beh di giocatori di poker che si fanno stipendi interessanti ce ne son molti di più di uno su un milione... non che questo sposti di molto il discorso che ho fatto prima, si tratta solo di giudicare avendo a disposizione tutti i dati necessari
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ma sti dati sono tutti segreti? dato che ci accennate, ma non spiegate
io gia' a fare il trader mi sentirei un po' troppo risk taker, a vivere di poker... boh! sicuro non mi sembra una sicurezza
Per me vi state contraddicendo un sacco voi pokeristi: allora il poker nn è solo azzardo-fortuna e quindi in teoria cade il mio modello ma tecnica. Ma allora la sanno solo in 3 sta tecnica? La sapranno tutti quelli che giocano seriamente no? Facciamo che la sanno solo il 70% delle persone che giocano a uno di quelli che ho chiamato torneo? E facciamo che conoscere quiesta tecnica raddoppia le possibilità di vincere rispetto a chi nn ne sa nulla?
Ossia:
n=1200
di questi 200 140 ne sanno e 60 no.
i 140 che ne sanno hanno p=2/340.
2/340 = 0.00588
1/200 = 0.005
Non cambiua così tanto. Il modello diventa prima una distr poissoniana di parametro 6.96 quindi una normale di parametro N(6.96,6.96).
tutti quelli che suonano il pianoforte lo suonano allo stesso modo e son ugualmente bravi?
Al poker la conoscenza è potere come in tutte le discipline.
L'unica cosa che mi inquieta un po' è che come in tutti i campi via via che passa il tempo la piramide dei noobz si assottiglia e diventa più difficile fare la pelle alla gente.Chiaro che ci sarà sempre chi si fa farmare per il gusto di buttar via soldi pero' come in ogni rts che si rispetti alla lunga tutti imparano a fare le stesse cose e diventa molto più rognoso spuntarla sul resto della concorrenza.
Io da buon fish non mi sono mai voluto impegnare perchè sono un rosikone e non ho le palle di starci dietro, ma mi rendo conto che almeno per i prossimi 5-10 anni ci sarà un buon bacino di gente da spennare che poi non è altro che la storia del rank su daoc.Ma le orde di Aod o di Adg prima o poi finiscono per smettere di giocare oppure imparano pure loro qualcosa.
Quindi valutate bene.Se non riuscite a sfondare ora che c'è uno zerg di cazzoni come me che vi regalano i soldi è logico pensare che col passare del tempo a parità di lvl o nl2/5 come li volete chiamare diventerà sempre un pelo più difficile.:nod:
il discorso si è spostato sul poker,allora rispondo random a qualche affermazione.
con il poker ad oggi ho guadagnato più di quello che avrei mai potuto vedere lavorando "normalmente" in pub o simili.Mi piace e mi da soddisfazione,chi lo ritiene un gioco d'azzardo non lo conosce.
per il resto io non vedo differenze a livello di lavoro fra lo stare 8 ore al pc o stare 8 ore in ufficio,potrei dire che cambia di molto lo stress ma questo dipende da persona a persona.
la gente è convinta che il poker sia culo/facile mentre non è così,ci sono dietro infinite cosa da studiare e su cui sbattersi,per cui per favore non parliamo di stupidaggini.
IN UN CERTO SENSO il poker è SIMILE al trading per quel poco che ne so.
ora torno a sottolineare il fatto che io non volessi un parere sul fare o non fare dle poker il mio lavoro in questa sede ma più che altro nel trovare una alternativa nel caso non ci riuscissi (perchè prendendo l'esempio del calciatore,non è così facile come sembra...sottolineo che imo il calciatore necessita molta più fortuna rispetto a un poker pro)
io non sono entrato nel discorso tecnica\non tecnica, a me non frega niente di come la volete definire :D
quello che continuo a chiedermi è perchè abbiate la presunzione di giudicare qualcosa di cui non conoscete nemmeno le dinamiche più basilari :hidenod:
cosa centra il pianoforte? Bisogna avere doti innate come l'orecchio perfetto per essere migliore degli altri. A poker che doti innate servono? Il culo perfetto? Il pèiano risponde a un modello matematico fisico fatto di armoniche e leggi fisiche. Il poker risponde al più a un modello statistico, che sarà accurato quanto volete ma preciso con un intervallo di confidenza ben definito...
