madò quante stronzate... quindi in italia il lavoro c'è ma è colpa dei cittadini che nn vogliono lavorare :rotfl: :rotfl: :rotfl:
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madò quante stronzate... quindi in italia il lavoro c'è ma è colpa dei cittadini che nn vogliono lavorare :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Il ragazzo è sveglio, il problema suo è che non si applica.
io sono d'accordo con lo scaricare le cassette, pero' mi paghi il lavoro per quanto vale e non 3,50 euro l'ora (si ho scaricato le cassette quando ero un cinno), e inoltre mi fai anche un contratto visto che lo farei a nero di scaricare le cassette. E cmq sarebbe l'ora che anche i nostri ministri e politici si trovassero un lavoro, invece di rubare i soldi .
So già che se intervengo in questo 3d al 90% litigo con qualcuno...
Il problema prescinde dal singolo insegnante.
Il problema è il ruolo che si vuole dare alla formazione di base ed alla scuola in un paese civile.
In un paese civile la formazione di base deve mettere tutti nelle condizioni di vivere appeno la propria vita da cittadini e da lavoratori, il che significa che deve fornire a tutti gli stessi strumenti.
Ma fornire a tutti gli stessi strumenti significa necessariamente lavorare in maniera non omogenea, perché non tutti hanno gli stessi back ground e lo stesso supporto familiare.
Una scuola di base che non ragioni in questo modo è una scuola che riproduce e amplifica le divisioni sociali e pertanto viene meno al suo compito.
Considerando che oggi la formazione di base, nei fatti, si protrae fino al termine della scuola secondaria ragionare in termini di selezione in questa fascia scolastica è una scelta sbagliata e per altro anche suicida per la nostra stessa società da un punto di vista di sviluppo.
E tutto questo non (per riprendere l'espressione di Power) nel boschetto della mia fantasia, ma in un paese civile ed evoluto, e per altro in tutti i white paper dell'OCSE e di soggetti non neutrali come ad esempio, udite udite, confindustria.
PS Brunetta è in assoluto l'individuo più spèregievole di questo governo.
Il giorno in cui non sarà più un potente ci sarà la fila per addobbarlo e dovrà espatriare...
Mi piace vedere come pure su wayne la lista dei sostenitori di queste teste di cazzo si assottigli sempre più.E' un buon termometro.
(I debuff non smezzano)
L'unico posto del mio giardino dove lo farei lavorare e' dentro la fossa biologica
ricordati bene queste parole :sneer: ti saranno utili quando cercherai lavoro :sneer:
Anche se sotto sotto non è una vera cazzata: conosco molte persone che sono così demoralizzate che non hanno più lo stimolo a continuare a cercare lavoro, poi ne conosco altre che se non trovano prorpio il lavoro che vorrebbero non lo prendono, poi ne conosco altre che non hanno proprio voglia...ma sono statisticamente rilevanti?
Parli con la persona sbagliata, ho già avuto decine di offerte di lavoro (come più o meno tutti i laureati da noi) e continuano a chiamarmi. Magari non per quello che mi interessa di più (sempre nel settore cmq), magari non con paghe esorbitanti, ma sicuro un lavoro lo trovo. Senza mezzo problema, fidati.
E' il vantaggio di laurearsi in qualcosa di utile, chiaro se poi vai a fare scienze politiche e rimani a piedi non ti devi stupire :sneer:
edit:
blade merda? Blade merda!
Ma qui siete tutti quasi pensionati, state travisando tutto.
Io sono uno dei più giovani del forum e anche se avevo deciso di non mettere bocca su sto thread mi tocca scrivere cose relativamente fresche sulle superiori.
Allora, powerdegre e Hador sta estremizzando e questo è chiaro.
Personalemente non ho mai avuto voglia di studiare, ma non perchè non ne sono capace, è che preferivo nerdare :sneer:
Diciamo che sono un caso limite alla Hador.
Uscito con 66 e gg però ora viaggio con la media del 28 perchè ogni tanto studio, quindi il discorso di giudicare gli studenti dalle medie o ai primi anni delle superiori è una CAGATA COLOSSALE.
E vi posso dire che il ragazzo che non ha voglia non lo puoi obbligare a studiare e potete stare certi che vanno da soli nei campi o fare i muratori o i boscaioli, è nella loro mentalità, uscire il più presto possibile e trovare un lavoro random per portare a casa uno stipendiuccio.
Un altra cosa che non avete nominato riguardo i lavori post diploma e il gettonatissimo Esercito, della mia classe per esempio, su 18 persone 7 sono entrati nell'esercito, ovviamente lo fà chi non ha voglia di fare un cazzo, un fisico adatto e magari di far carriera.
Poi c'è gente che magari non è portata per la scuola in se, ma eccellono in una o due materie specifiche. Ho due amici che, forse, si diplomano quest'anno ma sono entrambi dell'87 (OTTANTASETTE), vabbè uno si è ritirato a 15 anni ed è andato a fare il fabbro poi ha avuto un incidente e si è riiscritto a scuola, l'altro ormai è quasi un bidello.
Non hanno voglia di studiare e si vede, ma se gli vai a parlare di impianti elettrici o impianti audio sono dei geni, letteralmente.
Credo che la voglia di non studiare derivi anche dalla cattiva impostazione della scuola, ho fatto un tecnico aeronautico ma le mani negli aerei ce le ho messe pochissime volte però in compenso ho "studiato" molto la Divina Commedia.
Mi son scordato quello che dovevo scrivere, magari dopo continuo :nod:
Tanto B. merda ce l'ho bindato.
Lol protacchia ti hanno sgamato.
Btw, io appena laureato ho ricevuto almeno 7 proposte, senza manco mandare un curriculum.
6 grandi aziende, una piccola. Le grandi aziende non le ho più risentite, la piccola mi ha assunto.
Sono stato fortunato, una dipendente aveva lasciato da poco e cercavano uno per fare un lavoro cucito sulla mia tesi. A Genova gli ing. informatici non pullulano proprio, nel 2003 ci siamo laureati in meno di 20, e non certo tutti sopra al 100 (io ho preso 105).
Dopo 8 anni sono tornato a colloquio con una di queste grandi aziende per vedere se gli interessava un programmatore esperto. Praticamente nel giro di venti minuti è diventata una chiaccherata fra colleghi e in altri venti una consulenza su come usare una certa struttura dati per fare roba di impianti siderurgici. Purtroppo, accidenti, al momento offrono solo stage, non assumono nessuno da quasi tre anni e ti parlo di Ansaldo Sistemi Industriali, sede centrale di Genova, una fra le prime tre aziende di automazione in tutto il mondo (se ti interessasse mettere un laminatoio nel garage)
Il punto è che, certo a milano avrai più opportunità ma il mercato del lavoro al momento è senza vaselina, anche in campi ultraspecializzati come l'automazione.
la situazione milano-informatica è la seguente. Per lavori di programmazione ad alto livello (java, web, ecc) tragica. I piccoli cercano schiavi senza futuro e mal pagati, i grandi sono le grandi società di consulenza dove non si sa come sempre che cazzo andrai a fare (i vari accenture ecc). Nel secondo caso però pagan bene, se sopravvivi.
Si trova di più su controlli, automazione, c e assembly vario e pagan bene (due miei amici laureati con me stanno a 1400 netti).
Essendo milano poi esistono tutte una serie poi di piccole o grandi realtà interessanti se hai il culo di scovarle/se han bisogno, eccetera, ne conosco almeno un paio se qualcuno è interessato tra l'altro. Il problema sono le possibilità di carriera più che trovare qualcosa da fare subito. Però questo è limitato all'informatica che è un campo a sè, inoltre vale il discorso che anche se pagano meglio che a quelli di scienze politiche, comunque pagano meno che in europa, e che in generale una fetta importante del mercato è il "gestionali per piccole aziende" che personalmente mi fa cagare.
Rileggi quel che ho scritto :D
Ho detto che ho avuto tot offerte di colloquio, magari poi non saranno soddisfacenti sul piano della paga o saranno cose che non mi intrigano (pur rimanendo in ambito IT), ma era per rispondere a eltarion facendo notare che un lavoro lo trovo al 100% appena finita l'uni.
Btw non ho vincoli sull'andare all'estero se dovessi trovare l'offerta giusta.
Sgamato per cosa? :look:
Cmq si idem, tutte le proposte ricevute son state senza mandare mezzo curriculum, han reperito i nominativi tramite l'uni.
Per precisare, non è che le offerte le han fatte a me perchè son bello e figo, le hanno avute tutti quelli che si son laureati con me, chi più chi meno.
Che avevi detto "offerte di lavoro" e invece erano colloqui. Non per essere pignoli ma è la stessa differenza che passa fra strusciare il belino su una cubista nel marasma di una discoteca e ingropparsela nel cesso :D
Cmq il capo di ingegneria li di ASI mi ha spiegato perchè chiamano tutti i neo laureati: per avere un "portafoglio di teste" da sfogliare qualora avessero bisogno (magari dopo due anni). Mi raccontava che ha iniziato a fare così da quando gli si è presentato un picco di lavoro e nn aveva nessuno pronto, così ha dovuto fare colloqui serrati mentre si facevano un culo quadro per coprire le mancanze di personale.
Quindi alla fine ti chiamano e ti colloquiano, però magari nn gli serve nessuno al momento.
cof cof mi so laureato 3 mesi fa ne so qualcosa cof cof :nod:
btw grazie a dio a milano ci sono ancora eccezioni, tanto per dire mi (ci) ha chiamato fineco 10 minuti fa.
Dico anch'io la mia visto che ho il dente un po' avvelenato...
L'istruzione in italia in generale è penosa, fanno diplomare anche i dementi e molte facoltà preparano all'arte del "faiuncazzo" più che al mondo del lavoro. Le colpe le vogliamo dare agli insegnanti? forse un po' ne hanno, le vogliamo dare ai genitori? senza dubbio ne hanno anche loro, prendiamocela con il sistema allora, e così sia... però come si è arrivati a questo punto? tollerando giovani teste di cazzo, proteggendole con ammoreh e benevolenza, perchè bisogna dare a tutti una possibilità, sono recuperabili sti ragazzi, tutti hanno diritto ad uno sbocco, tutti devono avere diritto ad un lavoro pagato il giusto, tutti devono avere diritto ... diritto diritto diritto diritto...
questa parola del cazzo comincia a strisciarmi in culo come l'uccello siffredi, e davvero ci sta stretto, comincia ad irritarmi...
L'istruzione serve a preparare le persone, la formazione serve ad educarle, c'è chi sfrutta questi strumenti e chi li butta nel cesso.
Ci sono ragazzi che gettano l'opportunità di istruirsi ma che si formano il carattere in altro modo, e questi comunque riusciranno ad arrivare dove vogliono, se lo vogliono.
Esistono persone sveglie e rincoglioniti posapiano, i primi fanno, gli altri accampano diritti.
Ci sono ragazzi che vivono di comodo invocando il diritto a un minimo per campare, e chi invece si costruisce un minimo per campare e si ammazza di fatica per raggiungere una posizione gloriosa.
E attenzione, il tutto è rapportato a quello che si vuole dalla vita, fare denaro non significa essere arrivati, è il raggiungimento dei propri target a fare la differenza,
ma pretendere non serve a una sega.
Poi ci sono cose che non vanno bene, l'economia va a rotoli e i nostri governanti pensano alla figa invece che risolvere queste questioni, la penso anch'io così, però sono diventato intollerante verso chi pretende e basta senza dare il massimo.
Vi riporto il caso del mio orticello, ma che su larga scala lo possiamo applicare tranquillamente a tutta quelle piccole imprese dove le persone non sono numeri, dove si investe su ragazzi giovani, e non sono poche.
Insieme a mio fratello nel 2006 abbiamo fondato la nostra attività, con non pochi sacrifici, io lavoravo in un'azienda chimica, prima come magazziniere poi come commerciale e poi abbiamo preso questa decisione.
Due anni e mezzo fa abbiamo assunto il nostro primo dipendente, fresco fresco di ingegneria civile, facoltà che non c'azzeccava una borsa con la nostra attività ma era un ragazzo a modo, studiato molto all'estero, sembrava brillante.
Periodo di prova di due mesi, in cui ovviamente non si potevano pretendere i numeri da circo, ma solo una certa costanza e capacità di apprendimento, anzi, la cosa che ci interessava di più era vedere se il candidato aveva curiosità per quello che facevamo.
Assunto di botto a tempo indeterminato a 1350 netti al mese + tredicesime + quattordicesime+ più il 30% in più come premio quando veniva all'estero per un paio di settimane, notare che i viaggi all'estero servivano come esperienza a lui, perchè andava formato, veniva sempre con noi.
