degli idraulici?:sneer:
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che bello che in 15 persone non sappiamo capire una proposta di legge o quel che è
trattasi di decreto legislativo approvato dal consiglio dei ministri.
Quote:
Il Consiglio dei Ministri del 22 ottobre scorso ha approvato un Decreto Legislativo che prescrive l'iscrizione a un albo per tutti coloro che vogliono montare router o altri dispositivi di rete. Il rischio è di essere multati con sanzioni comprese tra 15mila e 150mila euro.
stavo facendo due conti al volo sui " dispositivi di rete " montati abusivamente dal sottoscritto in casa mia, di parenti, di amici; se mi beccano meglio che emigro, considerato che dovrie pagare una somma che oscilla tra i 150mila euro e il milione e mezzo.
Chissà se esiste una sanatoria o un condono.
ART. 2
(Allacciamento dei terminali di telecomunicazione alle interfacce della rete pubblica)
1. Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.
2. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, il Ministro dello sviluppo economico, adotta, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, un decreto volto a disciplinare:
a) la definizione dei requisiti di qualificazione tecnico-professionali che devono possedere le imprese per l’inserimento nell’elenco delle imprese abilitate all'esercizio delle attività di cui al comma 1;
b) le modalità procedurali per il rilascio dell’abilitazione per l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica;
c) le modalità di accertamento e di valutazione dei requisiti di qualificazione tecnico-professionali di cui alla lettera a);
d) le modalità di costituzione, di pubblicazione e di aggiornamento dell’elenco delle imprese abilitate ai sensi della lettera a);
e) le caratteristiche e i contenuti dell’attestazione che l’impresa abilitata rilascia al committente al termine dei lavori;
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
ok ora è + chiaro... però chi decide la semplicità?
e, se fossi in grado di "riparare" autonomamente pure situazioni + complesse, perchè dovrei ugualmente rivolgermi ad un'impresa abilitata perdendo tempo/denaro e assumendomi il rischio di avere un lavoro fatto peggio?
Secondo me serve per disciplinare gli spot Wifi gratuiti. Questo spiega il "PUBBLICO".
Infatti.
Per me intendo hot-spot senza password, altrimenti non avrebbe senso.
Comunque, restando nel mondo ipotetico per cui per rete pubblica si definisca 'L'Internettte', vorrei capire che cazzo significa, al punto F, 'semplicità costruttiva'.
Per uno che lavora al Mix di Milano, una rete con 5 Hop nella Lan, configurati perfetti a livello di routing tables, è probabilmente un'architettura con elevata 'semplicità costruttiva'.
Per un novantenne, PC+ modem usb dial up = mostruosa e inarrivabile 'complessità costruttiva'.
Genericità ftw.
Poi ovviamente questa certificazione si avrà facendo un'ECDL+, che non serve a una ceppa di minchia di cazzo.
raga la telecom non è una rete pubblica, fastweb non è una rete pubblica, provider-random non è una rete pubblica...
le reti pubbliche sono quelle che installano al comune, all'aereoporto etc... quindi i normali cittadini che si montano il router a casa non sono fuorilegge...
è da stamattina che sta notizia fa scalpore (su tom's hw ci sono 15 pagine di commenti, e solo a pagina 11 la gente ha capito a cosa si riferisce...)
ma si parla di rete pubblica dai, non sarebbe pensabile multare i wifi casalinghi :rotfl:
capisco che siam la repubblica delle banane, ma mangiarle sempre col culo fa male