lol lo vedi che non sai di che parli? :D si, anche a poker servono doti innate che col culo non c'entrano niente
esiste una regolina aurea nel poker, ed è "non educare i fish", sinceramente l'ho già fatto abbastanza per oggi e vedendo l'arroganza di queste risposte mi rendo conto che non ne vale la pena ;)
asd insomma è come il numero di pescatori dentro un lago, se il numero aumenta, i "fish" per pescatore diminuiscono e viceversa ^^
Probabilmente i "fish" non tenderanno mai a zero , che cmq condizioneranno la popolazione di pescatori.
Non vedo qualcosa di fisso eh
Il discorso è un po diverso,stai generalizzando
A me il poker da un lato mi affascina ma dall'altro mi annoia terribilmente.
Fare una giocata perfetta o quasi,avendo letto perfettamente l'avversario...quello va all in con 3 e 5 scula il midollo e sei fuori.
Oppure nella storia del poker ad alti livelli ce ne sono di giocate simili o di bluff incoscenti.
Se la fortuna non esistesse io sarei il più forte giocatore di poker di tutti i tempi(cit.)
Il fattore random è troppo alto imo per farlo diventare un gioco divertente ad i miei occhi
C'è un mio amico che passava un po di ore al giorno su pokerstar quando era chiuso agli Italiani e si era fatto l'account con tutto etc a suo tempo. e ci si è pagato un paio di vacanze ed ha anche avuto accesso a qualche torneo dal vivo,alla fine ti parlo di roba tipo 7-8k euro alla fine di un anno,giocava da un paio di anni e alla fine la cosa fruttava...poi ha preferito finire di laurearsi per un "piano B"
Il discorso è che quando incominci a vincere qualcosa ti puoi autofinanziare per qualche trasferta dal vivo...ci sono infinitamente molti più giocatori di poker(amatoriali o professionisti) che di cs o altri videogame ed emergere dipende UNICAMENTE da te,non dalla scena che hai attorno o dagli sponsor o peggio ancora dai compagni di team
Quando giocavo seriamente a CS potevamo battere(o cmq giocarcela)contro la metà dei team di esl pro series tedesca e la quasi totalità di quei team venivano pagati dopo ogni partita e se la vincevano avevano anche qualche premio,niente cifre da capogiro(che invece hanno ottenuto i top team mondiali soprattutto i polacchi dopo le vittorie ai major e i piazzamenti continui ed anche per il cambio favorevole euro->zloty).
Noi in compenso prendevamo una pacca sulla spalla,a cs seriamente(5-8 ore al giorno sempre con le stesse 4 persone a giocare con uno "scopo") non ci ho quasi mai giocato anche perchè era quasi inutile.
IERI mi hanno offerto per la seconda volta di spedirmi un pc per giocare al source e fare qualche torneo europeo tutto pagato dagli sponsor...ma lo scopo non era cercare di vincere qualche torneo o fare 2 soldi..no..era girarsi l'europa a gratis giocando-.-(anche se in teoria giocando tanto era anche fattibile fare 2 soldi,visto che sono arrivati 5 al torneo più importante europeo)
Probabilmente,anche se il gioco mi fà schifo, fosse accaduto un anno fà avrei accettato ma ora lavoro e di certo non butto tutto alle ortiche.
Questo per dire che cercare di farci soldi,di emergere o di avere motivazione dipende da tante cose...
Io uno che mi dice "voglio diventare professionista a poker" secondo me deve avere..un piano b ed un mindset particolare....poi vai pure.
