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Wolfo
Mi rivolgo soprattutto ad hador e alka, cosa vedete per il futuro dell'italia? abbandonando quel che è stato e le cause, su cui abbiamo evidentemente un buon 50% di visione diversa, cosa vedete per il nostro futuro?
Non la vuoi sentire Wolfo, non la vuole sentire nessuno, ma questo è, a spanne, quello che DEVE succedere:
Stallo fino al 2020. 7 anni per riorganizzarsi e fare un cambio generazionale di politica a livelo mondiale. 2016-2018, prima crisi economica cinese dovuta a un modello di crescita, francamente, non sostenibile. Questa avrà ripercussioni su scala mondiale. Accelerazione dell'uso rinnovabili, distacco graduale, ma evidente, dal petrolio. Rivalutazione del territorio e dell'agricoltura per un modello sostenibile. Piano nascite introdotto tra Europa, Asia e America per raggiungere una stabilizzazione della popolazione mondiale. Ricerca in campo industriale per tecnologie piu' efficienti e sostenibili.
Ricerca nel privato per motorizzazione piu' sostenibile, mantenendo un livello di lavoro e inquinamento accettabile.
Consolidamento delle politiche di coordinazione tra Europa, Asia e America.
L'Africa per il momento non la prendo in considerazione, è devastata da carestie, ci metterà 20 anni a raggiungere un livello di sviluppo tale da costituire un problema.
Nel 2030-40 questo processo sarà evidente. Inizierà piu' o meno adesso.
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Lo chiedo perchè temo abbiate come molti una visione limitata del problema, negli ultimi 15 giorni è stato un bollettino di guerra, proprio ieri mi hanno detto che due grosse realtà(una delle quali esistente da 80 anni) nel parmense chiuderanno, una non sta pagando fornitori e dipendenti, sono due delle tante intendiamoci, ma sono stato colpito perchè il settore, quello alimentare, a detta di tanti, avrebbe incassato il colpo, e invece no, sono aziende che hanno contribuito al segno più nell'incremento di settore, ma a che prezzo? oggi lasciano a casa in due circa 500 dipendenti + gli stagionali e indotto, diciamo che raddoppiano il numero.
I miei hanno perso l'azienda. Cercano di riorganizzarsi, ma sono 60enni. Ce la faranno anche, per altro, perchè alla fine giovani o vecchi c'hanno palle d'acciaio, ma non sono proprio al di fuori dalla realtà italiana.
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Vado dall'avvocato/commercialista, perchè purtroppo in questo periodo alcuni clienti non pagano e si è costretti a procedure costose in termini di tempo e denaro, e parlando emerge che non solo piovono fallimenti da tutte le parti, ma, a detta degli stessi, sono pieni di clienti con conti sani che vogliono chiudere baracca, aziende sulla piazza da decenni che vedendo le difficoltà e gli utili annullarsi fanno dei concordati pilotati e chiudono.
Qua stanno chiudendo tutti, quelli che producono in particolare, che difficilmente possono reggere un downgrade del fatturato, per un'azienda sana ce ne sono 5 marce e 4 che hanno già portato i libri in tribunale, e quello che mi chiedo e dove andranno a lavorare le persone per mantenersi, cosa faranno...
Qua non era mai capitato, io di amici disoccupati non ne avevo, quelli che non lavoravano lo facevano per scelta, ora ho diversi amici che mi chiedono se conosco qualcuno che ha lavoro, se so di qualche azienda che sta assumendo per far domanda, perchè mi dicono che nessuno gli apre la porta, e parlo di ragazzi con 20 anni d' esperienza in produzione, operai specializzati e molto formati, impiegati amministrativi che lavorano da quando avevano 18 anni e ora ne hanno 32/35 , e da un giorno all'altro temono per il posto di lavoro.
Stiamo tornando indietro di 50 anni, forse è un bene, nel mio paesino sono spuntati 3 calzolai in un anno, bravi davvero, ammirevoli, ma questa cosa mi preoccupa, dite che conviene andare ad imparare il mestiere??? :p
Sono stato dal commercialista ieri per aiutare un minimo mio babbo, che, essendo anziano, ha difficoltà a capire che cavolo dice sto tizio.
