che schiatti :dumbnod:Quote:
.. cosa vuoi di più da 1 interista???
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che schiatti :dumbnod:Quote:
.. cosa vuoi di più da 1 interista???
Per Zlatancoso e per i suoi compagni di merende che si chiedono come mai la juve nel 2006 nn ricorse al TAR ecco una raccolta di intercettazioni (già uscite e se eravate attenti non facevate certe domande) che testimoniano palesemente il motivo
Consiglio Figc, slitta la radiazione di Moggi. A quando?
Venerdì 14 maggio il consiglio federale della Figc non ci sarà la radiazione per Moggi, Giraudo e Mazzini, più una trentacinquina di dirigenti o calciatori minori. La Corte di giustizia l’aveva data per automatica ma automatica non è per niente come sosteneva qualche solone. C’è da definire ad esempio anche la posizione del presidente del Genoa, Enrico Preziosi. Giancarelo Abete è prudente, si è rivolto ai legali della Figc, teme cause in tribunale e quindi prende tempo (sino a fine stagione?). Moggi intanto spara: “Chi dovesse firmare quella lettera si firmerà una condanna, perché tutto quello che hanno messo e tutto quello che hanno usato come abuso d’ufficio poi lo dovranno pagare davanti alla Procura della Repubblica”. E’ molto discutibile, dal punto di vista legale, la radiazione di uno sportivo: c’è il rischio di ricorsi al Tar. Parere personale: chi ha pagato con cinque anni di stop (e nel calcio non sono pochi), merita davvero il “fine pena mai…”? L’ergastolo forse è un po’ troppo, no?
:rotfl:
Direttamente dal processo di napoli:
Avv. Gallinelli: Lei a novembre riferì che dalle utenze attribuite a Moggi erano partite numerose telefonate ed altrettante numerose erano state ricevute come lo spiega?
Di Laroni: Per ogni contatto, alcuni gestori forniscono un solo dato. Altri ne forniscono 3, io di mio, anche se nella stessa telefonata c'è la differenza di un secondo con un'altra, non c'è nessuno che possa dire che sia una sola telefonata
Avv. Gallinelli: Il 21 gennaio 2005 Coverciano, vi risulta che alle 14.19 avete individuato una chiamata tra due utenze e riferito che la cella agganciata era quella di una via di Firenze. Avete verificato se il 21 e in quegli orari il De Santis si trovava in altra località?
Di Laroni: Il primo dato verificato è stato il comunicato della FIGC nel quale è detto che De Santis era presente al raduno. Il secondo dato lo abbiamo dalle intercettazioni sulla utenza di De Santis...
Avv. Gallinelli: Lei è a conoscenza che De Santis svolgeva un corso per incarichi direttivi di polizia penitenziaria?
Di Laroni: Sì, ricordo che tra l'altro questi aspiranti commissari venivano a fare visita a noi, il colonnello ci avvisò che stavano venendo gli aspiranti tra cui c'era anche il De Santis ed io stesso spensi i monitor dove poteva esserci il noime di De Santis
Avv. Gallinelli: Ma lei l'ha visto De Santis?
Di Laroni: No
Avv. Gallinelli: Il colonnello Auricchio glielo ha riferito?
Di Laroni: No
Avv. Gallinelli: Lei ha interpolato dei dati, eravate a conoscenza che De Santis frequantava il corso, avete fatto accertamenti sui giorni e gli orari in cui frequentava il corso?
Di Laroni: No, non l'abbiamo fatto
Avv. Gallinelli: Sa che il 21 gennaio 2005 De Santis frequentava il tirocinio presso Regina Coeli dalle 8 alle 14?
Di Laroni: No, io so che l'utenza era a Coverciano
Avv. Gallinelli: Qui si confonde la persona con l'utenza. Io credo che questo accertamento andava fatto. Non l'avete acquisito?
Di Laroni: No
Avv. Gallinelli: 27 gennaio 2005 ore 11.53 l'utenza era sempre quella attribuita a De Santis cella agganciata Roma, sempre il 27 gennaio ore 12.14 secondo contatto tra le due schede cella agganciata Roma avete accertato dove si trovava De Santis in quella data?
Di Laroni: No
Avv. Gallinelli: Si trovava a Casal del Marmo, orario 9-13 a frequantare il corso
PM (opposizione violenta): Potrei dire che ha firmato e se n'è andato.
Avv. Gallinelli: Ma scherza? Sarebbe un reato!
Presidente Casoria: Basta con questi toni!
Avv. Gallinelli: Lei ha detto che i ritiri iniziavano il giovedì: avete accertato quando il De Santis si recava ai ritiri, durante il periodo in cui frequentava il corso?
Di Laroni: Io il 20 so che è partito alle 13 insieme a Palanca.
Avv. Gallinelli: Come lo sa?
Di Laroni: Dalle intercettazioni.
Avv. Gallinelli: Lei ha visto De Santis partire?
Di Laroni: No, lo dice lui al telefono.
Avv. Gallinelli: Avete acquisito i moduli di rimborso delle spese di De Santis?
Di Laroni: No.
Avv. Gallinelli: 1.2.2005, ore 12.58, utenza chiamante sempre quella, cella agganciata Roma: avete accertato se De Santis frequentava il corso?
Di Laroni: No.
Avv. Gallinelli: Benissimo, nessuna domanda.
Nono ma le schede svizzere sono la prova di colpevolezza di moggi :hidenod:
a proposito nessuno dice niente di quel coglionazzo di moggi a matrix ???:hidenod::hidenod:
Che c è da dire?cose che si sanno gia da mesi e mesi.
Anzi si è solo dimostrato che quel fino**hio di liquori solo a tgcom puo fare il giornalista nel resto delle testate gli sputano in faccia. :elfhat:
palur dimostra il teorema Moggi
no certo perche la famiglia moratti tramite provera secondo te avrebbe tirato un inculata del genere alla famiglia agnelli?
Fammi capire , questi sono ottimi amici , fanno affari assieme a tutta randa , e compromettono tutto per 2 scudetti di merda?
Sei veramente un ingenuo.
non ha tirato l'inculata agli agnelli.
ANZI!
Ha ridato agli Elkan di nuovo la squadra totalmente in mano, mentre prima ormai la Juve era la Triade. la FIAT ormai era "quasi scomparsa" dalla mente della gente. Gli Agnelli non parevano nemmeno più proprietari dopo la morte dei due fratelli.
Metti insieme che:
- John Elkan 2 anni prima di calciopoli aveva detto "ti voglio come direttore generale nella Juve" ad uno "sconosciuto" Blanc (organizzatore del tour de france e di altre manifestazioni sportive ma nulla a che vedere col calcio) come mai un "proprietario" prepara già un subentrante ad un dipendente che sta facendo vincere la sua squadra da tanto tempo, che non dava problemi di bilancio e che aveva potere? Forse perchè il dipendente difficilmente se ne andrebbe senza creare casino.
- Guido Rossi, colui che prima lavorava in Telecom, che fu messo a capo di tangentopoli, che dopo aver scoperto solo la superficie del male del calcio italiano fu bloccato prima che scavasse troppo, ora è nella FIAT.
-la famiglia Elkan ha quote di RCS, quindi della Gazzetta, giornale che "creò" calciopoli con prove e sentenze e altro in anticipo e che ora è diventato giornale dell'Inter.
Non so voi... ma a me queste cose FANNO MOLTO PENSARE...
Vedo che ci intendiamo.........
aggiungi che lapo è stato ricoverato per della coca tagliata male in compagnia di un travone......Era l'ottobre 2005 , in primavera aveva dichiarato do voler vedere moggi fuori dalla juve .
Umberto e gianni non c'erano piu , la juve era di moggi , e lapo lo vuole far fuori , provano a farlo fuori prima loro (leggi intervista di lapo nyt) .
Non ' c'e' niente da pensare . La proprietà della juve ha usato il tiger team telecom per far fuori moggi .
I motivi sono quelli che abbiamo elencato sopra .Piu altri , tipo isolare andrea agnelli.
In cambio da' all'inter vieira e ibra a poco (ricordo che c'era una squadra che offri' per il solo vieira piu di quanto l'inter pago i due giocatori assieme ).
All'epoca me lo giustificai col fatto che forse sapendo di aver rubato volevano "giustificarsi" in una qualche maniera.
Ora penso che sia il pagamento della cambiale.
E cmq moggi è un criminale di bassa lega. Punto.
Qualunque verità processuale è superata dalla verità fattuale del potere , moggi ha scoperto con sua grande amarezza che esistono poteri piu grandi di quello che aveva lui....
Come siete teneri...
ma il fatto che Telecom ( leggi tronchetti provera ) non avesse ALCUN POTERE sulle intercettazioni telefoniche e/o ambientali vedo che si continua ad ignorare, anche se più volte spiegato sia da me che da Mclove.
Questo thread puzza peggio di saltaproc quando ha la moglie in vacanza.
Si era detto che la juve nei giorni scorsi aveva chiesto ufficialmente solo la revoca dello scudetto all'inter, ma leggendo l'esposto integralmente evidentemente non è così.
Ovviamente i media e i giornali hanno sbadatamente dimenticato di evidenziare certe cose... :hidenod:
Torino, 10 maggio 2010
All’Ill.mo Presidente del C.O.N.I.
All’Ill.mo Presidente della F.I.G.C.
Alla Ecc.ma Procura Federale presso la F.I.G.C.
Att.ne dell’Ill.mo Procuratore Federale Capo
ESPOSTO
per
JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.p.A.
La Juventus F.C. S.p.A. con sede in Torino, Corso Galileo Ferraris n. 32, in persona del suo presidente e amministratore delegato Jean-Claude Blanc e rappresentata e assistita dall’Avvocato Michele Briamonte dello Studio Grande Stevens e dall’Avv. Luigi Chiappero espone quanto segue. La Società esponente intende premettere che non è sua intenzione in alcun modo discostarsi dalla sua abituale attitudine al rigoroso rispetto e ossequio delle norme di giustizia sportiva (e alla loro applicazione concreta) che, in linea con la sua prestigiosa storia, ha dimostrato di osservare con rispetto e spirito di affiliazione non comuni. La consapevolezza che il movimento sportivo si basi e si fondi sulla lealtà tra – e nei confronti de – gli affiliati, nonché sulla equità e parità di trattamento, induce la Società esponente a rassegnare le seguenti considerazioni alle Signorie Loro, quale rispettosa istanza di giustizia.
*
1. In data 26 luglio 2006 codesta Spett.le Federazione Italiana Giuoco Calcio, con atto del Commissario Straordinario Avv. Guido Rossi di Milano, diramava il seguente comunicato con il quale dava atto delle decisioni assunte: «La Figc ha ricevuto in data 24 luglio 2006 il parere consultivo della Commissione composta da Gerhard Aigner, Massimo Coccia e Roberto Pardolesi sul quesito riguardante l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia in caso di modifica della classifica finale del campionato. La Commissione ha concluso che, in caso di mera revoca del titolo di campione d’Italia senza modificazione della classifica, il titolo rimane necessariamente vacante. Diversamente, in caso di sanzioni che comportano modificazioni di classifica (come penalizzazioni di punti o retrocessione all’ultimo posto), l’art. 49 delle Noif prevede l’automatica acquisizione del titolo di campione d’Italia per la squadra che risulta prima classificata, tenuto conto delle sanzioni. Gli organi federali possono tuttavia intervenire con un apposito provvedimento di non assegnazione quando ricorrono motivi di ragionevolezza e di etica sportiva, ad esempio quando ci si renda conto che le irregolarità sono state di numero e portata tale da falsare l’intero campionato ovvero che anche squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi. Il Commissario straordinario ha ritenuto di attenersi alle conclusioni del parere e che non ricorrono motivi per l’adozione di provvedimenti di non assegnazione del titolo di Campione d’Italia per il campionato 2005-2006 alla squadra prima classificata all’esito dei giudizi disciplinari. Rimane vacante il titolo di campione d’Italia 2004-2005.
