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Thread: Pensioni.

  1. #16
    Lieutenant Commander Sulimo's Avatar
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    Io faccio l infermiere e vedo colleghi già sopra i 50 che fisicamente sono da buttare, l'idea di dover lavorare fino a 65+ mi terrorizza perché facile che con il tipo di lavoro che faccio nemmeno ci arrivo.
    Spero qualcuno riconsideri seriamente le categorie usuranti con sgravi all'età pensionabile altrimenti la vedo proprio male male.

  2. #17
    Tuttologo Estrema's Avatar
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    io a 60 vado in pensione non sento cazzi riscatto i 5 anni che mi deve lo stato per aver servito la patria e me ne vo a fa il vecchio di merda che paga le ventenni per farsi massaggiare le palle con buona pace di hador e di non fare un cazo a spese dello stato

  3. #18
    Lieutenant Commander Shub's Avatar
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    Quote Originally Posted by Mosaik View Post
    Boh Shub se non sbaglio pure tu sei nel settore IT e dire che gli stipendi non siano cresciuti non sono del tutto d'accordo, chiaro se ti aspetti che il tuo stipendio salga da solo magicamente è veramente tosta ma se uno si sbatte un po' credo sia uno dei pochi settori dove ci sta un mercato del lavoro bello attivo.
    In questi ultimi due anni credo addirittura che siamo quasi in bolla visto che uno sviluppatore con 2/3 anni di esperienza se non gli dai almeno 40k non ti viene neanche a fare il colloquio se invece se un po' più specializzato ciao proprio quella cifra va quasi raddioppiata e fino a pochi anni fa (giusto o sbagliato che sia) ti davano un 5S o 6 livello metalmeccanico e tanti saluti
    Non sono specializzato come un programmatore senior o altro, il mondo IT è immenso... lavoro su piattaforme come Nagios e altre per monitoraggio servizi, sviluppo controlli e altra roba, ora sto lavorando per Findomestic ma sempre nella mia azienda, un colosso da 14k di dipendenti in tutto il mondo... e gli stipendi sono fermi dal 2009. Non so forse nel mondo della P.IVA giustamente ti rivendi al meglio e cerchi il meglio se vali... non sviluppo io, ma anche chi sviluppa da noi non prende quelle cifre.

    Non superi i 35k in azienda da noi se non sei un dirigente.... azienda che lasciamo perdere quanto fattura, st'anno abbiamo la revisione del contratto... si prospettano barricate.

    Sul lavorare over 65 mi viene da ridere.... mio padre ha lavorato dai 21 anni fino ai 58 mandato con scivolo alla pensione... sfortunatamente per lui a 75 anni ci ha lasciato ma in teoria se tu hai lavorato 34 anni mi aspetto di prendere una pensione per altrettanti anni di contributi versati. Così non fosse andare in pensione come me a 71 6 mesi e 1 giorno è impensabile.

  4. #19
    Lieutenant Commander Alkabar's Avatar
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    Si gente io in azienda ho gente di 64 o addirittura 66 anni che è più in forma di un ventenne, e programmano tutto il giorno manco a dire che fanno i capi pensatori. Ora non è che uno a 60 anni diventa imbecille.
    Il discorso di Shub, che non ha cazzi di lavorare in sostanza, non giustifica il diritto a stare a casa a fare una minchia pagato dallo stato. Non hai voglia di aggiornarti? Cazzi tua.
    Il punto della questione è che i contributi, ma anche i soldi accumulati nelle pensioni private, NON coprono il modello pensionistico dei nostri genitori. Quindi o si cresce a 2 cifre, oppure si cambia. Non c'è nessun complotto cattivo, semplicemente non ci sono soldi.

    Sicuramente uno spera di restar lucido fino alla morte e morire da un momento all'altro senza sentirlo nememno, ma la verita' e' che per 40-50% delle persone i problemi seri cominciano a 55-56 anni di eta'. Diabete, problemi cardiaci, cancro, tutta roba che al minimo al minimo e' stressante, fastidiosa e rompe la routine.

    Anche secondo me sarebbe meglio ripensare la carriera in modo che sia sostenibile.

    Anche andare in pensione in maniera parziale (i.e. ti pagano x% della pensione, per cui riduci un giorno, due giorni, tre giorni... e poi sei in pensione a 70)
    invece che fare un tutto o niente.

    Comunque i Boomer prima o poi crepano pddio.

