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View Full Version : Dialetto parlato



Shalee
3rd May 2007, 17:28
Le nuove generazione, continuano a parlare il dialetto locale o s'imborghesiscono con l'itaGLIAno correggiuto?

Nella mia Zona, bassa Valsesia, il dialetto e' ancora parlato fra amici o, almeno, dai giovani della leva 75 fino a 85.
Dico questo perche' ho notato che ragazzi, piu' giovani di me di 10 anni, spesso saltano fuori con qualche frase in dialetto (nel mio caso piemontese)

Dalle vostre parti, i giovIni lo parlano?

Drako
3rd May 2007, 17:30
decisamente

9-3v4iM-9
3rd May 2007, 17:30
pota figa ogne tat el dialèt gha ol

comunque dipende molto... dalle ragazze non molto fini lo sento spesso :D e anche usato per offendere gente random vedo che il dialetto va per la maggiore... per il resto solo tra ragazzi/amici e vecchi... tra persone 30-50 si sente meno. non considero il privato ovviamente

Sturm
3rd May 2007, 17:31
Qua a Roma non abbiamo un vero e proprio dialetto,la nostra è una cadenza,comunque i giovincelli sbarbatelli e binbominkia lo parlano molto,pure troppo :gha:

Shalee
3rd May 2007, 17:31
pota figa ogne tat el dialèt gha ol

che tradotto :

Perbacco!Ogni tanto il dialetto ci vuole


P.s. (sono originario di Orzivecchi....)

9-3v4iM-9
3rd May 2007, 17:32
perbacco :shocked:

Shalee
3rd May 2007, 17:34
decisamente
si ma di quale citta' stiamo parlando?

Shalee
3rd May 2007, 17:35
perbacco :shocked:

diciamo che ho censurato :D

MiLLenTeX
3rd May 2007, 17:36
Dalle mie parti si, ma son + i ragazzi dei paesi che fanno uso del dialetto.

Tibù
3rd May 2007, 17:36
in famiglia e con gli amici/paesani esclusivamente dialetto,qui nelle valli del bresciano si parla nel 99% dei casi (ogni tanto anche sul lavoro).
Basta però fare pochi km verso la bassa bresciana o soprattutto sul lago(2 km in linea d'aria da me) che il dialetto è una lingua semi-sconosciuta,lo parlan solo gli anziani e neanche troppo bene,spesso mischiato all'italiano.
I giovani san giusto 10 parole e stop.

9-3v4iM-9
3rd May 2007, 17:39
la cosa triste è quando i ragazzi non di provincia provano a cimentarsi nella parlata dialettale inventandola di sana pianta o mischiando dialetto+italiano :gha:

Rad
3rd May 2007, 17:39
Qua a Roma non abbiamo un vero e proprio dialetto,la nostra è una cadenza,comunque i giovincelli sbarbatelli e binbominkia lo parlano molto,pure troppo :gha:
*

Sturm
3rd May 2007, 17:40
Sei compreso anche tu eh Rad :sneer: :point:

Shalee
3rd May 2007, 17:43
beh comunque Bresciano e Bergamasco non sono neanche isi come dialetti.
Il piemontese e' una storpiatura del francese.

Poi senti il Friulano.....vegnodagi' = andiamo.

Ma come? Vegno = andiamo?

Tibù
3rd May 2007, 17:44
la cosa triste è quando i ragazzi non di provincia provano a cimentarsi nella parlata dialettale inventandola di sana pianta o mischiando dialetto+italiano :gha:

la cosa ancora + triste è quando sono quelli di provincia a fare così:sneer:
diciamo che ormai è un miracolo se uno del lago o della bassa sa cosa significa "perù" e "turtarol"(coi puntini sulla o,cazzo come si fa a farli uscire:madd: )

Tibù
3rd May 2007, 17:45
beh comunque Bresciano e Bergamasco non sono neanche isi come dialetti.
Il piemontese e' una storpiatura del francese.

Poi senti il Friulano.....vegnodagi' = andiamo.

Ma come? Vegno = andiamo?

giuro su dio che francese e bresciano sono UGUALI

Drako
3rd May 2007, 17:45
si ma di quale citta' stiamo parlando?
Cosenza, in genere tra le persone giovani è usato nel linguaggio informale. Tra amici insomma si usa spesso. Poi c'è chi preferisce non usarlo troppo ma vabbè..

MiLLenTeX
3rd May 2007, 17:45
btw, dialetto veneto >>>>> all
Soprattutto se farcito da fragorose sciracche :sneer:

9-3v4iM-9
3rd May 2007, 17:57
giuro su dio che francese e bresciano sono UGUALI
eh non saprei... ho seguito la prima lezione di francese e ho deciso di non dare l'esame :look:
non è molto lineare il bresciano :D
tipo:
fategli = figa

eh beh

Vindicare
3rd May 2007, 17:59
qui a bergamo decisamente lo parlano... specie nelle valli :sneer:

-edit- io nn conosco bene in dialetto, ho vissuto 4 anni in liguria e non ho preso tantissimo nemmeno la cadenza... tanti mi dicono che sembro milanese come parlata visto che, a differenza del bergamasco, quando parlo uso le vocali un po "aperte" -.-'

Zaider
3rd May 2007, 18:00
Le nuove generazione, continuano a parlare il dialetto locale o s'imborghesiscono con l'itaGLIAno correggiuto?
Nella mia Zona, bassa Valsesia, il dialetto e' ancora parlato fra amici o, almeno, dai giovani della leva 75 fino a 85.
Dico questo perche' ho notato che ragazzi, piu' giovani di me di 10 anni, spesso saltano fuori con qualche frase in dialetto (nel mio caso piemontese)
Dalle vostre parti, i giovIni lo parlano?

purtroppo si, e la cosa deprimente è che sanno parlare solo quello, se per caso le necessità richiedono una dialettica normale se ne stanno zitti oppure fanno gruppo ed insultano (Scena stravista a scuola)

Va$h
3rd May 2007, 18:06
Qua a Roma non abbiamo un vero e proprio dialetto,la nostra è una cadenza,comunque i giovincelli sbarbatelli e binbominkia lo parlano molto,pure troppo :gha:
Uppo, e la cosa piu triste è che parlano il nuovo Romano che fa merda, e non quello bello di una volta che sentivo parlare dagli amici di mio nonno :bow:

Hador
3rd May 2007, 18:08
milano, ovviamente si parla italiano :)

Shalee
3rd May 2007, 18:11
la cosa ancora + triste è quando sono quelli di provincia a fare così:sneer:
diciamo che ormai è un miracolo se uno del lago o della bassa sa cosa significa "perù" e "turtarol"(coi puntini sulla o,cazzo come si fa a farli uscire:madd: )


il peru' non e' la forchetta?

Giusto per far notare quanto e' isi il BS-BG :nod:

Shalee
3rd May 2007, 18:12
milano, ovviamente si parla italiano :)

si vero, fra i giovani si sente molto l'italiano piuttosto che il milanes

Hador
3rd May 2007, 18:23
si vero, fra i giovani si sente molto l'italiano piuttosto che il milanes
per sentire dialetto devi andare ai nonni e bisnonni, già la generazione di attuali genitori all'80% non conosce il dialetto (o cmq non lo parla)

Pazzo
3rd May 2007, 18:24
Padova città zero dialetto tra i giovani, gente da paesi attorno (se non passa regolarmente tempo in città) è un miracolo se sanno due frasi in italiano

Zaider
3rd May 2007, 18:25
milano, ovviamente si parla italiano :)

Io son di Lodi, qua spopola il lodigiano trai giovani

Shalee
3rd May 2007, 18:39
a me e' capitato di andare piu' di una volta ad Este , dove ho parenti, e il dialetto li si sente SEMPRE tanto che spesso dovevo chiedere a mia nonna do tradurre -.-

Sono stato nelle zone alte di bergamo a trovare una mia ex, a Rovetta, piccolo paesino sopra Clusone....non capivo un cazzo di niente neanche di quello che i giovani dicevano...

Kith
3rd May 2007, 18:50
A milano il dialetto non esiste, solo i vecchietti al bar forse lo parlano..
ed è un peccato...


