l'importante nella vita è generalizzare :nod:
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Azz e io che pensavo di aver presentato una correlazione usando una metafora...
Ok, menomale che ci sei tu che hai capito tutto della vita, a parte la differenza fra correlazione e generalizzazione.
Bimbi! La ricreazione è finita! Tutti in classe...
Purtroppo ho capito poco della vita perchè perdo tempo a ragionare di nulla, ma questa spocchia mi ha sempre fatto incazzare e non ne posso fare a meno: hai generalizzato proprio perchè metti in correlazione ignoranza e stupidità come se fossero legati, invece esistono analfabeti con una mente sveglia e brillante così come ci sono plurilaureati che se li togli dal loro contesto sono ottusi e stupidi come scatole di sassi. E' inutile che poi giri e rigiri il discorso, se quello che hai scritto non è quello che pensi e non vuoi essere frainteso fai una bella cosa la prossima volta: non ti limitare alla one liner, anche se fa figo sparare la sentenza.
Comunque il fatto che hai risposto proprio a me, nonostante io non ti avessi quotato, mi fa pensare che invece non sei stato frainteso ma intendevi proprio quello che hai scritto. Ovvero una sonora castroneria.
la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa la correlazione non implica la causa
da insegnante (libero prof) di matematica posso solo darvi la mia idea :
il problema è alla radice , alle elementari ti cacciano avanti sempre e comunque. a meno che tu non picchi/uccidi la maestra.
alle medie vai avanti se non allaghi la scuola, metti bomba carta sotto il culo del prof.
alle superiori arrivi e non sai fare la tabellina dopo il 3..... poi quando arrivi a fare -2 + 5 ti perdi in un bicchiere d'acqua.
non parliamo di calcolo letterale di base... a + a = a^2
ho insegnato dall'istituto tecnico al professionale e la media è imbarazzante.
il mio peggior compagno delle superiori avrebbe una media prossima all' otto in una classe odierna (uno che è stato promosso tutti gli anni a suon di "debiti" mai saldati)
qua siamo all'ignoranza di base. gente che senza la calcolatrice è morta.
oltre alla schifosa soluzione del problema ignoranza : dislessia, disgrafia e discalculia regalate manco fossimo alla ruota della fortuna....
E in tutto ciò, non ti rendi conto che la colpa nella maggioranza dei casi è proprio da addossare a professori inetti, che preferiscon concentrarsi su cazzate e non han alcuna motivazione personale nel voler far imparare gli studenti?
( ravviviamo il flame :hidenod: ) ( per inciso, non credo manco io a quanto ho scritto :doppiohidenod: ) ( Ma forse un pochino sì :triplohidenod: )
parte della colpa è sicuramente dei professori
parte è dovuta alla presenza di 30 bambini in classe
parte della colpa è della famiglia e all'incapacità di dare insegnamenti di comportamento
parte della colpa è dovuta all'avere in classe persone che non capiscono una cippa della lingua e per forza di cose richiede più tempo quindi meno tempo da dedicare a cose più profonde.
parte della colpa è dovuta all'obbligo scolastico portato fino a 16 anni -> persone che non glie ne frega nulla della scuola, che vorrebbero andare a ruzzolarsi in un campo insieme ai maiali o a ruzzolarsi nell'olio di una fabbrica senza capirci nulla, ma costrette ad andare a scuola, abbassando il livello medio generale (oltre ovviamente a far perdere tempo a chi realmente vuole imparare qualcosa)
in realta la colpa è solo del sistema, perchè ogni sistema preferisce mantenere lo status quo.............................sta cosa me la devo salvare va bene per ogni occasione.
Da pischello si fa fatica a trovare l'utilità della scuola. Spesso é una perdita di tempo, gli studentelli preferiscono strofinare il pisello sugli stipidi delle porte o su qualche passera semisgualcita. Si ha come l'impressione che la fisica, la chimica persino le ore di storia antica siano inutili.
Una volta cresciuti un pochettino, una volta maturati si capisce che forse l'aver scaldato il banco pensando alla compagna di classe zozza che la cavala a tutti, non sia stata un'idea cosi brillante. Ci sono molti tipi di insegnanti, quelli che insegnano la propria materia, quelli che ti fanno crescere e quelli che creano le fondazioni dei valori. Rispetto, onestà ecc... putroppo visto che la meritocrazia é ancora utopica in Italia, molti paraculati si ritrovano a fare l'insegnante a discapito delle persone sopraelencate. Questi paraculati, non sanno insegnare, se ne sbattano e aiutano a creare quella merda di base che c'é in Italia. Oggi é utopico che un maestro delle elementari dia punizioni fisiche ai bimbi ''ultravivaci'' il classico righello sulle mani che ogni nonno ha avuto il dolore di provare, ma é cosi sbagliato? I bimbi oggigiorno vivono in un ambiente cosi ovattato che non si puo' più dire nulla. Che sia una nullità in matematica (porello diciamo nulla che poi fa una depressione) o che sia una nullità in Inglese a genitori e istituzione non importra più nulla. Cominciate a segare sti pischelli dalle elementari, non studia ripete, fa il fancazzista ripete ancora... Si romperà le palle un giorno di ripetere le stesse cose con bimbi 3 anni più piccoli di lui. Stessa cosa i professori, ma cacciamo i nullafacenti che leggono il giornale e vengono calpestati da sta marmaglia di pischelli maleducati, perché alla fine l'educazione scolastica deve includere anche l'educazione del pischello.
perchè è offensiva wolfo? ha scritto una cosa che in parte è vera, io ne ho conosciuti tanti specialmente della zona del nord est che a 18 anni con la terza media lavoravano in fabbrica gia da 2 o 3 anni e prederivano il loro milione al mese piuttosto che andare a studiare alle superiori o all'università ed era tutta genta che entrava la mattina spengeva il cervello e lo riaccendeva quando suonava la sirena, e non c'è niente di male eh perchè quando lavori in catena di montaggio è cosi, lavoro ripetitivo noioso snervante se ti fermi a pensare quello che fai è finita.
Bocciare alle elementari o medie btw non serve a nulla, e mi sorprende come un insegnante reputi la formazione delle medie indispensabile al liceo. Lo stesso liceo serve a ben poco, a livello di mere conoscenze, all'Università (analisi 1 copre più matematica di quella fatta in 5 anni di scientifico).
Io in quinta liceo penso di aver avuto 4 in matematica. Il mio prof entrava in classe e fottendosene di tutto e di tutti, spiegava le sue dimostrazioni e minchiate. Considerando che ora sto facendo un dottorato in computer science, FORSE e dico forse il problema era principalmente del professore.
ma io penso che nella scuola la qualità del lavoro è pari a qualsiasi altra attività, ovvero c'è chi fa bene e chi fa male, ci sono insegnanti che magari entrano spiegano 2 cose e finisce li se le capisci bene sennò pace, e poi ce ne sono altri che invece te le vogliono far capire e magari passano più tempo anche a costo di non finire il programma per portare tutti allo stesso livello, perchè hanno il piacere di insegnare, e questo succede in tutti i campi lavorativi, non mi pare il caso di additare una categoria lavorativa perchè mediamente siamo incapaci di fare una funzione.
Parliamoci chiaro, dai ragazzi tra l'età dei 13\18 è difficilissimo farsi ascoltare, non li convincerai mai che lo studio è importante e gli servirà se sono convinti del contrario.
Quello che puoi fare è cercare di trasmettergli quanto più elementi positivi riesci, che vanno dalle nozioni della materia alle metodologie per affrontare i problemi pratici etc.
Io ancora mi ricordo come ero 15 anni fa, e non sarebbero serviti a niente i calci in culo, ne dai genitori ne dai professori.
Primi anni di superiori, fino al quarto, in matematica avevo un voto che oscillava tra il 2 e lo 0. Ultimo anno avevo 10.
L'unica cosa che cambiò fu il professore, finalmente ne arrivò uno che come interesse aveva quello di far capire la sua materia, e non di chiudere il programma, chi mi sta dietro bene gli altri si inculino.
Con questo non dico che se facciamo merda sia tutta colpa dei professori, genitori disinteressati e culture di degrado hanno anche la loro una grossa fetta di responsabilità, ma continuo a pensare che il professore è una professione molto difficile, che non tutti posso fare, perchè richiede un mix di cose, alcune delle quali non si studiano, e o ce le hai o niente.
vero, ma in altri campi lavorativi se non sei capace fai fallire l'azienda/ti spostano/(e ti lasciano a casa non in italia). Il professore è senza controllo, può sostanzialmente fare qualsiasi cosa e nessuno andrà mai a rendergli conto di nulla. Questo, complici accessi di carriera difficili, stipendi non all'altezza (per quel che lavorano comunque manco moiono di fame) e un ruolo sociale svalutato al ribasso rispetto ad una volta, ha creato una categoria che al suo interno ha moltissima gente che dovrebbe andar lei a zappare i campi, non gli studenti.
Purtroppo molti professori fanno esattamente come avete detto: entro, spiego 2 robe, lascio che ve la vediate da soli con il libro usando lo spauracchio della penna rossa che vi attende alla fine dell'anno perche' tanto "io il mio lavoro l'ho fatto".
Poi ci sono anche quelli che fondamentalmente "insegnano a passare gli esami", nel mio piccolo ho avuto come studenti persone con dei voti molto alti...gente che pareva (sulla carta) fosse madrelingua.
Arrivati al test di valutazione iniziale per vedere l'effettivo livello: non sapevano un cazzo....per non parlare del lato "conversazione", una tragedia.
Quello secondo me è il tipo di professore piu' pericoloso, perche' la gente esce dai licei/uni CONVINTISSIMA di essere mostruosa nella tal materia e mi chiedo cosa cazzo combinino poi nel mondo reale una volta che si scrociano con la realtà....a quel punto non stento a credere che vengano definiti "inoccupabili", specialmente se il campo di lavoro scelto e' proprio quello della materia "X" in cui si e' verificato quanto sopra.
Mi piace pensare (e cmq nella mia seppur breve esperienza e' cosi') che un buon professore sia quello che semplicemente ti interessa alla materia e ti coinvolge, quello che è entusiasta e che ti entusiasma e diverte nel processo.
Se riesce a fare quello, facilita la vita ad entrambi e lo studente impara e assorbe 10x piu' veloce e 10x meglio.
Succede quando si fanno tagli lineari continuati alla scuola, succede quando per mancanza di fondi anche quello che funzionava cessa di funzionare, siamo passati dagli anni '80 ad avere un sistema scolatico tra i primi 10 nel mondo finendo di degradare dall'eccellenza a 40 posti sotto, la scuola è stata riformata i programmi sono anche migliorati, purtroppo odiernamente fa schifo tutto il resto, te lo dice uno che ci lavora, professori inadeguati e vecchi, personale non docente ridotto all'osso, acquisti bloccati, classi tipo carro bestiame, mancanza totale di incentivi, informatizzazione lentissima (in Croazia sono davanti a noi), sistema farraginoso con mafie interne che sputtanano soldi in modi raccapriccianti, consulenze gonfiate, attrezzature carissime che immancabilmente scompaiono, insomma una merda.
http://www.corriere.it/scuola/13_ott...40a4731e.shtml
non condivido la proposta di soluzione, ma l'analisi è piuttosto accurata e smentisce parte della tiritera che si ripete in merito a sinistra.
boh wolfo non so come l'hai interpretata ma come dice estre è la verità, c'è gente che vuole restare ignorante. Io lavoro nel settore metalmeccanico, siderurgico pesante per la precisione, in reparto alle macchine utensili, in forgia, ai forni, ci stanno dei soggetti da far venire la pelle d'oca. Quando ne becco uno capace di farti un discorso sensato mi sorprendo ogni volta perchè, purtroppo, il livello medio è indecente.
Ora siamo d'accordo che per spingere un bottone 12 ore al giorno non serva sto gran cervello,. ma come persona, umanamente, vorrai andare oltre mi chiedo? C'è troppa gente ignorante che ha come unica ragione di vita, manco a dirlo, quella di restare ignorante o peggio fare a gara a chi lo è di più, ed è una sconfitta vederlo specialmente in ragazzi che a stento arrivano a 22 anni.
Al di là di questa digressione, aggiungo una cosa che ho potuto constatare in questi ultimi anni di lavoro nel settore privato: il sistema imprese premia quelli con più anni di esperienza e meno titoli di studio anzichè puntare su chi ha studiato con profitto e si è buttato nel mondo del lavoro.
E' un sistema che ti fa pesare gli anni di università, ci credo che poi a lungo andare il trend si inverte e la gente anzichè mandare i figli all'uni li spedisce in catena di montaggio. Di sto passo regrediremo con leggi che abbassano l'età minima per andare al lavoro e il tetto d'anni d'istruzione obbligatoria. Finiremo con l'avere gente mongoloide a 14 anni già assunta regolarmente :sneer:
io a 19 ani sono uscito dal liceo con 61 e 7 in condotta (e no, nessun calcio nel culo, non han regalato un cazzo a nessuno ma ho fatto una maturità abbastanza buona - fai conto che avevo 9 punti di credito...). Secondo i miei prof dovevo andare a zappà, e il mio prof di mate riteneva che non fossi adatto a studiare nulla di scientifico visto come andavo nella sua materia.
Mi so laureato in 5 anni secchi, con 110, e sto facendo un phd all'estero. Questo per sottolineare quanto sia significativa la media scolastica, e la voglia, di un ragazzo di 14 16 19 anni.
mica ho detto che la scuola funzioni bene.
infatti ho detto che parte è colpa dei professori.
io nel mio piccolo quando insegno agli under, tendo a attirare la loro attenzione, facendoli ridere, dicendo cose assurde.
insegno la logica matematica iniziando a parlare frapponendo NON da ogni parte. cosi da costringerli a cercare di capire cosa sto dicendo.
purtroppo però qualcuno è del genere : due braccia rubate all'agricoltura.
non c'è niente da fare. non c'è verso di coinvolgerli.
il problema è che mediamente queste persone arrivano al diplomino...
per il discorso medie ed elementari.
se non hai le basi di matematica (e parlo di somme sottrazioni divisioni e moltiplicazioni) come può un docente della scuola superiore aiutarti a apprendere il resto?
io sono diventato ingegnere senza aver mai fatto alle superiori trigonometria, mi sono fatto un mazzo tanto da solo, ma avevo 18 anni.
a 14 anni, se non sai fare 2x3, NON PUOI essere ammesso alle superiori. ti devono per forza fermare prima. Non è questione di non predisposizione per la materia, è rifiuto categorico.
E in teoria l'abbandono della materia porterebbe alla bocciatura immediata (non per fini scolastici ma per la salvezza dell'umanità).
Ripeto poi nuovamente il problema delle DIS date a caso(dislessia,disgrafia,discalculia), che autorizzano chiunque prenda 3-4 insufficienze in una materia a chiedere di avere questo "bonus" scolastico
tutto imho.
L'analisi ha i suoi numeri, che sono l'unica parte accurata, per capire il problema bisognerebbe viverci dentro, lui taglia la testa al toro dicendo che la colpa ricade sugli insegnanti poco preparati poco motivati e poco incentivati che, spesso ricoprono un ruolo non meritorio, ma questa è solo una parte del problema, in base ai numeri riportati si spenderebbe di più ma se il corpo docente guadagna poco come lui stesso scrive non è certo questa voce ad incidere sul bilancio statale, abbiamo prof pagati sottomedia nell'area OCSE, dove sta lo spreco? Ovvero mi spiego meglio se noi destiniamo 100 e paghiamo i prof 10 rispetto ad una nazione che spende 80 e paga i prof 20 e i risultati sono inferiori significa che altrove abbiamo un grosso spreco che non dipende dal costo dei docenti.
Questo dal punto di vista prettamente economico contraddice quanto detto nell'articolo.
Poi analizzando i docenti ed avendo sperimentato in prima persona le classi 2.0 e le nuove metodologie didattiche, posso dire che l'80% circa dei professori di fronte ad una scuola informatizzata è totalmente inadeguato, antico e fa resistenza restando ancorati a metodi giudicati obsoleti da almeno 10 anni, la scuola andrebbe ripensata, le case editrici dovrebbero adattarsi a fare testi digitali invece di imporre il cartaceo, dovrebbero fare dei corsi di aggiornamento seri al posto di stronzate concepite male e strapagate, i dirigenti scolastici dovrebbero essere meno impostati sull'imprenditoria (tanto voluta da Silvio) e più indirizzati in un uso seriamente didattico dei fondi, come scritto sopra c'è talmente tanti problemi che non si può fare la buccia ad una sola categoria pensando che sia quello il corpus delicti del malfunzionamento, ma non è così purtroppo, i tagli lineari sono stati una mattanza perchè si è minato anche quello che funzionava, nella scuola da tagliare c'è ed anche tanto gli sprechi e la deburocratizzazione sono cose su cui bisognerebbe agire d'urgenza, invece si è preferito fare classi di 30 alunni mandare 100.000 precari (la generazione più giovane dei professori) a casa, stroncare tutti i fondi delle attività didattiche collaterali, invece di agire sul comparto amministrativo, provveditorati, ministeriali, istituti di imboscati, giusto un esempio buttato li gli IRRE (Istituti Regionali Ricerca Educativa) sono stati soppressi nel 2007 ma le sedi sono state chiuse realmente l'anno scorso, i dipendenti varie centinaia di veri nullafacenti gravano ancora sul groppone dello stato con stipendi molto sopra alla media dei docenti.
sono di fretta devo lavorare, la risposta è più semplice del previsto, in italia abbiamo più insegnanti per alunno che negli altri paesi, che fanno meno ore settimanali, ma spendiamo uguale. Quindi, mentre in europa ci sono pochi insegnanti che lavorano tanto e sono ben pagati, noi ne abbiamo tanti che lavorano meno e sono mal pagati. C'era una analisi dettagliatissima in merito da noisefromamerika (mi pare) che avevo già linkato in passato.
certo, perché se un RAGAZZINO di 14 ANNI non vuole andare a scuola è perché ha affrontato un percorso cognitivo che l'ha portato a capire che lui, a distanza di 10 anni da quando ha smesso di cagarsi nel pannolone, ha DECISO che a scuola non vuole andarci.
ma cristo dio siete voi professori che state LI APPOSTA per far capire ai ragazzini che studiare PUO' e DEVE essere interessante. Ci vuole 1 anno solo per convincere il ragazzino che la scuola è bella, rimanendo così indietro sul programma? E sticazzi?
Per acquisire le nozioni utili alla vita ed al lavoro esiste l'università. La scuola dell'obbligo ed il liceo servono per crescere bene e costruire le basi, non per imparare nozioni e concetti e prendere 10 in pagella.
sti commenti confermano il pensiero che ho da tempo che sarebbero spesso i professori a doversi razzolare coi maiali
Abbiamo 2 generazioni di prof ultrasessantenni che sono rimasti con il progressivo alzarsi dell'età pensionabile creando un tappo abnorme, nella pubblica istruzione non si fanno più concorsi nazionali seri di assunzione dagli anni '80, le nuove generazioni sono di precari ormai stazionari da 10-15 anni, che con i tagli vengono mediamente falcidiati, non permettendo un ricambio.
ma la famiglia che deve fare? Se la famiglia è una famiglia ignorante coi genitori che hanno smesso di studiare in terza media e non possono passare nessun amore per lo studio ai figli, neanche se volessero, che fai? Mi dici che i prof devono sbattersene e che un ragazzino a 14 anni ha il potere di decidere del suo futuro? Ma per favore, dai... se non vogliono stare in classe e preferiscono razzolare coi maiali la colpa è dei professori che non riescono a trasmettere nessun amore per lo studio e la conoscenza agli studenti.
La frase che sentivo di più io al liceo era: "non mi interessa se studiate o meno, tanto a me lo stipendio a fine mese lo danno uguale". Te pare normale? E giusto per specificare: eravamo una classe di quasi 25 persone in 1° liceo, siamo arrivati in 5° in 10. Peeeh tutta colpa delle famiglie.
http://www.fga.it/uploads/media/Fond...nti.Finale.pdf
primo link a caso, ce ne sono altri tra i quali quello di cui parlavo prima, che riportano la stessa analisi.
Ricordo anche che qualsiasi norma che abbia cercato di far lavorare di più gli insegnanti sia stata attaccata duramente dal centro sinistra, mentre il discorso merito e licenziamenti è pura utopia.
Avevo scritto un commento più dettagliato ma me l'ha cancellato quindi riassumo: deve essere una sintesi tra scuola e famiglia.
I genitori che vanno sempre contro i professori perchè non capiscono i loro figli intelligentissimi e bravissimi, minandone quindi l'autorità, andrebbero uccisi a selciate.
Ma anche io, come Razj, al liceo avevo sia professori che si sbattevano e riuscivano a suscitare interesse anche in chi della loro materia se ne fregava, e altri che erano dei lavativi parassiti scansafatiche che o se ne sbattevano il cazzo oppure si presentavano in classe solo quando gli girava bene (prof di fisica e matematica "siete a un liceo, poi dovrete andare all'Università e studiare da soli: cominciate già da ora" e usciva a fumarsi la pipa, la majala di so mà!)
Quindi
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mi autoquoto per fare una precisazione. Io non "tifo" centro destra, semplicemente ho ormai cambiato idea nel pensare che il centro sinistra sia la parte politica che tutela la scuola in questo paese. Il centro sinistra ha tutelato, negli anni, gli occupati dalla scuola - si è sempre posto a tutela del posto di lavoro degli occupati dal sistema scolastico, fottendosene bellamente dei diritti degli studenti, che sono stati PALESEMENTE danneggiati da questo atteggiamento.
il problema è che la scuola ormai fa ridere gli alunni so troppo indisciplinati( e sto usando una parola gentile) e i professori giustamente non rischiano di pigliasse na denuncia o di avere rotture di palle per 4 soldi, e tutto questo perchè la generazione dei genitori è cambiata, oh se io tiravo un cancellino al maestro quello mi dava uno schiaffo e se chimavo il papà ne pigliavo un altro, vallo a fa adesso vedi tu che succede :sneer: