Sono d'accordo, in particolare trovo che la chiave di tutto sia la detraibilita' delle spese (poi vabbe' si creano altri problemi sui quali potremmo stare a parlare ore:wave:).
Printable View
Il discorso è annoso, su questo forum lo abbiamo affrontato a più riprese, questioni ed opinioni sono sempre molto accese e controverse, perchè fortunatamente possiam confrontare qui sopra il dipendente ed anche l'imprenditore o figli di imprenditori e di dipendenti, la problematica è profonda, tagliando la questione il problema riguarda solo chi ha partite iva e imprese, quello che si solleva è una indignazione generale da chi paga le tasse e sbarca il lunario e chi riesce rubacchiando a permettersi agi e vizi, alla faccia di tutto il resto. Non vorrei rientrare nei soliti discorsi dove l'imprenditore vessato dalle tasse evade per sopravvivere e mantenere famiglie di dipendenti, il discorso verte su gente che vive al di sopra delle sue possibilità rubando (perchè è un furto) le tasse allo stato e quindi alla collettività, per me ed è un parere squisitamente personale è che per elementi del genere ci siano punizioni serie e si usi il pugno duro, ma come fare? Si potrebbe fare una riforma fiscale, meno pressante ma poi chi sgarra gli si asporta gli alluci, onesto o disonesto che sia di sicuro la situazione non può rimanere questa, specialmente non cuore di una crisi come quella che abbiamo adesso.
Vabbe', questo e' quello che predico da anni ed ogni volta che dico che si deve abbassare le tasse per favorire la ripresa mi vien risposto invece che dobbiam spremere gli imprenditori come limoni perche' senno' non ci si rientra.
Il discorso alla base e' che prima di inasprire le pene dobbiamo necessariamente ridurre/rivedere la tassazione, altrimenti rischi solo di incularti nel mucchio anche tanta gente che tira a campare.
Poi non avremmo neanche il posto nelle carceri per tenerci tutti gli evasori:sneer:
Per adesso hanno soltanto stroncato le gambe agli imprenditori che pagano le tasse, aumentandole appunto, di conseguenza affossando l'economia. Ma non ci vuole un laureato a capirlo e sara' gia' stato detto altre nmila volte.
* concordo al 100%
credo che uno dei principali fattori di svolta potrebbe essere una riforma che renda meno complicato e più agevole il sistema fiscale, sia per chi lo deve applicare a se stesso sia per chi deve controllare. Sono favorevole ad una rivisitazione del sistema fiscale sciogliendone alcuni nodi che permettano anche una più equa tassazione a seconda delle attività.
Tutto questo poi può essere accompagnato da alcuni escamotage per garantire che a quel punto pagare le tasse sia conveniente per molti, penso ad esempio alla lotteria negli scontrini, in Cina ad esempio la usano e quindi tutti chiedono lo scontrino. Come questo si possono studiare altri sistemi che favoriscano il normale flusso delle tasse nelle casse statali.
una domanda qualunquestica sarebbe : perchè i governi italiani hanno sempre preferito alzare le tasse esistenti, piuttosto che inasprire i controlli? in una democrazia rappresentativa se il politico-capo alza le tasse per tutti invece di far controlli per pochi, dovrebbe avere un ritorno tale per cui alle prossime elezioni va a casina armi e bagagli, a-contrario l'inasprimento dei controlli per i (supposti) pochi, non dovrebbe incidere cosi tanto sul consenso della forza politica al governo.
cioè : in italia ci sono più evasori che cittadini tasse-paganti?
Si da per scontato che basti inasprire i controlli e ci si sente superfichi se si prende qualche caso eclatante a cortina.
Grazie al cazzo, tutti sapevano benissimo cosa succede in quei posti, si son solo svegliati.
