ma infatti dovrebbero fare come fanno qua "Styled in italy, made in china"il che vuol dire che ce proprio la supervisione australiana sulla qualita
Printable View
Mi sa che non hai le idee molto chiare. L'IVA è l' Imposta sul Valore Aggiunto e grava completamente sul cliente finale (Ti riferivi al fatto prezzo maggiore quindi meno domanda?). Inoltre non penso sia molto legale tassare solo determinate aziende ;). Infine penso, penso, che mettendo i dazi, le aziende già presenti sul mercato ci rimetterebbero molto poco e renderebbe mooolto difficile l'entrata di nuove imprese nel mercato (grandi firme intendo) :p
infatti dovrebbero creare un iva a parte, che ne so l IVAPI ,, imposta valori aggiunti per idioti, in cui si deve tassare al massimo l idiota, anche del 1000%, visto che tanto se un idiota spende 150 euro per un pezzo di plastica, ne puo tranquillamente spendere anche 1500 per il medesimo, quindi almeno lo stato ci si riempe la pancia :D
chiamala tassa d'importazione, chiamala come ti pare e cmq l'iva se non sbaglio centra eccome, se te importi merce o porti in italia merce comprata all'estero dove magari l'iva sta al 10% alla frontiera ti applicano un 10% suppletivo per adeguarti agli standardi italiani.
se uno produce all'estero a 2 soldi e poi reimporta e finisce il prodotto in italia, su quei pezzi che reimporta ci applichi una tassa elevatissima, cosa che facevamo anni fa su mi pare...le macchine nippo. Una sorta di protezionismo ma in questo caso non per proteggere il mercato interno ma solamente per metterlo in culo ai disonesti.
Questo vale per tutto, non solo per l'alta moda. Non crederete mica che solo l'alta moda manda le cose fuori...guarda Zara, Benetton, Sash...e sono marche di fascia media non di certo griffe (ocomesalcazzosiscrive).
Oltretutto, se a uno piace l'alta moda...perchè deve essere preso per il culo con sto made in italy farlocco? Uno è libero di sputtanare i suoi soldi come gli pare, ma credo, che in tutti i casi che sia moda, hi-tech, troie o balocchi uno voglia pagare per quello che prende e non per una cosa non vera.
Ma scusate.. A che punto del percorso un prodotto è "made"?
Voglio dire...
Se la stoffa, fatta con cotone sudamericano, la compro in russia e assemblo delle parti in cina e delle parti in italia.. Perchè il prodotto dovrebbe essere made in cina piuttosto che made in sudamerica?.
A me sembran dei discorsi da 2 media in cui uno pensa "invece che comprarmi i jeans sbregati da nuovi, li sbrego col tempo"...
Ma scusate.. A che punto del percorso un prodotto è "made"?
Voglio dire...
Se la stoffa, fatta con cotone sudamericano, la compro in russia e assemblo delle parti in cina e delle parti in italia.. Perchè il prodotto dovrebbe essere made in cina piuttosto che made in sudamerica?.
A me sembran dei discorsi da 2 media in cui uno pensa "invece che comprarmi i jeans sbregati da nuovi, li sbrego col tempo"...
Nella moda la maggior parte del "made" è il design che sono sicuro sia svolto da italiani ;)
made, passato del verbo make, to make , creare......................quindi fisicamente il vestito dove e' creato ? e' come dire che la ferrari e' africana perche' il ferro viene dal congo (paese tirato a caso eh)
se te prendi la materia prima in pizziciappellonia e l'assembli in italia è made in italy.
se te prendi il materiale dall'italia e lo assembli in cina è made in cina.
se te prendi il materiale da tutto il mondo, lo assembli in cina, bangladesh, pakistan, india, brasile, ukraina e poi lo porti in italia e lo rifinisci non è made in italy ma made in tutto il mondo.
te paghi made in italy cose non fatte da artigiani, industrie, operai italiani (che in teoria dovrebbero garantire una qualità maggiore, l'appunto ormai "famoso" made in italy) e invece ti ritrovi un prodotto made in ndocazzodiosa e in italia ci mettono solo i bottoni e le etichette.
be mio zio faceva il cravattaro (per i romani, no, non faceva lo strozzino) per marchi noti,alcuni anche molto famosi, in un piccolo laboratorio artigianale, le cravatte erano non di ottima qualita, di OTTIMISSIMA qualita', ma lui alla fine del lavoro altro non faceva che mettere la "griff" sopra. Anche questo e' un po "frode" penso, in quanto nemmeno e' fatta dal laboratorio armani per esempio, ma in sub appalto a tizio e caio
armani non ha laboratori suoi, dicevano che tutte le griff danno lavoro ad altri, loro fanno il disegno, poi un modellista della maison fa un prototipo che passa al grossista (secondo passaggio). Il grossista trova l'azienda (terzo passaggio) che lavora il materiale che il grossista gli da e stop.
Il quarto passaggio è quello diciamo illegale, i subappalti, i cinesi al nero ecc...
Se un italiano lavora e mette la griff va bene, se poi è certificato come fa della valle o gucci è perfetto.