranne alcuni Paesi asiatici), e interviene, in ritardo, con interventi che a quanto pare inducono un rallentamento meno marcato rispetto a quello che era necessario.

    4.Situazione dei mezzi pubblici, economia, situazione sanitaria, e quant'altro, sono caratteristiche dell'Italia come Paese. Una volta che diamo per assodato che gestire la Germania o la Svezia sia più facile che gestire l'Italia, dobbiamo anche essere pragmatici. E la gestione del problema va valutata nel merito. Altrimenti come facciamo? Non siamo giudicabili e paragonabili, mai, solo perché siamo più anziani degli altri? Non mi sembra logico no?

    -Le scuole fanno cagare, e allora perché le apri? (Non dico "potenzia le scuole" perché capisco il tempo, i soldi, ecc.)
    -I mezzi pubblici sono inefficienti, e allora perché apri le scuole e non punti sul lavoro da casa dall'inizio? (Non dico "potenziali", perché capisco i soldi, le competenze, ecc.)
    -Gli italiani sono indisciplinati, e allora perché non punti di più sui controlli?
    -Gli italiani sono aculturati, e allora perché non comunichi meglio?
    -La medicina territoriale è allo sbando, e allora perché non fai nulla per prevenire ma, anzi, ritardi di 2 mesi? (Non dico potenziare il sistema sanitario perché capisco i soldi, il tempo, ecc.).
    -Gli ospedali non sono sufficienti, e allora perché non fai nulla per prevenire un livello di espansione dell'epidemia così elevato da mandare in tilt il sistema sanitario? (Non dico potenziare il sistema sanitario perché capisco i soldi, il tempo, ecc.)

    Queste sono tutte responsabilità del Governo, centrale e regionale. Le competenze nello specifico non mi interessano in questo discorso perché io quando dico "gestione disastrosa" lo dico trasversalmente. Non è che sono contro le azioni del Governo o di una singola regione o di un singolo giornalista o cittadino, nello specifico.

    Queste, sono tutte cose che è DIMOSTRATO che ci sono costate e ci costeranno decine di migliaia di morti.

    Sulla base di queste cose, io dico che la gestione è stata disastrosa e che questo ci costerà "il record mondiale blabliblu" che è un'iperbole. Poi se saremo secondi non è che cambi la vita.

    Invece mi sfugge perché venga detto che "probabilmente stiamo facendo il massimo o quasi" possibile. Non mi sembra, ho appena esposto perché potevamo fare MOLTO meglio.
    Last edited by Anak; 11th December 2020 at 18:43.

  4. #4414
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    Quote Originally Posted by Incoma View Post
    Guarda è una considerazione molto intuitiva basata sul fatto che non hai differenze abissali tra le mortalità tra paesi omogenei, specie se non consideri prima ondata che ci ha dato un "vantaggio" difficilmente colmabile, quindi i diversi approcci presumo pesino molto meno su letalità rispetto a fattori come

    numerosità degli over 65 in % su popolazione totale (siamo uno dei paesi con più anziani del mondo)
    tipologia e dinamiche delle relazioni sociali tra gruppi (da noi la popolazione "anziana" è molto più a contatto di quella "giovane adolescente" che in altri paesi)
    risorse sanitarie ed economiche disponibili (se saturi le intensive fai stragi non solo sui covid+, ed un posto in intensiva non lo inventi dall'oggi al domani, non è un respiratore e basta...)
    organizzazione sanitaria di primo livello e rete assistenziale a domicilio
    capacità di tracing & testing (anch'essa dipendente da risorse disponibili)
    Qualità della gestione sanitaria nelle RSA ed in generale ubicazione dei soggetti anziani più fragili
    Modalitò di conteggio dei decessi Covid (il caso Germania è tema di discusssione in questi giorni)
    qualità dell'assistenza sanitaria

    Siccome è roba che o non è governabile (età, tipologia della relazione sociale) o che non improvvisi nè in un mese nè in un anno, ma che costruisci con anni di politiche sanitarie, l'equazione lineare "+ morti = peggiore protocollo gestionale attuale, hic et nunc" a me, come direbbero i tretre, me pare na strunzata.