Il problema è andare a colpire tutte quelle persone che sono state abbastanza furbe da nascondere soldi qua e là, che non esistono per l'ufficio delle tasse, che non pagano contributi e non hanno niente intestato; anche solo trovare tutti questi soggetti è un macello, figuriamoci indagare e far partire procedure contro di loro...
credimi zaider che per come è la gente in italia di quei 115 miliardi evasi, del tuo esempio di furbi ce ne sono veramente pochi...
attualmente in italia è così facile evadere e farla franca che sinceramente di sbattersi tanto a nascondere i soldi chi vuoi veramente che lo faccia?
Btw riguardo alla detraibilità, ne parlavo ieri con mio zio e ho scoperto un paio di cose interessanti che ignoravo totalmente.
Nella fattispecie, lui ha un appartamento da affittare. Per affittare deve pagare tot tasse e bolli (non ricordo come si chiamavano :gha: ma l'importo era sui 1.500 euro annui totali) solo per il fatto di affittarla. Ipotizzando un introito lordo di 6.000 euro, le tasse che gli chiedono di pagare sono su tutti i 6.000 euro e non su 4.500 (visto che gli altri 1.500 se li è presi in ogni caso lo stato). In pratica prima si prendono i soldi per vie traverse, poi ti chiedono di pagare le tasse su un totale che in ogni caso tu non hai avuto.
Nc.
A me sta roba non risulta axet... Il problema è sempre alla radice, se devo affittarti un appartamento posso proporti 500 euro/mese senza contratto o 600 con contratto, tu che scegli?
prendo i 500/mese senza contratto, vado dai carabinieri, lo denuncio e mi deve fare 350euro al mese e non può rescindere il contratto se non lo rescindo io :)
basta conoscere come funziona la legge :D
Non ne sapevo niente pure io, l'ho scoperto ieri. Che poi magari si è spiegato male e/o non ho capito bene io, ma da come l'ho intesa funziona così.
In teoria lui (mio zio) è ferrato nel campo visto che l'appartamento non è uno ma sono n, con n >= 20. Però potrei sbagliare, magari qualcuno esperto dell'argomento ci può illuminare. Io tbh non ho tempo di andare a cercare.
Si risolve alla radice, chi affitta non da la possibilità di scelta. Abbiamo da poco ri-affittato la casa a milano, proponendo ai potenziali inquilini 1.500 euro al mese con contratto senza fare proposte fantasiose del tipo "famo 1.200 ma in nero". Non ti sta bene? cazzi tuoi mi trovo un altro interessato.Quote:
Il problema è sempre alla radice, se devo affittarti un appartamento posso proporti 500 euro/mese senza contratto o 600 con contratto, tu che scegli?
si legge che hanno usato in 2 in tutta italia :sneer:
e non dico numeri a caso, proprio in 2.
-axet spe le tasse per chi fa il palazzinaro sono diverse, un conto è affittare un appartamento, un conto è affittarne 20... bollo ecc sono quelli che paghi quando stipuli un contratto, se tuo zio stipula 20 contratti all'anno allora so 1500 euro :sneer:
Ma come dire, se hai 20 appartamenti stai zitto e non rompere i coglioni :sneer:
Non fa il palazzinaro, è medico. Tra le altre cose, per motivi vari, si ritrova anche ad avere N case :sneer:
E perchè mai? Se uno nella vita è stato più bravo degli altri o ha avuto il culo di avere eredità o menate simili, perchè dovrebbe essere più vessato? A parte il concetto più generale, parlando nel dettaglio, perchè uno deve pagare delle tasse su un importo che in realtà non è stato raggiunto visto che lo stato se ne è già preso una fetta? Non è formalmente corretto.Quote:
Ma come dire, se hai 20 appartamenti stai zitto e non rompere i coglioni :sneer:
Chiaro che poi ci sono problemi ben più gravi eh, però è l'ennesima dimostrazione di come in italia ci siano cose insensate e che di certo non invogliano alla legalità perchè senti che lo stato ti sta prendendo per il culo. Il sistema è sbagliato a partire dalle fondamenta, con storture e insensatezze.