Invece in montagna dai nonni in val di scalve bergamasco rulez :D

Io lo capisco perfettamente ma evito di parlarci che poi faccio ridere :sneer:

Vindicare
3rd May 2007, 18:53
io son nato a clusone ^^ cmq consolati, il dialetto faccio fatica a capirlo perfino io che sono bergamasco

Hador
3rd May 2007, 19:21
A milano il dialetto non esiste, solo i vecchietti al bar forse lo parlano..
ed è un peccato...ed è un peccato perchè?
A me non dispiace affatto

Evildark
3rd May 2007, 19:32
ed è un peccato perchè?
A me non dispiace affatto


anche secondo me italiano >>>> all.

Necker
3rd May 2007, 20:18
ed è un peccato perchè?
A me non dispiace affatto

hador mi ha preceduto di nuovo.. in città a milano il dialetto è veramente raro sentirlo, più facile una lingua slava a random :D

Comunque sarà anche carino sentirlo ma meglio che sappiano tutti lalingua vera.. l'italiano.

Per quel che mi riguarda dialetto = ignoranza.

Acheron
3rd May 2007, 20:20
il nostro dialetto purtroppo è l'italiano :nod:

Tibù
3rd May 2007, 20:22
Per quel che mi riguarda dialetto = ignoranza.

perchè scusa?

Rad
3rd May 2007, 20:23
dialetto fiorentino = dialetto romano > all (in quanto a bellezza IMHO)

Taro Swarosky
3rd May 2007, 20:47
da me il dialetto è usato abitualmente dai cafoni, dai tamarri per farsi i fighi (lol) e da gente che parla italiano per sottolineare la battuta.

cmq ultimamente sto conoscendo persone della periferia e alle volte rimango...un po' interdetto quando parlo che non mi capiscono, esempio, per perculare una tipa con una guida mooooolto camomilla"ngulo, c'hai na guida irreprensibile".."che vuol dire irreprensibile?" dò

elroniel
3rd May 2007, 21:04
il peru' non e' la forchetta?
Giusto per far notare quanto e' isi il BS-BG :nod:

se non sbaglio è il cucchiaio (nonna bresciana btw)

Mez
3rd May 2007, 21:08
oh vir o dialett quant bell!

9-3v4iM-9
3rd May 2007, 21:09
Per quel che mi riguarda dialetto = ignoranza.
argomenta. io sono fiero di sapere e di saper parlare il dialetto, e spero che le generazioni future continuino a pensarla così.

Shalee
3rd May 2007, 21:15
se non sbaglio è il cucchiaio (nonna bresciana btw)

menester = cucchiaio


ma potrei sbagliarmi eh :)

Arthu
3rd May 2007, 21:15
"Arriva il mi fratello li e io sulla scala e gli fo , ondoe tu vai?Boh vo...ma sounasega ndoe andava quel popo dimbecille maremma tremota ha visto te....ma nsomma poi se cascato?No.E allora?Fammi anche succede quarcheccosa gao toh" :sneer:
Tratto dal discorso sulle "susine".

Mez
3rd May 2007, 21:16
io son di Milano, infatti il milanes non si parla, i miei lo parlano io lo ho imparato grazie a loro, pero tra i giovani non si sente proprio -.-
Pero conosco pure il napoletano perchè ho zii e ragazza di napoli :D

Shalee
3rd May 2007, 21:17
argomenta. io sono fiero di sapere e di saper parlare il dialetto, e spero che le generazioni future continuino a pensarla così.

concordo con te ma cmq puo' anche non piacere (Necker).

Io parlo 2 dialetti Nigeriani pure -.-

Emma
3rd May 2007, 21:25
a napoli e dintorni non esiste l'italiano.

per dirne una.. " agg pigliat u trammamur "

tram a muro = ascensore

Slurpix
3rd May 2007, 21:25
Le nuove generazione, continuano a parlare il dialetto locale o s'imborghesiscono con l'itaGLIAno correggiuto?
Nella mia Zona, bassa Valsesia, il dialetto e' ancora parlato fra amici o, almeno, dai giovani della leva 75 fino a 85.
Dico questo perche' ho notato che ragazzi, piu' giovani di me di 10 anni, spesso saltano fuori con qualche frase in dialetto (nel mio caso piemontese)
Dalle vostre parti, i giovIni lo parlano?


Boh, qua da me tutti parlano il dialetto senza nessun problema, anche al lavoro a volte e nn vedo quale sia il problemah. :nod:

Hador
3rd May 2007, 21:29
perchè scusa?perchè l'80% degli italiani stupra abitualmente la grammatica della nostra bella lingua e di certo le contaminazioni dialettali non aiutano.
Non tanto segno di ignoranza ma di certo parlare in dialetto è una cattiva abitudine, a giuste dosi non fa male, ma non bisogna dimenticarsi che l'italiano dovrebbe essere conosciuto MEGLIO del dialetto, non il contrario.

Poi vabbè, parlare male l'italiano con forte influenza dialettale lo trovo un segno di cafonaggine, al pari del mangiare con i gomiti sul tavolo o al parlare ad alta voce in un luogo pubblico.

Taro Swarosky
3rd May 2007, 21:46
omg uppo hador

Verci
3rd May 2007, 21:46
Le nuove generazione, continuano a parlare il dialetto locale o s'imborghesiscono con l'itaGLIAno correggiuto?
Nella mia Zona, bassa Valsesia, il dialetto e' ancora parlato fra amici o, almeno, dai giovani della leva 75 fino a 85.
Dico questo perche' ho notato che ragazzi, piu' giovani di me di 10 anni, spesso saltano fuori con qualche frase in dialetto (nel mio caso piemontese)
Dalle vostre parti, i giovIni lo parlano?

da me nel varesotto il dialetto è praticamente scomparso...

mio nonno parla dialetto, i miei genitori parlano dialetto con mio nonno ma italiano con tutti gli altri, io parlo italiano con tutti. Idem chiunque della mia età o più giovane.



invece la mia ragazza (vicenza) parla regolarmente dialetto a casa, con gli amic/parenti e colleghi di lavoro stretti... la cosa che mi stupisce e mi perplime è che con le amiche si mandano regolarmente gli sms in vicentino... in pratica è un dramma ogni cambio di cellulare che il T9 è di nuovo da customizzare pesantemente. Di contro c'è da dire che parla perfettamente italiano, solo che viene usato per lo più nelle occasioni "ufficiali".

i miei clienti di mantova fanno lo stesso dei vicentini per quel che ho visto.

Warbarbie
3rd May 2007, 22:10
Il romano fa cagare

Mez
3rd May 2007, 22:13
a napoli e dintorni non esiste l'italiano.

per dirne una.. " agg pigliat u trammamur "

tram a muro = ascensore
una cosa troppo figa, (per quando mi riguarda)

Axelfolie
4th May 2007, 00:31
io capisco quasi perfettamente il bergamasco e me la cavo pure a parlarlo anche se molto raramente mi capita di utilizzarlo, e le poche volte che accade è per lo più in famiglia (parenti a clusone ecc. ftw :-P) e tra amici di vecchia data.

blaze
4th May 2007, 00:36
Odio il dialetto sardo, lo trovo sgraziato.

Mia nonna non lo insegnò mai a mia madre e la tradizione da lì in poi si è prolungata, e mi va bene così.

Il mio dialetto è l'inglese.

Axet
4th May 2007, 00:44
io capisco quasi perfettamente il bergamasco e me la cavo pure a parlarlo anche se molto raramente mi capita di utilizzarlo, e le poche volte che accade è per lo più in famiglia (parenti a clusone ecc. ftw :-P) e tra amici di vecchia data.

Io ho una casa dalle parti di clusone, vicino ad ardesio.. quando vado su e sento i vecchi parlare ti pare di esser finito in burundi.

Non c'è una parola una che sia uguale all'italiano, è impressionante :|

Btw io capisco perfettamente il brianzolo e di conseguenza il milanese che è similerrimo, in compenso lo parlo malissimo.

In famiglia non si usa, lo usavano i miei nonni che non ci son più oramai.
Tra i giovani si usa pocherrimo, magari qualche affermazione sporadica :O

Menthos
4th May 2007, 03:45
(sono nuovo della board)


Io sto molto con i miei nonni e con loro parlo SOLO dialetto.
Capita ad alcuni miei amici, che magari nn hanno i genitori di origine bresciana, di storpiare le parole... non nego che la cosa mi dia alquanto fastidio.

Secondo me comunque il dialetto è una forma di altissima cultura popolare... se però si parla anche un perfetto italiano.


P.s.

Peerù = forchetta.
Assicurato.