    Certo è un fattore, ma misurare il death rate in relazione diretta ed univoca con quest'unico fattore è una semplificazione del tutto inopportuna.
    Sempre a mio modestissimo parere, eh.

    PS non ho verificato le fonti (dovrebbero essere la JHU) ma i numeri che vedo qui di letalità e mortalità non ci danno il primato mondiale... E l'articolo illustra anche le interpretazioni del dato fatte da fonti autorevoli che appunto dicono che le chiavi di lettura del dato sono molteplici...

    https://www.corriere.it/cronache/20_...47aa4d2b.shtml
    Sottoscrivo quanto detto da Incoma. Se si volesse fare una discussione seria, ma non credo sia nelle possibilità di approfondimento di nessuno di noi (io di certo non ho tempo e dati a sufficienza), andrebbero portati a fattor comune i dati portati da Incoma, insieme a tutta una serie di elementi che esulano, almeno in maniera diretta, dalla situazione pandemica. La situazione dei trasporti pubblici, ad esempio, impatta in maniera indiretta sull'eventuale incidenza di questi sull'indice RT in caso di riapertura delle scuole.

    Dire, come hai fatto, sulla base di risultati al lordo di eventuale "normalizzazione" degli stessi, che l'Italia ha fatto più merda di tutti, Brasile e terzo mondo compresi è, nella mia modestissima opinione, una cazzata.

    Questo, ed è veramente l'ultima volta che lo ripeto perché evidentemente non riesco a spiegarmi, NON significa sostenere che l'Italia abbia gestito bene la situazione. Poteva essere gestita meglio? Sicuramente. Resta il fatto che confronti fatti a pene di segugio lasciano il tempo che trovano.

    Il discorso di Conte e l'Inter era per sottolineare questo: è inutile provare a ribaltare il discorso rispondendo ad affermazioni che non ho fatto. "Stai confrontando ad minchiam pere con satelliti" ---> "Eh ma abbiamo fatto merda e non accetto che si dica il contrario", vabbè rispondo anche io fischi per fiaschi allora a sto punto (inter e Conte)

  5. #4415
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    Ancora.

    Usi i dati stile fallacia logica "cecchino texano". Spari e poi disegni intorno il bersaglio.

    Lo ripeto per l'ultima volta. Non c'è un dato, dico uno, "pulito" che permetta di attribuire esclusivamente o prevalentemente la maggior letalità e mortalità di ITA rispetto ad altri paesi alla "gestione italiana del COVID".

    Diverse analisi (vedi John Hopkins) ipotizzano più che ragionevoli fattori potenzialmente impattanti sull'eccesso di letalità e mortalità: maggior numero di persone in età avanzata, maggior pluripatologie nei ns anziani rispetto a quelli di altri paesi, minor qualità "assoluta" dell'assistenza sanitaria e sua intempestività di intervento, minor numero di tamponi (che diluirebbero rilevando più positivi il dato di letalità) criterio di attribuzione delle morti (in alcuni paesi differente, in presenza di patologie gravi concomitanti).

    Sono il primo a sostenere da sempre che gli interventi a tutti i livelli siano stati blandi e tardivi, ma non mi permetto di dire che il principale o unico motivo per il quale stiamo in testa alle classifiche sia questo. Semplicemente perchè non abbiamo i dati "diretti" per affermarlo.

    E no, il dato della maggior letalità e mortalità mi spiace ma non ne è dimostrazione univoca e diretta, perchè tutti, ma proprio tutti gli esperti rilevano l'esistenza di multifattorialità. Quindi o ci sono dei dati "puliti" da fattori confondenti che dimostrino quanto affermi, oppure sono (legittime ma indimostrate) illazioni.

    Dimostrazioni indirette, tipo studi che dimostrino che attività da noi implementate in modo tardivo o non mantenute (es riapertura delle scuole) siano fattori di aumento di Rt sono un indizio ma non sono sufficienti, non sono certo la smoking gun.

    Quindi ricapitolando:

    aspettiamo i dati di mortalità eccedente, che sono molto più puliti di quelli "morti covid".
    Speriamo che qualcuno li analizzi con la normalizzazione per fattori confondenti.
    A quel punto avremo qualche risposta più chiara, ed a posteriori, di quanto gli approcci gestionali delle diverse nazioni abbiano, e quanto, giocato un ruolo.