  5. #20
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    Quote Originally Posted by Incoma View Post
    E allora alla faccia del cazzo dei diritti acquisiti, con l'accordo della CC si fa una bella revisione delle pensioni sopra i minimi riconducendole al modello retributivo o nei pressi, magari in maniera proporzionale alla distanza dalle minime (più prendi sopra i minimi più ti tagliano) oppure a livello europeo si inetta una qualtità di denaro importante per saltare l'ostacolo che impedisce al sistema di essere autofinanziante.

    Io voglio bene ai miei eh, ma da ottentenni andati in pensione a 58-60 percettori di pensione ultima retribuzione (che probabilmente è il doppio di ciò che dovrebbero prendere se andassero in contributivo) vorrà dire che faranno un po' più di attenzione alle spese negli ultimi anni della loro vita. Non esiste che io devo lavorare fino a 70 perchè loro devono intascarsi una pensione che probabilmente è doppia o tripla di quella che hanno maturato coi contributi... Non parliamo dei loro coetanei che sono andati in pensione con 15 anni 6 mesi e 1 giorno di contributi. Porco dio, ho una zia 75enne che è in pensione da quando aveva 40 anni e tra lei ed il marito cubano 4500 euro di pensione mensile (grazie a quella del marito)...

    Ha più senso piuttosto che condannare ai lavori forzati fino a 70 e oltre le generazioni attuali e future di lavoratori attivi.
    ah con me sfondi una porta aperta, peccato che i giudici della corte costituzionale hanno tipo 8k di pensione retributiva che li aspetta e col cazzo che ti fanno passare qualsiasi cazzata.
    Devono morire, ma servono altri 20 anni minimo. Mio padre prende praticamente il 100% dello stipendio (dato che non ci paghi sopra i contributi il netto è più alto), andando in pensione a 62 anni - anche giusto - ma maturati con 5 anni di riscatto laurea pagato all'epoca tipo 2 milioni di lire aka un suo stipendio mensile dell'epoca.
    Anche io ho vicina di casa insegnante andata in pensione a 42 anni (bastavano 20 anni di contributi). Ora ne ha 75.
    Tutto intoccabile.

    Però sia chiaro, l'aspettativa di vita è più alta, è impensabile andare in pensione a 60 anni con l'ultimo stipendio o simile, non sta proprio ne in cielo ne in terra. Il modello mentale deve cambiare, uno deve entrare nell'ottica che il tenore di vita da pensionato sarà inferiore, non - come ora per molti - una seconda giovinezza per farsi i viaggi e il cazzo che si vuole. E che occorrerà risparmiare e organizzarsi durante gli anni lavorativi per essere pronti per il dopo.

    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Sicuramente uno spera di restar lucido fino alla morte e morire da un momento all'altro senza sentirlo nememno, ma la verita' e' che per 40-50% delle persone i problemi seri cominciano a 55-56 anni di eta'. Diabete, problemi cardiaci, cancro, tutta roba che al minimo al minimo e' stressante, fastidiosa e rompe la routine.

    Anche secondo me sarebbe meglio ripensare la carriera in modo che sia sostenibile.

    Anche andare in pensione in maniera parziale (i.e. ti pagano x% della pensione, per cui riduci un giorno, due giorni, tre giorni... e poi sei in pensione a 70)
    invece che fare un tutto o niente.

    Comunque i Boomer prima o poi crepano pddio.
    Eh Alka non è che se non sei al 100% allora tutta la comunità ti deve pagare lo stipendio. Ci sono assicurazioni per quello, la pensione non è lo strumento adatto. E ad ogni modo uno può sempre fare qualcosa d'altro. (E vale anche per Suli). Il nocciolo è che se si vuole continuare a lavorare più a lungo le carriere devono cambiare e anche le persone devono pensare di cambiare lavoro in tarda età per fare qualcosa di meno stancante, provante o con meno responsabilità.
    Mentre ora nessuno la pensa così. O lavori come quando hai 50 anni, o devi stare a casa e ti devono dare dei soldi.

