Perchè è sempre meglio chiarire piuttosto che vivere pronti alla rivalsa.
Continui a parlare di comportamento di merda del capo assolutamente senza nessun fondamento oggettivo.
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Credo appunto che avendo un amicizia in ballo se Cleopatra andasse a parlare con il Direttore del personale. Il suo manager verrebbe ovviamente a conoscenza del meeting e potrebbe creare degli atriti.... tipo: "che stronzo e' andato a parlare con il direttore, mi ha messo nella merda bliblubla"...
secondo me c'è anche da considerare una cosa importante... l'azienda non si può permettere magari di creare un precedente del genere perchè, assecondando cleopatra, sarebbe poi disarmata in un futuro non si sa quanto prossimo da un'eventuale richiesta del genere di un'altro dipendente
Ma cosa vuoi chiarire con uno che per due giorni ti fa perdere dei soldi conscio che lo sta facendo perchè.... piu' o meno perchè gli va cosi', vedi sotto....
Quote:
Continui a parlare di comportamento di merda del capo assolutamente senza nessun fondamento oggettivo.
Il fondamento oggettivo sta nel fatto che per 2 giorni non muore nessuno.... è solo che vuole cosi' e siccome lui è il capo allora bisogna obbedire.
Io come ho detto obbedisco, ma poi tengo conto.
D'accordissimo su tutto, ma ho dei dubbi su questo punto, nel senso che diversi contratti nazionali disciplinano cosa viene corrisposto a titolo di indennizzo all'annullamento delle ferie per esigenze eccezionali, es contratto dei metalmeccanici: " In caso di richiamo in servizio, per esigenze eccezionali, nel corso del periodo di ferie, sarà corrisposto al lavoratore il trattamento di trasferta per il solo periodo di viaggio." ma non ho mai visto riferimenti a rimborsi di viaggi o altro.
Ti ha gia' risposto Rad, ed e' una risposta valida.
Erm... no, non hai capito... non e' che hai un'arma in tasca e te la tieni segreta, si sta dicendo che hai fatto una cazzata, ti han dato la penitenza, zitto zitto ingoi il boccone amaro e tiri dritto.
Te hai uno strano rapporto col mondo...
No metto in dubbio che le ferie le hai per legge, come giorni di malattia e le festivita' varie.
Le ferie sono un diritto indiscusso. Le date non lo sono.
Esempio davvero fittizio (ma non molto distante dalla realta')
Io sono Project Manager in un progetto chiave con un budget stretto. tu sei il Procurement Manager... partecipi attivamente a tutte le fasi iniziali del progetto: inizializazzione, pianificazione. Al memento della fase esecutiva, dove il tuo ruole diventa vitale. Mi chiedi di andare in ferie per 1 settimane. "Sai Nello, tra un mese e' San Valentino volevo portare mia moglie/marito/cane a Parigi per 1 settimana" cosa vuoi che ti risponda?
Purtroppo quasi tutti i dipendenti non conoscono le deadlines e milestone dei progetti/lavori della societa', solitamente come dovrebbe essere. Sono i mangers che le conoscono (il loro lavoro)
Innanzitutto i giorni sono quattro e non due. La logica del "tanto non muore nessuno" lascia il tempo che trova e fa acqua da tutte le parti.
Inoltre le motivazioni addotte per il rifiuto della concessione del periodo sono quanto mai ragionevoli, specie per un ruolo di elevata responsabilità come quello ricoperto. Il fatto che ci sia un ottimo rapporto tra le parti esclude ogni ipotesi di decisione "punitiva", quindi perchè non chiarirsi e metterci una pietra sopra? La logica "metto da parte e prima o poi..." non porta lontano.
I soldi li perde perchè è stato sprovveduto. Il manager secondo me in questo caso specifico si comporta correttamente: l'interesse aziendale è quello di avere tutti al lavoro per lo startup dell'anno commerciale, e non sono ammesse deroghe di sorta.
Non ci vedo nulla di irragionevole, a meno di voler fare i bambini viziati e capricciosi.
Si, del tipo che se uno mi subordina la comprensione umana alla sua frustrazione, poi io subordino la mia etica professionale a come mi tira di piu' quel giorno.
Non è un rapporto strano col mondo, è solo che se il mondo lavorativo è flessibile, allora lo è in due direzioni, non solo in una.
True.
Sulle esigenze eccezionali sai meglio di me che ci vuol poco... specie nel commerciale.
Probabilmente hai ragione sulla possibilità di accordarsi riguardo all'indennizzo, anche se credo che se trovi rigidità dall'altra parte riguardo al punto c'è poco da fare.
Key Members, Guru sono essenziali ancor piu' in progetti di breve durata. Ma se ho una pigna nel culo, che fa il rompicoglioni per 3 giorni di ferie non date... vado di Outsourcing e sposto il tizio in un'altro progetto che non gestisco.
Per far abbassare la cresta a queste persone.... ci sono un sacco di opzioni.... WIN WIN... ;)
E dove starebbe il win considerato che l'outsourcing ti costa uguale se non di piu che un interno e hai anche il problema di riallocare una figura con esperienza ?
E il tutto per tre giorni di ferie ?
Aggiungo che su questi aspetti mi muovo sempre con il pieno e costante confronto/supporto sia delle HR che del mio manager, quindi il problema non si pone.
Se un rompicazzo fa il sostenuto o tira i remi in barca o comincia a tenere un atteggiamento del cazzo a mo di ripicchina o qualsiasi altra cosa ti venga in mente del genere puoi star tranquillo che può essere il top performer numero uno in azienda ma una soluzione win-win si trova di sicuro. Specie oggi che ho la fila fuori di gente altrettanto performante ed a spasso che probabilmente mi consente di mantenere gli stessi risultati pagando meno di uno che dovesse andarsene.
Ed a proposito di strategie che funzionano, finora ha funzionato. Soprattutto in termini di mia crescita professionale, e non stiamo parlando della nave negriera, ma di una multinazionale con riconoscimento "best place to work" a livello europeo.
da qua.
Riassumo il percorso logico:
Tu mi fai una richiesta orale ed equivoca riguardo ad un periodo di ferie, indicativamente sono d'accordo
Prenoti la vacanza
Vieni a chiedermi il periodo preciso e diversamente da quanto concordato mi dici che hai prenotato per due settimane, una delle quali per ragioni aziendali è impraticabile in termini di ferie
te le nego motivandoti la decisione, tu mi dici che così ci rimetti i soldi e io ti rispondo "mi spiace ma non ci posso fare nulla".
A questo punto se vieni da me per discutere la cosa assumendoti le tue responsabilità (cosa che hai già fatto) e mi segnali tutto il tuo disagio per la non volontà/possibilità di fornire una soluzione io ti dico che ti capisco, che c'è stato un fraintendimento per cui la prossima volta bisognerà stare entrambi più attenti a capirsi subito, ma che per varie ragioni (reale impossibilità a non averti al lavoro in quel momento, precedente discriminante nei confronti dei colleghi/di situazioni analoghe in futuro, ecc.) e pur comprendendo il tipo di disagio che ciò ti causa non posso in alcun modo rivedere la decisione presa.
Se a fronte di questo chiarimento e passata la fase emotiva non comprendi la mia buona fede e le priorità/esigenze aziendali e di conseguenza metti una tacca sulla porta per ricordarti che me ne devi una ci sono due situazioni:
se te la tieni per te e ciò non si ripercuote sull'atteggiamento che hai nei miei confronti e nei confronti del lavoro, salvo decidere di considerarlo un elemento fondamentale per prendere un'eventuale decisione di cambio lavoro nessun problema;
se ti comporti come scritto sopra una soluzione rapida e indolore la trovo io, possibilmente ma non necessariamente win/win.
Ehm ok messa cosi son d'accordo pure io, ma ti sei costruito tutto il film da solo ...
Qua la motivazione da quel che ho capito è stata "Siccome non mi hai telefonato e chiesto l'autorizzazione prima di fare il biglietto questo giro paghi pegno." , ovvero una specie di ripicca per un mancato riconoscimento di autorita, per come la vedo io.
E che cazzo...
Chi vuole andare in vacanza?
Ripicca di cosa?
Se io Manager in una situazione del genere avrei detto la stessa cosa: poiche' se lo facessi partire in vacanza: devo appioppare 40 forse 80 ore lavoro a qualcun'altro durante un periodo festivo. Con tutti i problemi che ne derivino. Straordinario (costo), Spremere un team (teamworking e creazioni di potenziali rischi sulla qualita'). Ovviamente la merda che dovesse arrivare non arriverebbe sulla testa della persona in vacanza, ma sulla mia.
Ora la costruzione del film e' il risultato delle informazioni che Cleopatra ci ha dato. Potrebbe anche essere che il manager e' uno stronzo, e che a dicembre sia il periodo tranquillo dell'anno. Ma anche viceversa
A me sembra banale, ha prenotato per un periodo per cui non aveva l'ok (lo aveva per altri), poi ha notificato il capo che gli ha detto di no, ha sbagliato e non può farci niente. Non so quanto sia facile trovare lavoro, ci sono lunghe liste e code per essere assunti. Poi a seconda della posizione i colloqui possono protrarsi anche per diversi giorni. Intervista, scritto, colloquio tecnico, prova pratica, altra prova, colloquio e così via. Certo se poi devi raccogliere pomodori è isi.
Per me il "pegno" potrebbe essere semplicemente prossima volta che chiedi ferie ti attacchi al cazzo. Oppure che col cazzo che mi richiedi le cose a voce... "Pegno" e' tutto e nulla... potrebbe essere ancheuna birra o un caffe'.... per quanto mi riguarda...
Edit: La filosofia aziendale e il ruolo del Manager (Op.Manager, Porject Manager) (seria e professionale) e' stata ampiamente descritta da Incoma nel suo ultimo reply. I vari dettagli su quanto possa valere un "pegno" e' altamente speculabile. Imho Cleopatra a fatto la cagata di prenotare e pensare che le vacanze era combinate a priori. Mentre il manager non ha preteso domanda e risposta per iscritto.
Dando:
Dipendente 75% della colpa
Manager 25% della colpa