    Per ora si discute del sesso degli angeli.
    Last edited by Incoma; 12th December 2020 at 11:24.

  6. #4416
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    In breve. Puoi avere la legittima, ed in buona parte da me condivisa, opinione che la gestione italiana della pandemia non sia state efficace e posta in essere nei tempi e modi auspicabili. NON puoi avere l'arroganza di pretendere che tale opinione sia corroborata dai dati statistici confrontando i risultati delle varie "gestioni", a meno che tu non abbia in mano informazioni di una qualità statistica che al momento, temo, non possiede nessuno. Simple as that, non c'è bisogno di fare WOT che questo punto non può essere oggetto di discussione.

  7. #4417
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    Quote Originally Posted by Spidey View Post
    In breve. Puoi avere la legittima, ed in buona parte da me condivisa, opinione che la gestione italiana della pandemia non sia state efficace e posta in essere nei tempi e modi auspicabili. NON puoi avere l'arroganza di pretendere che tale opinione sia corroborata dai dati statistici confrontando i risultati delle varie "gestioni", a meno che tu non abbia in mano informazioni di una qualità statistica che al momento, temo, non possiede nessuno. Simple as that, non c'è bisogno di fare WOT che questo punto non può essere oggetto di discussione.
    si ma allora vale per la Svezia pure. Ci sono 295 pagine di thread su questo discorso

  8. #4418
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    si ma allora vale per la Svezia pure. Ci sono 295 pagine di thread su questo discorso
    Certo che vale anche per la Svezia. Infatti, se qualcuno legge alcuni dati così come sono, potrebbe pensare che l'approccio svedese sia stato migliore del nostro.

    Secondo me, portando i dati a fattor comune, l'hanno gestita peggio. Vedremo a posteriori quando queste analisi verranno effettuate in maniera scientifica cosa emergerà.

  9. #4419
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    io non ci capiro un cazzo però cercare di confrontare paesi con alta densita ad altri con bassa gia è un errore in partenza, cosi come paesi con grosse disponibilita economiche con altri con le pezze al culo...magari mi sbaglio ma per me l'italia ha fatto meglio di altri paesi se si considera da dove è partita.

    poi si probabilmnte se avessimo anticipato tutto di un mese eravampo un po piu tranquilli questo lo penso pure io.

  10. #4420
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    Intanto nel we scene tanto legittime (legittimate dalle indicazioni) quanto indecenti, vere fiumane di gente a giro a fare shopping/cazzeggio come se non ci fosse un domani.
    E con la solita schizofrenia che ci contraddistingue, allo studio il passaggio in arancio/rosso in tuttt'Italia per festivi e prefestivi durante il periodo dal prox we al 6.

    Intanto in Germania chiudono tutto da dopodomani fino a dopo le feste.

  11. #4421
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    C'è semplicemente dell'enorme incoerenza nel momento in cui si confrontano per un anno i risultati di tutti i Paesi e si diceva che molti hanno fatto peggio per determinare scelte e avevano anche l'aggravante di aver avuto più tempo per prepararsi (al contrario dell'Italia nella prima ondata), mentre adesso "non si può confrontare", ripetuto come un mantra, rimarcando l'ovvio, così ovvio che è dato per scontato in tutte le valutazioni, a partire da quelle di Marzo, solo per non entrare nel merito della questione.
    Io a Marzo ero il primo a dare dello scemo a Boris, a sbeffeggiare "il modello svedese", a parlare di differenze tra Paesi, e via dicendo. Ma abbiamo tutti affermato, ovviamente, che il modello svedese faceva cagare, perché è così e ci sono dei dati, che l'UK ha fatto un record di morti anche e soprattutto perché all'inizio ha fatto finta di niente (ritardo... ci ricorda qualcosa?), che altri potevano fare meglio perché hanno avuto più tempo, e via dicendo.
    Io cerco di essere coerente, e adesso, nella seconda ondata, le stesse valutazioni vanno fatte - non sono attendibili ora come NON lo erano prima - solo che ora sono più negative per l'Italia.

    Sono 2 pagine che ripeto che la valutazione della gestione DEVE tener conto delle caratteristiche proprie, altrimenti a che serve? Il dato sulla mortalità è un risultato, limitato, ma un risultato.

    Il numero di anziani è conosciuto.
    La presenza di patologie negli anziani è conosciuto.
    La minor qualità della medicina del territorio è conosciuta.
    E via dicendo.

    La gestione deve tener conto di queste cose. Non basta fare un risultato disastroso e utilizzare queste caratteristiche come GIUSTIFICAZIONE.

    Proprio per i motivi suddetti alcune cose andavano prevenute, si potevano prevenire, ed è dimostrato il ritardo degli interventi oltre alla loro non corretta applicazione. Dunque, queste cose sono sì considerate nella valutazione, ma sono AGGRAVANTI.

    Quando fa comodo i confronti vengono fatti, altrimenti meglio di no. Non sia mai si possano ampliare le vedute.

    Resta il fatto che la gestione Italia è stata disastrosa prima, è disastrosa durante, e sarà disastrosa dopo (almeno questo si prevede tra cazzate sui colori e quant'altro). Senza confronti a pene di seguzio così siamo contenti
    Last edited by Anak; 14th December 2020 at 10:19.

  12. #4422
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    Quote Originally Posted by Spidey View Post
    In breve. Puoi avere la legittima, ed in buona parte da me condivisa, opinione che la gestione italiana della pandemia non sia state efficace e posta in essere nei tempi e modi auspicabili. NON puoi avere l'arroganza di pretendere che tale opinione sia corroborata dai dati statistici confrontando i risultati delle varie "gestioni", a meno che tu non abbia in mano informazioni di una qualità statistica che al momento, temo, non possiede nessuno. Simple as that, non c'è bisogno di fare WOT che questo punto non può essere oggetto di discussione.
    Ma di quali dati statistici sulle "gestioni" parli?
    Ma entra nel merito una buona volta
    Io ho parlato espressamente di aver fatto peggio di tutti in termini di morti per milione, sulla base di dati ufficiali, gli UNICI che servono per poter dire questo. E ho anche chiarito che era un'iperbole, nel senso che magari siamo o saremo secondi, o terzi, ma quello è. Non ci vuole nessuna analisi. Devi solamente accettare il dato. Fine.

    Si può discutere del resto e del perché, ma il RISULTATO, resta. Anche tra 1000 anni resta la maggior mortalità e l'aumento di morti giornaliero esorbitante. L'unica cosa che può smentirla, è l'anno prossimo, l'analisi dell'eccesso di mortalità. Ma ad oggi quel dato non lo abbiamo. Abbiamo i dati ufficiali (non del tutto attendibili) dei morti per covid di tutti i Paesi. E sappiamo anche che l'italia stessa non è attendibile in questo conteggio, perché nella prima ondata ha "dimenticato" di contare decine di migliaia di morti.

    A me sembra che vuoi impuntarti su un dato o su un "paragone col Brasile" che non era mia intenzione fare per non considerare il discorso e il messaggio, sinceramente chiaro (e che ho anche ripetuto più volte), che volevo mandare. Queste sono "scelte" di discussione. Non ne vedo il motivo né l'utilità, ma amen, ognuno di noi sceglie le priorità
    Last edited by Anak; 14th December 2020 at 10:22.

  13. #4423
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    Quote Originally Posted by Incoma View Post
    Intanto nel we scene tanto legittime (legittimate dalle indicazioni) quanto indecenti, vere fiumane di gente a giro a fare shopping/cazzeggio come se non ci fosse un domani.
    E con la solita schizofrenia che ci contraddistingue, allo studio il passaggio in arancio/rosso in tuttt'Italia per festivi e prefestivi durante il periodo dal prox we al 6.

    Intanto in Germania chiudono tutto da dopodomani fino a dopo le feste.
    E' il primo weekend di bel tempo dopo settimane di pioggia
    Per alcune regioni era anche il primo con ristoranti e bar aperti
    Hai addobbato le città a festa
    Hai chiesto di non comprare online per aiutare commercianti e ristoratori
    Hai incoraggiato la cosa con iniziative tipo il cashback valevole solo in negozi fisici
    Hai chiuso i negozi dei centri commerciali, quindi gli unici aperti sono quelli delle città
    E in definitiva è ovvio ed evidente che ci si è rotti i coglioni di stare a casa e che quelli che han paura di prendersi il virus tanto da rimanere a casa sono in numero infinitamente minore rispetto al resto.