E' una splendida domanda...
Ti risponderei dicendo che la risposta secondo me è no, ma allora come han fatto a mantenere il consenso?
La grande ipnosi berlusconiana è stata ed è tuttora vincente proprio su questo aspetto, ovvero nell'essere credibile e creduta quando racconta di non aver mai messo le mani nelle tasche degli italiani, anzi.
Quindi da un lato si mantiene il consenso presso gli evasori evitando nei fatti di intervenire seriamente sull'evasione, dall'altro raccontando a parole al popolo bue dei dipendenti e pensionati creduloni a QI basso martellandolo attraverso televisioni e stampa che va tutto bene, che cresciamo, che siamo un popolo benestante, che la crisi non esiste e che le tasse non sono aumentate ma diminuite perchè è stata tolta l'ICI, e via andare con balle su balle.
Finora questa strategia ha sempre pagato, e pagato bene.
Ora che cominciava a mostrare il fianco, per il fatto che sempre più gente non arriva alla fine del mese o è stata costretta a ridurre il proprio tenore di vita, e quindi c'è poco margine per raccontare balle, il colpo di genio è stato cedere il timone ad altri sui quali poter tranquillamente addossare in futuro le colpe di tale situazione, oltre che dei sacrifici per il risanamento del bilancio mai fatti colpevolmente prima.
Se questo tentativo di rifarsi una verginità presso chi contribuisce onestamente va a buon segno sarà l'ennesima dimostrazione che B. ha ragione e questo è davvero, come diceva al telefono, un paese di merda.
Il nodo è appunto questo, si parla da tanto di una riforma fiscale, ad occhio e croce da quando ho iniziato ad interessarmi di politica nel 1992, so che se ne parlava in precedenza. Purtroppo nessuno, soprattutto la base elettorale composta da evasori, tra liberi professionisti, imprenditori e relative famiglie in fondo non vogliono un sistema che gli fa pagare meno tasse ma con la sicurezza che le pagherai, meglio mettere 1000 tasse nuove ma evadibili, siamo una nazione che ha la figura del fiscalista, un commercialista specializzato nel trovare buchi legislativi per farti pagare meno tasse, questo è al limite del ridicolo. Questo governo potrebbe forse attuare una riforma in tal senso la problematica rimane la base parlamentare sorretta da forze politiche che dovrebbero comunque metterci la faccia. Penso proprio che invecchierò sperando di vedere attauto un regime fiscale che sia giusto per tutti prontamente disatteso, il problema è che questo stato di cose non può tenere ed immancabilmente prima o poi si inasprirà lo scontro sociale. Già i pacchi bomba ad Equitalia sono le prime avvisaglie.
il motivo lo hai detto tu, perchè non è stato più bravo ma perchè è partito da una situazione vantaggiosa. Ed è già stato anche detto che in altre nazioni funziona così (a cominciare da quella in cui sto adesso :D).
MA pare che su questo forum chi parte da una situazione vantaggiosa spesso sia favorevole a questo modo di pensare, mentre paradossalmente chi è messo peggio no e anzi è contento se paghiamo meno :D
Ah quindi se invece le avesse comprate col sudore della fronte e anni di lavoro allora andava bene? Che discorso del cazzo è?
Se si vuole equità allora deve essere equità totale. Fare dei distinguo del genere è ridicolo.
ma io mi ci pulisco il culo con l'equità, non siamo mica tutti uguali, sempre a fa i comunisti state :sneer:
Il problema alla radice è che in italia uno non vuole pagare a prescindere perchè sa di star buttando nel cesso i soldi, a fronte di questa situazione tutte le altre considerazioni sono inutili.
E' verissimo che non siamo tutti uguali, ma questo che minchia c'entra con le tasse? Uno paga in proporzione di quel che ha. In un modo utopico ed ideale in cui tutti pagano le tasse e queste sono al 20%, chi guadagna 20k euro lordi l'anno pagherà 4k euro di tasse, chi guadagna 1 milione di euro l'anno ne pagherà 200k. Non ha senso dire "ehhhhh guarda quello quanto guadagna! Facciamogli pagare il 70% di tasse tanto guadagna tanto!!".
Vero, ma cosa c'entra con quello che ho detto io?Quote:
Il problema alla radice è che in italia uno non vuole pagare a prescindere perchè sa di star buttando nel cesso i soldi, a fronte di questa situazione tutte le altre considerazioni sono inutili.
Axet detto così non è corretto. Il principio della progressività dell'imposta sul reddito è un principio sacrosanto, principio per il quale tutti noi dovremmo lottare se in un futuro qualcuno di questi ladri anche solo ipotizzasse di toglierlo. Anche "nel mondo utopico in cui tutti pagano le tasse" l'imposta deve rimanere progressiva, per ovvi motivi che se vuoi approfondisco, ma sono talmenti evidenti che puoi capirli benissimo da solo.
A quello che guadagna 1 milione tirar via 300k invece di 200k cambia poco, al poveretto tirar via 200€ o 100€ cambia una settimana di cibo.
Per questo non può esserci equità nella tassazione.
Il problema sta che nessuno ha voglia di pagare, siano 5, 10 o 20€. Alle persone starebbe sul culo pagar le tasse anche se fossero 100€ all'anno e venissero investiti splendidamente.
Pensi che a calar le tasse ci sarebbe meno nero a Cortina (Rimini, Costa Azzurra, Milano etc...) o che calano i prezzi? Ma non meniamocela inutilmente.
Vieni beccato ad evadere: ti tolgo anche i peli del culo e ti metto a fare manodopera gratis per lo stato per 30anni. Sei vecchio? Lavoreranno i tuoi figli. Non hai figli? i parenti. Non hai parenti? Allora i vicini, gli amici, il tuo cane. Tranquillo che qualcuno trovo.
20% su 1000 euro pesano in un modo, 20% su 10000 pesano in un altro modo. Non mi pare sia un discorso tanto difficile da capire... Ma è un discorso che appena avrai uno stipendio, se non ti farai dare soldi dai tuoi, capirai sulla tua pelle.
centra nella misura in cui ora come ora tutti fanno a gara a trovare modi e motivazioni per non pagare o per giustificare il non pagare, perchè obiettivamente dare (tanti) soldi allo stato fa girare il cazzo.
La differenza è che una persona con un redditto ridotto se gli togli 200Euro li sente, se a uno ricco gli togli 2000 non hai lo stesso effetto. Per questo negli anni il reddito è diventato progressivo ed è giusto che sia così.
Poi di certo non si può dire che uno che guadagna 20K si faccia il culo + o - rispetto a un operaio random. E' solo un discorso di possibilità e opportunità, non è che piu alto è il reddito piu si lavora duro, anzi spesso è il contrario.
Sarà, io non la penso così, non mi pare equo. Il maggior contributo alle casse dello stato è già implicito nel calcolo in percentuale.
Poi ovvio che ci siano delle fasce di reddito che è giusto e sacrosanto abbiano tasse ridotte, ma lo scalare verso l'alto per me non è un trattamento equo.
Vabè che c'entra, le competenze si pagano altrimenti quasi nessuno andrebbe all'università se poi la forma mentis e il know-how acquisti non si traducessero in possibilità di carriera diverse (che poi di sti tempi manco è detto, lol).Quote:
Poi di certo non si può dire che uno che guadagna 20K si faccia il culo + o - rispetto a un operaio random. E' solo un discorso di possibilità e opportunità, non è che piu alto è il reddito piu si lavora duro, anzi spesso è il contrario.
E in ogni caso cosa si fa, si valutano le tasse in base alla "durezza" del lavoro? Ma poi che vuol dire un lavoro duro? Il muratore? O l'operaio? Che operaio? Perchè 3/4 dei miei amici che fanno gli operai passano la giornata a guardare la macchina che va, non è che sia sto lavoro spaccaschiena.
