Originally Posted by Lord Psycho
al 99% e' stata la madre.
Tutto cio non per il fatto paradossale di come sarebbe successo il fattaccio, ma per il "contorno" che sta intorno ad essa.
In molteplici casi in ambito internazionale e non, e' stato dimostrato come il soggetto della "madre" risulta diventare (dietro deve esserci cmq stato un trauma infantile o non) "possessiva" e "nevrotica" riguardo al figlio/a. E soprattutto e' stato fatto notare come nell'ultimo decennio e' aumentato la caduta in depressione della madre "sola" che deve star dietro ad un neonato, che porta, tramite traumi subiti in passato, a commettere delle azioni "inconsce" ma brutali verso il proprio figlio. Lo stesso annegamento (vedi questo caso), o qualsiasi atto brutale espresso sul proprio figlio (vedi altri milioni di casi nel mondo), e' dettato da una parte inconscente del "sub-io" (interazione personale/sociale, funzioni emozionali") traumatizzato, che nn riesce a comunicare con lo stesso "Io" coscente a rendersi conto di cio' che e' stato commesso.
Il Vero scandalo, e' chi sta intorno a questa persona con seri problemi (tant'e che se e' stato appurato seriamente e non solo per scopo mediatico, che andava regolarmente da uno psicologo) e' il "cordoglio" della famiglia che avviene in alcuni casi (come questo di Lecco), che e' pura ipocrisia, ma non verso il mondo, ma verso un neonato morto senza aver commesso niente di male.
Lei meriterebbe soltanto le buone cure di qualcuno veramente bravo per tutto il resto della sua vita, semplicemente perche' la sua "mente" non si rende conto di cio che ha fatto, rifiuta proprio il fatto stesso di aver commesso tale cosa.
L'ergastolo lo darei a chi si innalza dietro una bandiera di ipocrisia.
Ma si sa' il mondo non e' fatto di "buone" intenzioni, e' fatto di avvocati e media che devono far girare i soldi, il resto del bambino morto, non glie ne frega un cazzo a nessuno, ne al giornalista che scrive un articolo "strappalacrime" ne all'avvocato che difende una chiara deviata mentale.
(vedi il caso piu' lampante, Franzoni).
Un punto a favore, fra le mille cazzate che ha un paese pieno di contraddizioni, lo ha l'america, dove il 90% di questi casi (il restante 10% ergastolo a vita/sedia elettrica), viene gestito e amministrato da un corpo "serio" di Psicanalisi&Psicologia, e persone del genere passano il resto della loro vita rinchiuse dentro Un Istituto Psichiatrico dove (purtroppo) soltanto un 10% verra' rientegrato e rienserito in societa'. Questo e' dovuto anche al fatto di una societa' che se sbatte allegramente e oltre a stanziare fondi per mettere su' tali istituti, non stanzia nient'altro per una miglior ricerca, di cio che c'e piu complesso nell'essere umano (cervello).
(tutto ovviamente, secondo il mio parere)