    Cioè guarda la tua realtà, peggio di come funziona in università penso non ci sia da nessuna parte, dove più i professori invecchiano più sono pagati e hanno privilegi e più si sentono in diritto di fare meno.
    A fine carriera ad esempio non mi sembrerebbe assurdo che ad un ordinario venisse ridotto lo stipendio e gli si chiedesse di fare solo didattica, se vuole. Meno stress, meno responsabilità, e un ruolo comunque adatto all'età.
    Mentre in italia è pieno di professori che dopo una certa età (anche relativamente giovane) non fanno più un cazzo. (e anzi tirano a ritardare la pensione, dato che hanno delle regole speciali che gli consentono di farlo, per poter massimizzare l'importo dell'assegno)

  6. #21
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    @hador sul fare altro la vedo dura, soprattutto per le professioni come la mia. Non è che dopo 40 anni di servizio in corsia ti reinventi web dev e fai un lavoro da ufficio.
    Per questo per la mia categoria (e per quelle davvero usuranti) andrebbero considerati sgravi all'età perchè dopo che ti sei incollato (fisicamente) i pazienti per 30 anni la tua schiena è da buttare.
    Calcola che già io dopo quasi 12 anni di servizio ho delle ernie (dovute al lavoro) e ho 36 anni, figurati a 60 come ci posso arrivare.
    Per il resto dipendesse da me tutta la generazione dei nostri genitori avrebbe un bel hard cap alle pensioni, ma si parla di fantascienza, finchè i boomer saranno la maggioranza nessun politico toccherà mai una virgola a discapito di tutti quelli che vengono dopo ovviamente.

  7. #22
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    Quote Originally Posted by Sulimo View Post
    @hador sul fare altro la vedo dura, soprattutto per le professioni come la mia. Non è che dopo 40 anni di servizio in corsia ti reinventi web dev e fai un lavoro da ufficio.
    Per questo per la mia categoria (e per quelle davvero usuranti) andrebbero considerati sgravi all'età perchè dopo che ti sei incollato (fisicamente) i pazienti per 30 anni la tua schiena è da buttare.
    Calcola che già io dopo quasi 12 anni di servizio ho delle ernie (dovute al lavoro) e ho 36 anni, figurati a 60 come ci posso arrivare.
    Per il resto dipendesse da me tutta la generazione dei nostri genitori avrebbe un bel hard cap alle pensioni, ma si parla di fantascienza, finchè i boomer saranno la maggioranza nessun politico toccherà mai una virgola a discapito di tutti quelli che vengono dopo ovviamente.
    bho formazione, insegnamento, lavoro amministrativo, lavoro di cura fuori dall'ospedale (domicilio, case di riposo) etc, consulenza medica telefonica, sparo a caso eh.
    Mi sembra sbagliato pensare che o lavori in corsia ammazzandoti o devi stare a casa non far nulla.
    Certo può essere che il "nuovo" lavoro sia peggio di quello di prima, più semplice, meno retribuito e/o di minor prestigio. Per questo dico occorre un ripensamento delle nostre logiche e di quelle aziendali.

    Poi oh io non è che smani dall'idea di lavorare fino alla morte, però noi paghiamo gli agi dei nostri genitori, vorrei evitare di fare lo stesso con i miei figli

  8. #23
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    ah con me sfondi una porta aperta, peccato che i giudici della corte costituzionale hanno tipo 8k di pensione retributiva che li aspetta e col cazzo che ti fanno passare qualsiasi cazzata.
    Devono morire, ma servono altri 20 anni minimo. Mio padre prende praticamente il 100% dello stipendio (dato che non ci paghi sopra i contributi il netto è più alto), andando in pensione a 62 anni - anche giusto - ma maturati con 5 anni di riscatto laurea pagato all'epoca tipo 2 milioni di lire aka un suo stipendio mensile dell'epoca.
    Anche io ho vicina di casa insegnante andata in pensione a 42 anni (bastavano 20 anni di contributi). Ora ne ha 75.
    Tutto intoccabile.

    Però sia chiaro, l'aspettativa di vita è più alta, è impensabile andare in pensione a 60 anni con l'ultimo stipendio o simile, non sta proprio ne in cielo ne in terra. Il modello mentale deve cambiare, uno deve entrare nell'ottica che il tenore di vita da pensionato sarà inferiore, non - come ora per molti - una seconda giovinezza per farsi i viaggi e il cazzo che si vuole. E che occorrerà risparmiare e organizzarsi durante gli anni lavorativi per essere pronti per il dopo.


    Eh Alka non è che se non sei al 100% allora tutta la comunità ti deve pagare lo stipendio. Ci sono assicurazioni per quello, la pensione non è lo strumento adatto. E ad ogni modo uno può sempre fare qualcosa d'altro. (E vale anche per Suli). Il nocciolo è che se si vuole continuare a lavorare più a lungo le carriere devono cambiare e anche le persone devono pensare di cambiare lavoro in tarda età per fare qualcosa di meno stancante, provante o con meno responsabilità.
    Mentre ora nessuno la pensa così. O lavori come quando hai 50 anni, o devi stare a casa e ti devono dare dei soldi.

    Cioè guarda la tua realtà, peggio di come funziona in università penso non ci sia da nessuna parte, dove più i professori invecchiano più sono pagati e hanno privilegi e più si sentono in diritto di fare meno.
    A fine carriera ad esempio non mi sembrerebbe assurdo che ad un ordinario venisse ridotto lo stipendio e gli si chiedesse di fare solo didattica, se vuole. Meno stress, meno responsabilità, e un ruolo comunque adatto all'età.
    Mentre in italia è pieno di professori che dopo una certa età (anche relativamente giovane) non fanno più un cazzo. (e anzi tirano a ritardare la pensione, dato che hanno delle regole speciali che gli consentono di farlo, per poter massimizzare l'importo dell'assegno)
    In realta' dipende dal posto, in Germania hanno il massimo dei privilegi, da ste parti sono molto...competitivi...tipo fino alla morte, ed oltre...


    Non capisco la questione dell'assicurazione, ritirarsi parzialmente e' una formula qua di gia', solo che penso sia possibile solo al 50% e non in maniera graduale.

  9. #24
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    Alka la competizione con una tenure non esiste, se domani smettessi di fare qualsiasi cosa nessuno potrebbe farti un cazzo. È sofferenza 100% auto inflitta , li la soluzione è lo psicologo non la pensione


    Ciò detto, laddove uno non possa lavorare a causa di una malattia, anche in maniera parziale, lo strumento adatto è quello assicurativo. Non è che se sei diabetico devi andare in pensione.

  10. #25
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    Il problema è per esempio che nella mia cassa c'è gente che è andata in pensione con 60 anni e 20 di contributi.
    ora io vado in pensione "regolare" con 49 anni e rotti di contributi... che sistema demente può sostenere una cosa del genere.

    la cosa giusta sarebbe, vai in pensione ad anni X. prendi in base ai contributi versati.

    invece siccome dobbiamo mantenere le pensioni date random, lo prendono in quel posto quelli che vengono dopo (solita boomer mentality)

  11. #26
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    Alka la competizione con una tenure non esiste, se domani smettessi di fare qualsiasi cosa nessuno potrebbe farti un cazzo. È sofferenza 100% auto inflitta , li la soluzione è lo psicologo non la pensione
    Mmm, tu vivi molto di leggende che avrai sentito da studente, ma se davvero facessi come dici tu, domani 5 o 6 persone sarebbero senza salario e il mio lavoro sarebbe il primo che se ne va alla prossima riorganizzazione. Tipo ogni 3-4 anni/crisi economica. Devo garantire un budget altro che.
    Non esistono i posti sicuri, rischiano tutti.



    Ciò detto, laddove uno non possa lavorare a causa di una malattia, anche in maniera parziale, lo strumento adatto è quello assicurativo. Non è che se sei diabetico devi andare in pensione.
    Riguardando il 40% della popolazione a partire dai 50-55 anni di eta', con incidenza crescente ad avanzare dell'eta' lavorativa, non penso l'assicurazione riuscirebbe a sostenere il peso di un problema strutturale di questo tipo.

  12. #27
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Mmm, tu vivi molto di leggende che avrai sentito da studente, ma se davvero facessi come dici tu, domani 5 o 6 persone sarebbero senza salario e il mio lavoro sarebbe il primo che se ne va alla prossima riorganizzazione. Tipo ogni 3-4 anni/crisi economica. Devo garantire un budget altro che.
    Non esistono i posti sicuri, rischiano tutti.





    Riguardando il 40% della popolazione a partire dai 50-55 anni di eta', con incidenza crescente ad avanzare dell'eta' lavorativa, non penso l'assicurazione riuscirebbe a sostenere il peso di un problema strutturale di questo tipo.
    Macché leggende, se hai una tenute sei illicenziabile, è la definizione stessa di tenure. Non è MAI successo che in seguito ad una crisi economica licenziassero un professore universitario. Ma mai proprio. Devi fare didattica e non fare nulla di illegale, per il resto nessuno può dirti nulla. E non hai nessun budget da rendere conto, se non ovviamente quello per pagare la gente sui tuoi progetti, che non sei obbligato a fare.

    Se hai la tenure.

    Se non la hai allora mi spiace, ma si spera che entro i 60 uno la prenda

    Ma non mi viene in mente nessun lavoro più sicuro e con più privilegi invecchiando del professore universitario sinceramente. Infatti era (aimé) uno dei motivi per cui molta gente rimaneva in accademia.


    L'assicurazione è un mero modello matematico, anche piuttosto scemo, sostiene sempre il peso di qualsiasi cosa per definizione. Al massimo diventa troppo costosa da non valerne la pena
    Last edited by Hador; 22nd January 2023 at 14:36.

  13. #28
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    Macché leggende, se hai una tenute sei illicenziabile, è la definizione stessa di tenure. Non è MAI successo che in seguito ad una crisi economica licenziassero un professore universitario. Ma mai proprio. Devi fare didattica e non fare nulla di illegale, per il resto nessuno può dirti nulla. E non hai nessun budget da rendere conto, se non ovviamente quello per pagare la gente sui tuoi progetti, che non sei obbligato a fare.

    Se hai la tenure.

    Se non la hai allora mi spiace, ma si spera che entro i 60 uno la prenda

    Ma non mi viene in mente nessun lavoro più sicuro e con più privilegi invecchiando del professore universitario sinceramente. Infatti era (aimé) uno dei motivi per cui molta gente rimaneva in accademia.


    L'assicurazione è un mero modello matematico, anche piuttosto scemo, sostiene sempre il peso di qualsiasi cosa per definizione. Al massimo diventa troppo costosa da non valerne la pena

    Parte 1. Nah. 1) Senza portare budget diventa un lavoro orrendo. Qualita' della vita zero, tanto vale cambiare. 2) E ti buttano fuori in una maniera o in un'altra.

    Sono calvinisti qui, lavorano mentre dormono. E tutto il nord europa e' un po' cosi'.


    Parte 2. Ma e' anche un "cazzi tuoi" universale.

    Piuttosto andrei a riguardare nelle tasche dei super ultra billionari, che non mi pare poi giusto che una volta accumulata tutta quella ricchezza, non venga mai, mai, mai redistribuita nemmeno in percentuali infime.

    Adesso, noi altri ce la caviamo ancora, ma io direi che a un certo punto i boomer crepano ed e' il nostro turno e
    magari ai nostri ragazzini proviamo a mettere un paio di cose a posto, va.

  14. #29
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    Bhe oddio lavoro orrendo, dillo a tipo tutti gli ordinari in Italia

    Ad ogni modo accantonando fai tra il 10 e il 20% di contributi all'anno per 35-40 anni di contributi (tempo realistico visto quanto tardi si inizia a lavorare ultimamente), pensare di avere abbastanza soldi da parte per campare altri 20 anni a stipendio simile a quanto si prendeva lavorando è semplicemente sbagliato. Non funziona.
    Una volta si usava la crescita economica e della popolazione per bilanciare. Ora che non funziona più (sia per motivi strutturali che di saturazione, direi che nessuno vorrebbe un'Italia a 120 milioni di abitanti), occorre ripensare il tutto.

    E in questo modello economico l'unica è tirare la cinghia. Tassare di più i ricchi a me fa sempre piacere ma ad oggi lo vedo improbabile.

    In Svizzera di recente hanno alzato di mezzo punto l'iva per finanziare una riforma pensionistica, ad esempio. Da qualche parte i soldi van presi.

  15. #30
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    Bhe oddio lavoro orrendo, dillo a tipo tutti gli ordinari in Italia
    Ad ogni modo accantonando fai tra il 10 e il 20% di contributi all'anno per 35-40 anni di contributi (tempo realistico visto quanto tardi si inizia a lavorare ultimamente), pensare di avere abbastanza soldi da parte per campare altri 20 anni a stipendio simile a quanto si prendeva lavorando è semplicemente sbagliato. Non funziona.
    Una volta si usava la crescita economica e della popolazione per bilanciare. Ora che non funziona più (sia per motivi strutturali che di saturazione, direi che nessuno vorrebbe un'Italia a 120 milioni di abitanti), occorre ripensare il tutto.
    E in questo modello economico l'unica è tirare la cinghia. Tassare di più i ricchi a me fa sempre piacere ma ad oggi lo vedo improbabile.
    In Svizzera di recente hanno alzato di mezzo punto l'iva per finanziare una riforma pensionistica, ad esempio. Da qualche parte i soldi van presi.
    Ho la tenure comunque, sono associato.

    Stavo guardando la questione della rottamazione, che mi dirai "cazzo c'entra?" dove 18 milioni di Italiani non riescono a pagare le cartelle arretrate.
    Secondo me quello e' un dato preoccupante, anche concernente alla pensione, perche' crei un sacco di popolazione fragile che non puo' reagire di fatto.

    Non ho il tempo di mettere giu' bene sta cosa, giusto uno spunto di discussione.

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