lol 360
io di privato ho avuto due esami di cui il primo da 550 e il secondo da 380
come si fa a fare 360 pagine di una materia basilare?
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lol 360
io di privato ho avuto due esami di cui il primo da 550 e il secondo da 380
come si fa a fare 360 pagine di una materia basilare?
Metodo di studio piu efficace
Programs > World of Warcraft > Uninstall :sneer:
perche' firenze c'ha una universita' seria :nod: (e' per questo che non mi sono iscritto :nod:)
Anche per questo faccio ingegneria.. Lasciando perdere che mi piace la materia, mi piace come si affrontano i problemi.. Ma soprattutto mi piace perchè c'è pochissimo da imparare a mente rispetto ad altre facoltà, e tanto da capire.
Rabbrividisco ancora al pensiero di mio fratello chiuso nella sua stanza, a leggere, rileggere, rileggere, rileggere quel libriccino con i codici che mi sembrava la bibbia, tutto sottolineato, e ripetere, ripetere, ripetere, ripetere.. BRRRR
Preferisco di gran lunga capire (non imparare :bleach: ) le dimostrazioni delle funzioni di Bello per radiocomunicazioni :confused:
Cmq.. Ad ognuno il suo :D
E, mi spiace gilda, ma uppo alla grande Tanek. Qualche bambina bellina a ingegneria c'è, ci mancherebbe.. Ma quando riesci a contarle sulle dita di una mano non è un bel segno :D
Sarà per quello che col mio "gruppo di studio" andiamo in biblioteca al polo di Novoli.. 50 minuti di studio serio, 10 minuti di cazzeggio.. E con Giurisprudenza, economia e scienze politiche il cazzeggio è tutta un'altra cosa rispetto ad ingegneria.. :D
stessa cosa... fratello avvocato e io studio ingegneria !1!!
francamente... chi impara a memoria di strada ne fa davvero poca -.-°
studiare giurisprudenza non e' studiarsi i libri a memoria... il problema e' proprio quello di capire: io ho fatto lo scientifico.. so cosa significa risolvere un problema matematico: studiare diritto e' come risolvere un problema matematico, ma al posto dei numerini ci son le parole.. tutto l'ordinamento e' una grossa equazione, interessi che premono verso una direzione, interessi che premono nella direzione opposta, e il problema e' riuscire a bilanciare il tutto
il discorso del ripetere e studiare pagine su pagine ha il suo fondamento in due caratteristiche.. una e' che praticamente tutte le materie, almeno a legge@firenze, hanno un programma spropositamente grosso, e quindi sono tanti gli argomenti da trattare... e la seconda e' che per ogni materia tutti gli argomenti vanno correlati tra loro, e dato che gli esami sono al 99% orali, senza ripetere prima non si riesce all'esame per la prima volta a fare un discorso sufficientemente esaustivo collegando tutti gli argomenti studiati
cmq, per farla breve, legge = esercizio mnemonico? sbagliato
certo chi si impara gli esami a memoria la maggior parte delle volte passa, ma poi qualunque professione esercitera' sara' piu' che castrato :oro:
il codice nei sistemi di civil law come il nostro e' uno strumento fondamentale, va saputo usare, non imparato a memoria -.-
iL mio metodo di studio era fottutamente lento per i primi 3 anni che ho frequentato , seguivo le lezioni (stranoh!) e prendevo dei gran appunti , ovviamente quando non avevo nessuna buona compagnia per fare altro a lezione , dal libro di testo leggevo e rileggevo fino a farmi un sunto per poi scriverlo su carta ( a mano mai usato il pc per questo , non so ma mi rimaneva meglio in testa ) , poi prendevo gli appunti e li confrontavo con i miei riassuntini e se c'era qualcosa che dal libro di testo mancava lo aggiungevo ( su un nuovo foglio riscrivendo tutto ) e lo infilavo dentro il libro al suo capitolo corrispondente . In fase di preparazione di esami passavo sui capitoli leggeri con i miei riassunti , e quelli piu' tosti leggendo prima dal testo poi dai miei appunti.
iL panico era quando capitava che mi cadesse un libro per terra e si spargevano i fogli ... ho imparato a spillarli e indicizzarli dopo qualche botto :D
Ora perche' ho smesso di frequentare l'uni a 21/22 anni ho ripreso da qualche anno sono molto piu' leggero , appunti a scrocco e non faccio quasi mai i sunti leggo e rileggo , tanto non ho fretta 1 o 2 esami per appello mi bastano , sto finendo l'uni per sfizio personale non perche mi interessi realmente laurearmi in economia e lavorare in quel campo , ma mai dire mai quindi finisco ^^
Ragazzi ma voi siete pazzi!!
