A mio avviso non e' come indichi, ha già indicato Mosaik come di fatto un mandato vincolante del politico non permetterebbe di mandare avanti la legislatura da un punto di vista prettamente pratico: come si fa valere il proprio voto? e sopratutto le vicende politiche sarebbero monopolizzate dagli indecisi? indecisi che tral'altro sono coloro che fanno vincere o perdere le elezioni non gia lo zoccolo duro.
Monopolizzate da chi cambia idea, a meno che, non poni un ulteriore vincolo a priori anche sul pensiero degli elettori su determinate questioni,ma li si apre un altro scenario, cioè se il singolo elettore ha realmente la consapevolezza di affrontare e comprendere i temi su cui si impegna a non cambiare idea durante la legislatura.
Ma al di la di questa digressione, pratica e paradossale, non e' del tutto vero che non c'e' un vincolo di mandato.
L'elettore lo puo fare valere solo che non e' giuriudico: come sai bene le norme vengono fatte per cercare di aderire ad un sistema ideale e tendente al perfetto, be l'assenza di mandato imperativo non da un vincolo giuridico al politico ma da un vincolo Politico e l'elettore puo' esercitarlo ed anzi dovrebbe.
I Politici "rendono conto" all'elettore nel successivo mandato, dove l'elettore dovra' decidere se rivotarli o meno, e li sta il grosso strumento dell elettore per fare valere le proprie ragioni su un politico o un partito politico che non si e' comportato come "promesso" o in modo inadeguato a quanto indicava nel programma se non contraddittorio a quanto affermato in campagna elettorale, questo e' lo strumento per "rendere conto"
Ma come dicevo questo in un sistema ideale, quello stabilito delle norme, con elettori consapevoli, ma di fatto non e' cosi ed entra in gioco l'ignoranza dell elettore, la poca consapevolezza nel esercitare tale diritto che assomiglia sempre piu alle nomination del grande fratello, le mistificazioni delle informazioni, i programmi politici sempre più vaghi e meno concreti e puntuali parlando genericamente di temi e tematiche ma niente di concreto in campagna elettorale (Noi faremo X, non esiste da una vita nei programmi, la qual cosa renderebbe manifesto hanno detto che avrebbero fatto X non l'hanno fatto ne devono "rendere conto")
Appunto per le superiori argomentazioni, io che ho sempre votato a destra (AN non mi nascondo a dirlo) quest'anno faccio valere il mio piccolissimo ed esiguo peso politico nella enorme massa dei voti, non si sono comportati come pretendevo facessero, a sto giro annullo la scheda visto che non ho altre alternative coerenti con il mio pensiero e con il mio infinitesimale potere politico laddove votare il meno peggio e' un accontentarsi, ne riesco proprio ad inquadrarmi come pensiero a sinistra : tanto per fare un esempio che tu stesso citi nel tuo post, in quello che io reputo anacronistico, fallimentare (come lo indica la storia) e poco produttivo conflitto di classe: la lotta tra padrone ed operaio non esistono se non c'e' uno non lavora l'altro e viceversa e' questo cio' che ha dimostrato il conflitto di classe.