Nuovi propulsori per il gruppo FIAT - La rinascita è completa
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Entro il 2010 la line-up dei propulsori che andranno ad equipaggiare le vetture del gruppo fiat cambierà radicalmente.
Arriveranno infatti nuovi e, permettetemi, eccezionali motori sia a gasolio che a benzina che uniti alle vetture di prossima uscita (500, Bravo, 149, Delta) porteranno il gruppo a dimenticare completamente i tempi bui degli anni 90.
Infatti, per quanto riguarda i diesel ci sarà l'avvento del 1.6 M-Jet con potenze da 105 a 120cv.
La sostituzione degli attuali 1.9 M-Jet, che con i loro precursori JTD sono stati sin dalla loro comparsa i benchmark della categoria, con la nuova famiglia dei 2 litri M-Jet, con potenze da 130/140cv fino ai 180cv della versione equipaggiata con turbina bistadio (proprio come il 35d bmw, l'eccelso 3 litri da 286cv). Si parla quindi di un propulsore capace di 180cv, circa 400nm di coppia e di un'erogazione stupendamente fluida grazie alla turbina bistadio. Fluidità che invece non si può ottenere senza l'adozione di questa tecnologia, come dimostrano i vari 2 litri da 170 o 175cv rispettivamente del gruppo VW o di quello renault, che sono si potenti ma per nulla fluidi. Un diesel con una potenza specifica di 90cv/l, secondo solo appunto al 35d bmw.
E poi, finalmente, dei diesel di grossa cilindrata per andare ad equipaggiare il top di gamma delle vetture più grosse (vedasi 159, deficitaria rispetto alla concorrenza di cubature superiori al 2.4). Arriveranno infatti il nuovo 2.5 litri, che sostituirà appunto l'ottimo ma vecchio 5 cilindri da 2.400cc, e il nuovissimo 3 litri V6 capace di 250cv e 500nm.
Che in fiat fossero capaci di fare i diesel si sapeva. Le novità più importanti arrivano invece dai benzina. Per quest'ultimi si parla infatti di un forte down-sizing, operato grazie all'introduzione su tutta la gamma di turbocompressori. Inoltre, FIAT impiegherà finalmente la tecnologia multiair, che lavora sull'alzata delle valvole. Tecnologia che permetterà di incrementare del 10% le prestazioni, ridurre del 10% i consumi e del 50% le emissioni.
Si parte dal bicilindrico 900cc turbo da 90 - 110cv e coppia fino a 150nm, passando per i 1.2/1.4 fire (storica sigla/tecnologia fiat) turbo e non da 110 a 160cv e coppia motrice fino a 240nm (ad esempio, i 1.4 t-jet da 120 e 150cv che equipaggeranno la bravo al lancio).
E si sale ancora, con la venuta di un propulsore completamente nuovo, il 1.8 turbo iniezione diretta che avrà potenze da 180/190 a 230cv e coppia fino a 340nm, per concludere quindi in bellezza con i nuovi alto di gamma: 3 litri / 3.5 litri V6 con potenze da 250 a ben oltre i 300cv.
Il design c'è. A breve ci sarà anche una gamma completa di motori tecnologicamente avanzati. Cosa manca? Un bel cambio!
Ah, no, c'è anche quello.. DDCT. Un cambio robotizzato con doppia frizione a secco, ispirato quindi al più che ottimo DSG made in Volkswagen.
Che dire? Son contento. Proprio contento.
