Originally Posted by
Randolk
Sì e no, più no che sì.
E' chiaro ed assodato che tutto ciò che si basa sul trascendente fa presa sulle menti deboli e/o poco istruite. Banalmente, l'ignoranza è il terreno più fertile dove piantare e veder crescere rigogliosa la pianta dell'odio, dell'intolleranza, dei preconcetti e più in generale di una fede che *prometta*. Questo fanno le grandi religioni monoteiste, promettono. Promettono un aldilà uber, che sia con 77 vergini implumi o con i campi elisi ed enormi distese di grano poco cambia, di fatto terrorizzano, istruiscono, inculcano e *SE* sarai un buon cristiano/musulmano *ALLORA* verrai ricompensato. Però finchè sei qui a vivere questa vita preparatoria, devi guadagnarti quella ricompensa. Come? Pregando intensamente, pentendoti, facendo opere di bene, uccidendo infedeli, frustandoti i coglioni, ma soprattutto è importante cosa *NON* fare. I task sono molteplici, ma di fatto il tutto si configura in un enorme ricatto. Vuoi salvarti? Fai e soprattutto non fare.
Dove si configura la parte più aggressiva di tutto ciò? Dove c'è più ignoranza e dove le condizioni di vita da ogni punto di vista (sociale, ideologico, economico) sono peggiori? Circa. Si configura dove la distribuzione della ricchezza è molto disomogenea, dove il potere a tutti i livelli è concentrato nelle mani di pochi e quei pochi sfruttano l'indigenza e la disperazione per fare proselitismo. Ed è così che va, pari pari, non sono solo i contadini ignoranti ai confini del suq che vengono reclutati per farne kamikaze, ma anche il paesello di allevatori bovari benestanti con il curato di campagna che raccoglie le povere anime. E' la stessa forma di violenza psicologica.
Moltissime dottrine non monoteiste non fanno nemmeno proselitismo, oltre a non avere mire espansionistiche o tutta questa smania di sopravvivere e prevalere. Però qui il discorso diventerebbe il king of wot. Zippando il tutto, è senza dubbio homo homini lupus, ma i bravi profeti ne affilano le zanne.