cazzo mi tocca andarmi a cercare le referenze maledetto :(.
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A me non dispiacerebbe, per un po' della mia vita, di lavorare in un cazzo di campo a zappare, senza dovermi preoccupare che l'algoritmo sia performante, risolva i cazzi e i mazzi e che sia figo. Ma non sto scherzando. Per un periodo. Poi tornerei, contento, a lavorare sul software e probabilmente lavorerei anche meglio pedde star sempre su sta roba alle volte mi annoia davvero troppo. O magari, alternerei se fosse possibile. Ma non è il tempo giusto siamo ancora settorializzati.
http://www.libera.it/flex/cm/pages/S.../IDPagina/4568
le ferie le hai, fai anche del bene alla società, buon divertimento. C'è da lavorare ti avviso :nod:
In effetti avrebbero dovuto insegnarti a leggere... in quanto io non ho mai detto di tenere il popolo nell'ignoranza, ma ho detto bensi' che dovrebbero migliorare il percorso scolastico per rendere valore al pezzo di carta, perche' oggigiorno il pezzo di carta in Italia conta poco e niente.
Oh, ma la gente a scavare nei campi serve, gli scaricatori servono, tanta altra gente serve, e piu' porti avanti la gente, meno questa ha voglia di andare a sporcarsi le mani, piu' hai diplomati/laureati disoccupati e posti di lavoro per cui non trovi nessuno da assumere. E questa e' la realta' dei fatti la' fuori.
E per chiudere, percorso scolastico non e' sinonimo di cultura, puoi essere benissimo un ignorante con una laurea.
quel cagone di salta si riferisce al fatto che il barca ha quasi metà squadra sul 1.70...che poi so pure quelli piu' forti ( in teoria per il baricentro basso immagino)
ps. oddio 1.70 per brunetta è tantissimo eh :D a occhio non arriva a 1.60, pure giovinco gli sputa in testa..
-.-°
Quote:
Soprannominato "la pulga" (la pulce), per via della sua statura, inizia a giocare a calcio all'età di 8 anni nel Grandoli, squadra allenata dal padre. Nel 1995, a otto anni, passa al Newell's Old Boys[7]. All'età di 12 anni, gli viene diagnosticata una deficienza alla somatotropina[8]. Il River Plate mostra interesse nei suoi confronti, ma non ha abbastanza denaro per pagargli le cure necessarie e il trasferimento dal Newell's Old Boys. È quindi il Barcellona, attraverso il suo direttore sportivo Carles Rexach, ad interessarsi al suo talento dopo averlo visto giocare[9] e si rende disponibile per pagare le sue cure, se si fosse trasferito in Spagna[7].
Son d'accordo che un mesetto o due di fabbrica tosta farebbe bene ai ragazzi di oggi, ma il problema dell'Italia non sta qui, sta su chi ha instaurato un sistema che toglie il futuro alle generazioni, incubo del precariato a tutti livelli, anni di apprendistato non retribuito come avviene in architettura, avvocatura, stage e cazzi vari, vedo uffici pieni di ragazzi giovani che si fanno il culo cercando e sfruttati li vedo quotidianamente, gente con tante palle che non meritano una vita così, uno stato lassista totalmente asservito a mafie e comodi della solita elite, mi fa ridere sentire le paternali di Brunetta nano isterico che sproloquia, giunto da un mondo di clientelismi e laido accusare gente a cui lui e la sua cricca ha rubato il futuro, viena da chiedermi "senti chi parla"...
Edit: inquietante che non si sappia che Messi sia stato curato dal nanismo nel vivaio del Barça per poi giocare in prima squadra, purio che non conosco nulla di calcio questa la sapevo...
il tuo errore è il "diploma/laurea". Non ci azzeccano un cazzo di niente, un conto è il diploma, un conto è una laurea.