MiLLenTeX
4th May 2007, 07:42
a napoli e dintorni non esiste l'italiano.

per dirne una.. " agg pigliat u trammamur "

tram a muro = ascensore

una cosa troppo figa, (per quando mi riguarda)

una cosa troppo orrenda... (per quanto mi riguarda) :)

CrescentMoon
4th May 2007, 08:02
dio canèla sal parlom!
le la cosa piu' bela tirer i purcoun in dialet perche' le piu' bel!
Wolf vin che' che gh'insegnom quel a chi zuvnas che!

A parte che trovo il dialetto(il mio almeno) una bellissima lingua, io lo parlo tranquillamente con gli amici. Leggevo nn so dove che si stava perdendo con le nuove generazioni il dialetto, per quel che riguarda la mia zona direi di no.

Tibù
4th May 2007, 08:19
se non sbaglio è il cucchiaio (nonna bresciana btw)
forchetta :p

@per hador:se la metti su questo piano hai ragione,troppa gente parla"italiano" inserendoci parole dialettali o tradotte pari pari dal dialetto uscendo con frasi allucinanti.
Ma sapere il dialetto(separandolo dall'italiano ovviamente..)lo trovo tutt'altro che sintomo di ignoranza,anzi son felice che almeno da me la tradizione va avanti e non è scomparsa come nelle città e in molte altre zone d'italia dove a parlarlo sono solamente i matusalemme

Necker
4th May 2007, 08:22
hador mi ha tolto le paroline di bocca.. pero io c'aggiugerei anche il fatto che il dialetto storicamente nasce in tutte quelle regioni, guardacaso proprio di periferia, dove per ovvie ragioni l'istruzione non era granchè come poteva invece esserlo in un grosso centro abitato.
Riguardacaso, a darmi ragione è proprio il fatto che dentro una grossa città (casi a parte come il meridione) l'uso del dialetto è fortemente ridotto, mentre in periferia e nei piccoli centri sparsi nelle campagne/montagne si usa di brutto.

Quindi è evidente che laddove, tempo fa, l'alfabetismo era ridotto, il fenomeno di diffusione del dialetto aumentava.. è una conseguenza diretta.
Per questo ritengo che una grossa difusione dei dialetti parlati, cosa inculcata proprio dalla famiglia oltre che dalla società, implichi un basso livello di istruzione = ignoranza.

Senza aprire inutili polemiche, ho generalizzato parlando dell'intero meridione come caso unico perchè, coi noti problemi che ha avuto di arretratezza ( e qui non voglio mancare di rispetto ma solo citare un dato di fatto) è altrettanto evidente come la propensione a parlare ovunque in dialetto invece che in italiano sia ancora piu diffusa e radicata rispetto ad altre zone d'italia.

Storicamente siamo un paese che anche per quanto riguarda l'alfabetizzazione media della popolazione siamo stati in fondo al trenino europa.. quindi non mi sorprende che da noi esistano ancora cosi tante forme dialettali cosi differenti l'una dall'altra e cosi profondamente diffuse su tutto il territorio...
Per cui in definitiva sostenere che l'uso preferenziale del dialetto alla lingua ufficiale sia sintomo di ignoranza non è proprio una cagata campata in aria....

edit: leggo ora che parlate di tradizione & folklore quando si tira in ballo il dialetto, sono d'accordissimo, ma se, e questo succede molto spesso, si preferisce il dialetto all'italiano, non ci sono scusanti che tengano... è una storpiatura totale, una disintegrazione della grammatica e del lessico, oltre che dell'uso dei verbi che da noi come si sa.. non sono certo facili.
E poi lo ritengo una forma di comunicazione poco appropriata al giorno d'oggi, dove tutti viaggiano ovunque, becchi il tipo che arriva da 200 km e non capisce una sega.
40 anni fa erano pochini quelli che viaggiavano cosi tanto, i forestieri erano cosa rara se vogliamo, adesso non si può proprio dire, ergo vedi di comunicare in modo che tutti capiscano.

ps: e qui via di flame.. ditemi secondo voi quanti che parlano abitualmente il dialetto ti sanno coniugare al primo colpo un fottuto congiuntivo.

saltaproc
4th May 2007, 08:39
da me us parla spess e dialett kè un usenza ca na da less persa
l'è e simbol duna tera e a ne vag urguglios :nod: :nod:

Tibù
4th May 2007, 08:39
quindi secondo il tuo ragionamento io che nel mio paese parlo quasi sempre dialetto se vado a milano o a roma mi attacco al tram perchè nessuno capisce quello che dico?
o viceversa se qualcuno di milano viene qui noi gli parliamo comunque in dialetto perchè nn siamo in grado di mettere insieme una frase di senso compiuto in italiano?se mi parli dei vecchi di 60 anni ok ma guarda che pure nei nostri paesini abbiam smesso di vestirci con pelli di pecora

ps: un fottuto congiuntivo (certo se mi parli del verbo essere o avere....lol)al primo colpo lo coniuga un professore di lettere e pochi altri,dubito che anche dove si parla solo italiano siano in grado di farlo

CrescentMoon
4th May 2007, 08:48
hador mi ha tolto le paroline di bocca.. pero io c'aggiugerei anche il fatto che il dialetto storicamente nasce in tutte quelle regioni, guardacaso proprio di periferia, dove per ovvie ragioni l'istruzione non era granchè come poteva invece esserlo in un grosso centro abitato.
Riguardacaso, a darmi ragione è proprio il fatto che dentro una grossa città (casi a parte come il meridione) l'uso del dialetto è fortemente ridotto, mentre in periferia e nei piccoli centri sparsi nelle campagne/montagne si usa di brutto.
Quindi è evidente che laddove, tempo fa, l'alfabetismo era ridotto, il fenomeno di diffusione del dialetto aumentava.. è una conseguenza diretta.
Per questo ritengo che una grossa difusione dei dialetti parlati, cosa inculcata proprio dalla famiglia oltre che dalla società, implichi un basso livello di istruzione = ignoranza.
Senza aprire inutili polemiche, ho generalizzato parlando dell'intero meridione come caso unico perchè, coi noti problemi che ha avuto di arretratezza ( e qui non voglio mancare di rispetto ma solo citare un dato di fatto) è altrettanto evidente come la propensione a parlare ovunque in dialetto invece che in italiano sia ancora piu diffusa e radicata rispetto ad altre zone d'italia.
Storicamente siamo un paese che anche per quanto riguarda l'alfabetizzazione media della popolazione siamo stati in fondo al trenino europa.. quindi non mi sorprende che da noi esistano ancora cosi tante forme dialettali cosi differenti l'una dall'altra e cosi profondamente diffuse su tutto il territorio...
Per cui in definitiva sostenere che l'uso preferenziale del dialetto alla lingua ufficiale sia sintomo di ignoranza non è proprio una cagata campata in aria....
edit: leggo ora che parlate di tradizione & folklore quando si tira in ballo il dialetto, sono d'accordissimo, ma se, e questo succede molto spesso, si preferisce il dialetto all'italiano, non ci sono scusanti che tengano... è una storpiatura totale, una disintegrazione della grammatica e del lessico, oltre che dell'uso dei verbi che da noi come si sa.. non sono certo facili.
E poi lo ritengo una forma di comunicazione poco appropriata al giorno d'oggi, dove tutti viaggiano ovunque, becchi il tipo che arriva da 200 km e non capisce una sega.
40 anni fa erano pochini quelli che viaggiavano cosi tanto, i forestieri erano cosa rara se vogliamo, adesso non si può proprio dire, ergo vedi di comunicare in modo che tutti capiscano.
ps: e qui via di flame.. ditemi secondo voi quanti che parlano abitualmente il dialetto ti sanno coniugare al primo colpo un fottuto congiuntivo.
Ma cosa cazzo vuol dire?Il dialetto e' cultura popolare. E' la lingua che veniva usata in una particolare zona. Non posso credere che ci sia ancora chi usa l'equazione dialetto=ignoranza. E' ridicolo.
Tu nn riesci a fare distinzione fra chi conosce il dialetto e chi sa parlare solo quello. Ma quelli si chiamano ANALFABETI, non ignoranti.
Il dialetto lo conosco, lo uso in situazioni formali e ne sono fiero. Sono le mie origini.
Sai cos'e' il teatro dialettale?
Dai sei ridicolo, non perdo altro tempo con te.

ps Se per te "azzeccare" un congiuntivo al primo colpo e' difficile, mi sa che i problemi con la lingua italiana li hai tu.