Il principio della progressività del tributo è un principio costituzionale (art. 53, co. 2), in vigore in tutte le democrazie occidentali moderne, che prevede un sistema tributario in cui le aliquote aumentano con l’aumentare del reddito in maniera progressiva.
Perchè così e non ad aliquota uguale per tutti?
Perchè questo è il principale strumento di perequazione (ovvero di ridistribuzione della ricchezza per ridurre l'ampiezza della forbice del benessere e quindi la diseguaglianza sociale) fra i diversi contribuenti. Chi guadagna di più contribuisce maggiormente non in termini solo assoluti, ma anche in termini relativi, per garantire maggiori risorse che vadano a supporto di servizi/sostegni a beneficio dei meno abbienti.
E' uno dei cardini fondanti dello stato sociale.
In ogni caso, per evitare che il prelievo fiscale, continuando a crescere più che in proporzione, arrivi ad assorbire tutto l’imponibile, è stabilito un limite massimo oltre il quale l’aliquota diventa costante, che per quanto riguarda l'IRPEF è il 43% per redditi al di sopra dei 75.000 euro.
vender qualcosa è un lavoro duro? O dove serve know how? :D
E anche dove serve il know how, ormai in india e in cina si trova chi ne sa quanto/più di te e costa un quinto... ma è un altro discorso... la morale è che non è giusto che ci sia chi muore di fame e chi ha le piramidi, è giusto che ci sia differenza ma dentro una forbice che garantisca - per forza a scapito di chi ha di più - il "necessario per vivere bene" a chi ha meno.
Axet, scusa eh, ma tuo zio spara abbastanza minchiate, anche se ha 20 o 100 appartamenti da affittare. Per i contratti di locazione, esistono due tipi di tassazione, applicate in fasi distinte. La prima è l'imposta di registro, che è calcolata in % sull'affitto annuale che l'affittuario paga al locatario, e che tra l'altro viene distribuita 50-50 fra i 2 soggetti. Ad esempio, se l'affitto mensile è di €1,5k, l'affitto annuale è ovviamente di €18k, e l'imposta di registro è il 3% -> €540, e tuo zio ne paga la metà, cioé €270.
Dopodiché, c'è la tassazione relativa al fatto che quell'affitto che percepisce fa parte del reddito, insieme a tutte le altre entrate varie che può avere.
Ah, ovviamente c'è il discorso dell'ICI, che tuo zio deve pagare a prescindere se affitta o meno l'appartamento.
Ma va da se che, essendo le prime due tassazioni in PERCENTUALE, non può finire in pari o negativo con l'affitto dei vari appartamenti, a meno che non si ritrovi a spendere inf euri perché affitta degli appartamenti ridotti di merda con infiniti problemi che spetta a lui pagare (ma qui non è colpa dello stato, né dell'inquilino, ma solo sua).
Insomma, starsi a lamentare perché "ho 20 appartamenti ma ci guadagno POCO sopra" è ridicolo in partenza, vista soprattutto la situazione attuale nazionale e globale. Soprattutto se questi appartamenti gli sono "caduti dall'alto" come eredità o altro. ;)
Continuo a pensare che non sia un trattamento equo. Ma è una mia idea eh, non sto cercando di convincere nessuno. Che poi non sia attuabile allo stato attuale delle cose (e probabilmente non lo sarà mai) siamo tutti d'accordo.
Quindi non è giusto che il muratore sia pagato molto meno dell'architetto?
Nota bene, non discuto che fare il muratore sia un lavoro duro, ma hardcore citava la categoria generica "operaio" e non è invece una costante che chi fa l'operaio faccia un lavoro duro. Non so se son riuscito a chiarificare il mio pensiero :)
Non è un lavoro duro, ma di sicuro serve molta più skill che non nel stare a guardare una macchina mentre va e caricargli i pezzi quando ha finito. Non credi?
Non mi sembra molto diverso da come la penso io tbh, facendo il giusto distinguo per le fasce di reddito estremamente basse dove come detto è sacrosanto che la pressione fiscale sia estremamente più bassa (se non assente)Quote:
E anche dove serve il know how, ormai in india e in cina si trova chi ne sa quanto/più di te e costa un quinto... ma è un altro discorso... la morale è che non è giusto che ci sia chi muore di fame e chi ha le piramidi, è giusto che ci sia differenza ma dentro una forbice che garantisca - per forza a scapito di chi ha di più - il "necessario per vivere bene" a chi ha meno.
non è questione di estremamente basso, in soldoni è meglio che l'operaio possa permettersi una serie di comfort oltre il mangiare e dormire sotto un tetto piuttosto che viva in una baracca per permettere al ricco di comprarsi 2 ferrari invece che solo una.
Quando (se) cercherai di essere indipendente ti accorgerai come una serie di cose che per i tuoi sono spese di contorno se le devi gestire tu hanno un peso molto differente (dalle enormi spese per l'auto al canone rai).
la progressivita' del reddito e' equa, perche' sui primi 28k euro ci pagano tutti le stesse tasse. e cosi' via...
che la progressività è un sistema non equo lo pensi solo tu axet, visto che è un principio sancito dalla costituzione all'art. 53.
e ti dirò di piu, se un articolo siffatto non ci fosse e una classe politica con la tua stessa idea (la non progressività) introducesse un sistema di imposte non progressivo, sarebbe comunque una legge incostituzionale per la violazione dei principi di uguaglianza e solidarietà sociale (art 2 e 3 cost.).
ti farò un esempio cosi forse lo capisci anche tu..
tiket sanitario (che è tassa e non imposta, ma va bene uguale tanto alle cure mediche prima o poi ci dobbiamo rivolgere tutti).
secondo il tuo ragionamento berlusconi e operaio random dovrebbero pagare tutti lo stesso ticket, alla fine sempre lo stesso medico li cura con le stesse conoscenze e know how, come vi piace chiamarlo a voi... cosi è EQUO :confused:
mi pare che condividi la stessa idea di monti di equità, traducibile con l'antico brocardo latino "in culo all'ortolano"..
poi va beh, se si lamenta (tra l'altro senza alcun motivo valido) chi ha 20 appartamenti di affittare, non mi pare il caso di andarti a spiegare che il lavoro dell'operaio, fosse anche quello di dirigere un macchinario autonomo, è centomilavolte piu usurante di quello di un venditore che vende da dietro una scrivania scaccolandosi il naso..
o forse hai come idea di fabbrica quella della ferrari, con i giardini dentro i capannoni, i robot supertecnologici.. guarda che il 99 per cento degli stabilimenti italiani sono del tipo tyssen, non so se questo nome ti invoca qualcosa nei ricordi, ma vallo a spiegare a loro che il loro lavoro non è duro, poi vediamo se torni qui con un traliccio di metello su per il culo a dire che gli operai guardano i macchinari è che non e equo che tuo zio possa fare i miliardi con 20 appartamenti.:clap:
edit: ti informo anche che l'idea della progressività è sorta ed e stata introdotta con la rivoluzione francese, pensa quanto sei arretratoooo
Esattamente. Stesso servizio, stesso importo da pagare. O forse se tizio che è miliardario va allo stadio gli fanno pagare lo stesso posto di sempronio, che invece non lo è, 10 volte tanto? Ovvio, sarebbe EQUO :confused:
Quindi pagare tasse su qualcosa che hai già pagato allo stato è normale e non c'è nulla di cui lamentarsi. La non detraibilità non è un problema.. vabè. Sicuro ce ne sono di molto più annosi, ma liquidare così la questione mi fa sorridere.Quote:
poi va beh, se si lamenta (tra l'altro senza alcun motivo valido) chi ha 20 appartamenti di affittare, non mi pare il caso di andarti a spiegare che il lavoro dell'operaio, fosse anche quello di dirigere un macchinario autonomo, è centomilavolte piu usurante di quello di un venditore che vende da dietro una scrivania scaccolandosi il naso..
Ma tu hai mai vissuto la situazione in prima persona? Io ho lavorato l'estate prima di iniziare l'università 2 mesi (è pochissimo ma almeno mi son fatto un quadro della situazione) alla Agrati (una delle più grandi ditte europee che costruisce bulloni, quindi fai te che tipo di roba c'è dentro), non è che la gente era lì a fare i salti mortali con la schiena piegata. Macchinario -> controlla mentre va che non si inceppi -> ricarica.Quote:
o forse hai come idea di fabbrica quella della ferrari, con i giardini dentro i capannoni, i robot supertecnologici.. guarda che il 99 per cento degli stabilimenti italiani sono del tipo tyssen, non so se questo nome ti invoca qualcosa nei ricordi, ma vallo a spiegare a loro che il loro lavoro non è duro, poi vediamo se torni qui con un traliccio di metello su per il culo a dire che gli operai guardano i macchinari è che non e equo che tuo zio possa fare i miliardi con 20 appartamenti.:clap:
Un mio amico lavora in una ditta dove fanno lenti per occhiali, cosa fa? La stessa cosa. E non ti dico poi degli altri 3i che lavorano in ST Microelectronics al reparto produzione, quando fanno i turni di notte prendono 1900 euro al mese e sai cosa fanno? Dormono. Si svegliano tipo ogni 2 ore a controllare che sia tutto ok e via. Dove il lavoro consiste solo nel caricare i wafer nei macchinari poi.
Poi sta cosa del lavoro duro è una stronzata perchè non è ben definita. Cosa intendi con lavoro duro? Abbiamo appurato che il muratore lo è, in quanto pesante a livello fisico. Ma gli esempi che ti ho fatto sopra cosa avrebbero di duro? Secondo te fa più fatica uno di quelli con le sue belle 40 ore settimanali o chi lavora tra le 60 e le 70 ore a settimana con un coefficiente di stress che è IMPARAGONABILE. Vallo a dire a chi ha delle piccole attività sta cosa, ti prendi di quegli sputi in faccia che manco ne hai idea.
Woot, figo. Pensa al secondo emendamento costituzione americana. Le costituzioni sono infallibli.Quote:
edit: ti informo anche che l'idea della progressività è sorta ed e stata introdotta con la rivoluzione francese, pensa quanto sei arretratoooo
non voglio flammare, credimi axet, ma se uno non ha idea di cosa sia il lavoro farebbe meglio a stare zitto su questi temi.
Ok poniamo invece che il Medico A, faccia pagare per i suoi servigi 1000Euro, in modo EQUO cioè a chiunque.
Ci va l'operaio, e non si può curare perchè è troppo costoso. Ci va Berusconi e si fa curare tranquillamente.
Ora se il Medico facesse pagare 100 all' Operaio e 10000 a Berlusconi, entrambi si farebbero curare, e a Berlusconi non sarebbe cambiato niente. La progressività è una cosa che deriva dall'evoluzione anche culturale dell' Europa, pensare ancora di imporre la stessa tassazione è un idea o da figli di papà o alquanto anacronistica.
uno ti fa l'esempio con un servizio pubblico, e rispondi pensando al biglietto dello stadio, come fossero la stessa cosa... mi fermo qui
minchia poi parli di stress... un operaio che prende 1500 euro al mese e deve mandare avanti la famiglia di 5 persone è tranquillo una pasqua, torna a casa e si mette a mollo i coglioni nell'acqua calda di quant'è tranquillo..
che il lavoro di operaio sia duro non lo dico io, ma chili e chili di legislazione antinfortunistica, di sicurezza, di voci dello stipendio che te lo aumentano proprio in virtu del lavoro usurante..