Originally Posted by
bakunin
io son stato a contatto con rumeni, marocchini, senegalesi e albanesi. tra lavoro e conoscenze. tutti, e dico tutti, avevano contatti stretti con familiari e amici in patria. se in italia certe cose vengono permesse o meno, queste persone si adeguano a cio che si puo o non si puo fare. molti immigrati sostengono economie locali, nei cantieri edili, nell'agricoltura, in molti lavori umili che gli italiani non sono piu disposti a fare. molti di loro raccimolavano uno stipendio da spedire a casa o ci tornavano periodicamente.
se molti di questi hanno un lavoro normale (e conviene pure a noi), comunicano con le rispettive comunità che inevitabilmente si formano qui in italia, i vantaggi di lavorare in modo normale. non solo, chi arriva sa gia che certi comportamenti sono sconvenienti
se conviene fare il lavavetri perche rende quanto un lavoro normale, beh, c'è qualcosa che non torna, è una pratica da scoraggiare.
parliamo di integrazione? ecco chi vuole integrarsi deve vivere come un italiano, magari facendosi il mazzo per la prima generazione. come del resto han fatto i nostri nonni o i nostri genitori