50 anni fa il diploma aveva un valore, mo è la cazzo di base, è un livello minimo di istruzione. Il trend è alzare il minimo scolastico non abbassarlo. Cristo a 16 anni manco hai studiato la seconda guerra mondiale, non sai cosa sia una funzione, ignori qualsiasi autore dall'800 al 900, non hai studiato biologia, non hai fatto un cazzo di fisica, non hai fatto astronomia, eccetera. Sono conoscenze di base, che non servono per lavorare, ma servono per darti una cazzo di idea del mondo. Ma ci hai mai parlato, a livello di conoscenze, con un ragazzino di 16 anni? Io si, e 2 anni di scuola in più gli fanno solo che bene. Ora al sud non so come sia la situazione, ma qua la maturità la fanno praticamente tutti e grazie a dio.
Dulcis in fundo, devi smetterla con sta storia che non si trova gente da assumere per i lavori manuali, è una puttanata. Non so chi ti abbia messo in testa quest'idea ma è falso.
Grazie a Dio o grazie ai prof che mandan fuori.
Io ho fatto il tecnico, non il liceo, e quindi mentalità di superiori diversa. Ma quando l'ho fatto c'era 11 prime da 26 studenti e si finiva in cinque 5° da dieci.
Per uscirne dovevi avere i coglioni quadrati, il lavoro l'ho trovato prima che uscissero i voti degli esami ed ho potuto anche scegliere.
Ora dallo stesso tecnico (ben 10 anni dopo,e con l'istituto statalizzato) escono praticamente cani e porci.
Alzare la % di gente con buoni titoli non vuol dire regalarli e, magari ti sentirai insultato, anche nell'università la qualità di studi sta scendendo.
Questo è solo uno spicchio del problema, magari marginale, ma c'è.
l'istruzione di base NON deve essere una sfida di selezione ma deve essere, in quanto di base, un gradino minimo che tutti, ripeto tutti, devono conseguire. Discorso diverso le università, che non sono istruzione di base. Capisco che piaccia sentirsi fighi che si è fatto il professionale duro (io ho iniziato il liceo 10 anni fa e professioali duri, rispetto al liceo, non ci stavano :sneer: ) ma dovete capire che non è un traguardo personale, è un obiettivo minimo.
Discorso università è parzialmente vero, o meglio non sta scendendo ma non sta salendo quanto alcune parti all'estero, e il problema è solamente della burocrazia italiana.
Oddio, per quanto concordi praticamente su tutto, in un certo qual modo comunque quello che hai detto non rileva con quella frase. Si, e' vero che questi sono problemi reali e che andrebbero possibilmente risolti, ma a prescindere da quali siani i problemi che ci han portato a questa situazione, rimane la triste realta' che ci sono laureati a spasso senza un lavoro mentre all'ortofrutticolo cercano disperatamente gente a scaricare le cassette ed i laureati di cui sopra non vogliono sporcarsi le mani, quindi rimangono senza lavoro, ma il lavoro c'e', solo che loro non vogliono farlo perche' preferiscono fare i disocuppati che fare un lavoro al di sotto delle loro qualificazioni.
Purtroppo l'ideale si scontra con la realta', e la realta' e' fatta dalla legge della domanda e dell'offerta.
Il mio errore? Scusa, ed io quando mai avrei detto che il diploma e la laurea sono la stessa cosa? Torna indietro e rileggi, poiche' le ho unite come argomento in quanto parte di un comune problema, ma non le ho mai equiparate in alcun modo.
Quindi, di tutto quello che hai detto, hai detto solo un monte di boiate. Per andare a lavare i piatti o scaricare un camion non ti serve l'astronomia, non ti serve la biologia e non ti servono le funzioni. Una buona base di cultura te la fai comodamente fino alle medie, quindi dopo sta a te essere curioso o meno, ma se non ti interessa non impari.
