Pfizer ha già ipotizzato una eventuale terza dose tra il nono e dodicesimo mese, è tutto da vedere anche per gli altri, nel senso che l'assenza di anticorpi che si vede nel sierologico non significa necessariamente assenza di capacità di risposta immunitaria cellulare dovuta ai linfociti T della memoria. Bisognerebbe studiare la capacità dei soggetti vaccinati (o che hanno contratto il covid) di non riammalarsi (e in che %) dopo i 6, 9, 12, 24, 48 ecc mesi.
Quindi la risposta è che lo scopriremo se e quante seconde terze quarte quinte ecc dosi andranno fatte.
Mi par di capire che molto dipenda dalla mutagenicità differenziante o meno, e dalla sua frequenza.
Medical director di Pfizer ITA:
"Dobbiamo studiare anche la necessità della terza dose, abbiamo i dati che dimostrano la copertura immunitaria a sei mesi, dobbiamo osservare i successivi sei mesi. Potrebbe essere possibile una terza dose ma forse anche non necessaria, a meno che non intervengano eventuali varianti, in quel caso una dose 'booster' potrebbe essere utile"