stica Gian... sei un pozzo di fortune in sto periodo eh :look:
Saltaspruf lassa sta Baka eh! :devil:
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millo hai vinto una lattina di mutante sott'olio :nod:
Ma è oggi il termine per l'acquisizione della roma?
Attenendomi a quanto scritto dai comunicati, ci sono diversi investitori esteri disposti a valutare l'acquisizione dell'AS Roma. Poi che siano Flick, Flock, Cragnotti, Tanzi o Licio Gelli non lo so.
Sarebbe come parlare del sesso degli angeli.
PS: Cragnotti non c'entra un cavolo con la presunta "cordata" svizzero-tedesca. Ti parlo a livello di investimento, almeno cosi si legge sui giornali. Per quanto riguarda Caltagirone, si parla di possibilità, e pure qui è tutto un dire.. :sneer:
Tanto la Roma non la vendono c'è solo da mettersi il cuore in pace a farsene una ragione, il patrimonio intero di Italpetroli vale quanto il debito verso Unicredit quindi tutto ciò che potrebbe ricavare dal vendere la Roma o altro andrebbe dritto in banca. A lei non gliene può fregare di meno di vendere quindi, è il classico ragionamento che fanno tutti "Finché non mi cacciano resto" chi ci rimette è solo la banca per la svalutazione dei beni nel tempo ma se Unicredit non fa nulla per spingere alla vendita ( pressioni poilitiche? ) non vedo per quale motivo la Sensi debba rinunciare ad un "posto di lavoro" che rimpingua notevolmente il suo patrimonio personale senza dover fare niente.
Forse il giorno in cui ad Unicredit sarà esaurita la pazienza, perché anche loro devono rendere conto di 400 milioni di euro, allora la Roma verrà venduta ma fino a quel momento, come si dice "possiamo magnà tranquilli"
Ti ricordo che gli interessi su di un debito cosi elevato, salgono di 30 milioni di euro l'anno.
Il termine di scadenza per il pagamento del debito, è stato fissato in data ultima da Unicredit stessa, per il 2010.
Queste cose non sono da sottovalutare, ci sono valutazioni da fare che potrebbero realmente spingere i Sensi a vendere la società. Poi oh, aspettiamo, tanto la risposta che sia negativa o che sia positiva arriverà. :)
Vabbè, i comunicati ufficiali lasciano il tempo che trovano, dicono che non stanno trattando, allora so tutte cazzate le notizie uscite?
Correggimi se sbaglio, Unicredit è creditrice verso Italpretroli spa, che a sua volta detiene delle quote di as roma spa, ora.... mi pare ci fossero delle scadenze non rispettate dalla famiglia sensi per il pagamento del debito verso unicredit.
Giusto?
Ennesimo comunicato di Italpetroli che sottolinea l'enorme mole di stronzate scritte dal messaggero per quanto riguarda cifre ed altro.
Ti ho anticipato la risposta nel reply qui sopra. Comunque si, per il 2010 la famiglia Sensi dovrà pagare il debito che ha nei confronti di Unicredit.
Poi secondo me i comunicati non lasciano il tempo che trovano, poichè non parlano di trattativa ma di valutazione delle varie offerte. E ti ripeto, ripensando al caso Soros in cui qualsiasi cosa veniva smentita, questo è un chiaro segno che potrebbero realmente vendere, o per lo meno sono intenzionati a farlo a determinate condizioni.
dai faranno un altro decreto salva squadre della capitale:sneer:
Si è esattamente cosi, doveva esser pagato a fine 2008. Poi gli è stato dato il termine ultimo per il 2010. Penso che in qualsiasi modo l'Unicredit rivoglia i suoi soldi per quella data, anche a costo di mandare sotto i ponti la famiglia Sensi.
Ora sto uscendo a comprare le sigarette, dammi 10 minuti e ti trovo qualcosa a riguardo.
Lo so benissimo e se non sbaglio nel 2010 dovrebbero scattare i mandati irrevocabili per la vendita ma il punto è proprio questo, se il risultato sarà lo stesso tanto vale restare in sella il più possibile. Per certi versi guarda sarebbe anche il comportamente più razionale perché continui a prendere il tuo lauto stipendio, e così tutto il resto dell'allegra famiglia nel cda, e ti prendi anche una soddisfazione su UC, tanto la banca i libri in tirbunale non li porta perché sarebbe la prima ad andarci di mezzo, si limiterà a gestire le vendite del patrimonio e a chiudere un occhio sulla parte del debito che sicuramente resterà scoperta.
Quindi per come la vedo io prima del 2010 resteremo sempre nelle stesse mani c'è poco da fare, spero di sbagliarmi sia chiaro, però davvero non vedo per quale ragione la Dea Vesta debba fare un favore ad UC quando è la banca stessa a fregarsene, perché parliamoci chiaro se al posto dei Sensi ci fossero state altre persone UC gli avrebbe fatto un culo grande come un casa.
Quindi posso ricominciare a seguire le partite della Roma da giugno 2011? :sneer:
direi che visto il fondo attualmente raggiunto io auspico un rinnovamento totale (allenatore, 10-11 giocatori fuori dalle palle, presidentessa)...2-3 anni di gavetta e poi (forse) tornare a sperare di potercela giocare ad alti livelli.
Ma tanto dipende sempre dagli €€€ che le varie dirigenze son disposte a spendere.
Fondo raggiunto?
http://search.it.online.fr/covers/wp...spade-1983.jpg
bhè però se si considera che la cisco è in qualche modo la vecchia lodigiani cavolo dovreste essere orgogliosi che una squadra cosi piccola possa giocare in serie A
e per totti è quasi un ritorno a casa:sneer:
una delle cose lollose che sto sentendo per radio qua a roma è che molte persone si stanno lamentando con unicredit . che con la sensi i debiti ancora non se li rifanno coprire , e le persone che chiamano in radio si lamentano che unicredit gli rompe le palle con telefonate e avvisi per i prestiti da risanare verso la banca :rotfl: :rotfl: anche per prestiti minimi :rotfl:
PS imho la roma ha + possibilita di fallire che passare in mano a persone con dei soldi :nod: visto che alla guida di questa societa ci sta una pseudo tifosa della roma. che per non diventare come una persona normale che va a lavorare normalmente . rimane in carica alla societa per prendersi tutti i soldi per i cazzi suoi . e non vende perche se no non avrebbe nessuna entrate nelle sue tasche :bleach:
ma voi vaneggiate, la roma fallisce? se addio.
spero di sbagliarmi, ma credo che anche per questa volta non venderanno.....troppo attaccati al posto in cui stanno "comodamente".
ma è anche logico che non vendono . se io c ho 300 mln di debiti tu vieni e mi dici ti offro 150 ... io dovrei rimanere con altri 150 mln di debiti senza avere una possibilita per risanarli .
quindi i sensi chiedono una cifra per risanere tutti i debiti oppure cia salutame a soreta
ma comprare la roma è un grosso investimento e come potete ben capire in italia nessuno viene ad investire nel calcio, gl'italiani con le possibilità economiche stanno alla larga perchè sanno com'è marcio il sistema, penso che ala fine la sensi qualcosa s'nventerrà, anche perchè come spesso accade intervengono anche le istituzioni, perdere una squadra di calcio per la città è una rimessa.
ma nn avete sempre detto che la roma nn ha debiti?
ifatti penso che il problema è che i soldi dell'asset roma non possono essere presi per coprire i debiti, sennò tutte ste seghe non le facevano.
cioè se il debito dell'italpetroli ochi per loro fosse di 30 milioni, basterbbe vendere un giocatore o 2 e cprire ma penso che tutto questo non sia possibile, servono liquidi alla propietà che allora potrebe usare per coprire.
imho prendono tutto per risanare i loro debiti . se no con 30 mln in attivo in questo mese in questo calciomercato si potrebbe fare 2 aquisti decenti , e invece no . noi per fare calciomercato servono entroiti della champions oppure la cessione dei giocatori :bored:
in piu siamo l unica societa che la proprietaria prende lo stipendo :ach: 1,5 mln annui
Il problema è che Sensi padre ha speso molto per la roma rimettendoci del suo, animato da una passione per i colori senza eguali nella storia o quasi.
Le figlie, con a capo la rosella, stanno tentando di recuperare il + possibile del patrimonio di famiglia quasi interamente dilapidato, senza investire un euro ( la sensi disse anni fà che la roma avrebbe potuto reinvestire soldi solo dopo il 2010) quindi autofinanziamento, quello che entra esce per spese di gestione e mercato.
tra le varie voci di "spese di gestione" c'è anche la voce stipendio dell' AD, che risponde ad oggi al nome di Rosella Sensi, per un ammontare di euro 1.200.000 annui.
Nell'organigramma della As Roma figurano anche:
Sig.ra Maria Nanni Sensi
Dott.ssa Silvia Sensi
nel CDA, con relativi stipendi suppongo.
C'è poi da considerare la faccenda Trigoria.
Trigoria, una volta proprietà e fiore all'occhiello della As Roma, ora non è più sua.
Ceduta in back leasing, è stata acquistata da una terza società dei Sensi ( non ricordo quale ), e la As Roma paga un affitto mensile alla proprietà di trigoria, se non ricordo male esattamente pari o poco superiore alla rata che la proprietà( nuova ) di trigoria paga alla banca per il mutuo.
Oriali
"Minchiontelli non e' tutelato dagli arbitri"
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Il discorso è più fine, come ha ben detto se qualcuno le offre esattamente 360 milioni lei di sicuro vende e non ci pensa neanche due volte, perché? Facile perché saldati i conti con UC poi si vende il resto del patrimonio di Italpetroli e incassa una bella somma.
Vendendo la Roma al un valore "normale" invece dovrebbe utlizzare anche le somme ottenute dalla vendita degli altri beni al fine di ripianare questo debito, in pratica non le resterebbe niente, chiaro il suo patrimonio personale è un' altra cosa.
In questo momento l'unica a rimetterci è Unicredit, perché la Roma si svaluta, i depositi di Civitavecchia si svalutano, i terreni si svalutano e così via, però non fa niente, o meglio ogni volta dilaziona il pagamento, per farla breve il comportamento della banca è irrazionale, o meglio è evidente che sotto c'è lo zampino di Geronzi, quindi fatta questa premessa non vedo per quale ragione la Sensi debba vendere ad un prezzo "ragionevole" finché non la cacciano lei e la famiglia si prendono un lauto stipendio e in più ha sempre la speranza che qualche coglione disposto a pagare la Roma 400 milioni esca fuori, in più dalla sua ha anche il "grande" ( in senso fisico ovviamente ) tribuno radiofonico di Roma e anche il "presunto" capo della Curva Sud.
Il punto è che molti la ritengono una "cretina" ma non è così stupida perché i conti in tasca li sa fare molto bene, vedi ad esempio l'operazione su Trigoria o i terreni di Torrevecchia, e li sa fare meglio del padre che, con tutto il rispetto, di "pasticci" finanziari ne ha fatti in particolare nel modo assurdo in cui ha configurato Italpetroli. Quindi come ho detto mettiamoci l'anima in pace, quando Unicredit deciderà di presentarsi a villa Pacelli per incassare allora il discorso si svilupperà in modo diverso, ma fino a quel momento al massimo possiamo sognare i Guberti, i Loria e gli Arthur.