    Esattamente, di cosa ci si stupisce?

    Vuoi evitare assembramenti in città?
    a questo punto apri anche i centri commerciali, tanto la gente esce comunque, almeno la diluisci in più posti.
    http--www.wayne2k1.com-signaturepics-sigpic4356_3.gif

  14. #4424
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    Quote Originally Posted by Lupoazzurro View Post
    E' il primo weekend di bel tempo dopo settimane di pioggia
    Per alcune regioni era anche il primo con ristoranti e bar aperti
    Hai addobbato le città a festa
    Hai chiesto di non comprare online per aiutare commercianti e ristoratori
    Hai incoraggiato la cosa con iniziative tipo il cashback valevole solo in negozi fisici
    Hai chiuso i negozi dei centri commerciali, quindi gli unici aperti sono quelli delle città
    E in definitiva è ovvio ed evidente che ci si è rotti i coglioni di stare a casa e che quelli che han paura di prendersi il virus tanto da rimanere a casa sono in numero infinitamente minore rispetto al resto.

    Esattamente, di cosa ci si stupisce?

    Vuoi evitare assembramenti in città?
    a questo punto apri anche i centri commerciali, tanto la gente esce comunque, almeno la diluisci in più posti.
    Ma infatti, si tratta di scelta precisa fatta. Discutibile. Ci sono dei pro e dei contro. Io avrei fatto, ancora una volta, diversamente. Ma è una scelta, bella chiara.
    L'importante è non dire tra una decina di giorni, se la curva non scenderà più - o aumenterà - che la colpa è (solo / soprattutto) delle persone che fanno assembramenti

  15. #4425
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    Quote Originally Posted by Anak View Post
    La gestione deve tener conto di queste cose. Non basta fare un risultato disastroso e utilizzare queste caratteristiche come GIUSTIFICAZIONE.

    Proprio per i motivi suddetti alcune cose andavano prevenute, si potevano prevenire, ed è dimostrato il ritardo degli interventi oltre alla loro non corretta applicazione. Dunque, queste cose sono sì considerate nella valutazione, ma sono AGGRAVANTI.
    "Disastroso" in termini assoluti perchè sei il paese con maggior letalità e mortalità?
    Io eviterei la categoria degli assoluti. Considerando la criticità dello scenario al quale andava applicata la gestione dell'emergenza, per via dei fattori enunciati e di altri, secondo me avere letalità e mortalità nell'ordine di grandezza degli altri paesi europei coi quali è più opportuno confrontarsi volendolo fare (direi ES e FRA, se vuoi DE e UK ma siamo già in due mondi parecchio diversi) è tutt'altro che un risultato disastroso, viste le premesse di scenario. Alla fine, con la popolazione più anziana e malata d'europa e con uno dei peggiori SSN in termini di organizzazione e medicina del territorio, siamo sopra, ma meno di quanto mi aspettassi viste le premesse.

    Quindi, pur criticando aspramente diversi aspetti gestionali (più regionali che centrali, non dimentichiamo che la sanità è in mano alle Regioni), non sono così drastico nel giudizio negativo.

    In particolare sulla letalità, che dipende (oltre che da fattori non comprimibili come età popolazione e presenza di comorbilità) massimamente dalla capacità del SS di intervenire precocemente ed efficacemente in diagnosi e trattamento, non rimetti in bolla un sistema distrutto da 30 anni di cazzate e svuotamento di risorse in 6 mesi, specie come stato centrale, visto il potere assoluto su questa materia delle regioni. Su qusto punto dubito si potesse fare molto di più di quanto sia stato fatto, ovvero stanziare risorse da devolvere alle regioni in termini di fondi e personale.

    L'area sulla quale sono più critico in fase 2 è ritardo negli interventi di chiusura e troppo focus sul volere a tutti i costi rimettere in moto il paese fingendo una inesistente normalità, ma capisco vista l'impopolarità delle misure da prendere...

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