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Ho come la sensazione angosciante che ci troviamo di fronte ad un cambio epocale, che non riguarda solo noi ma il sistema intero, che chi come noi non è stato scaltro e bravo prima, si ritroverà in prima fila a prendersi in faccia questo cazzotto monumentale, ma gli altri arriveranno pian piano, solo chi ha economie reali veramente forti saprà destreggiarsi ed evitare lo schianto,perchè intendiamoci bene , la maggior parte delle economie sono sorrette sul debito, se c'è una nazione che deve dare c'è qualcuno che deve prendere, è un concetto elementare e non aspettavate certo me per capirlo.
Siamo di fronte a un cambio epocale.
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Qualche giorno fa ho letto una cosa, è la solita storiellina che gira da molto tempo, in mille salse diverse, ma è bella perchè rende l'idea di cosa sia il concetto di moneta, debito e quale sia il vero valore della finanza.
"un giorno un turista tedesco arriva in grecia, decide di fermarsi a dormire in un piccolo hotel, entra, chiede il prezzo e la possibilità di poter visionare le camere prima affittarla, il proprietario gli dice che le camere costano cento euro e che le può visionare con calma, così il turista tedesco mette a cauzione un biglietto da cento euro, sale a verificare le camere.
Il proprietario del piccolo hotel prende il biglietto da 100 euro, e siccome aveva un debito con il macellaio corre a saldarlo, il macellaio ringrazia , prende i 100 euro e corre a saldare il suo debito con l'allevatore di bestiame a cui doveva 100 euro, a sua volta l'allevatore che doveva 100 euro al fornitore di mangimi corre a saldare il suo di debito, il fornitore di mangimi aveva un debito di cento euro con una signora che vista la crisi arrotondava facendo la prostituta,così corre a saldarlo, la prostituta però corre dal proprietario dell'hotel a cui doveva cento euro per l'affitto della camera. Il cliente tedesco nel frattempo scende, le camere non gli sono piaciute e chiede indietro il suo biglietto da 100 euro, che prontamente il proprietario del piccolo hotel greco gli restituisce. Tutti sono contenti e hanno saldato il loro debito."
E' ovvio che è una storiella, e come tale va trattata, chi vive di dati statistici e numeri starà vomitando, e sicuramente in quel paesino greco tutti gli attori della storia hanno un saldo = 0 , hanno un debito di 100 e un credito di cento , ecc ecc ecc ecc.... ma prendete il messaggio, in questo giro il denaro non ha prodotto nessuna ricchezza, ma tutti sono a posto, e tranquilli per aver saldato il proprio debito.
Ora la realtà è ben diversa perchè cambiano le leve, ma di fatto nel sistema odierno la moneta è uno strumento effimero, e come tale andrebbe considerato, dovrebbe essere solo uno strumento per il lavoro e non il contrario.
Salto questo pezzo per il momento.
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Per questo motivo, sono fermamente convinto che uscire da un sistema falso come questo può portare a grossi benefici, perchè intendiamoci bene, questo sistema finanziario è fasullo, si basa sulla menzogna, oggi se guardi il bilancio di un'azienda può sembrarti sanissima, salvo poi scoprire che deve percepire denaro da aziende che non stanno pagando, ma finchè non dicono che sono in perdita sulla carta non lo sono neanche nella realtà, banche che tra i patrimoni segnano proprietà con valori irreali, frutti di mutui fatti a prezzi fuori mercato al 120%, patrimoni che si guardano bene dal mettere in vendita tutti in un botto perchè prenderebbero un terzo, forse meno , del valore segnato a bilancio, se gli serve un po' di liquidità allora sacrificano qualcosina, hanno patrimoni pazzeschi sulla carta, ma inesigibili. E queste stesse sulla base di questo hanno prestato denaro che non avevano finanziando aziende che producevano carta, mi sembra la storia della carta di credito che copre l'altra carta di credito, senza poi parlare dei mercati finanziari, cazzo noi stiamo crepando per seguire la politica dell'accondiscendenza dei mercati, cazzo pare che la bolla dei tulipani nel 1600 avesse insegnato qualcosa ma in quasi 500 anni non abbiamo imparato un cazzo di nulla, quello fu il primo mercato dei futures che semino panico e morte cazzo e oggi stiamo seguendo lo stesso identico modello, speculazione, speculazione e speculazione, il debito non è altro che questo, perchè di fatto non serve ad un cazzo di nulla.
Quindi stiamo tutti sostenendo un modello del cazzo che non funziona e che porterà alla catastrofe, nostra e di tutto il resto come un castello di carta , a meno che siamo su scherzi a parte, si dimostra che è tutta una buffonata e allora i nostri creditori per esigere il pagamento dell'obolo strizzeranno l'occhio a chi di dovere per farci piovere dal cielo altro denaro che finirà nelle sue tasche, e allora così si può andare avanti ancora un bel po' di tempo, guarda la Grecia, ma secondo voi può un paese di pecorari con 4 industrie del cazzo ripagare il proprio debito con le proprie forze?? cetto, con operazioni di buyback , cioè ti diamo i soldi della comunità che hanno tirato fuori tutti, e con quelli ricompri i tuoi cazzo di titoli merda e quindi ci ridai i soldi , spostiamo pure i soldi da un contenitore all'altro, cioè dall efsf (futuro esm) alla grecia alle casse dei proprietari dei titoli, che guardacaso son sempre i grossi speculatori e banche d'affari, ecco dove vanno i soldi che versiamo.
Ma come cazzo si fa a condividere un sistema così???' noi abbiamo i nostri modi di merda in italia, ma a ste cazzo di banche d'affari, mercati finanziari ecc. gli facciamo un ricca sega.
E allora io dico di uscire da questo meraviglioso drogato stronzo sistema. Mezza europa si trova in mano un fracazzilliardo di titoli sega italiani, cazzo fanno, o li rivalutiamo in lire e si beccano qualcosa o si attaccano a sta ceppa di cazzo,cazzo fanno ci invadono il colosseo con i panzer? io credo che i mercati a quel punto potrebbero anche pensare che sì, vabbè l'italia, masalzoncini, bricconcelli, ma suvvia , abbiamo 1000miliardi di titoli in mano , alla fine prorprio dei cazzoni non sono, e il loro bel cucchiaino di merda se lo devono ingoiare.
E poi basta farsi le seghe sull'import export, e che palle, non riesco davvero a capire qual'è il problema, costruiamo le nostre cose, e le esportiamo in misura che ci serve per importare quello che davvero qua manca e c'è bisogno, l'energia, i materiali che mancano ecc , si faranno accordi come si è sempre fatto nella storia, prima producevamo il tutto il cazzo del tutto, e torneremo a produrre per il mercato interno, siamo comunque 60 milioni di stronzi, quello che ci serve lo teniamo per il mercato interno e il surplus lo vendiamo, tanto che cazzo cambia ora, stiamo andando verso il baratro, monti disse che si cominciava a vedere la luce, ma dove cazzo la vede?? poi mo ritorna il puntaspilli elastico e tutti come coglioni a perder tempo a insultarlo invece di pensare a soluzioni, con i ringraziamenti vivissimi di tutti quelli che ci stanno fottendo ora, che possono continuare bellamente il loro mestiere. Monti è il curatore fallimentare, quando parlava di luce forse parlava con i creditori, non con noi, noi siamo carne da macello.
Oppure, mi sta sfuggendo il disegno di gloria e prosperità, e chiedo lumi a voi, verso dove stiamo andando? come possiamo avere una speranza rimanendo in questo sistema? preciso che se me lo spiegate per bene e mi convincete son contento perchè allora non ho nulla di cui preoccuparmi, il salasso a cui ogni giorno ci stiamo esponendo serve a qualcosa e quindi lo accetto, non dico di buon grado ma lo accetto, e posso dare una pacca sulle spalle a tutti quegli amici in difficoltà dicendogli di tenere duro che le cose si metteranno a posto.
sfogo quotidiano effettuato, oggi è una giornata del cazzo, s'era intuito :sneer:
Il modello non porta alla castrofe, ci porterà a cambiare atteggiamento sull'uso delle risorse.
Adesso è evidente che siamo di fronte a uno sviluppo economico non sostenibile.
In particolare, quel grafico del PIL che satura a livello europeo, è alquanto interessante.
Vuol dire che siamo nell'intorno dell'asintoto, cioè non c'è quasi per niente possibilità di produrre di piu'.
Mi chiedevo in effetti QUANDO questo sarebbe successo, a quanto pare è successo nel 2010.