Io credo nelle probabilità, e se queste probabilità coincidono con il fare stare meglio (meglio non bene) più persone, vincono sul resto. Non ho intenzioni di metterci dei numeri, ma fai un rapporto persone che si svegliano/ persone che ancora sono in coma, la probabilità è scarsina, ma non nulla, un po' come la teiera nello spazio.
Per questo credo che sia ingiusto che queste terribili scelte ricadano sui parenti delle persone in quelle condizioni, perchè è ingiusto e perchè è difficile. Ma purtroppo questo non si può ancora fare, è questo che trovo orribile, il malato è indifeso perchè non può esprimersi e non poteva farlo prima, sul suo ipotetico futuro da vegetale.
Poi il corpo no, non può stare lì, ti pare che se stesse lì il padre potrebbe mai abbandonarlo, non vederlo mai più? non è concepibile che il padre la dimentichi lì... quindi lui è condannato per sempre?
Leggi quello che ha letto Fuser, il senso è che in circostanze estreme come questa, c'è la possibilità che il male minore sia darsi pace e andare avanti.