Mez
4th May 2007, 08:59
che poi al sud parlano molto dialetto tra ragazzi... qui al nord non lo parlano perchè so piu gli stranieri. Sarebbe bello pero parlare dialetto pure a Milano

Hador
4th May 2007, 09:12
facile tirar fuori la cultura popolare quando fa comodo, il confine tra cultura popolare e anacronismo è sottile e spesso soggettivo.
Il dialetto è diretta coseguenza di uno stile di vita paesano (applicabile benissimo anche a una città, vedi napoli) che fa folklore per forza, in quanto anacronistico.
Diciamo che in un mondo i cui le distanze si sono ridotte a ore di viaggio, in cui le informazioni viaggiano alla velocità della luce, dove con l'inglese comunichi con la maggior parte dei cittadini del mondo a me il parlare una lingua paesana puzza di medioevale, il mio modello sono metropoli interculturali (anche senza andare in america, berlino) non borgo mastro al lambro.

CrescentMoon
4th May 2007, 09:33
facile tirar fuori la cultura popolare quando fa comodo, il confine tra cultura popolare e anacronismo è sottile e spesso soggettivo.
Il dialetto è diretta coseguenza di uno stile di vita paesano (applicabile benissimo anche a una città, vedi napoli) che fa folklore per forza, in quanto anacronistico.
Diciamo che in un mondo i cui le distanze si sono ridotte a ore di viaggio, in cui le informazioni viaggiano alla velocità della luce, dove con l'inglese comunichi con la maggior parte dei cittadini del mondo a me il parlare una lingua paesana puzza di medioevale, il mio modello sono metropoli interculturali (anche senza andare in america, berlino) non borgo mastro al lambro.

Allora tutto quello che e' antico lo classifichiamo come anacronistico e lo buttiamo nella spazzatura.

Hador
4th May 2007, 09:40
Allora tutto quello che e' antico lo classifichiamo come anacronistico e lo buttiamo nella spazzatura.bhe un reply intelligente non c'è che dire
Tutto ciò che è antico va trattato come tale, il che nn vuol dire dimenticarlo.
Anche parlare latino sarebbe cultura popolare :confused:
o imparare a cavalcare! E avere una mucca :confused:

Sturm
4th May 2007, 09:41
Mah veramente più che dei piccoli borghi di paese i dialetti derivano dalla volgarizzazione del latino che non era dato sapere ai meno abbienti. Dai dialetti ricordiamoci che deriva il nostro attuale italiano e di tutte le altre lingue del mondo. C'è poco da disprezzare.

Shalee
4th May 2007, 09:43
beh dire che dialetto = ignoranza e' sbagliato.

Nei paesi di montagna della mia zona chi parla dialetto sonole persone anziane e, spesso, sono di piu' rispetto ai giovani che, casualmente, non sono li dato che sono andati a studiare a Milano o nelle grandi citta'.Quindi il tutto diventa logico :nod:

Pero' dire che gli ignoranti parlano dialetto e' sbagliatissimo.

Mez
4th May 2007, 09:43
solo fino all''85 credo possano capire, il resto vive in un'altro mondo, forse qualche 86 è ok :D

CrescentMoon
4th May 2007, 09:43
bhe un reply intelligente non c'è che dire
Tutto ciò che è antico va trattato come tale, il che nn vuol dire dimenticarlo.
Anche parlare latino sarebbe cultura popolare :confused:
Il latino e' una lingua morta. Il dialetto no. Differenza da poco sicuramente :nod:
Poi ovviamente tutto e' opinabile considerando che una cosa diventa cultura popolare quando fa comodo. :nod:

Taro Swarosky
4th May 2007, 09:44
qua non si disprezza, si dice solo che magari è meglio come seconda lingua, non come prima :gha:

Hador
4th May 2007, 09:44
Mah veramente più che dei piccoli borghi di paese i dialetti derivano dalla volgarizzazione del latino che non era dato sapere ai meno abbienti. Dai dialetti ricordiamoci che deriva il nostro attuale italiano e di tutte le altre lingue del mondo. C'è poco da disprezzare.è il contrario, i ceppi linguistici incontrandosi danno vita ai dialetti, che per inciso di latino nn hanno un emerito cazzo.

Hador
4th May 2007, 09:47
Il latino e' una lingua morta. Il dialetto no. Differenza da poco sicuramente :nod:
Poi ovviamente tutto e' opinabile considerando che una cosa diventa cultura popolare quando fa comodo. :nod:il dialetto quale? no perchè se una lingua la conoscono in 200k persone per me è morta e sepolta.
Onori le feste di paese? :confused:

Shalee
4th May 2007, 09:47
bhe un reply intelligente non c'è che dire
Tutto ciò che è antico va trattato come tale, il che nn vuol dire dimenticarlo.
Anche parlare latino sarebbe cultura popolare :confused:
o imparare a cavalcare! E avere una mucca :confused:

Senti, se io ho diverse "vacche" posso considerarmi uno che mantiene viva la cultura popolare?

Cmq, se tutto cio' che e' antico puo' essere ricordato , allora ritengo che il piemontese debba essere tramandato da generazione in generazione :D

Sto pensando al Fiorentino o al "Vero" Romano...a me piacciono assai.

L'unico che proprio non capisco e' il siciliano ma piu' che altro perche' suona male alle mie orecchie.

Sturm
4th May 2007, 09:47
Del latino hanno tutto altro che no,il latino sta alla base di tutta la dialettica odierna,compresi i dialetti,altro che non hanno un emerito cazzo lol

Hador
4th May 2007, 09:49
Senti, se io ho diverse "vacche" posso considerarmi uno che mantiene viva la cultura popolare?
Cmq, se tutto cio' che e' antico puo' essere ricordato , allora ritengo che il piemontese debba essere tramandato da generazione in generazione :D
Sto pensando al Fiorentino o al "Vero" Romano...a me piacciono assai.
L'unico che proprio non capisco e' il siciliano ma piu' che altro perche' suona male alle mie orecchie.
nessuno dice che debbano essere dimenticati, ma tramandati, al massimo, come lingua SECONDARIA e ben curarsi che l'italiano sia la prima. Fermorestando che "cultura popolare" non vuol dire assolutamente un cazzo.
Del latino hanno tutto altro che no,il latino sta alla base di tutta la dialettica odierna,compresi i dialetti,altro che non hanno un emerito cazzo lolnon tutta, lingue anglosassoni con il latino non centrano un cazzo... ma la particolarità del dialetto è spesso e volentieri una grammatica tutta sua, difficilmente riconducibile ad uno schema grammaticale classico. Poi che ha di latino il milanese non lo so :|
o il napoletano :|

Mosiah
4th May 2007, 09:50
I dialetti rispecchiano secoli di cultura popolare e di tradizioni, che non sono solamente i balletti in costume, vanno rispettati in quanto storia dei popoli.

Chiaro che un utilizzo eccessivo-cafonesco è di per se riprovevole in quanto denuncia una povertà di linguaggio ed educazione ma, fortunatamente, i casi sono ben circoscritti. Oltretutto chi lo fa ne paga le conseguenze di par suo.

L'equazione dialetto=ignoranza è troppo semplicistica secondo me.

E cmq rifiuto a priori l'imposizione di un modello evolutivo di linguaggio che considera "anacronistiche" le dialettiche locali, e non parlo solo su scala regionale-paesana.
O volete dirmi che italiano-francese-spagnolo ecc. diventeranno dei dialetti da ripudiare in favore dell'inglese? :p

Shalee
4th May 2007, 09:51
il dialetto piemontese....http://www.italiadonna.it/public/percorsi/02014/piemonted.htm

Shalee
4th May 2007, 09:53
nessuno dice che debbano essere dimenticati, ma tramandati, al massimo, come lingua SECONDARIA e ben curarsi che l'italiano sia la prima. CUT

Concordo e sottoscrivo.
Deve essere ASSOLUTAMENTE considerata come opzione secondaria altrimenti e' un casino davvero.

CrescentMoon
4th May 2007, 09:53
il dialetto quale? no perchè se una lingua la conoscono in 200k persone per me è morta e sepolta.
Onori le feste di paese? :confused:
buffo allora che ci siano dialetti riconosciuti come lingue ufficiali anche in Italia :nod:
In Italia ci sono lingue morte riconosciute come ufficiali. Terribilmente anacronistico.:wave:

[edit] Se mi quotate dove qualcuno ha detto che il dialetto debba essere la prima lingua mi circoncido coi denti.
Qui si parla di mantenere una tradizione popolare. Che possa piacere al piccolo global in erba Hador o no.

Drako
4th May 2007, 09:54
che poi al sud parlano molto dialetto tra ragazzi... qui al nord non lo parlano perchè so piu gli stranieri. Sarebbe bello pero parlare dialetto pure a Milano
mah si, io con i miei amici e con gli altri ragazzi di cosenza..ma anche della stessa calabria, spesso mi trovo ad infilarci parole o espressioni in dialetto. Col mio gruppo capita spesso, ci scriviamo anche su msn o tramite sms in dialetto. Però se devo parlare italiano, cosa ovvia per gli esami e l'università, problemi 0. Se devo scrivere per un esame vado liscio come l'olio e il dialetto non mi influenza. Bisogna tenere separate le 2 cose, ma dimenticarsi il dialetto equivale a dimenticarsi una lingua vera e propria.

Sturm
4th May 2007, 09:55
Sicuramente ha una grammatica tutta sua,ma da qualche parte la devono aver pure presa una base,che è apputno il latino. Lo stesso tedesco odierno riconduce le sue proprietà linguistiche alle declinazioni latine,nel tempo si sono mischiati e magari i dialetti si sono in qualche modo differenziati ma se ti vai a leggere le poesie popolari,noterai come sono a stretto contatto con il latino.

Hador
4th May 2007, 09:57
E cmq rifiuto a priori l'imposizione di un modello evolutivo di linguaggio che considera "anacronistiche" le dialettiche locali, e non parlo solo su scala regionale-paesana.
O volete dirmi che italiano-francese-spagnolo ecc. diventeranno dei dialetti da ripudiare in favore dell'inglese? :pè sempre stato così, e se mi fa storcere il naso l'idea che l'inglese prima o poi sostituirà l'italiano è solo a causa del fatto che l'italiano è una lingua oggettivamente più bella e complessa
buffo allora che ci siano dialetti riconosciuti come lingue ufficiali anche in Italia :nod:
In Italia ci sono lingue morte riconosciute come ufficiali. Terribilmente anacronistico.:wave:ma l'italia è il paese dell'anacronismo infatti, te ne sei accorto ora?

vado in uni che è meglio, secondo te dovrei riconoscere che il bergaasco è una lingua importante dal cartello BERGEN?

Hador
4th May 2007, 10:00
[edit] Se mi quotate dove qualcuno ha detto che il dialetto debba essere la prima lingua mi circoncido coi denti.
Qui si parla di mantenere una tradizione popolare. Che possa piacere al piccolo global in erba Hador o no.una tradizione popolare inutile e deleteria dato che minchiata della tradizione + ignoranza = dialetto come prima lingua.
Il dialetto è giusto, imo, che lo sappiano i nonni e che al più lo si capisca

Drako
4th May 2007, 10:08
Il dialetto è giusto conservarlo, ma separarlo dall'italiano. In fondo fa parte del luogo d'origine, io preferisco conoscerlo ed anche usarlo di tanto in tanto. Magari non conosco tutti i termini o comunque ne conosco molti di meno dei miei amici, uso la cadenza e qualche "regola base" diciamo. Ciò non mi impedisce di usare correttamente l'italiano. Eliminare il dialetto non significa necessariamente che l'ignorante migliorerà il suo italiano, è solo la perdita di una lingua. Perchè comunque la vediate voi, i dialetti sono lingue in piena regola.

Estrema
4th May 2007, 10:08
Il problema è per chi non sta in zona toscana/marche/umbria che ha un dialetto incomprensibile io se parlassi in dialetto con che ne so Ache che parla in dialetto ci capiremmo perfettamente.:nod:


Poi considerazione sull'origini dei dialetti, bhè oddio è vero che molti hanno una tradizione millenaria facciamo un esempio L'osco-umbro è la lingua più antica della penisola

9-3v4iM-9
4th May 2007, 10:09
no alt qua stiamo portando la cosa all'estremo... io intendo che sarebbe cosa buona e giusta per i giovani conoscere il loro dialetto (tradizione etc...), ovviamente questo non deve sostituire la conoscenza piena e l'utilizzo con le persone dell'italiano corretto eh

edit: questa non si usa tanto da me quanto più in valtrompia e mi ha lasciato shockato: "la bestia blo a quarantaquater cùlatere" = l'autobus

pz non so come fare i puntini sulle lettere :look:

ri-edit: ecco drako ha detto quello che volevo dire io :D

Shalee
4th May 2007, 10:10
EDIT Che possa piacere al piccolo global in erba Hador o no.

Non per difendere Hador eh, ma non ha detto che gli fa schifo, ha detto che come deve essere la seconda lingua o quanto meno non deve mai essere considerata come primaria.:nod:

Verci
4th May 2007, 10:11
ps: un fottuto congiuntivo (certo se mi parli del verbo essere o avere....lol)al primo colpo lo coniuga un professore di lettere e pochi altri,dubito che anche dove si parla solo italiano siano in grado di farlo


qualunque studente che abbia superato la terza superiore dovrebbe essere in grado di farlo... certo che se si preferisce strafarsi di canne invece di studiare è un'altro conto... :confused:



p.s. le persone che frequento (dai miei genitori a tutti i miei amici/ragazza/parenti della mia ragazza) coniugano perfettamente i congiuntivi... e ti assicuro che non sono tutti letterati :)
p.p.s. x Hador: dalla lista sopra escludi Indi :sneer:

CrescentMoon
4th May 2007, 10:14
Non per difendere Hador eh, ma non ha detto che gli fa schifo, ha detto che come deve essere la seconda lingua o quanto meno non deve mai essere considerata come primaria.:nod:
non per darti contro eh, ma se definire il dialetto inutile e deleterio non è disprezzarlo allora spiegami tu cosa vuol dire :nod:
Ripeto, nessuno qui vuole il dialetto come prima lingua, i nostri vecchi parlano tutti un italiano abbastanza corretto(rapportato all'eta' che hanno ovviamente), ma ripudiarlo mi sembra molto immaturo.

Wolfo
4th May 2007, 10:14
Noi qua nella bassa reggiana parliamo moltissimo in dialetto, questo permette anche ottime conversazioni con i vecchietti del bar che , o lo capisci bene , oppure non ti rivolgono neanche la parola :sneer:

Shalee
4th May 2007, 10:18
non per darti contro eh, ma se definire il dialetto inutile e deleterio non è disprezzarlo allora spiegami tu cosa vuol dire :nod:
Ripeto, nessuno qui vuole il dialetto come prima lingua, i nostri vecchi parlano tutti un italiano abbastanza corretto(rapportato all'eta' che hanno ovviamente), ma ripudiarlo mi sembra molto immaturo.

io sono a favore del dialetto ma non vedo comunque nessuna utilita' in esso. Cioe', la lingua ufficiale e' l'italiano giusto?

Ok, imparare quello e' utile il resto e' un "di piu'"

CrescentMoon
4th May 2007, 10:18
Noi qua nella bassa reggiana parliamo moltissimo in dialetto, questo permette anche ottime conversazioni con i vecchietti del bar che , o lo capisci bene , oppure non ti rivolgono neanche la parola :sneer:
beh ma in dla basa in pes che i taroun!:sneer:

Wolfo
4th May 2007, 10:21
beh ma in dla basa in pes che i taroun!:sneer:
no , parlom in dialet prorpia par col motiv lè . a cla manera che i taron n'al capisen mia...:sneer:

jamino
4th May 2007, 10:22
Su quanto si usi il dailetto qui a Roma si sono già espressi altri. DSiciamo che più che altro a roma si usano "gerghi" che sono cose ben diverse dal dialetto.
per ciò che riguarda il dialetto e il suo uso in generale bisogna per prima cosa considerare una cosa semplice semplice:
L'italiano come lingua non formale storicamente non esiste.
Di fatto l'italiano non è altro che un dialetto (il fiorentino/toscano) che è stato scelto come lingua nazionale.
Da questo punto di vista si può tranquillamente dire che ogni dialetto ha la stessa leggitimità e nobilità della lingua italiana.
Il problema non è quindi quello dialetto=ignoranza. Al contrario di per se il dialetto è una forma di ricchezza e per questo è assolutamente auspicabile che i dialetti sopravivano.
LA differenza tra una persona "colta" e una "ignorante" è che la persona colta che vive in una zona in cui si aprla dialetto non ha alcun problema a passare da un codice (il dialetto) a un altro 8la lingua) li dove la situazione lo richieda. Partendo da questo estremo (che è il pià "ricco") passando per una serie di gradi (ad esempio i casi di diglossia, in cui dialetto e lingua si dividono radicalmente i settori di utilizzo per cui per alcuni settori, ad esempio gli affetti, si conosce solo uno dei 2 codici) si arriva all'estremo oposto, ossia quello in cui le persone "ignoranti" non sono in grado di usare quello dei 2 codici che è quello che grantisce maggiori possibilità di interazioe con gli altri in quanto più diffuso (ossia l'italiano nello specifico).