*
La FIGC ha trasmesso oggi alla UEFA la nuova classifica del Campionato italiano di Serie A 2005/2006 e l’elenco -completo della documentazione di supporto- delle squadre da iscrivere alla Champions League e alla Coppa UEFA. Per la Champions League Inter, Roma, Milan, Chievo. Per la Coppa UEFA Palermo, Livorno, Parma.»
2. Il presupposto per l’adozione della decisione de qua fu quindi quella della inesistenza di «comportamenti poco limpidi» addebitabili alla «squadra che risulta[ò] prima classificata» all’esito della penalizzazione inflitta con decisione della Corte d’Appello Federale il 25 luglio 2006 (la Società Internazionale F.C.).
3. Al fine di meglio illustrare le ragioni alla base del presente esposto, la Società ritiene opportuno richiamare le violazioni contestate dal Signor Procuratore Federale, dott. Stefano Palazzi, con atti di deferimento notificati alla Juventus F.C. S.p.A. e ad altre tre affiliate (AC Milan, SS Lazio e AC Fiorentina); violazioni poi accertate dagli Organi di Giustizia Sportiva, con l’emissione di condanne di esemplare afflittività ai danni della Società esponente. Le contestazioni di seguito riportate sono tratte dalla decisione della Commissione d’Appello Federale, riunitasi a deliberare sotto la presidenza del dott. Cesare Ruperto il 7 luglio 2006: «L’atto di deferimento, come sopra riportato, del procuratore federale prende le mosse dalla relazione 19 giugno 2006 n. 62 2005 – 2006 dell’Ufficio indagini, integrata da documentazione relativa al procedimento penale n. 43915/02 R.G. iscritto nella Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Napoli che, in ossequio all’art. 2, comma 3, L. n. 401 del 1989, aveva trasmesso, oltre ad informative del Nucleo operativo di Roma della Regione Carabinieri Lazio, numerose trascrizioni di intercettazioni telefoniche, interrogatori di indagati ed ulteriori atti di indagine, dei quali alcuni specificamente richiamati. Facendo generale espresso rinvio alla relazione redatta dall’Ufficio indagini, il procuratore federale osserva che dai colloqui intercettati e dall’attività di appostamento sono emersi assidui contatti ed incontri tra dirigenti di società sportive, dirigenti della F.I.G.C., designatori arbitrali, direttori di gara ed assistenti arbitrali,oltre a giornalisti, agenti di calciatori e dipendenti federali, a conferma del fatto che costoro avevano intrecciato una rete stabile e fitta di contatti.
A proposito delle condotte asseritamente finalizzate ad alterare i principi di terzietà, imparzialità ed indipendenza degli appartenenti al settore arbitrale, il Procuratore federale riferisce partitamente dell’esito degli accertamenti espletati in relazione a talune gare cui risultavano interessate le società sportive Juventus, Fiorentina, Lazio e Milan, così come di seguito.
A) F.C. Juventus S.p.a.
Valenza disciplinare viene attribuita alla frequenza dei contatti e dei rapporti intessuti fra il Moggi, il Giraudo, i designatori arbitrali Pairetto e Bergamo, il presidente dell’A.I.A., Lanese, l’arbitro internazionale De Santis, oltre all’ex addetta alla segreteria CAN MGF, ed il vice presidente della FlGC Mazzini in quanto dall’indagine sarebbe emersa l’organizzazione di varie cene riservate, svoltesi nelle abitazioni private dei convitati, al riparo da occhi indiscreti e con modalità finalizzate a non pubblicizzare gli incontri stessi. Emerge così complessivamente, dagli atti, secondo il procuratore federale, l’esistenza di una rete consolidata di rapporti, di natura non regolamentare, diretti ad alterare i principi di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale. La suddetta finalità veniva perseguita attraverso varie condotte, che intervenivano in momenti e a livelli differenti, tra cui: rapporti di Moggi e di Giraudo con esponenti di rilievo del settore arbitrale, quali Bergamo, Pairetto e Lanese nonché con l’arbitro De Santis; piena sintonia fra i suddetti nelle condotte da porre in essere; intervento del vice presidente federale Mazzini; intervento di Moggi nella predisposizione delle ‘griglie’ utilizzate per la designazione degli arbitri; concorso da parte di Moggi nella scelta degli assistenti per le singole gare; condizionamento della facoltà attribuita ai designatori di sospendere l’impiego degli arbitri e degli assistenti in conseguenza di decisioni tecniche errate; […].
Dal punto di vista disciplinare, secondo la Procura federale, le condotte rispettivamente poste in essere dai signori Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Innocenzo Mazzini, Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto, Tullio Lanese e Massimo De Santis, costituiscono violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, C.G.S. (capo n. 1) e, in quanto diretti a procurare un vantaggio in classifica a favore della società Juventus mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale, anche violazione dell’art. 6, commi 1 e 2, C.G.S. cui si abbina la responsabilità diretta e presunta della società Juventus, ai sensi degli artt. 6, 9, comma 3, e 2, comma 4, C.G.S. (capo n 2), per quanto ascritto da un lato ai suoi dirigenti con legale rappresentanza e dall’altro a soggetti non tesserati per la essa società; con l’aggravante di cui al comma 6 dell’art. 6 C.G.S., in considerazione della pluralità di condotte poste in essere e del conseguimento del vantaggio in classifica ottenuto con le descritte modalità di condizionamento. […]
Al Moggi la Procura federale contesta anche l’illecito sportivo di cui all’art. 6 comma 1, prima parte, C.G.S. per aver conosciuto i nomi degli assistenti di gara prima ancora della loro ufficiale designazione quanto alla gara Juventus – Lazio del 5 dicembre 2004 e per essere intervenuto sull’arbitro De Santis rispetto alla gara Fiorentina – Bologna del 5 dicembre 2004, affinché ne uscisse indebolito l’organico del Bologna in vista della successiva partita con la Juventus (capi nn. 7 e 9). Nell’ambito del capo n. 7 al Moggi viene, altresì, formalmente addebitata la violazione dell’art. 1, comma 1, C.G.S., sotto il profilo che dettò telefonicamente al Bergamo la <griglia> degli arbitri designabili anche con riferimento alla partita Juventus – Udinese del 13 febbraio 2005. Di conseguenza, il Bergamo viene deferito dalla Procura federale per violazione dell’art. 6, comma 1, C.G.S. per aver tentato di alterare quest’ultima gara (capo n. 8). Sulla responsabilità diretta e presunta si fonda poi il deferimento della società Juventus (capo n. 10) per quanto ascritto ai capi 7, 8, e 9; con l’aggravante costituita dalla pluralità delle relative condotte, così come contestata anche al Moggi con riferimento al capo n. 7.3.
Proprio nell’ambito del procedimento penale n. 43915/02 R.G. iscritto nella Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Napoli posto dalla Procura Federale a base delle contestazioni mosse alla Società esponente è emersa l’esistenza di un ampio materiale probatorio, analogo sotto il profilo qualitativo e quantitativo a quello utilizzato ai danni della Società esponente (chiamata a rispondere per responsabilità oggettiva dell’agire dei suoi rappresentanti) idoneo a dimostrare l’inesistenza del presupposto della decisione assunta da codesta Spett.le Federazione Italiana Giuoco Calcio, con atto del Commissario Straordinario Avv. Guido Rossi di Milano, comunicata il 26 luglio 2006: l’inesistenza, cioè, della «assenza di comportamenti poco limpidi» addebitabili alla «squadra che risulta[ò] prima classificata» all’esito della penalizzazione delle altre.
4. In particolare, è emersa una fitta rete di contatti riportati nell’allegato 1 al presente esposto (tratto dalle produzioni documentali innanzi al citato Tribunale partenopeo) tra esponenti della Società beneficiata dell’assegnazione a tavolino dello Scudetto 2005-2006, non incolpata nei procedimenti del 2006, e i signori tesserati Bergamo, Pairetto, De Santis, Mazzei. Mutuando quanto è scritto nel deferimento, si tratta di “rapporti [..] con esponenti di rilievo del settore arbitrale, quali Bergamo, Pairetto […] nonché con l’arbitro De Santis” che sono della medesima natura e qualità di quelli imputati illo tempore agli amministratori della Società esponente; così come, sotto il profilo giuridico, essi rappresentano esattamente, sempre mutuando i termini utilizzati nel deferimento della Società esponente “la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, C.G.S. (capo n. 1) e, in quanto diretti a procurare un vantaggio in classifica a favore della società [..] mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale, anche violazione dell’art. 6, commi 1 e 2, C.G.S. cui si abbina la responsabilità diretta e presunta della società [..], ai sensi degli artt. 6, 9, comma 3, e 2, comma 4, C.G.S. (capo n 2), per quanto ascritto da un lato ai suoi dirigenti con legale rappresentanza e dall’altro a soggetti non tesserati per la essa società; con l’aggravante di cui al comma 6 dell’art. 6 C.G.S., in considerazione della pluralità di condotte poste in essere e del conseguimento del vantaggio in classifica ottenuto con le descritte modalità di condizionamento”.
5. È dunque evidente, ad avviso della società esponente, che non sussiste il presupposto della “assenza dei comportamenti poco limpidi” che ha (erroneamente) indotto all’assunzione della decisione di assegnazione del titolo di campione d’Italia 2005/2006 alla società prima classificata all’esito delle penalizzazioni delle altre.
*
La Società esponente ha dunque ragione di ritenere che risponda a Giustizia e Equità la revisione da parte di codesta Spett.le Federazione della citata decisione del 26 luglio 2006 alla luce del materiale probatorio recentemente emerso e già acquisito al tempo dell’indagine, e pertanto rispettosamente si rivolge alle Eccellenze Loro affinché vogliano, ciascuna nell’ambito dei poteri assegnati dall’Ordinamento
revocare
la decisione assunta da codesta Spett.le Federazione Italiana Giuoco Calcio, con atto del Commissario Straordinario Avv. Guido Rossi di Milano, comunicata il 26 luglio 2006, con ogni consequenziale pronuncia ripristinatoria dello status quo ante
e
deferire
ai sensi dell’art. 32 comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva (CGS) al giudizio della competente autorità disciplinare tutti i tesserati e le Società, al titolo di responsabilità che a ciascuna pertiene, coinvolti nei comportamenti antisportivi sopra esposti ed emersi in margine al procedimento penale n. 43915/02 R.G. iscritto nella Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Napoli
disponendo
l’Ecc.ma Procura Federale le attività di indagine che riterrà del caso, con richiesta della Società esponente Juventus F.C. S.p.A. di essere notiziata dell’esito delle indagini presso il domicilio qui eletto presso l’Avvocato Michele Briamonte, Studio Legale Grande Stevens di Torino, Via del Carmine, n. 2, con salvezza di ogni ulteriore azione e diritto, nonché di ulteriormente produrre e dedurre a supporto del presente esposto.
Torino, 10 maggio 2010
Con ossequio,
Jean-Claude Blanc
(Avvocato Michele Briamonte)
Ottimo reply l averei fatto io appena finito di lavorare.
In realtà la juve chiede come MINIMO la revoca dello scudetto.
e se gli girano i coglioni si riservano il diritto di intraprendere altre iniziative.
In poche parole ho la vaga sensazione che stia per scoppiare una guerra....staremo a vedere.
PS: avviso ai morattiani vergini telefoniche : Se gli agnelli decidono(dubito ma chi vivrà vedrà) di fare il culo al ratto e ai suoi compari preparate le bandiere per al serie B.
http://www.sportmediaset.mediaset.it...olo32162.shtml
ma se lui non è stato e io non sono stato e voi non siete stati
chi cazzo gli ha dato quello scudo ? :rotfl:
Anche Scaiola non sa chi gli ha REGALATO la casa....voglio dire...
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
need panorama
Uhhhh... Paura... ARRIVANO GLI AGNELLI!!!!!! :afraid:
non contano un cazzo, sono finiti i tempi dell'AVVOCATO...
ora avete monosopraCCiglio Andrea Agnotelli...
fate ridere...
Guido Rossi: «Scudetto 2006? Non fu assegnato da me, ma da Moggi e Carraro con i loro noti comportamenti»
L'ex commissario straordinario della Figc: «Devono smetterla di dire queste cose. Io non intervengo mai, ma c'è molta gente che farebbe meglio a tacere. Calciopoli? Il più grande scandalo di sempre nella storia dello sport mondiale. Per quanto mi riguarda rifarei tutto quello che ho fatto, si dimentica troppo in fretta e si capovolge facilmente la realtà». Nessun commento sulla richiesta della Juventus
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Cazzo è proprio un interista demmerda :rotfl::rotfl::rotfl:
Dopo Cagliari-Inter, 1-1, 12 maggio 2005.
Bergamo: Pronto?
Bertini: Sei a letto Paolo, eh?
Bergamo: No... Allora?
Bertini: Comè andata? Che mi dici?
Bergamo: Ma io ho visto l'ultima mezz'ora perché mi avevano avvertito di questo... di questo fallo di mano che no... non era mica espulsione...oh...
Bertini: Quella non è espulsione...
Bergamo: No, non è mica una chiara occasione da goal.
Bertini: Poi si può fare una disquisizione di carattere tecnico su tutto, ma non si ha la... forse una mancata percezione di dove fosse come posizione, ma non può essere ritenuta un'occasione...
Bergamo: No... un'occasione di.. assolutamente.
Bertini: E' stato quello che... l'unica cosa...
Bergamo: Protestavano un po' quelli dell'Inter... sono un po' insofferenti quando...
Bertini: Eh me ne son accorto. E'stata una remata dal primo minuto poi, dal primo minuto, non capisco, non capisco perché. Tra l'altro c'è stato Facchetti che all'inizio della partita è venuto dentro lo spogliatoio a salutare con quel fare sempre... 'Sa, questa è la tredicesima partita, per ora siamo in perfetta parità, quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate, e per l'Inter non è che sia un grande score' ha detto. Quindi l'abbiamo preparata in questo modo la partita.
Bergamo: Mmhh
Bertini: E non è stato piacevole, non è stato piacevole.
Bergamo: Bisogna che ci parli, sì... più tranquillo in campo. Ci avevo già parlato, gli avevo già detto; ma questo non capisce un ca**o...
Bertini: Ma io ho l'impressione...Non so neanche l'interlocuzione più giusta quale possa essere... Questo veramente... a volte è imbarazzante... Una premessa del genere... ci siamo... ci siamo guardati tutti, prima della partita.
Bergamo: Ascoltami, quando avrai buttato giù con me, chiama Gigi, che s'è accorto che m'hai già chiamato..
Bertini: Sì, sì, certo... e quindi... niente, insomma... questa situazione... te l'ho detto, appunto.
Bergamo: Grazie. Comunque la partita... un clima...
Bertini: Al di là di questo la partita è andata bene...
Bergamo: Per quella parte che si diceva ti ci penso io...
Bertini: Sì, perchè poi tra l'altro non ha neanche senso, non mi sembra di aver fatto... Anzi.. anzi! Va buo'...
Bergamo: Buonanotte, ci sentiamo.
Bertini: Ci sentiamo domani.
Bergamo: Ciao, grazie.
Bertini: Ciao, grazie.
e questi sono li a celebrare il triplete.
profondo disgusto.
rieccolo :rotfl: :rotfl: :rotfl:
ma soprattutto... 91 pagine? :rotfl:
si rieccomi.
e riecco anche te che più che emote con la mano ancora sporca di sborra non puoi fare
io non lo so che cazzo bisogna fare per mandarvi in b.
l'intercettazione peggiore di Moggi era riguardo ad una griglia che chiunque poteva conoscere in anticipo visti i meccanismi.
qui c'è fucketti che parla con arbitri, va prima di una partita nello spogliatoio a fare pressioni su un arbitro.
e voi qui a lollare di gusto, perché ora è tutt'appost.
pehhh tanto abbiamo fatto il tripletehh