La cultura te la puoi fare comodamente da solo, ma se non ti interessi a scuola non ti insegneranno niente, dato che la maggior parte della gente non comprende, si limita ad imparare nozioni a pappagallo, dato che la scuola e' piu' impostata sul farti imparare le date a memoria che non a farti capire il perche' di qualcosa, dimmi quindi a cosa e' utile del semlice nozionismo.
Non e' da aumentare il tempo che passi a scaldare il banco, c'e' da aumentare la qualita'.
no. Ma proprio no. La base culturale minima te la fai fino e con la maturità. Sotto parti ignorante, poi puoi informati da solo e tutto, ma a 16 anni sei ignorante. E la cultura una se la può fare da solo ma statisticamente un ambiente colto e interessante, quale dovrebbe essere quello scolastico, aiuta a interessarsi di più rispetto a scaricare cassette di pomodori. Io con i ragazzini ci ho lavorato e la differenza tra ragazzini che frequentavano scuole di periferia lasciati a se stessi e ragazzini in buone scuole (con buoni insegnati) e con famiglie decenti si vede, TANTO.
Poi che la scuola vada migliorata è giusto ed è un problema antico, ma questo goveno negli anni ha spinto nella direzione opposta, nella tua direzione, quella del "o avete capito le cose o venite bocciati". Che è sbagliata. Fino ai 16 anni di scuola dell'obbligo se qualcuno rimane indietro è colpa solo del professore che non è capace di insegnare.
Il voto di uscita alle medie, grazie a una delle brillanti riforme del centro destra, ora è calcolato su media aritmetica dei 3 anni. Alle medie. Vuol dire che se passi dal 5 al primo anno all'8 non viene premiato il tuo impegno, contano solo i numeri. All'università fai sti discorsi, non con ragazzini di 12 anni.
seriamente prima dei 18 anni non cè un cazzo da valutare imo, è giusto che boccino solo le capre proprio (ma pure li sarebbe da valutare in base alla situazione)
tanto il diploma conta meno di 0, non vedo perche non dovrebbero avere tutti la possibilita di un istruzione almeno fino a quel livello.
che poi ci fosse sta economia rampante che ha bisono di manodopera fresca, non se move una foglia da 10 anni. Cosa vai a fa a 16 anni senza il diploma ? manco piu il muratore che gli immigrati costan meno ...
il modo giusto è "non avete capito le cose? ve le rispiego". Un ragazzino non lo valuti, un ragazzino lo istruisci. Non esistono i sedicenni che sanno fare le espressioni e quelli che non le sanno fare, TUTTI le devono saper fare, se qualcuno non le sa fare il professore e la scuola si deve impegnare per insegnargliele.
Evidentemente hai avuto esperienze sbagliate che falsano il tuo modo di pensare, ma il concetto è semplice e spero che tu riesca ad afferrarlo.
Questo nel boschetto della tua fantasia o nel mondo reale? No, tanto per capirci... perche' nel boschetto della tua fantasia tutti vogliono imparare e se seguiti in modo propedeutico lo faranno, mentre nel mondo reale c'e' tanta gente a cui non gliene puo' fregare di meno e non imparera' mai, perche' non ci arriva o semplicemente non gli interessa realmente e non si applica.
Oh, ma io son diplomato geometra, cosa sara' mai la matematica dei geometri? E' tutta trigonometria, e' quella materia dove devi capire un solo concetto, il triangolo, poi con quello risolvi tutto. Sara' difficile un triangolo? Oh, seno, coseno e tangente, eppure mi ricordo che in quinta s'aprocciava la maturita' e c'era gente che ancora non c'arrivava. Cosa vuoi insegnare a questa gente se non hanno interesse loro per primi? Niente. Non lo spremi il sangue da una rapa.
Per quanto apprezzi le tue parole, sono purtroppo parole utopiche che mal si adattano alla realta' e non considerano il fattore piu' importante, l'uomo.
megalol@la cultura si fà a scuola
Hador stai andando un po' all'estremo con l'istruzione. Ci sono dei ragazzini che non vogliono proprio imparare, che fai, li costringi? Ci provi, certo, ma se non ne vogliono sapere non puoi fare piu' di tanto.
il mondo è fatto di sfumature come sempre, ma il modello nelle scuole dell'obbligo non deve essere quello universitario. In quanto ai ragazzini che non vogliono, spesso non vogliono perchè non ci provano, l'insegnante se ne frega, la famiglia non c'è, eccetera. Un ragazzino non ha colpe, è un adolescente ed è compito dell'adulto aiutarlo nella crescita, "abbandonare" ragazzini per strada a 13-15 anni additandoli come pigri stupidi o senza voglia è stupido e controproducente per il paese. A quell'età sono recuperabili, più avanti no.
Vengo da una famiglia con generazioni di insegnanti.
Hador, anche no: tu insegnante ci puoi mettere l'anima e la salute (e, credimi, parlo di fatti, non di teorie) ma quando poi il ragazzino va a casa ed i suoi genitori invece che farlo studiare lo mandano in strada a vendere le sigarette di contrabbando o, peggio ancora ( :sneer: ) a millemila ore di calcio "perchechecazzostudiafaretantoisolditeliportailpal lone" l'insegnante non puo' fare una sega nulla.
E questa qui e' la situazione delle elementari e medie.
Alle superiori e' ancora peggio, con insegnanti che si beccano la denuncia al TAR perche' danno tre (di numero, viste io e confermate) facciate di un libro di storia da studiare e "miofigliononpuo'micaperderetempoastudiaretuttaque llarobae'sempresuilibrianchedueorealgiorno".
Quindi se vogliamo sparare merda sul sistema scolastico, sono il primo che ti passa i sacchi, ma usare gli insegnanti come bersaglio, anche no.
Magari Hador, ma la realtà è che di sedicenni che NON SANNO fare ce ne sono e sempre ci saranno, raramente per vera deficenza, per lo più perchè nun je ne pò fregà di meno di imparare. Perchè ribelli, perchè inconsapevoli, perchè stupidi, di motivi ce ne sono e per quanta buona volontà ci possano mettere scuola/insegnanti, con corsi di recupero, insegnanti di sostegno e simili, questi ragazzi non li smuovi.
Non saprei come comportarmi, io istituzione, con questi ragazzi.
io ho personalmente avuto a che fare con ragazzi in situazioni disperate che si sono ripresi in 2-3 anni di supporto. I ragazzini irrecuperabili non esistono, è una minchiata, chiunque abbia fatto l'educatore lo sa bene.
La colpa dell'insegnante è etichettare alcuni studenti come irrecuperabili.
La colpa delle recenti riforme è spingere per una valutazione solo oggettiva sulle conoscenze e non soggettiva (non premiando ad esempio l'impegno, come si faceva quando abbiamo fatto le scuole noi), metodo non applicabile su ragazzini di 10-12 anni.
La colpa più in generale del sistema scolastico è di non dare supporto agli insegnanti nel gestire i casi con problemi e di non affiancare obbligatoriamente attività educative alle attività di insegnamento. Qua un sacco di gente si riempiva la bocca dicendo "il militareeee", il militare è tardi. A 12 anni d'estate li mandi ai campi di lavoro di libera o ai cantieri in giro per europa, li mandi a scuot, a fare volontariato, ecc. Questo aiuterebbe sotto tutti i punti di vista. Ti assicuro che dopo che ti fai il culo a quell'età facendo attività simili inizi a non volerci più andare a vendere sigarette di contrabbando.
Ma invece di gestire il problema di alcuni ragazzi, causato dalla famiglia e dagli insegnanti, si scaricano le colpe sul ragazzino dicendo "è scemo mandiamolo a zappare la terra".
Io sono dell'opinione di Hador gli altri parlano troppo di casi specifici e anche un pò di luoghi comuni sugli adolescenti, la formazione è una cosa seria che le famiglie i docenti e la comunità devono farsi carico, non si chiamano "minorenni" a caso, io ero un ragazzo pigro avevo sempre voglia di far casino, forca e imboscarmi, ho avuto una famiglia che mi è stata dietro e dei prof che si sono impeganti, alla fine di tutto questo ho raggiunto l'università a cose normali avrei finito malamente le superiori ed ora sarei a scaricare la frutta realmente a Novoli (visto che è un lavoro che ho fatto e poi mollato quando si è presentato di meglio) devo dire che grazie a tutti ho avuto gli strumenti per fare di meglio, sia come titoli che come capacità...
Voglio vedere tutti quelli che criticano i sedicenni che han voglia di non fare un cazzo se sognano un figlio che scarica le cassette al mercato o magari dottore, sembra un pò la battuta scontata son tutti froci col culo degli altri, nel senso gli altri possono pure fare i pezzenti ma mio figlio deve avere un futuro, però questo discorso lo fanno tuttti...
Ma cosa vuoi recuperare? Anche se finiscono le superiori poi cosa dovrebbe cambiare? Finire un istituto professionale (dove finisce il 99% di quelli da te descritti) non ti da praticamente un cazzo a livello formativo tranne il pezzo di carta. Tanto vale che vadano subito a lavorare.
E bada bene, il discorso di brunetta è *GIUSTISSIMO*. La gente invece di stare a casa a piangere peeeeh non ho lavoro peeeh non posso mangiare muovesse il culo e andasse a cercarsi un lavoro qualsiasi, che se devi sopravvivere qualcosa lo trovi (da qui l'esempio del mercato ortofrutticolo). Dubito si riferisse ai neolaureati come la vuoi far passare tu, credo infatti parlasse dei classici "disoccupati cronici". Sostanzialmente, quelli che non hanno voglia di fare un cazzo.
5 anni di informatica alle superiori. Alla fine del quinto anno forse in 5 sapevano cos'era la ricorsione e come scrivere una funzione ricorsiva. Altri non riuscivano manco ad accendere il computer (true story, uno dopo 10 minuti che smanetta con lo schermo nero chiama il prof dicendogli "peeeh non funziona", il prof lo guarda e gli fa "devi accenderlo", poi si gira e cristona tra se e se. Quinto anno di informatica, ci tengo a ricordare).
Questa è la triste realtà. La gente, molta gente, semplicemente non ce la può fare. Altri ce la potrebbero fare ma non hanno minimamente voglia. Ergo che si attaccassero.
fortissima la gente che continua a descrivere la propria esperienza limitata all'orticello di casa e i casi specifici come la tristeeehhh realtàààhhh
sembrate dei piccoli deputati leghisti che non riescono a guardare oltre le sopracciglia
laureati axet che ti trovo un posto al mercato del pesce
btw 5 anni di liceo uscito con 3 in matematica. Mo qualcuno mi può dire qualcosa? Non penso :nod:
soprattutto la propria esperienza non è significativa, in quanto quello che dico io non è stato fatto, il problema che sia uscita gente incompetente è un sintomo di un sistema che va migliorato nella direzione di aumentare la qualità dell'insegnamento e dell'educazione, non nella direzione di mandarli tutti in miniera. O mandarvi eh, perchè poi ognuno fissa il limite in modo da salvarsi.
Axet sei stato bocciato no? Facile fissare il limite alla maturità, io mo sposo le vostre idee e dico che se uno viene bocciato deve andare a lavorare nei campi, a sto punto cavolo avresti due bicipiti invidiabili.
io penso che globalmente uno stato debba investire nell'istruzione dei propri cittadini, con un sistema che punti ad aumentare la qualità globale.. dev'essere insomma un sistema evolutivo non involutivo e inflazionario.
Sarà concettualmente sbagliato o forse illiberale ma se non si martellano i giovani, anche quelli più idioti, con l'istruzione, si creano le basi di un sistema di generazioni che anno dopo anno saranno sempre meno istruite e propense a istruirsi.
Non mi sorprende che un governo destrucolo come questo punti a questo rincoglionimento delle masse.
la colpa era dell'insegnante, il problema non era solo mio. La sua linea era "io vado avanti chi c'è c'è chi non c'è non c'è". In quinta 3 quarti della classe non c'era. L'insegnante di italiano, molto più severa, invece era in grado di portasi dietro la gente a calci nel culo.
La mia famiglia poi mi ha messo sotto, non senza spesa, pagando ripetizioni, e ho fatto bene la seconda prova alla maturità studiando tutto il programma di 2 anni in 3 settimane. Il mio prof mi aveva detto che non avrei mai potuto fare una facoltà scientifica in quanto andavo male in mate, nod.
io alle superiori avevo il 6 risicato in chimica... perchè l'insegnante era una vecchia totalmente svanita. Primi due esami dell'università: chimica generale ed inorganica 28 bam.. laboratorio di chimica generale 27 bam... :sneer:
è pieno di gente che al liceo ha galleggiato o fatto merda e poi con l'università si è librata in volo.
Al liceo pure io presi ripetizioni di matematica, chi me le dava proveniva dall'ITIs di sesto san giovanni... dopo l'itis sto pazzo si laureò prima in fisica teorica poi in matematica pura e intanto prese pure il dottorato sempre in fisica teorica. Un personaggio assurdo.
Ah è arrivato il bongobongsiamotuttiugualihhmarxavevaragioneehh.
CAZZATE, punto. C'è chi ce la può fare e c'è chi no. Questo senza casi specifici, è un invariante.
Continui a fraintendere le parole di brunetta che come già detto sono sensatissime. I disoccupati cronici che sono da anni senza lavoro, se volessero, lo troverebbero subito. Basta sbattersi.
Mai stato bocciato in vita mia, mi ero ritirato a inizio novembre della quarta superiore per via di problemi familiari. Ritenta, sarai più fortunato :sneer:Quote:
btw 5 anni di liceo uscito con 3 in matematica. Mo qualcuno mi può dire qualcosa? Non penso :nod:
soprattutto la propria esperienza non è significativa, in quanto quello che dico io non è stato fatto, il problema che sia uscita gente incompetente è un sintomo di un sistema che va migliorato nella direzione di aumentare la qualità dell'insegnamento e dell'educazione, non nella direzione di mandarli tutti in miniera. O mandarvi eh, perchè poi ognuno fissa il limite in modo da salvarsi.
Axet sei stato bocciato no? Facile fissare il limite alla maturità, io mo sposo le vostre idee e dico che se uno viene bocciato deve andare a lavorare nei campi, a sto punto cavolo avresti due bicipiti invidiabili.
certo:
"Basta con la retorica del precariato, ci vuole concretezza. Ogni tanto c'è una madre che si lamenta con me perchè suo figlio non trova lavoro, ma quando le dico: 'bene, allora domani mattina alle 5 vada ai mercati generali a scaricare le cassette', lei risponde sempre no. Quello è il modo migliore se vuole lavorare, scaricare la cassette, per tutti gli italiani", ha concluso il ministro
le mamme dei disoccupati cronici di quanti anni? L'argomento era il precariato, il famoso precariato di chi non ha voglia di lavorare. Ma ste stronzate dove vi escono?
Stessa identica mia esperienza, sempre con matematica/prof di mate. All'uni però ho preferito qualcosa senza materie matematiche.
Io condivido il tuo discorso Hador, solo che per quel che vedo io ritrovarsi magicamente con un sistema scolastico lungimirante non risolverebbe comunque il problema di certi giovani dove il problema è quello che gli ruota a torno ed in testa.