Quote:
Il Coni assegna ancora alla Fidal una cifra che ruota attorno ai 15 milioni di euro l'anno (per difetto). Evidentemente son soldi che non servono a niente. Non si capisce dove finiscano. Non riescono a ristrutturare campi d'allenamento, non parlano con le scuole, non organizzano corsi per aggiornamento tecnico (perché non un bel seminario di Clyde Hart, l'ex coach di Michael Johnson?), si sono da tempo liberati dei centri di raccolta dei bambini, aspettano che siano le singole società a mandare avanti la carretta, o che qualche atleta indipendente, allenato da tecnici "esterni" oppure in pensione dal loro vero lavoro, trovino l'occasione per mettersi in mostra, o ancora immaginano che i gruppi militari possano sopperire alle vistose carenze del sistema. Del resto anche l'Eden delle caserme formative è diventato un prataccio incolto, se è vero che è stato proprio un carabiniere, il carabiniere Alex Schwazer, ad aprirsi la strada verso l'illegalità. Verso il precipizio. Alla fine del quale non c'è più atletica. Non c'è più dignità. Non c'è più vita.
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