Originally Posted by ghs
Questi sono argomenti fuorvianti e imprecisi.
Sei davvero convinto che, per fare un esempio tipico, Italia, Svezia e Olanda abbiano sistemi socio-economici così simili che a determinare la differenza di qualità della vita sia il matrimonio o l'adozione gay?
Sulla scelta fra morte del bambino e adozione gay: in realtà, non si pone così e non accadrà mai un eventualità simile. Ma, nel caso in cui si verificasse (per assurdo) che un bambino morente possa essere salvato solo da una coppia gay, siamo certi che serva prorpio l'adozione e che non basti una forma di sostegno (economico, ma non solo) e tutela diversa?
Fino a che punto è un'esigenza umanitaria e altruistica?
Se si devono fare esempi accademici, ce ne sarebbero a bizzeffe e tutti inutili.
Sull'ipotesi del controllo medico di Alkabar: a parte lo status di "scienza provvisoria" della psicologia, sarebbe davvero la migliore condizione possibile quella di un bambino forzatamente sottoposto a un controllo psicologico periodico? O, invece, sarebbe la condizione minima che permetterebbe alla comunità omosessuale di godere di un diritto preteso?
Allora in virtù di cosa deve essere concesso un diritto? E su quale principio deve essere scritta una legge sulle adozioni: sul diritto dell'adulto o su quello del bambino?