Tornati dall'ultimo viaggio poco tempo fa, prende il premio, e dopo due giorni mi dice che ha trovato un altro lavoro, va a fare il commerciale estero in un altro settore, mi da i 15 giorni di preavviso e poi se ne va.
Considerazione: Entra che non sa un cazzo, lo formiamo, investiamo su di lui con pazienza, ha cominciato a lavorare in modo indipendente negli ultimi 12 mesi, e poi appena raggiunge un buon livello lavorativo ci piscia addosso, per rivendersi ad un altra azienda come commerciale estero, che noi a suon di tempo e grana gli abbiamo insegnato.
Solo di retribuzione è costato poco meno di 100mila euro, aggiungiamo i viaggi fatti, anzi non voglio fare il conto perchè poi m'incazzo troppo.
Qualche mese prima della partenza per questo ultimo viaggio abbiamo preso un ragazzo in stage, si sarebbe laureato al termine del perioro di prova, davvero molto in gamba, io dovevo partire, così riflettendoci bene abbiamo pensato (non sapendo che l'altro ragazzo se ne sarebbe andato) che siccome era nei nostri progetti crescere, ma non sapendo come sarebbe andato il lavoro quest'anno, e visto i grandi investimenti fatti per un nuovo progetto all'estero, gli abbiamo proposto un contratto a progetto fino alla fine dell'anno ( 8 mesi) a 1100 euro netti al mese, per poi fargli un contratto a tempo ind. con un aumento di stipendio, tenendoci però la possibilità di non assumere se ci fossimo accorti che la mole di lavoro per il 2012 non lo avesse consentito.
Questo ragazzo giustamente mi dice che prima di accettare vuole laurearsi, mancava solo la tesi(1 mese), ma che la proposta a progetto per lui va benissimo, perchè testuali parole:" il contratto a progetto dovrebbe essere l'unico tipo di contratto possibile, perchè al termine del progetto voi potrete fare le giuste valutazioni su di me e riconfermarmi per un altro periodo, ed io potrò fare lo stesso con voi."
Mi sono commosso...
Quando l'unico dipendente mi ha detto che se ne sarebbe andato lo stagista si era appena laureato, così l'ho chiamato e ho alzato la proposta, ma ha rifiutato perchè aveva un altra offerta inerente ai suoi studi, e anche se l'offerta era davvero interessante, ha preferito quella strada... tanto di cappello, è davvero un ragazzo brillante.
Da questa situazione ho imparato diverse cose:
1-Non assumeremo più nessuno a tempo indeterminato, perchè? vi mando al punto 2
2- Le aziende non sono per un cazzo tutelate, abbiamo investito quanto un porsche su un neolaureato, per fa poi godere un altra azienda, si è licenziato e gli abbiamo dovuto pure pagare le ferie non godute , la tredicesima e quattordicesima maturata,
un sacco di soldi cazzo, e lui cosa ci ha rimesso? un cazzo di nulla, per noi è un danno della madonna, il datore di lavoro con un contratto a tempo indeterminato sposa il lavoratore, il lavoratore non ha il minimo obbligo verso l'azienda, se non qualche giorno di preavviso del cazzo, e ci mancherebbe altro porca troia.
3- il prossimo candidato se è neo laureato si fa un fottutissimo anno con il minimo sindacale e se si spacca il culo in ventordici parti allora forse gli facciamo un contratto all'onore del mondo a progetto, diversamente via dal cazzo istant.
4- il prossimo candidato non sarà un neolaureato, voglio uno che abbiamo già provato la figata del mondo del lavoro, quello vero.
5- I ragazzi determinati, svegli, e con voglia di fare, quelli che non guardano l'ora e ti risolvono i problemi, alla fine trovano da lavorare, anzi, come lo stagista di cui parlavo, possono pure scegliere.
Non sono un coglione, conosco la situazione in cui ci troviamo e capisco che ora le opportunità lavorative son sempre meno, che si incappa in aziende che vogliono solo succhiare dai giovani, per questo io dico che è necessario essere ancora più determinati, e consci del fatto che bisogna guadagnarsi ogni centesimo, e cercare di dare sempre di più ogni giorno, e purtroppo a volte questo non basta, perchè se un tempo si poteva assicurare un buon posto a una persona limitata ,ma con tanta voglia di fare, oggi nessuno se lo può più permettere, a meno che tu non sia il figlio di bossi... c'ag vegna an cancar picen picen ma c'al magna me un drago.
Se trovi un posto di lavoro migliore che si conforma di piu' alle tue necessità, vai, non è personale, anzi probabilmente sto ragazzo vi è molto grato e farà di tutto per aiutarvi se puo' dalla sua nuova posizione.
Risposta politica :D :D.Quote:
Qualche mese prima della partenza per questo ultimo viaggio abbiamo preso un ragazzo in stage, si sarebbe laureato al termine del perioro di prova, davvero molto in gamba, io dovevo partire, così riflettendoci bene abbiamo pensato (non sapendo che l'altro ragazzo se ne sarebbe andato) che siccome era nei nostri progetti crescere, ma non sapendo come sarebbe andato il lavoro quest'anno, e visto i grandi investimenti fatti per un nuovo progetto all'estero, gli abbiamo proposto un contratto a progetto fino alla fine dell'anno ( 8 mesi) a 1100 euro netti al mese, per poi fargli un contratto a tempo ind. con un aumento di stipendio, tenendoci però la possibilità di non assumere se ci fossimo accorti che la mole di lavoro per il 2012 non lo avesse consentito.
Questo ragazzo giustamente mi dice che prima di accettare vuole laurearsi, mancava solo la tesi(1 mese), ma che la proposta a progetto per lui va benissimo, perchè testuali parole:" il contratto a progetto dovrebbe essere l'unico tipo di contratto possibile, perchè al termine del progetto voi potrete fare le giuste valutazioni su di me e riconfermarmi per un altro periodo, ed io potrò fare lo stesso con voi."
Mi sono commosso...
[/QUOTE]Quote:
Quando l'unico dipendente mi ha detto che se ne sarebbe andato lo stagista si era appena laureato, così l'ho chiamato e ho alzato la proposta, ma ha rifiutato perchè aveva un altra offerta inerente ai suoi studi, e anche se l'offerta era davvero interessante, ha preferito quella strada... tanto di cappello, è davvero un ragazzo brillante.
Da questa situazione ho imparato diverse cose:
1-Non assumeremo più nessuno a tempo indeterminato, perchè? vi mando al punto 2
2- Le aziende non sono per un cazzo tutelate, abbiamo investito quanto un porsche su un neolaureato, per fa poi godere un altra azienda, si è licenziato e gli abbiamo dovuto pure pagare le ferie non godute , la tredicesima e quattordicesima maturata,
un sacco di soldi cazzo, e lui cosa ci ha rimesso? un cazzo di nulla, per noi è un danno della madonna, il datore di lavoro con un contratto a tempo indeterminato sposa il lavoratore, il lavoratore non ha il minimo obbligo verso l'azienda, se non qualche giorno di preavviso del cazzo, e ci mancherebbe altro porca troia.
3- il prossimo candidato se è neo laureato si fa un fottutissimo anno con il minimo sindacale e se si spacca il culo in ventordici parti allora forse gli facciamo un contratto all'onore del mondo a progetto, diversamente via dal cazzo istant.
4- il prossimo candidato non sarà un neolaureato, voglio uno che abbiamo già provato la figata del mondo del lavoro, quello vero.
5- I ragazzi determinati, svegli, e con voglia di fare, quelli che non guardano l'ora e ti risolvono i problemi, alla fine trovano da lavorare, anzi, come lo stagista di cui parlavo, possono pure scegliere.
Non sono un coglione, conosco la situazione in cui ci troviamo e capisco che ora le opportunità lavorative son sempre meno, che si incappa in aziende che vogliono solo succhiare dai giovani, per questo io dico che è necessario essere ancora più determinati, e consci del fatto che bisogna guadagnarsi ogni centesimo, e cercare di dare sempre di più ogni giorno, e purtroppo a volte questo non basta, perchè se un tempo si poteva assicurare un buon posto a una persona limitata ,ma con tanta voglia di fare, oggi nessuno se lo può più permettere, a meno che tu non sia il figlio di bossi... c'ag vegna an cancar picen picen ma c'al magna me un drago.
Meh, da quand'è che fai i wall of text?
Con il minimo sindacale perdi i ragazzi brillanti Wolfo.
Quant'è il minimo sindacale? 800 euro da neolaureato ? Perchè, se mi sono laureato bene, dovrei accettare questa paga, se di per certo posso ottenere di piu'?
Questo è l'estremo contrario a quello di Axet, insomma, la realtà sta un po' nel mezzo.
Se un ragazzo brillante mi accetta una paga da fame, io sarei un po' sospettoso.
E non fare diventare i cambi di lavoro una questione personale. Quello che dovresti fare comunque, è tutelarti dai cambi di lavoro repentini, per cui nel tuo contratto chiedi almeno 2 mesi di notifica (quello che ti serve per fare il passaggio di conoscenze insomma).
Sai che serve chiedere 2 mesi, può andarsene anche domani se vuole perdendo l'ultimo stipendio che gli viene spesso rimborsato dalla nuova società. Purtroppo o per fortuna è giusto che le persone abbiano possibilità di scegliere dove lavorare, però io ho sempre anteposto il rapporto umano nella scelta lavorativa. Ho avuto opportunità di cambiare lavoro con uno stipendio migliore ma alla fine ho rinunciato per restare dove mi sono formato, con molti sacrifici. Poi alla fine mi sono trovato a licenziarmi perchè l'azienda ha avuto problemi e la mia figura non serviva più però ho mantenuto ottimi rapporti coi miei ex datori di lavoro con cui ancora collaboro con prestazioni occasionali.
Però bisogna capire anche il datore di lavoro che magari ha una piccola impresa e non 100 dipendenti, che di fronte a quel caso si sente tradito... anche perchè era magari fondamentale per una azienda così piccola e lo stipendio base non mi pareva così basso da far cercare un nuovo lavoro. Io ho iniziato a lavorare a 750 euro al mese (era 1 milione e mezzo all'epoca che non è la stessa cosa) per 2 anni e facevo 200 km al giorno per andare al posto di lavoro... e mi è capitato di sentire ragazzi laureati a cui tenevo un corso gratuito di grafica lamentarsi perchè dovevano spostarsi da un lato all'altro di Torino...
Per uno come te, ce ne sono 10 e più (incluse società di portata nazionale) che ti assumono o meglio cercano di aggiudicarsi le tue prestazioni con meri rimborsi spese con false promesse, di 6 mesi in 6 mesi per poi lasciare a casa il personale e ricominciare il ciclo.. Credo sia da valutare da entrambi i lati.. Ad oggi, per rifiutare un indeterminato a quelle condizioni, bisogna essere davvero fortunati con più proposte pari livello o superiori, cosa che non mi pare sia proprio comune, bensì una rarità.
no scusate ma capitalismo e libero mercato vi piacciono solo quando fan comodo a voi?
Quali sono le prospettive che voi come piccola azienda familiare offrivate al ragazzo (ragazzo, avrà avuto quanti anni, 28-30?) e quali prospettive -e quale stipendio- ha offerto l'altra azienda? Voi avete investito su una persona che o non è stata convinta dallo stipendio e dalle prospettive future a rimanere o non amava particolarmente quel lavoro. L'errore di investimento al limite lo avete fatto voi abbi pazienza, lui ha fatto quello che TUTTI NOI avremmo fatto, accettato una proposta di lavoro migliore.
Ed è sempre stato così, mio padre per i primi 10 anni di carriera cambiava lavoro ogni 2 anni...il fatto che 1350 euro a 30 anni siano considerati una rarità da fortunelli la dice lunga sulla situazione lavorativa in sto paese.
Per come è messa l'Italia, non c'è modo, ma la paga adeguata per un ingegnere, a livello europeo, non è al di sotto dei 1700 al mese. Il costo della vita in Italia non è piu' basso che nel resto d'Europa, per cui non sussiste il "ma non si puo' comparare". Si puo': 1000 di assicurazione per la macchina sono pura follia, io pago 550 CHF all'anno, i treni costano troppo e la benzina è tra le piu' alte in europa. Il cibo costa un po' meno, ma c'è poco da fare economia con quello.
Purtroppo si è sclerotizzata la metodologia di offerta, ad oggi van molto di moda, come premesso prima gli assicurativi... Ras, Generali, Cattolica, Axa .. cercano una moltitudine di persone possibilmente laureate o neolaureate; l'offerta consiste nel (sono praticamente tutte identiche) fare 6 mesi a 0, senza rimborsi spese ne altro in cui TU devi dimostrare di portare a casa contratti (siano essi di mera natura assicurativa piuttosto che previdenziale etc).. questi fantomatici contratti, nulla più sono che prodotti finanziari assicurativi alla stessa stregua dei bancari, esempio,detti pensioni integrative.. Ora, a fronte di un fronte di un flusso di cassa certo, per un periodo probabilmente pluriannuale, con cadenza mensile (premio assicurativo costante pagato) di una cifra determinata, sia essa di 100-200-300 euro, il funzionario assicurativo, percepisce 150 euro o similari, liquidati una sola volta a seguito della sottoscrizione, su cui poi dovrà ulteriormente sottrarre i contributi obbligatori da versare, spese generali ed altro..
In sostanza l'offerta è: tu porti cassa a noi e lavori gratis.. fico no? E questa magnifica logica ormai è permeata a tutti i livelli, grande, piccolo e in qualsiasi settore ..
Quando lo abbiamo assunto aveva 25 anni adesso ne aveva edit: 27,5, è andato via per la medesima paga, però in quella azienda fanno l'estero con gli usa che gli piacciono di più che l'oriente comefacevamo noi, prendeva NETTI dal primo giorno di assunzione, cosiderando l'extra per i tre trasferimenti all'anno che facevamo insieme per insegnargli, 21.000 euro, il primo anno e mezzo non rendeva una fava, però abbiamo avuto la pazienza di continuare ad investire su di lui, ed adesso lui si è venduto ad una altra società, per un motivo davvero futile, però non voglio entrare nel merito delle scelte personali, io mi chiedo, ma che tutela ho io, piccolo imprenditore?
Siamo in 3 più una professionista che tiene la contabilità, avevo fatto una seconda proposta ad un ragazzo che si stava laureando perchè abbiamo comincioato un progetto di export aprendo un altra società in oriente, un cantiere su cui abbiamo investito tempo e tanto denaro, e adesso rimango a piedi, rallentando tutto, ma a me chi mi tutela? poi volete i contratti ubbah blindati?? per quanto mi riguarda i contratti blindati unilaterali se li possono anche ficcare nel culo e farli arrivare fino in gola.
Non avete idea di cosa significhi dover rimandare certi progetti di mesi in termini economici. Dai non scherziamo, era trattato come un figlio, quando appunto come dite voi tante aziende ti sfruttano e ti danno una sega appena uscito dall'uni, noi gli abbiamo dato un indeterminato, 21000 euro netti andandop contro tendenza, e come veniamo ripagati? così... la riconoscenza non è più una buona abitudine, per quanto mi riguarda di lavoro in giro se ne trova a quanto pare, ergo stanno frignando tutti per un cazzo.
Hador secondo me te sei troppo fresco di università per capire alcune cose del lavoro, non dico che tu abbia torto... ma mi pare che tu associ sempre l'età alla retribuzione... non è che più invecchi e più deve salire lo stipendio. Ci sarà sempre gente che lavorerà una vita e non vedrà mai crescere lo stipendio purtroppo... e sono molto al di sotto di quei 1350 euro al mese e ci hanno sempre mantenuto una famiglia anche. Il ragazzo di quell'esempio che se non ho capito male era neo laureato per cui 24 25 anni iniziava con uno stipendio che era il doppio del mio quando ho iniziato a lavorare, per cui come primo lavoro non mi sembra uno schifo (tieni conto che per il primo anno non sarà nemmeno produttivo al 100%). Il problema è che è raddoppiato il costo della vita e non gli stipendi perchè se avessi guadagnato 3 milioni di lire 15 anni fa avrei fatto i salti di gioia, oggi con 1500 euro ci vivo decentemente ma senza strafare. Purtroppo però non si può pretendere che siano i datori di lavoro a prendersi in carico il costo della vita dei dipendenti, certo potrebbero alzare un po lo stipendio ma mai raddoppiarlo considerando anche i contributi che pagano. Toccherebbe allo stato mantenere i prezzi più bassi e detassare le buste paga, ma sai com'è l'iva al 20% su 10 mila lire e su 10 euro è il doppio...