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View Full Version : Domanda medico-legale



CrescentMoon
6th February 2008, 19:13
No, non una domanda da csi.
Circa 4 mesi fa e' stato diagnosticato a mia madre un tumore alla mammella e ci e' stato detto che era da operare, sebbene ancora piccolissimo e senza grossi problemi.
Oggi e' stata operata e si e' scoperto che il piccolissimo tumore ha creato metastasi nei linfonodi ascellari, con conseguente svuotamento dell'ascella e con ciclo di kemio che dovra' fare.
Ora, 4 mesi a me sembrano veramente tanti tra una diagnosi di tumore maligno e l'operazione, considerando anche che in una settimana aveva gia fatto tutti gli esami necessari(scintigrafia ossea e altri che ora non ricordo).
Chiedo quindi a chi, nel campo scientifico ed eventualmente in quello legale, ne sa piu' di me: devo perquotere il primario che ha aspettato 4 mesi per un'operazione o probabilmente le metastasi erano gia presenti e non preoccupanti?No perche' in questo momento mi girano ad elica e vorrei proprio capire.

Kinson
6th February 2008, 19:20
No, non una domanda da csi.
Circa 4 mesi fa e' stato diagnosticato a mia madre un tumore alla mammella e ci e' stato detto che era da operare, sebbene ancora piccolissimo e senza grossi problemi.
Oggi e' stata operata e si e' scoperto che il piccolissimo tumore ha creato metastasi nei linfonodi ascellari, con conseguente svuotamento dell'ascella e con ciclo di kemio che dovra' fare.
Ora, 4 mesi a me sembrano veramente tanti tra una diagnosi di tumore maligno e l'operazione, considerando anche che in una settimana aveva gia fatto tutti gli esami necessari(scintigrafia ossea e altri che ora non ricordo).
Chiedo quindi a chi, nel campo scientifico ed eventualmente in quello legale, ne sa piu' di me: devo perquotere il primario che ha aspettato 4 mesi per un'operazione o probabilmente le metastasi erano gia presenti e non preoccupanti?No perche' in questo momento mi girano ad elica e vorrei proprio capire.


Uhm ci starebbe da capire in quali eventualità è ilcaso di eseguire un controllo sui linfonodi . Magari passando 4 mesi non era prevedibile ipotizzare che i linfonodi venissero attaccati .

So bastardi i linfonodi , ne so qualcosa io che mi son beccato un linfoma e 9 mesi tra chemio , radio etc etc.

Sul fatto che potessero essere già presenti lo escluso : o meglio , o non l'hanno notato , oppure han deciso direttamente di aggredire le cellule tumorali come terapia dopo l'aspostazione di quello alla mammella , così da fare piazza pulità di eventuali residui .

Ti parlo da semplice curioso della materia , non son medico ma diciamo un diretto partecipe della trafila clinca -.-

CrescentMoon
6th February 2008, 19:26
eh questo l'ho capito, ma se non avessero aspettqato 4 mesi magari non saremmo arrivati a questo punto.

Kinson
6th February 2008, 19:28
eh questo l'ho capito, ma se non avessero aspettqato 4 mesi magari non saremmo arrivati a questo punto.


non hann ocalcolato che la faccenda era urgente e sono andati come operazione di routine immagino . Che poi sia prevedibile un estensione ai linfonodi ( con errore da parte loro ) non ti so dire . Posso chiedere però a un po di medici :D

CrescentMoon
6th February 2008, 19:31
non hann ocalcolato che la faccenda era urgente e sono andati come operazione di routine immagino . Che poi sia prevedibile un estensione ai linfonodi ( con errore da parte loro ) non ti so dire . Posso chiedere però a un po di medici :D
questo volevo sapere.
Perche' se hanno sottovalutato il problema me li inculo uno a uno.

Hudlok
6th February 2008, 20:37
Ti sei rivolto ad una struttura pubblica? Non credo che abbiano fatto aspettare 4 mesi per sport... Forse non c'era la disponibilità.

CrescentMoon
6th February 2008, 20:39
Ti sei rivolto ad una struttura pubblica? Non credo che abbiano fatto aspettare 4 mesi per sport... Forse non c'era la disponibilità.
Mi sono rivolto all'ospedale pubblico, certo, e' stata diagnosticata li la malattia.
Il problema e' che ce l'hanno presentata come una minchiata, cosa che poi nn si e' dimostrata.

Hudlok
6th February 2008, 20:51
Mi sono rivolto all'ospedale pubblico, certo, e' stata diagnosticata li la malattia.
Il problema e' che ce l'hanno presentata come una minchiata, cosa che poi nn si e' dimostrata.
Credo, e dico credo, che abbiano dato la prima disponibilità.
Tel han presentata come quello che era ed han cercato di rassicurarvi, credo.
Cmq rivolgiti ad agenzie specializzate per malasanità. Sono sicuro che sapranno darti un buon parere.

Si occupano di tutto loro non paghi una lira e se prendi dei rimborsi loro si prendono una percentuale..

ulciscar
6th February 2008, 23:05
No, non una domanda da csi.
Circa 4 mesi fa e' stato diagnosticato a mia madre un tumore alla mammella e ci e' stato detto che era da operare, sebbene ancora piccolissimo e senza grossi problemi.
Oggi e' stata operata e si e' scoperto che il piccolissimo tumore ha creato metastasi nei linfonodi ascellari, con conseguente svuotamento dell'ascella e con ciclo di kemio che dovra' fare.
Ora, 4 mesi a me sembrano veramente tanti tra una diagnosi di tumore maligno e l'operazione, considerando anche che in una settimana aveva gia fatto tutti gli esami necessari(scintigrafia ossea e altri che ora non ricordo).
Chiedo quindi a chi, nel campo scientifico ed eventualmente in quello legale, ne sa piu' di me: devo perquotere il primario che ha aspettato 4 mesi per un'operazione o probabilmente le metastasi erano gia presenti e non preoccupanti?No perche' in questo momento mi girano ad elica e vorrei proprio capire.
mi dispiace per te e tua madre, e cerco di rispondere alle problematiche mediche e legali poste, anche se è impossibile farlo sic et simpliciter senza conoscere bene i dati medici .
Bisogna vedere di che tipo di tumore stiam parlando, non se è maligno o benigno bensi' se tende a metastatizzare o meno , controllando in letteratura la percentuale dei casi in cui si ha la metastasi e rapportandola al caso specifico, ovvero alle condizioni cliniche di tua madre.
In genere si fa ( sarà stata fatta anche per la diagnosi immagino) una biopsia e dall'esame delle cellule ( se sono in moltiplicazione, mitosi ecc.) si puo' già stabilire come e a che velocità evolva il tumore .
IN OGNI CASO , cmq il medico è stato negligente, perchè , anche se fosse stato sicuro dell'assenza dimetastasi, non si lascia una paziente senza terapia PREVENTIVA per 4 mesi , sapendo che ha un tumore.
QUesto sempre se non le è stata prescritta alcuna terapia ( sembra di no a quanto dici ) .
Ovviamente, se il quadro clinico della paziente era compromesso ( che so , patologie concomitanti, soprattutto di tipo cardiaco) allora la terapia era da sconsigliare, percio' bisogna vedere come stanno effettivamente le cose.
A livello giuridico, posto che la chemio ha tanti effetti negativi ( dipende dai tipi, cmq porta a vomito, perdita di capelli, emicrania diarrea) , potresti convenire in giudizio il medico e chiedere il danno biologico , morale e quello esistenziale (c'è chi non lo ammette quest'ultimo tipo , in ogni caso ci pensa il tuo avvocato che chiederà tutti i tipi di danno, non te preoccupà) , oltre a quello patrimoniale per le ulteriori( se ci sono ) spese mediche .
Se non aveva un quadro clinico particolare che sconsigliava patologie preventive vinci a mani basse, carcola che in un rapporto contrattuale è il medico che deve provare di non essere in colpa ( e risponde anche per colpa lieve, vista la ricorrenza di casi come questo ) .
Diversamente dal penale (dove i criteri sono piu' rigorosi dalla Franzese in poi) , insomma, provare che quanto sta accadendo è dovuto al comportamento omissivo del sanitario non è difficile.
Fa coraggio alla mamma, dille che ce so passati in tanti e che alla fine ha una durata la chemio , ciap

Arkamir
11th February 2008, 21:34
Non voglio entrare nel merito perchè credo che senza avere tutti gli incartamenti è assurdo procedere.

Per il problema di metastasi, beh solo i tumori maligni ne danno quindi già questo è criterio discriminativo.
Le liste di attesa non esistono per i pazienti oncologici, un malato oncologico viene operato nel giro di una settimana max, ovunque.
Per capire di che tumore si parla bisogna avere l'esame istologico.
La chemioterapia dire che ha effetti collaterali è relativo dipende da quale, ma per capre quale bisogna sempre avere l'esame istologico, anche definito come la carta d'identità dei tomori.
Tutto quello che finora è stato scritto parte dal presupposto che ci siano tutti i documenti ( cartella clinica e referti di tutti gli esami ) scritti, mentre l'unica notizia che abbiamo è che era una neoplasia del seno maligna con linfonodo sentinella colpito.
Prima di buttare fuoco sui medici e sulla loro negligenza sarebbe il caso magari di avere più dati, ma essendo i dati, ovviamente, molto personali raccomando semplicemente di portarli ad un altro oncologo per un consulto e chiedere a lui un parere, e se del caso, andare da un medico legale.

Darkmind
11th February 2008, 21:59
Da come hai messo la storia penso che come ti han gia detto , ti debba informare per bene su come son state condotte le cose sopratutto quali esami sono stati fatti con quali esisti e quale percorso clinico han fatto fare a tua madre .

Detto questo in bocca al lupo per tua madre ed un augurio che si rimetta presto.

CrescentMoon
11th February 2008, 22:09
Non voglio entrare nel merito perchè credo che senza avere tutti gli incartamenti è assurdo procedere.
Per il problema di metastasi, beh solo i tumori maligni ne danno quindi già questo è criterio discriminativo.
Le liste di attesa non esistono per i pazienti oncologici, un malato oncologico viene operato nel giro di una settimana max, ovunque.
Per capire di che tumore si parla bisogna avere l'esame istologico.
La chemioterapia dire che ha effetti collaterali è relativo dipende da quale, ma per capre quale bisogna sempre avere l'esame istologico, anche definito come la carta d'identità dei tomori.
Tutto quello che finora è stato scritto parte dal presupposto che ci siano tutti i documenti ( cartella clinica e referti di tutti gli esami ) scritti, mentre l'unica notizia che abbiamo è che era una neoplasia del seno maligna con linfonodo sentinella colpito.
Prima di buttare fuoco sui medici e sulla loro negligenza sarebbe il caso magari di avere più dati, ma essendo i dati, ovviamente, molto personali raccomando semplicemente di portarli ad un altro oncologo per un consulto e chiedere a lui un parere, e se del caso, andare da un medico legale.
Che fosse un tumore maligno lo abbiamo saputo subito quando le e' stato diagnosticato, per sapere che tipo di chemio radio o quel che dovra' fare dobbiamo aspettare i risultati dei tumori che le sono stati rimossi durante l'operazione.

ulciscar
11th February 2008, 22:36
è vero che non si hanno le carte , pero' è questo il criterio guida : prescindendo da tutto, la totale assenza di terapia preventiva di 4 mesi in una paziente con un tumore è un comportamente negligente.
Sempre se, come ti ho scritto sopra ,Crescent, tua madre non aveva patologie concomitanti , soprattutto a livello cardiaco, che sconsigliassero l'assunzione di alcuni farmaci o il seguire alcune terapie.
Questo è valido in ogni caso, e prescindendo dal tasso di crescita del tumore ( per appurare il quale ci vorrebbero le carte, che qui non si hanno ) .

Sjk
12th February 2008, 00:11
Ti consiglio di chiedere un opinione medica in questo forum http://www.corriere.it/sportello-cancro nella sezione di senologia

ulciscar
12th February 2008, 00:28
cmq rileggevo quanto detto da arka e preciso di aver chiesto il parere a un medico ovviamente, non vorrei sembrare presuntuoso eh, ho la fortuna che la mia ragazza è geriatra quindi non mi è stato difficile leggerle quanto postato da Crescent.
Sulla parte giuridica ovviamente son ancora piu' sicuro, sono un avv.to civilista quindi ho avuto molti casi simili , purtroppo .

Steh
12th February 2008, 01:33
No, non una domanda da csi.
Circa 4 mesi fa e' stato diagnosticato a mia madre un tumore alla mammella e ci e' stato detto che era da operare, sebbene ancora piccolissimo e senza grossi problemi.
Oggi e' stata operata e si e' scoperto che il piccolissimo tumore ha creato metastasi nei linfonodi ascellari, con conseguente svuotamento dell'ascella e con ciclo di kemio che dovra' fare.
Ora, 4 mesi a me sembrano veramente tanti tra una diagnosi di tumore maligno e l'operazione, considerando anche che in una settimana aveva gia fatto tutti gli esami necessari(scintigrafia ossea e altri che ora non ricordo).
Chiedo quindi a chi, nel campo scientifico ed eventualmente in quello legale, ne sa piu' di me: devo perquotere il primario che ha aspettato 4 mesi per un'operazione o probabilmente le metastasi erano gia presenti e non preoccupanti?No perche' in questo momento mi girano ad elica e vorrei proprio capire.
Per quello che può servire mia madre ha subito la stessa operazione una decina di anni fa e ora va tutto bene; ricordati solo di starle vicino il più possibile perchè è probabile che cada in depressione dopo il ciclo di chemio.

Arkamir
12th February 2008, 19:12
cmq rileggevo quanto detto da arka e preciso di aver chiesto il parere a un medico ovviamente, non vorrei sembrare presuntuoso eh, ho la fortuna che la mia ragazza è geriatra quindi non mi è stato difficile leggerle quanto postato da Crescent.
Sulla parte giuridica ovviamente son ancora piu' sicuro, sono un avv.to civilista quindi ho avuto molti casi simili , purtroppo .

Ulc ti spiego, la terapia di un malato oncologico si sviluppa seguendo molto alla larga lo schema:
diagnosi-----si opera o no
se si opera si può decidere di fare una chemioterapia coadiuvante l'intervento, ma è il chirurgo che la richiede, o si opera e dopo si fa una profilassi in genere di 4 o 6 cicli
se non si opera ma la situazione è borderline si può provare a fare una terapia aggressiva e vedere se si riesce a portare il tumore all'operabilità e in tal caso si ripassa al chirurgo
se non si opera si cominciano le terapie che sono palliative e si definiscono di primo secondo e terzo stato.

Terapia preventiva in un tumore non ha valenza oncologica. Per il resto c'è da considerare l'efficacia della chemio sul tipo di tumore, ad esempio un cancro al testicolo reagisce al 90% un cancro al polmone a non piccole cellule ( NSCLC ) la chemio è inutile.

Cmq ripeto credo che la cosa migliore, per la privacy della signora soprattutto sia quella di una consulenza oncologica con tutti gli incartamenti e poi decidere.


Per Crescent il tumore di tua mamma era 1 le metastasi sono sempre lo stesso che sta migrando. Di istologici cmq dovreste avere il primo nella diagnosi, il secondo fatto in estemporanea durante l'intervento ed il terzo che si fa sempre sul reperto peratorio e in genere si ha 2 3 settimane dopo.
La chemio in genere post intervento si comincia 3 4 settimane dopo a seconda delle condizioni del paziente.

ulciscar
12th February 2008, 23:32
bè non posso mettere in dubbio quel che dici te, vorrà dire che le girero' anche questo reply e poi se opportuno postero' un parere integrativo :)

cmq sul piano giuridico so caxxi del medico, come avviene per TUTTI i casi nei quali c'è un contratto, avvocato, notaio ingegnere, qualsiasi professionista ( intendo dire che la sua posizione è svantaggiosissima) :) .