Da un punto di vista di linguistica le cose stan così... gli altri possono essere considerati preconcetti...


Augh...

9-3v4iM-9
4th May 2007, 10:24
io sono a favore del dialetto ma non vedo comunque nessuna utilita' in esso. Cioe', la lingua ufficiale e' l'italiano giusto?
Ok, imparare quello e' utile il resto e' un "di piu'"
certo che è un "di più", ma non per questo deve essere abbandonato. anzi, direi il contrario :)

Estrema
4th May 2007, 10:28
Da un punto di vista di linguistica le cose stan così... gli altri possono essere considerati preconcetti...
Augh...
guarda che il problema è per gli altri Jami se si mette un umbro un laziale un toscano e un marchigiano in una stanza e gli si dice di parlare in dialetto un discorso lo fanno, perchè fondamentalmente sono dialetti puri derivati tutti quanti dai 2 ceppi di lingua italica simile l'umbro e il latino, nel resto d'italia hanno troppe inflessioni germaniche slave arabe e ancora più indietro galliche celtiche loro o parlano italiano con inflessione gergale o palano il loro dialetto incomprensibile, non riescono a parlare un italiano gergale perchè fondamentalmente so molto avvantaggiati dato che l'italiano è una cosa il loro dialetto è un'altra non come da noi una sfumatura di un lingua.
:nod:

Drako
4th May 2007, 10:29
tecnicamente in italia dovremmo avere l'italiano come prima lingua, l'inglese come seconda e conoscere comunque il dialetto...

Tibù
4th May 2007, 10:30
Non per difendere Hador eh, ma non ha detto che gli fa schifo, ha detto che come deve essere la seconda lingua o quanto meno non deve mai essere considerata come primaria.:nod:

e chi ha mai detto questo......nn mi pare che parlare dialetto in famiglia e con amici=prima lingua
mica siamo sulle isole scozzesi dove parlano ancora gaelico e poco e niente di inglese :sneer:

Mosiah
4th May 2007, 10:38
Una perla che ho sentito a Pizzo Calabro:

"Vutau a tropina, tempu i papatonni"

10 euro a chi la traduce correttamente :D

Drako
4th May 2007, 10:40
il dialetto di quelle zone è parecchio diverso dal nostro...
Vutau è tornare indietro/svoltare?

Mez
4th May 2007, 10:50
"no tu me a fa nu pompin anzi no si no m kiammn rikkion kell mo fa semp"

è troppo pro (L) ahahah

Estrema
4th May 2007, 10:54
"no tu me a fa nu pompin anzi no si no m kiammn rikkion kell mo fa semp"
è troppo pro (L) ahahah
significherebbe? poi te la traduco nel mio dialetto
:D

Mosiah
4th May 2007, 12:13
il dialetto di quelle zone è parecchio diverso dal nostro...
Vutau è tornare indietro/svoltare?

Si, cmq la traduzione è:
"C'è vento che porta nuvole da Tropea (la tropina), è tempo di lumache (i papatonni)"

:D

Drako
4th May 2007, 12:41
che era Tropea l'avevo capito. i papatonni non ne avevo idea.

Necker
4th May 2007, 13:35
Allora tutto quello che e' antico lo classifichiamo come anacronistico e lo buttiamo nella spazzatura.

mi tiri in ballo le origini.. l'identità e tutte queste cose qui.

Ma tu sparisci dio bono.. cazzo sei italiano gli italiani hanno plasmato il mondo moderno, abbiamo avuto architetti, musicisti, letterati, ingegneri, fisici e chimici della madonna, i nostri fottuti antenati, si proprio i romani, hanno praticamente posto le basi della società moderna, con la comunicazione, lo spettacolo, la politica, le vie di comunicazione e le leggi.. dio bono le leggi.. il codice dio santissimo.. l'hanno inventato loro praticamente, e mi fermo qui o potrei andare avanti N.

E dopo questo ben di dio tu mi fai i discorsetti da 4 soldi e mi tiri in ballo le nostre origini?!?! E con cosa? il DIALETTO ?!?!?!?! :sneer:

Faresti proprio bene a lasciarmi perdere va.

E comunque, tanto per ribadire, ci saranno sicuramente persone che sanno bene l'italiano e parlano pure dialetto, l'ho detto, e fin qui non vi è nulla di male, è folklore puro e deve giustamente far parte dell'identità di un popolo o di una regione.
Ma cerchiamo di rimanere col culo per terra, sono lingue morte.. figlie di realtà locali isolate da tutto il resto.. tu le difendi solo perchè in qualche modo ti caratterizzano, ma siamo nel 2000 dio bono non nel 1300! Ed il dialetto è storicamente cresciuto laddove vi era analfabetismo che a casa mia significa essere poco colti ergo ignoranti. Se mi difendi un sistema simile sei marcio e medioevale tanto quanto il dialetto che vai fiero di conoscere.

e' anacronistico pensare che le nuove generazioni di adesso debbano portare avanti una "cosa" simile.
Qui non si parla di vecchie ricette di cucina, degli antichi lavori e mansioni (il pastaio, il droghiere, il falegname, il fabbro...) che ora stanno sparendo! Quelle si che le si dovrebbe proteggere coi denti e le unghie.. quelle si che sono cose da non dimenticare.. ma una lingua... un dialetto del cazzo che conoscono 4 vecchi scorreggioni che utilità mi da in un mondo dove ogni sfigato c'ha minimo 4 cellulari ficcati nel culo e internet a portata di mano?

ihc'naib
4th May 2007, 13:45
dialetto fiorentino = dialetto romano > all (in quanto a bellezza IMHO)

il dialetto fiorentino non esiste!

Sulimo
4th May 2007, 13:46
uao si flamma anche sui dialetti!!

:gha:

tornando it uppo il discorso di jami

Ladro di anime
4th May 2007, 13:57
Per amor di cronaca in friuli il friulano viene considerato una lingua a parte, tutti i cartelli stradali sono bilingui.

Per il resto fate voi.


Nel Friuli-Venezia Giulia la lingua friulana è tutelata oltre che dalla Legge n. 482 del 15 dicembre 1999 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche", dalla Legge Regionale n. 15 del 22 marzo 1996 (Norme per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane e istituzione del servizio per le lingue regionali e minoritarie).

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a8/Road_sign_in_Friulian.jpg/200px-Road_sign_in_Friulian.jpg

E da quello che so non è l'unico caso in italia.

Drugnon
4th May 2007, 14:30
Per amor di cronaca in friuli il friulano viene considerato una lingua a parte, tutti i cartelli stradali sono bilingui.

Per il resto fate voi.


Nel Friuli-Venezia Giulia la lingua friulana è tutelata oltre che dalla Legge n. 482 del 15 dicembre 1999 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche", dalla Legge Regionale n. 15 del 22 marzo 1996 (Norme per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane e istituzione del servizio per le lingue regionali e minoritarie).

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a8/Road_sign_in_Friulian.jpg/200px-Road_sign_in_Friulian.jpg

E da quello che so non è l'unico caso in italia.


:bow: :bow: :bow: :bow:

Tu as reson

Shalee
4th May 2007, 14:42
Vi garantisco che anche da me tutti i cartelli hanno la traduzione (in dialetto e' su cartello marrone con lettere bianche)

Kolp
4th May 2007, 14:44
beh comunque Bresciano e Bergamasco non sono neanche isi come dialetti.
Il piemontese e' una storpiatura del francese.

Poi senti il Friulano.....vegnodagi' = andiamo.

Ma come? Vegno = andiamo?

è una lingua (mi hanno anche preceduto, visto ora)


Odio il dialetto sardo, lo trovo sgraziato.

Mia nonna non lo insegnò mai a mia madre e la tradizione da lì in poi si è prolungata, e mi va bene così.

Il mio dialetto è l'inglese.

pure il sardo è una lingua, eh...

Lupoazzurro
4th May 2007, 16:00
hador mi ha tolto le paroline di bocca.. pero io c'aggiugerei anche il fatto che il dialetto storicamente nasce in tutte quelle regioni, guardacaso proprio di periferia, dove per ovvie ragioni l'istruzione non era granchè come poteva invece esserlo in un grosso centro abitato.
Riguardacaso, a darmi ragione è proprio il fatto che dentro una grossa città (casi a parte come il meridione) l'uso del dialetto è fortemente ridotto, mentre in periferia e nei piccoli centri sparsi nelle campagne/montagne si usa di brutto.
Quindi è evidente che laddove, tempo fa, l'alfabetismo era ridotto, il fenomeno di diffusione del dialetto aumentava.. è una conseguenza diretta.
Per questo ritengo che una grossa difusione dei dialetti parlati, cosa inculcata proprio dalla famiglia oltre che dalla società, implichi un basso livello di istruzione = ignoranza.
Senza aprire inutili polemiche, ho generalizzato parlando dell'intero meridione come caso unico perchè, coi noti problemi che ha avuto di arretratezza ( e qui non voglio mancare di rispetto ma solo citare un dato di fatto) è altrettanto evidente come la propensione a parlare ovunque in dialetto invece che in italiano sia ancora piu diffusa e radicata rispetto ad altre zone d'italia.
Storicamente siamo un paese che anche per quanto riguarda l'alfabetizzazione media della popolazione siamo stati in fondo al trenino europa.. quindi non mi sorprende che da noi esistano ancora cosi tante forme dialettali cosi differenti l'una dall'altra e cosi profondamente diffuse su tutto il territorio...
Per cui in definitiva sostenere che l'uso preferenziale del dialetto alla lingua ufficiale sia sintomo di ignoranza non è proprio una cagata campata in aria....
edit: leggo ora che parlate di tradizione & folklore quando si tira in ballo il dialetto, sono d'accordissimo, ma se, e questo succede molto spesso, si preferisce il dialetto all'italiano, non ci sono scusanti che tengano... è una storpiatura totale, una disintegrazione della grammatica e del lessico, oltre che dell'uso dei verbi che da noi come si sa.. non sono certo facili.
E poi lo ritengo una forma di comunicazione poco appropriata al giorno d'oggi, dove tutti viaggiano ovunque, becchi il tipo che arriva da 200 km e non capisce una sega.
40 anni fa erano pochini quelli che viaggiavano cosi tanto, i forestieri erano cosa rara se vogliamo, adesso non si può proprio dire, ergo vedi di comunicare in modo che tutti capiscano.
ps: e qui via di flame.. ditemi secondo voi quanti che parlano abitualmente il dialetto ti sanno coniugare al primo colpo un fottuto congiuntivo.
non sono d'accordo con te.
Dove vivo io (Treviso), e nel veneto in genere, il dialetto è parlato regolarmente, nelle città come nei paesi da persone di ogni ceto sociale come e più dell'italiano.
La lingua veneta è vista come un patrimonio linguistico importante; nonostante ogni citta abbia il proprio dialetto (il trevisano è diverso sotto molti aspetti dal veneziano, dal padovano, dal vicentino, dal veronese e dal belumat) la lingua veneta è riconosciuta come lingua minoritaria dall'unione europea ed è riconosciuta e protetta come lingua da una legge regionale.
L'italiano è usato come lingua formale (peraltro diversi termini usati nell'italiano corrente derivano dal veneto es. ciao, giocattolo...sono termini derivati dal veneto) ma fra amici, colleghi, familiari e molto spesso anche sul lavoro (specie se si vuole "velocizzare" la comunicazione) si usa il dialetto.
Certo, nei paesi l'accento dialettale è in genere più marcato, ma ciò nn vuol dire che nn si sappia usare l'italiano o tantomeno che sia simbolo di ignoranza e cafonaggine...è visto più come segno di appartenenza alla propria terra e alla propria tradizione.

Il Nando
4th May 2007, 16:17
A menà di belìn, luassi :D

Hador
4th May 2007, 16:18
p.s. le persone che frequento (dai miei genitori a tutti i miei amici/ragazza/parenti della mia ragazza) coniugano perfettamente i congiuntivi... e ti assicuro che non sono tutti letterati :)
p.p.s. x Hador: dalla lista sopra escludi Indi :sneer:ah guarda per rendersi conto del livello di italiano sul nazionale basta guardare la televisione, politici in primis.
non per darti contro eh, ma se definire il dialetto inutile e deleterio non è disprezzarlo allora spiegami tu cosa vuol dire :nod:
Ripeto, nessuno qui vuole il dialetto come prima lingua, i nostri vecchi parlano tutti un italiano abbastanza corretto(rapportato all'eta' che hanno ovviamente), ma ripudiarlo mi sembra molto immaturo.immaturo? parole a caso.
E' una questione di priorità, in un mondo fatato dovremmo essere rispettosi verso tutti, conoscere tradizioni e usi degli antenati ma padroneggiare la tecnologia, buoni studiosi con largo bagaglio culturale di materie scientifiche ed umanistiche -non tralasciando l'attualità-, lettori appassionati, sviluppare un senso critico e una curiosità nelle cose che distingue la persona "colta" dall'ignorante.
Ora, rispetto a questo utopico quadro generale abbiamo un quinto di nazione analfabeta, un sistema scolastico da raccapriccio, una cultura di base media ridicola e di conseguenza spirito critico inesistente con conseguenti varie correnti di odi razziali/religiosi/pregiudizi e chi ne ha più ne metta.
In tutto ciò il dialetto la reputo una tradizioneh popolare totalmente fine a se stessa e peggio in molti casi deleteria in quanto inserito nel contesto disastroso favorisce la diffusione di ignoranza e di comportamento da paesotto.
Non è affatto una questione di principio, linguisticamente i dialetti sono molto interessanti, ma nella pratica mi sdegna molto di più che il 70% dei ragazzi della mia età non legga un libro manco a pagarlo, sia una merda in matematica, abbia conoscenza zero di letteratura, abbia solo interessi superficiali e si affaccia alla politica (e in generale alle discussioni) con tanto qualunquismo da far vomitare rispetto al fatto che nn si parli più il dialetto di stocazzo, anzi, trovo un traguardo che a scuola si parli la stessa lingua che a casa.

Kith
4th May 2007, 16:29
facile tirar fuori la cultura popolare quando fa comodo, il confine tra cultura popolare e anacronismo è sottile e spesso soggettivo.
Il dialetto è diretta coseguenza di uno stile di vita paesano (applicabile benissimo anche a una città, vedi napoli) che fa folklore per forza, in quanto anacronistico.
Diciamo che in un mondo i cui le distanze si sono ridotte a ore di viaggio, in cui le informazioni viaggiano alla velocità della luce, dove con l'inglese comunichi con la maggior parte dei cittadini del mondo a me il parlare una lingua paesana puzza di medioevale, il mio modello sono metropoli interculturali (anche senza andare in america, berlino) non borgo mastro al lambro.

ecco l'hadorata del giorno

Io credo che l'unica forma di ignoranza e maleducazione sia parlare dialetto con qualcuno che non lo conosce (perchè non si conosce l'italiano), o parlare dialetto mentre si svolgono lavori pubblici.

L'equazione dialetto=ignoranza è di un ottusità abissale, oltre che una cagata pazzesca...

Lupoazzurro
4th May 2007, 16:31
.... anzi, trovo un traguardo che a scuola si parli la stessa lingua che a casa.

guarda, alle superiori il mio professore di italiano spiegava letteratura italiana e letteratura latina il 70% delle volte in dialetto...

la divina commedia spiegata così rimane qualcosa di impagabile...tanto che diverse lezioni le ricordo ancora oggi!

Hador
4th May 2007, 16:32
ecco l'hadorata del giorno

Io credo che l'unica forma di ignoranza e maleducazione sia parlare dialetto con qualcuno che non lo conosce (perchè non si conosce l'italiano), o parlare dialetto mentre si svolgono lavori pubblici.

L'equazione dialetto=ignoranza è di un ottusità abissale, oltre che una cagata pazzesca...
e la tua puntuale risposta qualunquista di chi ha letto 3 reply e non tutto il post :sneer:

Rad
4th May 2007, 16:33
il dialetto fiorentino non esiste!
vabè se capiva. intendevo il fiorentino o cmq come parlano a firenze.

Kith
4th May 2007, 16:38
e la tua puntuale risposta qualunquista di chi ha letto 3 reply e non tutto il post :sneer:
3 reoply= i tuoi 3 reply :nod:


cmq dato che senzaltro ho capito male,anzi abbiamo tutti capito male e stiamo rispondendo a te e necker erroneamente, smentisci quello che ho detto :sneer:

Hador
4th May 2007, 16:40
3 reoply= i tuoi 3 reply :nod:


cmq dato che senzaltro ho capito male,anzi abbiamo tutti capito male e stiamo rispondendo a te e necker erroneamente, smentisci quello che ho detto :sneer:
tutti chi? leggi i miei reply e rispondi decentemente non inziare a menare il torrone come al solito con mille battibecchi inutili quando nn hai letto un cazzo di quello che si è scritto.

Kith
4th May 2007, 17:20
come al solito, fai delle affermazioni e poi hai paura a "difenderle" va bene :D

se dici che abbiamo male interpretato spiegaci allora cosa intendi dire, altrimenti vuol dire che abbiamo interpretato benissimo :nod:

ihc'naib
4th May 2007, 17:31
vabè se capiva. intendevo il fiorentino o cmq come parlano a firenze.

E' una calata, un accento. Non ha costruzioni grammaticali diverse dall'italiano (In romanesco per esempio si dice "te devi da anna'", se non sbaglio.. che e' una costruzione diverse. Negli accenti toscani (molto variabili, peraltro) ci sono numerose variazioni di pronuncia delle parole italiane e saltuarie variazioni lessicali (qualche parola in piu', o dal significato un po' diverso).

Il fatto e' che fatta eccezione per quelle poche parole gergali, non c'e' nessuno che conosca l'italiano che non potrebbe comprendere una qualunque delle parlate toscane.. cosa che non si puo' dire invece dei veri dialetti italiani, che possono essere incomprensibili se vogliono

Hador
4th May 2007, 17:56
l'accento così come le parlate tipiche sono tutt'altra cosa, anche perchè mica si stanno perdendo.
Sul personale sono anche molto caratteristiche, benchè ho avuto una ragazza pisana che a parlare non si poteva sentire, maiale dè fa cagare :|

ps. kith da quando sei stato eletto rappresentante del popolo? io la mia discussione con chi di dovere la ho fatta, se non hai capito amen mica stavo parlando con te...

Kith
4th May 2007, 19:27
nono io parlo di dialetti non di accenti o "parlate tipiche".

Uno che parla in dialetto con un compaesano è necessariamente ignorante?


ps popolo sucks mica son comunista ( :sneer: ) , mi riferivo al fatto che alcuni altri ti han contestato :p

Kappa
4th May 2007, 19:45
a me fan cagare quasi tutti i dialetti tranne l'emiliano e il romano.

IrideL
4th May 2007, 19:48
avoja se se parla Er dialetto :rotfl:


cmq io adoro il toscano, e' troppo bello.

p.s. tutt'ora ho parenti in sicilia ( anche di 25 -30 anni ) che quando mi chiamano al cellulare capisco 1/ 3 di quello che dicono :sneer:

difficilmente cmq spariranno i dialetti, io spero vivamente di no perche' fanno parte della nostra cultura.

Hador
4th May 2007, 21:32
nono io parlo di dialetti non di accenti o "parlate tipiche".pinfatti nn era rivolto a te ma al reply di ihc :|

Uno che parla in dialetto con un compaesano è necessariamente ignorante?
pse avessi letto quel che abbiamo scritto nn tireresti fuori minchiate simili, dato che al solito non leggi (o non capisci, ma mi auguro di no) nn rispondo più...

jamino
4th May 2007, 21:50
(In romanesco per esempio si dice "te devi da anna'", se non sbaglio.. che e' una costruzione diverse)


"te NE devi da anna"

bakunin
4th May 2007, 22:31
seguo da un po questo post, iniziamo col dire che, come pubblicato su uno studio molto recente (una settimana fà) su repubblica, oltre il 50% delle famiglie italiane, in casa, parla in dialetto, bisognerebbe tenerne conto prima di dare dell'ignorante a mezza italia...


situazione sardo (cerco di essere breve)

è una lingua completa, almeno nel "logudorese" (uno dei tanti "sardi"), perche è molto diverso spesso da paese a paese cambiano accenti, parole, la grammatica invece accomuna tutti.
siamo un caso un po unico in italia (il caso piu simile è la sicilia), abbiamo addirittura due piccoli partiti "separatisti" che vogliono scindersi dall'italia e ripristinare la "limba"
peccato che ci ritroviamo ad essere la regione con il piu alto numero di analfabeti, per quanto riguarda l'economia siamo mezzogiorno al 100%.

il presidente lo sa, e ogni tanto ce lo ricorda, ma neanche lui è riuscito a fermare le risorse spese dall'amministrazione precedente per creare gli "uffici di lingua sarda" in ogni comune della provincia di nuoro (anche quelli da 300 abitanti), ovvero dipendenti pubblici senza un ruolo preciso se non quello di "promuovere il sardo"... governati dalla provincia (in cui c'è una ben finanziata sede). tanti soldi spesi per promuovere il sardo, peccato che ogni paese abbia la propria versione, e quando gli sbattono in faccia il logudorese si mettono a ridere... cmq, per farvi capire il livello, in molti paesi della mia provincia i bambini conoscono meglio il sardo dell'italiano (recuperano, sempre, dalle medie in poi, lo svantaggio lo creano i cattivi insegnanti che spesso ci ritroviamo)

nonostante questo ci sono tante cose da salvare, la varietà è una ricchezza, le tradizioni popolari spesso sono un'occasione per far festa e socializzare, alla pari delle varie ricorrenze religiose...

poi si esagera nel sottovalutare la testa delle persone, ho visto e parlato con degli adolescenti, in kenya, che conoscevano 4 lingue, di cui 3 alla perfezione... e vestivano con magliette sporche e abbondanti estorte a qualche turista, barattate magari con statuette in pietra lavorate a mano...

ci son troppi aspetti da discutere e considerare, mi fermo

Gathz
4th May 2007, 22:49
...
e tu stai nelle zone vicino a nuoro, prova ad andare nei paesini vicino a sassari, ittiri, ossi etc... li parlano praticamente solo dialetto anche i bambini

dariuz
4th May 2007, 23:18
Padova città zero dialetto tra i giovani, gente da paesi attorno (se non passa regolarmente tempo in città) è un miracolo se sanno due frasi in italiano
non so in che padova viva tu pazzo... ma in quella dove vivo io tra amici son piu le parole in dialetto che quelle in italiano ... e tra l'altro piu veneziano che padovano ( che è orrido :look: )

per nn parlare di quando devi cominciare ad offendere qualcuno :sneer: , o le classiche intercalari tra un frase e l'altra ... altrimenti note come bestemmie

poi vabbè se ti riferisci alla "padova bene" ...ossia tutti quei "chiamalicometipare" che fanno i bei in giro per il centro allora nn posso darti torto.
trascuriamo che ho avuto per compagno di banco alle superiori uno da sant'angelo ( t'ho sta pure sul forum :point: Mjolnir ) che viene guardato male dai paesani perchè "parla strano" (italiano) :sneer:

bakunin
5th May 2007, 13:18
e tu stai nelle zone vicino a nuoro, prova ad andare nei paesini vicino a sassari, ittiri, ossi etc... li parlano praticamente solo dialetto anche i bambini

è uguale.
i paesi del nuorese, non nelle coste ma all'interno, sono così... i bambini conoscono meglio il sardo. è una questione di "isolamento"

Razj
5th May 2007, 13:23
"te NE devi da anna"


oppure

anvedi d'annattene affancu.. :rotfl:

Marphil
5th May 2007, 13:32
Di sicuro il romanaccio quando vuoi imbruttire a qualcuno è >>> ALL

C'ha un'ignoranza,rozzezza al proprio interno che non ha eguali :sneer:

Un Ken Shiro in romanaccio avrebbe un senso imho :nod: