Sei già OLD :kiss: (we cosa ti metti in testa.. no Dico.. sono sposato!)
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Rob impara a leggere l'Italiano o a fare matematica, decidi un po' tu...:
Dall'indagine emerge in particolare che nell'anno 2002 le separazioni sono state 79.642 e i divorzi 41.835, con una variazione positiva pari rispettivamente al 4,9% e al 4,5% in confronto all'anno precedente (2001)
Dove la vedi te la cumulativita' ?
121.000 sep+div circa anno 2002.
matrimoni anno 2006: 250.000 circa. Dati istat. e' una divisione poi (121/250)*100
Stimando una variazione in positivo dei divorzi del 4,5%(mantenendo cioe' la variazione uguale a quella del periodo 2001-2002), dal 2002, PER ANNO, il conto e' in difetto.
Percentuale di divorzi >= 48.4%
E' corretto.
E' corretto dire che il numero di divorzi/separazione in un anno è stato 50% del numero dei matrimoni.
Ma NON che il 50% dei matrimoni si trasforma in divorzio/separazione.
Appunto è come verificare che in un anno muore più gente di quella che nasce e dire che siamo tutti morti.
ah ignoranti ma tornate alle superiori PD:
535-585K = disavanzo nascite rispetto alle morti
50k/60milioni = percentuale di disavanzo !!!!!!!!
Ma puppatemelo !!!
Se 250k coppie fa un matrimonio il tot anno e 121k coppie scoppia lo stesso anno, vuol dire che 48,8% dei matrimoni contratti in quel periodo fallisce.
In reatà è la stessa cosa -_-
Se a fronte di 2 matrimoni c'e 1 divorzio , vuol dire che 1 matrimonio su 2 è un divorzio.
Cmq per l'intervento di prima intendevo che ormai la vita è molto varia , cio' non toglie che io non sono favorevole a niente :sneer:
Ne ai dico , ne ai matrimoni , ne alle convivenze.Ognuno a casa sua e gg:sneer:
Cmq tutto questo perche si suppone che all'incirca che ogni anno le cose vadano similmente all'anno precedente , cmq seguendo un certo trend.
Mi sembra che il trend non sia affatto favorevole all'incremento dei matrimoni bensi allo sfascio di quelli gia esistenti.O sbaglio?(domanda retorica in quanto non sbaglio)
Convinto tu, non mi resta che :bow: per il nuovo modello matematico da te imposto.
Bah :wave:
Rispondo ad Arthu, non è la stessa cosa.
Provo con un esempio che altrimenti non ne esco vivo.
50 coppie iniziali (ma funziona anche con 0)
1anno) 10 matrimoni 5 divorzi=55 coppie (9% dei divorzi sul totale dei matrimoni contratti finora)
2anno) 10 matrimoni 5 divorzi=60 coppie
3anno) 10 matrimoni 5 divorzi=65 coppie
...
20anno) 10 matrimoni 5 divorzi=150 coppie
Alla fine se continua questo trend il numero di divorzi per coppie (cioè persone che hanno contratto un matrimonio) è pari al 3% non arriva nemmeno lontanamente al 50%
Quindi i 121k riguardano solo i matrimoni contratti nel 2006 e scoppiati in meno di un anno?
Forse ti sfugge che non è possibile legalmente, visto che per divorziare devi essere separato da almeno 3 anni, quindi se su 121k tra separazioni e divorzi IPOTIZZIAMO tanto per farla facile un 50 e 50, 60k divorzi sono relativi a matrimoni avvenuti ALMENO 3 anni prima, e non quelli dell'ultimo anno, e tutta la tua sequela di inviti a studiare matematica decade in merda, visto che forse prima dovresti studiare tu legge ;)
no -.-
vedila così:
facciamo che i matrimoni iniziano dal 2000 ok?
nel primo anno si sposano in 100 e divorziano in 50 (come da tua statistica).
La metà divorzia quindi
il secondo anno si sposano in 100 e divorziano ancora in 50, PERO' a questi devi aggiungere i 50 ancora sposati dell'anno precedente, ergo diventano 1/3 di tutti quelli che hanno contratto matrimonio.
il terzo anno sempre 100 sposati e 50 divorziati.
Aggiungi i 50 ancora sposati del primo e i 50 del secondo anno = 200 ancora sposati; quindi i divorziati scendono a 1/4
...
ogni anno 100 si sposano e 50 divorziano ma dopo N anni si avranno millemila coppie sposate e SEMPRE 50 divorzi.
Quindi i 100 sposati sono in UN SOLO anno, invece i 50 divorzi sono divisi tra i 100 sposati (dell'anno) e gli N ancora sposati dagli anni prima.
Spero di essere stato decentemente chiaro :scratch:
Mi sconforti pure te jarsil....
Ma cosa cambia se i divorzi sono di matrimoni fatti 3 anni prima?
Mi sembra di sentire le spiegazioni sulla cardinalita dell'insieme dei numeri naturali e dei razionali....
Se ogni anno scoppiano 100k matrimoni a fronte di 200k che se ne fanno...
Mi spiegate CHE CAZZO CAMBIA su quando sono stati fatti i 100k che scoppiano?Dato che tanto ogni anno circa ne scoppia 100k lo stesso ogni anno funziona cosi eh....
1990 = 250.000 matrimoni / 125.000 divorzi = 1 su 2
1995 = 250.000 matrimoni / 125.000 divorzi = 1 su 2
2000 = 250.000 matrimoni / 125.000 divorzi = 1 su 2
e cosi via
Cosa cambia se nel 2000 ha divorziato gente che si era sposata nel 1995 me lo spiegate?Anche supponendo la durata minima di 5 anni per matrimonio....si otterra che quei 125.000 divorzi sono dovuti a matrimoni fatti 5 anni prima.Ma per la statistica cosa cambia lol
250k si sposa nell'anno 2002 (o quello che è), ma i 121k di divorzi sono frutto di matrimoni non solo del 2002 ma anche degli anni prima!!!
se io mi fossi sposato nel 1900 e divorziato nel 2002 sarei entrato nei 121k dei divorziati!!!!
tu sbagli la proporzione perchè non consideri le coppie che si sono sposate PRIMA del 2002 e che possono divorziare entrando nella statistica dei divorzi del 2002!
boh vabbe' gia' sono a studiare economia, mi intorto ancora di piu' il cervello con tutte queste percentuali :sneer:
O qui stiamo parlando la stessa lingua e non ci capiamo, o stiamo parlando di due cose diverse e non lo capiamo.
Se si fa l'affermazione che il 50% dei matrimoni si trasforma in Divorzio/Separazione allora è sbagliata come affermazione.
In quanto su 1000 coppie sposate all'anno divorziano/separano 2, nel mentre le coppie aumentano di 4... ergo se non aumentano i divorzi/separazione ci sarà sempre un maggior numero di coppie (mortalità escluso).
Se si vuol dire che all'anno il numero dei divorzi/separazioni è pari al 50% dei matrimoni fatti nello stesso periodo... ok ma non dimostra l'affermazione di cui sopra.
Cambia perché questa statistica è SBAGLIATA.
Prendete i dati come cazzo vi pare, e non è una statistica REALE.
Ha ragione Kalgan, non puoi prendere solo i numeri che ti piacciono, specie se sono sbagliati.
Nel numero dei divorzi devi tener conto che possono essere generati da matrimoni avvenuti negli anni precedenti e non quello in corso (COSA PERALTRO PER LEGGE IMPOSSIBILE).
State facendo statistica con dati non statistici, in pratica state scrivendo una cazzata, ma non volete ammetterlo, perché vi fa comodo in questo discorso.
Se ci sono 200k matrimoni e 100k divorzi, non puoi dire che è il 50%, perché se quei 100k divorzi sono di matrimoni avvenuti negli ultimi 10 o 20 anni, la statistica diventa molto piu' complessa, e la percentuale molto ma MOLTO piu' bassa del 50%.
Tutto questo senza contare il fatto che non puoi divorziare l'anno del matrimonio, e quindi anche in questo caso il vostro calcolo va a farsi benedire.
E stop.Quote:
Mi sconforti pure te jarsil....
Ma cosa cambia se i divorzi sono di matrimoni fatti 3 anni prima?
Mi sembra di sentire le spiegazioni sulla cardinalita dell'insieme dei numeri naturali e dei razionali....
Se ogni anno scoppiano 100k matrimoni a fronte di 200k che se ne fanno...
Mi spiegate CHE CAZZO CAMBIA su quando sono stati fatti i 100k che scoppiano?Dato che tanto ogni anno circa ne scoppia 100k lo stesso ogni anno funziona cosi eh....
1990 = 250.000 matrimoni / 125.000 divorzi = 1 su 2
1995 = 250.000 matrimoni / 125.000 divorzi = 1 su 2
2000 = 250.000 matrimoni / 125.000 divorzi = 1 su 2
e cosi via
Cosa cambia se nel 2000 ha divorziato gente che si era sposata nel 1995 me lo spiegate?Anche supponendo la durata minima di 5 anni per matrimonio....si otterra che quei 125.000 divorzi sono dovuti a matrimoni fatti 5 anni prima.Ma per la statistica cosa cambia lol
doppio post
riedito, non mi torna un cazzo, torno sui saggi d'interesse -.-
e intanto.. http://www.corriere.it/Primo_Piano/C.../12/papa.shtml
in quella foto sembra un personaggio del male di qualche film :sneer:
Sì, ma non è che il 2002 sia l'anno dell'apocalisse dei matrimoni, cioè l'anno in cui tutti i matrimoni dei 20 anni precedenti concentrano il loro fallimento. Se si prendono i dati degli anni precedenti e successivi, il dato sarà simile, magari con una tendenza all'aumento dei divorzi. Alla fine, si avrà una percentuale non al 50%, ma nemmeno così bassa.
e' solo un disegno di legge che il governo ha preparato.. ora la palla passa al parlamento, ci saranno N trilioni di discussioni, altri N trilioni di emendamenti, alla fine tra qualche mese riusciranno a provare a votare un testo definitivo e probabilmente non passera' neanche alla camera, figurarsi al senato
Ah ok... allora ripasso tra un anno nella sezione News per leggere dell'eventuale applicazione della legge :)
PS e non sviamo dal discorso principale, con cifre e %... è il vecchio trucco politico di mettere tanta carne sul fuoco cosi ci perdiamo la cottura delle salsicce
Per chi non vuole capire, proviamo a metterla "in soldoni"
Se in un anno percepisci 10.000 euro e dopo 5 anni ne te vengono levati 5.000, ti hanno levato il 50% del percepito totale?
Rob
Questo esempio non c'entra una fava:
se ogni anno percepisci 10k e ogni anno te ne levo 5k e' l'esempio giusto (e in quei 5 k ci mettiamo tasse varie magari una tassa che paghi una volta ogni tre anni,una ogni 10, una ogni 5, ma il cui totale fa sempre 5k ogni anno).
edit: toh magari all'inizio non paghi tasse.
Bene, vuol dire che devi aggiungere una costante a quello che hai in tasca, fine. guadagni il 50% di quello che produci perche' il 50% va in tasse da un certo momento in poi. Eccoti l'esempio.
Adesso, io voglio farla molto più semplice di com'è, visto che non sono nè un demografo nè uno statistico, e non capisco nemmeno cosa c'entri tutto ciò col problema dei Dico, però facciamo così: diciamo che dal 1990 in poi si contano 10 matrimoni all'anno; a partire dal 1995, si contano 5 divorzi all'anno. Nel 2005, quanti saranno i matrimoni ancora vivi e quanti saranno stati i divorzi?
Questo parlando di un mondo che nasce nel 1990, ovviamente.
@alka si ma per fare questo ragionamento devi avere sottomano le statistiche degli anni precedenti, cioe' di quanti matrimoni e divorzi ci sono ogni anno in italia da quando c'e' il divorzio, altrimenti non puoi dire che "il50% dei matrimoni finisce in divorzio" ma solo che negli ultimi anni per ogni divorzio ci son stati 2 matrimoni
ok famo una percentuale tenendo come base 250k di matrimoni all'anno e 121k di divorzi.
facciamo che 21 anni fa non c'erano sposati (e questo è a "tuo" favore)
1° anno 250k-121k =129k che restano sposati
2° anno 250k-121k +129k = 258k che restano sposati
3° anno 250k-121k +258k = 387k che restano sposati
...
20° anno 250k-121k +2451k = 2580k che restano sposati
calcoliamo la percentuale dopo 20 anni:
2580k che restano sposati : 121k che divorziano = 100 : x
x=(121k*100)/2580k = 4.6% circa
Quindi dopo 20 anni partendo da 0 sposati la percentuale dei divorzi sul numero di sposati è di 4.6% circa.
Se trovi errori fammelo presente, ho fatto tutto in fretta che c'ho fame
(forse ho fatto il calcolo su 21 anni invece che 20, non cambia niente cmq)
Cmq sia gente non ci vuole un laureato in statistica per capire che state dicendo follie eh....(ero a pranzo ora ho tutto il tempo per dirvi che non capite una sega :sneer: )
Allora ricominciamo dai....
Il dato di fatto è che:
"Ogni anno scoppiano 120.000 matrimoni"
Assumendo come vera questa cosa:
"In 10 anni scoppiano 1.200.000 matrimoni"
Giusto?Si maestra è vero! x per 10 = 10x!
Quindi:
"Ogni anno vengono creati 250.000 matrimoni"
Assumendo come vera questa cosa:
"In 10 anni si creano 2.500.000 matrimoni"
Giusto?Si maestra è vero x per 10 = 10x!
Ora a me se i divorzi sono shiftati di 3 o 5 o 50 anni rispetto all'anno del matrimonio , per la statistica che cosa mi cambia?
Sarebbe come dire:
"Ogni anno in italia ogni macchina ha 3 anni di garanzia"
Quindi le uniche macchine che hanno la garanzia sono quelle vendute ogni 3 anni :sneer:
Capisco intendiate dire che non è necessariamente vero che se nel 2006 ci sono 2 matrimoni il divorzio potrebbe essere di una coppia sposata durante la seconda guerra mondiale....ma a me che me ne frega?Sempre un divorzio e.
Se il 50% dei matrimoni fallisce , è chiaro che via via invece di restare 120.000 persone sposate su 250.000 l'anno dopo ce ne sono 250.000 rimaste e poi 375.000 e cosi via , ma il campione e su base annua in questo caso.
Se si facesse il conto al tempo dei dinosauri chiaramente verrebbe molto piu basso come dato ma si dovrebbe dire allora :
"IL numero di divorziati sul TOTALE di persone sposate e x/y."
Ma un calcolo di questo tipo non ha senso. Da una parte metti i nuovi matrimoni e li sommi al totale delle persone che "restano sposate" e dall'altra conti solo i nuovi divorzi (o i divorzi per anno) e non la totalità dei matrimoni finiti in un un divorzio.
L'incidenza del divorzio non può essere calcolata in questo modo. Ha più senso confrontare un dato annuo e fare un rapporto fra il numero dei matrimoni e il numero dei divorzi, anche se quei divorzi non sono relativi a quei matrimoni.
No, è il TUO esempio che non c'entra un cazzo: fai un'assurda ed inconcepibile confusione tra un dato incrementale ed uno costante!! Se n on ci arrivi da solo quantomeno abbi rispetto per chi tenta di farti capire le cose e non ti lasciare le fette di salame sugli occhi ed il mascarpone al posto del cervello.
seguendo il tuo contro-esempio (del cazzo perchè non hai dato l'incrementale)
1° anno 10.000 percepiti-5k tasse = 5k rimasti (DA PORTARE A CUMULO!)
2° anno 10.000 percepiti-5k presi = 5k rimasti + CUMULO PRECEDENTE= 10k
3° anno 10.000 percepiti-5k presi = 5k rimasti + CUMULO PRECEDENTE= 15K
..
..
..
1o° anno 10.000 percepiti-5k tasse = 5k rimasti + CUMULO PRECEDENTE=50K
Arriviamo adesso al 11° anno.. ti faccio una statistica e ti dico che allo 11° anno le tasse sono state 5K euro..... Tu mi vieni a dire che le tasse sul cumulo dei 10 anni precedenti è stato del 50%, mentre dovresti dire che le tasse sono state del 50% all'anno, che invece risultano del 10% sul dato incrementale.
Forse non ti è chiaro il concetto che i matrimoni si sommano anno per anno e sono quidi un dato INCREMENTALE mentre le separazioni sono conteggiate anno per anno
MA CHE CAZZO c'entra il cumulo se si parla su base annua dio santo.
Noi si dice che se in 10 anni hai 50k di netto cmq sia le tasse in quei 10 anni ti hanno portato via gli altri 50k!
Se tutti gli anni avessi evaso le tasse adesso avresti 100k.OH NO?Vedete che parlate a caso zio boia.Anzi non parlate a caso , pero' state dicendo la stessa cosa nel modo che fa comodo a voi
FERMO LI!
Sono d'accordo con te, ma il dato prospettato da Alka non è ANNUO (cioè relativo ai matrimoni contratti nell'anno in analisi) ma semplicemente il numero dei divorzi (e quindi pescato dal calderone GLOBALE dei matrimoni). Non si possono confrontare dati diversi, vanno sempre "normalizzati"
Abbiamo il dato annuo dei divorzi diferiti all'annualità specifica dei matrimoni? NO!
Quello che dici tu sarebbe giusto se avessimo un dato del tipo
Nel 2006 abbiamo avuto 121k divorzi, 22k dei quali da matrimoni contratti nel 2000, 25k matrimoni contratti nel 2001 etc etc.. a questo punto avresti IL DATO ANNUO, ma quelli prosepttati sono
121k divorzi (per matrimoni in genere)
Quindi non omogeneo al dato "riferito all'annualità singola", l'unico altro dato è il cumulo (omogeneo, in quanto sorgente dei 121k)
Se non ti torna beh, non so + come spiegarlo.
Rob
ma cosa stracazzo dici!! am leggi PD cosa c'è scritto! 121k annui ma NON SU BASE ANNUALE! sono 121k annui DERIVANTI DA CUMULO!! NON C'E' SCRITTO "nel 2006 121k matrimoni riferiti a gli stessi contratti nel 2005!", c'è scritto solo il numero di divorzi richiesti in un anno!!!
Va beh