Quando ero in uni, avevo questo metodo:
lezione sempre e comunque, anche quelle dove il prof ripete leggendo dal libro, prime file sempre cosi ti vedono e ti riconosco all'esame e parti gia' con qualche punto in piu' ;)
Leggere una volta il libro, beati voi che ne avete uno solo, di norma ne avevo 3 da minimo 400 pagine :gha: , sottolineando le parti interessati e cercando di essere sempre alla pari con il prof. poi ad un mese dalla data dell'esame rileggevo le parti sottolineate e gli appunti, mai messi in bella copia; risulta solo tempo sprecato quando avete tre o quattro esami a distanza di pochi giorni, e poi un gran bel ripasso in compagnia le ultime due settimane, in modo da farsi fare le domande e farsi rispiegare dagli altri le parti che non hai capito o viceversa.
Cercate di conoscere gente piu' grande, che ha gia' fatto l'esame, e farvi dare delle dritte su cosa e' meglio sapere!!
Dimenticavo, mai fare il primo appello, si va e si ascolta si prendono le domande piu' riccorrenti e si studiano, poi magari avvicinate colui o colei che ha preso dal 27 in su e fatevi girare appunti e schemini vari!!
Cosa fondamentale ROMPERE SEMPRE I COGLIONI AL PROF ED AI SUOI ASSISTENTI, i motivi sono:
Far si che sappiano il tuo nome e che hai frequentato sempre,
Farsi aiutare a capire cosa devi studiare e cosa no.
purtroppo frequentare a firenze molto spesso e' sinonimo di perdita di tempo.. i prof a lezione fanno solo certi argomenti del programma, e anche degli argomenti che fanno spiegano il 10% di quello che poi si trova sui libri di testo, gli unici esami che conviene frequentare son quelli in cui ai frequentanti vien tolto parte del programma facendo prove intermedie, o sostituendolo con gli appunti etc
anche il metodo del primo appello -> prender nota delle domande non funziona granche' bene.. primo perche' di solito a far l'esame ci sono 2-3-4 commissioni d'esame, con un paio di persone per commissione, e quando arrivi alla fine della sessione hai talmente tante domande segnate che e' difficile trovarci una ricorrenza.. e secondo perche' se ti bruci un appello solo per ascoltare le domande gia' perdi tempo in partenza: gia' gli appelli son pochissimi, l'unica e' andare a vedere le domande ad appelli qualche mese prima di quello in cui lo si intende dare, e in quel caso potrebbero esser cambiati i programmi di studio :gha:
la leccaculaggine in ogni caso funziona abbastanza bene: stare col proprio faccione in prima fila per tutta la durata di un corso, e poi andare a far l'esame ai primi appelli possibili garantisce un minimo di simpatia del prof normalmente :sneer:
ultima cosa.. ci sono varie categorie di ragazzi che frequentano l'universita'... le categorie piu' numerose sono:
- quelli che vanno in facolta' per provolare, essere provolati
- quelli che stanno in facolta' perche' studenti fuori porta, e non hanno piacere a stare tutto il giorno in un appartamento di 50mq
- quelli che stanno in facolta' per studiare
la terza categoria e' la piu' rara :sneer: quindi occhio a scegliere gente affidabile per lo studio in compagnia.. un paio di volte mi son trovato con della gente per dividerci le sbobinature delle lezioni rimanendo a un paio di giorni dall'esame senza tutto il materiale per studiare -.-°
ultimo consiglio.. quando vai in giro a chiedere a chi ha gia' fatto un esame lumi su come e' stato l'esame stesso... informati prima del voto e di quante volte l'ha dato prima di passarlo :p c'e' la leggera tendenza a esagerare, sia nel bene che nel male.. chi lo passa alla prima per botta di culo avendo studiato mezzo libro tendera' a dire che l'esame e' stato una passeggiata, che non vogliono sapere tutto quanto etc etc.. chi l'avra' passato con voto basso e\o rimbalzando 2-3-4-5+ volte tendera' a "demonizzare" il prof e i suoi assistenti.. il libro e tutto quanto collegato all'esame :sneer:
Io vado a pisa e sono 360 perchè ci hanno diviso privato in 3 semestri, molto meglio cosi'.Praticamente si fa tutto fino alle obbligazioni: i soggetti, le situazioni, il contratto (credo questi 3 argomentoni, nn ho il libro sottomano)
Ma ho una domanda: è ovvio che non posso ripetere senza libro o almeno senza lo schema dei paragrafi, mi serve almeno qualcuno che mi faccia una domanda.Non penso che ti sei imparato tutto l'ordine dei paragrafi del libro no?
rehlbe ma tu hai gia' dato privato? che domande ti hanno fatto? :scratch: perchè non mi rendo conto di che tipo di domande ti possano fare, se più generali dove ci stai 1 ora a rispondere o più precise tipo:
GENERALE: Parlami dei soggetti giuridici
PARTICOLARE: Parlami della nascita della persona fisica
Il metodo di studio che uso io e' un po' particolare.. sara' che studio economia e che ogni semestre mi ritrovo da fare almeno 6 esami -_-''
Cerco di prepararmi uno o due esami subito in modo che arrivo alla sessione gia' pronto. Intanto seguo i corsi e prendo appunti alla meglio dato che non c'ho il tempo di ricopiarli e se ho tempo li rileggo e faccio qualche esercizio. Gli altri esami inizio a prepararli 1 mesetto prima dell'esame.
Facendo cosi' sono riuscito a dare 10 esami su 12 il primo anno.. i 2 che mi mancano sono diritto privato e pubblico che so 2 mattoni da 500 pagine ognuno :gha:
Diciamo comunque che il metodo di studio te lo devi creare tu al meglio delle tue potenzialita'.
Ciau
io al primo anno ho dato tutto tranne matematica, che al DES in bocconi è tipo ai livelli di ingegneria... la devo dare sto anno e in più devo recuperare un altro esame avendo cambiato corso di laurea!
cmq io sostanzialmente leggo, sottolineo e ripeto... e poi per alcuna materie faccio esercizi. per il momento preferisco studiare maggiormente a casa, ma ogni tanto vado in biblio... il fatto è che spesso in biblio mi pare di perdere più tempo che a casa, perchè le domande "stimolanti" da parte altrui sono poche; chiaramente a fine giornata sono meno alienato se sono stato con altre persone che solo a casa, ma le settimane degli esami è così... almeno si risparmia :p
ps: venerdì 1 esame, lunedì 1 esame e poi il 6 e l'8 novembre.... GG
Beati voi che avete piu' appelli io avevo tre sessioni con il salto d'appello quindi se cannavi l'esame a gennaio fino a giugno :wave:
io ho sessioni ora, a gennaio-febbraio, a marzo, a giugno-luglio e a settembre
pago, ma ricevo un servizio ottimo da parte dell'università. l'80% della retta della bocconi serve proprio per l'organizzazione (e sono 8000€ all'anno a testa... siamo tipo 15000 studenti)... l'organizzazione costa!
Io iniziai facendo come gilda , ricopiando ecc...
Sabato prox ho il parziale di analisi ( scritto , ovviamente)e cosi il mio metodo di studio consiste nel tornare a casa e fare esercizi su esercizi, dopo aver dato una letta ( e capito ovviamente) la teoria , senza fossilizzarmici.
Il problema e che sto lentamente rimandendo indietro con le altre materie....:bored:
le 3 C!
canna caffè e computer!
bho io nn studio un cazzo, sarò intelligente :sneer:
io mi sono laureato in giurisprudenza col vecchio metodo indi avevo dei pacchi assurdi sulla schiena
siccome lavoravo già non potevo frequentare , mi facevo tutto a casa
c'e da dire che avendo la mugghiera avvocato mi tornava parecchio comodo
ribadisco che voi siete fortunati!!!
Io avevo gennaio-febbraio, giugno -luglio e settembre con la bellezza di almeno 3 esami per sessione se volevi stare in corso :gha:
anche la mia era privata e ben organizzata, mi sa che e' un pochino merito della riforma universitaria
Mio metodo di studio.
Ovviamente mai frequentato se non le lezioni di lettorato lingue (per ovvi motivi). Frequentare è tempo sprecato.
Mai preso appunti, tempo perso come sopra.
Il mio metodo di studio è semplice:
1. Leggo e sottolineo
2. Leggo ed evidenzio il sottolineato con evidenziatore giallo
3. Rileggo tutto
4a. Rileggo ancora se esame scritto
4b. Ripeto se orale
5. 4a o 4b fino al giorno dell'esame.
Metodo di studio molto semplice.
Non serve conoscere gente parlare coi prof gli assistenti con nessuno.
Semplicemente vado all'università, do' l'esame e me ne torno a casa.
Per le sicurezze si puo' parlare con i professori via mail o in studio qualche giorno prima per sapere piu' o meno come funziona il tutto.
Che facoltà fai Dic? Mica farai lingue in Sapienza???
PS io facevo come te, ma alcune lezioni le seguivo...
Linfo a tor vergata. Alla Sapienza ho fatto un anno di informatica, quello mi ha fatto capire che frequentare è tempo perso.
Io anche alcune lezioni le ho frequentate, adesso sto frequentando lettorato Inglese e Francese anche perchè le lingue non si imparano leggendo :\
situazioni? mmh che intendi con situazioni?
cmq ho capito, certo darlo spezzettato privato e' decisamente piu' semplice... pero' francamente e' una di quelle cose del nuovo ordinamento che mi ha sempre fatto storcere il naso: quando l'ho studiato e' stata si una bella mazzata, pero' poi ti accorgi di avere un quadro di conoscenza della materia molto ampio e approfondito, e negli esami successivi sei avvantaggiato da questo..
boh, in ogni caso del mio esame di privato ricordo solo per certo che una domanda del prof era sulle servitu' (in generale cosa sono, come si suddividono e poi qualche esempio particolare)... ma l'esame duro' un'eternita', mi fecero un paio di domande gli assistenti e poi un altro paio oltre a quella il professore :gha:
per la questione del ripetere... io di solito inizio a ripetere capitolo per capitolo, dopo aver studiato, a libro aperto in modo da controllare di dire tutto quanto.. poi via via che mi sento piu' sicuro inizio a guardare sempre meno il libro mentre parlo per controllare solo alla fine del capitolo se ho detto tutto, e infine il libro rimane direttamente chiuso.. l'ultimo atto della preparazione dell'esame prima di darlo e' quando 2-3 giorni prima do alla morosa, o ai miei il libro e gli dico di aprirlo a caso e chiedermi quello che trovano davanti.. non ci son cazzi, quando riesci a rispondere a domande fatte in questo modo l'esame non puoi farlo male :metal:
ovviamente il tutto e' N volte semplificato per esami piu' semplici... filosofia del diritto l'ho dato leggendo il libro una volta sola e senza mai ripeterlo... l'ultimo che ho dato, diritto civile siamo stati a ripeterlo tutto per due settimane 24\7...
e io e la mia ragazza c'abbiamo preso 19 e 18 nonostante un compito e un orale perfetti perche' nel compito abbiamo saltato una domanda, riguardo una teoria del falsus procurator che in dottrina non esiste, che lui si e' inventato, che non c'era sul libro o sulle dispense ma che il professore ricordava di aver spiegato a lezione :| mortacci sua -.-
valido co la media del 24, partirei da 84 pti :D + facciamo 6 di tesi un bel 90 non me lo toglie nessuno asdasdasddasdassdaasdasdasdasdasd
il problema è superare gli esami di matehh è__é
Ma non hai nessuno bravo in matematica che lo fa per te..? Un amico ad economia ha sfruttato un mio carissimo compagno di corso per analisi. Gli ha fatto avere looscritto all'inizio dell'esame, ed è uscito verso la fine per andare in bagno, prendendosi l'esame svolto completamente.. :sneer:
io passo le giornate con xadoom bevendo aperitivi... la settimana prossima sapremo se il metodo funziona
onestamente penso che un sistema del genere ci fossi in bocconi già prima della riforma. chiaramente con la riforma alcune cose sono cambiate, ma per dirti da noi hanno ri-cambiato tutti i corsi di laurea apparte due un'altra volta quest'anno. quindi è cmq un obiettivo dell'università migliorarsi per gli studenti.
purtroppo nelle università pubbliche è tutto più difficile, non perchè sia più difficile studiare, ma perchè lo è il resto. per dirti se io vado in segreteria un qualsiasi giorno della settimana a qualsiasi ora posso esserci 6-7 persone prima di me... amici che fanno le uni pubbliche devono andare la mattina prestissimo per non dover fare ore di coda.
eh, l'inculata è che è diversa per le diverse fascie di reddito, ma io sono già nella fascia più alta (mio padre è un (ex) giornalista e mia madre insegnante... poi abbiamo un po' di proprietà, una quota dell'azienda di famiglia e dei pacchetti azionari, chiaramente di limitate dimensioni, di alcune banche.... però vado in classe con una che di cognome fa benetton e paga quanto me :fuck: )
tru, tru
lunedi' devo portare il piano di studio in segreteria... che apre alle 9... se non voglio starci fino a pomeriggio inoltrato dovro' esser li' per le 8 -.-° contando che sto a prato, che devo andarci in macchina o motorino perche' sta in centro e che ho pure da essere in facolta' (che sta fuori firenze -.-) per mezzogiorno..
:metal: :gha:
mmmh francamente non ho scadenze.. a giurisprudenza si consegna il piano di studi, poi si consegna il titolo della tesi e dopo 6 mesi ci si puo' laureare.. ci son termini da considerare per poter rientrare nei vari appelli ma questo dipende da persona a persona..
non so come funzioni col nuovo ordinamento :nod:
il mio libro si divide in:
1- Diritto privato (che dice un po' di stronzate in generale, sull'interpretazione, sul diritto e la società ecc.....che poi nn ho capito l'analogia se me la spieghi per PM magari :bow: :bow: )
2-Soggetti giuridici (persone fisiche, persone giuridiche)
3-Situazioni giuridiche soggettive (diritto soggettivo, situazioni di vantaggio svantaggio, proprietà, credito)
4-Atti giuridici (nn ci sn ancora arrivato ma è tutto sul contratto)
5-Obbligazioni
ecc ecc....
Io devo fare i primi 4 punti
mmh ma su che libro studi?
cmq l'analogia e' una rogna colossale, e te la ritrovi in praticamente tutti gli esami di diritto in cui studi le fonti :o
in sostanza il quadro e' questo:
ordinamento giuridico, norme che cercano di copire tutte le possibilita' della vita reale -> impossibile, rimane sempre qualche ambito che non e' disciplinato espressamente dal legislatore -> lacuna di legge
lacuna = vuoto legislativo, situazione di fatto che non e' stata prevista dal legislatore
interpretazione per analogia da parte del giudice -> metodo per colmare la lacuna, si estende una norma che disciplina un caso analogo (quindi diverso ma che in sostanza assomiglia al caso in esame) fino a ricondurre sotto la stessa norma anche il caso non previsto dal legislatore
e' il principio del ubi eadem legis ratio, ibi eadem legis dispositio -> casi simili disciplinati da norme simili -> analogia legis
questa e' la base, il discorso e' "vagamente" piu' ampio :|
per inciso, io odio l'interpretazione :sneer:
oggi è un mese preciso che ho iniziato e sono tornata a casa ora con la voglia di sbattere la testa al muro:
1)perchè oggi a Roma sembra luglio
2)perchè un esercizio di informatica su java nn mi è riuscito....:(
quindi Gilda vaffanculo!:fuck: :madd: