Hudlok
10th January 2009, 14:47
A proposito dei 50 euro per i rinnovi dei permessi di soggiorno [non riguardo la cauzione di 10.000 euro per le partite iva]
Lo scontro con Fini Immediata l'opposizione dimostrata dal numero uno di Montecitorio che si è augurato che "la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all’immigrazione clandestina". "Queste norme - ha detto Fini - sono oggettivamente discriminatorie nei confronti dei lavoratori stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale". La Lega Nord risponde a stretto giro di posta al presidente della Camera: "Nelle nostre proposte non è presente nessuna discriminazione. Semplicemente visto che i costi per la gestione dell’immigrazione attualmente ricadono totalmente sulla fiscalità generale e quindi sulle tasche di tutti i cittadini di questo Paese - prosegue D’Amico - riteniamo necessario che anche gli stessi immigrati compartecipino e contribuiscano con una piccola parte a queste spese che li riguardano direttamente, come del resto già avviene in misura molto più alta nella maggior parte degli altri Paesi europei. Tra l’altro la proposta di una tassa di concessione sul permesso di soggiorno fa già parte dei programmi del governo da quando, il 23 luglio del 2008, fu approvato il mio ordine del giorno, numero 9/91, che prevedeva esattamente l’istituzione di una tassa di concessione governativa per il rilascio del permesso di soggiorno. I rilievi che il centrosinistra ha evidenziato in queste ultime ore circa i nostri emendamenti al decreto anti crisi, invece - prosegue D’Amico - sono puramente demagogici e strumentali: forse i parlamentari del centrosinistra non hanno ancora capito di essere rappresentanti eletti dai cittadini di questo Paese e non da cittadini stranieri, quindi il loro dovere sarebbe proprio quello di rappresentare i cittadini di questo Paese e non di quelli di altri".
Lo scontro con Fini Immediata l'opposizione dimostrata dal numero uno di Montecitorio che si è augurato che "la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all’immigrazione clandestina". "Queste norme - ha detto Fini - sono oggettivamente discriminatorie nei confronti dei lavoratori stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale". La Lega Nord risponde a stretto giro di posta al presidente della Camera: "Nelle nostre proposte non è presente nessuna discriminazione. Semplicemente visto che i costi per la gestione dell’immigrazione attualmente ricadono totalmente sulla fiscalità generale e quindi sulle tasche di tutti i cittadini di questo Paese - prosegue D’Amico - riteniamo necessario che anche gli stessi immigrati compartecipino e contribuiscano con una piccola parte a queste spese che li riguardano direttamente, come del resto già avviene in misura molto più alta nella maggior parte degli altri Paesi europei. Tra l’altro la proposta di una tassa di concessione sul permesso di soggiorno fa già parte dei programmi del governo da quando, il 23 luglio del 2008, fu approvato il mio ordine del giorno, numero 9/91, che prevedeva esattamente l’istituzione di una tassa di concessione governativa per il rilascio del permesso di soggiorno. I rilievi che il centrosinistra ha evidenziato in queste ultime ore circa i nostri emendamenti al decreto anti crisi, invece - prosegue D’Amico - sono puramente demagogici e strumentali: forse i parlamentari del centrosinistra non hanno ancora capito di essere rappresentanti eletti dai cittadini di questo Paese e non da cittadini stranieri, quindi il loro dovere sarebbe proprio quello di rappresentare i cittadini di questo Paese e non di quelli di altri".