Non è arroganza. Assolutamente. E' una logica che in qualche modo ti insegnano ad ingegneria. Il punto è questo. Tutto può essere modellizzato a meno di qualche incognita. Lo stesso poker puo essere modellizzatop per mezzo di probabilità e statistica. Il punto è: esiste un qualcosa che ti fa vincere a discapito della casualità degli eventi? Risposta no. Al più possono esistere degli "algoritmi" o comportamenti che massimizzino le probabilità di vittoria. Se questi algoritmi fossero "esatti", nel senso se seguendoli aveste la certezza di vincere, per quale arcaqno motivo dovreste conoscerli solo voi? Diciamo che nn li conoscono tutti ma una bu8ona parte di chi gioca seriamente. Allora vi ho fatto vedere dati alla mano che nn cambia una madonna di niente. Io da ingegnere nn so questi trucchi e metodi, ma a me nn interessa. Io però ne so qualcosa di matematica e allora vi posso dire quello che ho detto.
ma tu non puoi generalizzare come hai fatto proprio perchè ci sono infinite variabili,come pensi di misurare l'abilità e capacità di ogni giocatore?come pensi di misurare e classificare l'essere scarso per ogni altro giocatore?hai idea delle ore e cose da studiare per aver profitto in quella che è una delle disicpline più " meccaniche" ovvero i sit and go?pensi che ci siano tante persone disposte a studiare quando ritengono il tutto un gioco di fortuna?pensi che tutte le persone che studiano riescano poi allo stesso modo?
Ascolta, nn per dire, ma riescono a modellizzare cose come lo "scorrimento" del sangue in una vena, andando a risolvere un problema ad elementi finiti che ha in media 10^5 10^6 incognite e altrettante equazioni. Le tue infinite variabili, che infinite nn sono, a me non interessano, dato che posso affermare con certezza che le carte seguano una distribuzione equiproporzionale(ogni carta ha la stessa probabilità di uscire). L'ingegnere nn sa il risultato esatto, ma solo una sua approssimazione e di quanto sta sbagliando. Ma pensi di saper giocare solo te? Pensi di essere più bravo quante volte degli altri? 10 volte piu bravo? Tutto può essere quantificato, dimmi su 30 partite in ognuna quanto hai giocato, quanto hai vinto quanto perso che ti posso costruire un modello ad hoc. E tutto questo te lo so dire dopo 4 corsi di matematica e uno di statistica, pensi che uno che fa statistica per 5 anni nn ne sappia a pacchi piu di me? Tolte cose a lvl quantistico o relativistico(l'indeterminazione di heisenberg ad esempio), tutto può essere misuraTO con una buopna approssimazione
Se lanci Nmila volta una monetina alla fine avrai 49.999% testa e 50.001% croce.Il giocatore professionista di poker si basa su questo.Se fai sempre la scelta migliore possibile in un dato momento alla lunga la stessa situazione si sarà presentata N volte e la tua statistica si sarà quasi allineata alla probabilità degli eventi.Quindi chi gioca meglio alla lunga farà sempre meglio di chi gioca a caso.Per diventare ingegnere si studia almeno 5 anni.E alla fine sei uno dei "tanti" pochi ingegneri rispetto al resto della popolazione.E sperabilmente verrai pagato di più di uno che spazza in terra.
Per il poker vale la stessa cosa.Se studi per anni ed anni alla fine sarai un giocatore in grado di comprendere al meglio ogni situazione e ogni avversario che hai davanti e agire di conseguenza.Se riesci a portare i tuoi errori a percentuali irrisorie rispetto a quelle degli altri alla fine emergerai sempre.Come in ogni campo del resto.L'unico problema è che alla lunga saranno sempre di più quelli che o copiando tattiche altrui o vedendo i replay come a starcraft arriveranno a livelli accettabili e faranno diventare più laborioso essere i primi della classe.Questo fa si che appunto si debbano fare dei conti sul successo alla lunga di una certa strategia altrimenti cio' che ti fa far benissimo oggi potrebbe essere la tua morte tra N anni.
Ma si parla di ovvietà e non vedo cosa possiate avere da ridire.
tu parti dal presupposto che il poker sia un giochino risolvibile matematicamente... beh non lo è, o almeno ancora non è stato risolto :) ci sono solo poche fasi di gioco in tornei e sng che sono state risolte matematicamente e in cui due giocatori che entrambi conoscono il modo giusto di giocare finiscono col pareggiare nel long term
poi parli della distribuzione delle carte... se vai su qualche portale di poker ti puoi cercare un video di una tale annette_15 che si gioca un torneo da 180 persone AL BUIO, senza vedere le carte, e lo vince... come te lo spieghi?
Quanti hanno la patente e quanti hanno vinto almeno un mondiale di Formula1?E' lo stesso discorso.Da sempre ogni gioco si basa sul battere chi è più scarso e tentare di evitare il più possibile il confronto con chi è al tuo livello e superiore.Per questo TUTTO questo si deve vedere in una ottica di lungo termine.Perchè per forza di cose col passare del tempo la skill media degli avversari non andrà mai a calare se non ne arrivano sempre di nuovi.
E' inutile che tu cerchi di dire che in un mazzo di 52 carte di sono 4 assi,e quindi ne esce 1 ogni 13 carte di media, lo sa chiunque abbia fatto un solitario.
Io quando ho provato a fare tre esami in una tornata non ne ho fatto manco uno. Presi singolarmente e con calma li ho fatti bene. Sarò banale io asd.
Ma d'altra parte noi facciam sempre e solo orali che 40 minuti van sempre se non ti caccian -.-
Cmq alla domanda "chi farà il pane" .. Beh una minima parte della società è sufficiente a soddisfare le esigenze alimentari di tutto il resto. Poi agli altri tocca fare qualcosa per guadagnarsi il pane LAL.
beh direi che ti hanno risposto al meglio tutti gli altri io se vuoi posso darti il mio roi su N k games e tu mi puoi contare quanta varianza avrò nel lungo periodo e per questo esistono già dei software programmati per cui non so quanto senso potrebbe avere.
poi veramente mi stavo piegando alla frase dimmi i tuoi result di 30 partite..che rende chiara l'idea di quanto sei preparato sull'argomento poker.
Arthu tu tai dicendo che la staistica nn serve a un cazzo... un modello matematico e uno statistico sn ben diversi a mio modo di vedere.
In quello matematico hai una descrizione esatta di alcune situazioni sotto alcune ipotesi. Ma complessità del problema rende le ipotesi piu stringenti. In più so anche di quanto al massimo sto sbagliando.
Un modello statistico ti descrive la possibilità che qualcosa succeda in almeno il 90% delle situazioni(90 per dire, per nn mettere alfa-1). Ossia è in grado di darti un intervallo di confidenza che ti dica:"Guarda con questi campioni(ne bastano anche solo 20-30) io ti posso dire che al 90-95-99% tu sei sicuro che il tuo valore cada all'interno di un intervallo. La difficoltà e la complessità del problema rendono più ampio l'intervallo. Ma mentre tu sei certo che in un modello matematico se il risultato atteso è 20 e l'errore massimo è 1 tu nn possa MAI ottenere 15, in un modello statistico tu puoi sapere che al 95% il tuo risultato è compreso tra 40 e 41, ma potresti trovare anche 15, nulla te lo vieta.
Scusa, nn piegarti ma studia; che facoiltà stai facendo di statistica, statistica delle merendine? O computazione degli ovetti kinder? n=30 è un valore accettato dalla comunità scientifica come numero di campioni per cui si può approssimare il modello a gaussiano, sdi può usare il teorema centrale del limite e nmila altre amenità statistiche. Io di poker ne so una ceppa di minchia. Ma l'ing nn deve sapere, deve saper fare... almeno la vedo cosi. Ing ancora nn lo sono, ma la testa e la mentalityà mi sta venendo piano piano. Poi vi lamentate che gli ing si sentano superiori a tutto e tutti -.-
per cui se io ti dico che ho perso 30 partite cosa mi rispondi?
fammi un modello statistiche su un sample size di 30 partite..le ho perse tutte e 30..che info mi da?
se stai dicendo che 30 partite è un campione sufficiente per fare una qualsiasi valutazione poker related mi sa che non c'è molto altro da aggiungere
sai per avere un valore abbastanza vicino al proprio roi reale quanti husng bisogna giocare? attualmente si parla minimo di 1000 partite per avere una prima indicazione, e gli husng sono tra tutti i tipi di sng e mtt il gioco con minor varianza :)
L'unico che puo sapere se è una cosa giusta o sbagliata per te sei tu, e putroppo sei anche l'unico a poter e dover capire, una volta stabilito cio che vuoi, quale sia la strada da battere per raggiungere il tuo obbiettivo. Fermati un secondo e prenditi del tempo limitato,una settimana, uno/due mesi, per capire veramente cosa vuoi e quindi mettiti in moto lasciando perdere anche le voci di chi, ormai abituato al senso comune, vedra una tua possibile scelta come erronea o insensata.
Riguardo al lavoro che sceglierai (pocker, impiegato, avvocato, commerciante di organi) quello che importa è che tu sia sicuro della strada che hai intrapreso e conscio delle sue difficoltà. Ti consiglio inoltre, onde evitare di buttar via tempo ed energie, di pensare sempre quanto tempo occorre per arrivare a un livello economico che ti permetta di mantenerti senza arrivare col cappio al collo a fine mese perche questo è imho il punto imprescindibile di ogni scelte in quanto puoi anche fare il lavoro piu bello del mondo, ma se non riesci ad avere una stabilita economica non potrai mai godere appieno dei frutti di quello che farai e col tempo corri il rischio di odiare la passione che ti ha fatto fare la scelta che hai fatto. In bocca al lupo.
Ho una cara amica che fa la psicologa dei cani.
Ha studiato veterinaria specializzandosi sul comportamento canile.
Ora cura per veterinari e canili in italia cani depressi, maltrattati, traumatizzati e diffidenti.
Una specie di riabilitatrice insomma ^^
E' un lavoro complicato comunque, bisogna esserne un po' tagliati.
Pero' se a questo punto non sei contento del tuo corsi studi, cambialo finchè sei in tempo.
Che hai avuto una sufga boia:P. Il putno è questo, se tu mi dici la tua media e la tua varianza, io ti posso dire se cn i dati che mi hai fornito(le tue 30 sconfitte) la tua media e la tua varianza siano giuste o da scartare. Se tu nn sai la tua media ma sai la tuia varianza, ti posso dare un risultato approssimato, se tu nn sai la varianza ma la media pure. Se tu mi dai solo 30 campioni così ti potrei dire ancora meno, ma solo perchè io nn ho le capacxità per farlo, se vasi da uno statistico ti potrebbe calcolare media e varianza approssimata.
Per una questione di come sono costruiti i modelli, maggiore è il campione più l'approsimazione tende al valore reale, quindi al massimo potresti sapere un approssimazione del tipo ci sono il 50% di possibilità che la tua media e varianza siano maggiori di tot, oppure qualcosa del tipo ci sn il 50% di possibilità che tu abbia il 30% di possibilità di vincita a lungo termine
shhh loro ing. sono superiori a noi..vediamo dove arriva con un sample size di 30 partite
ho perso 30 partite con mani cooler tipo QQvs KK AA vs 77 o simili.
sono curioso di sapere cosa caspita mi riesci a calcolare visto che i programmi che calcolano varianza,numero di bi persi maggiore possibile ecc ecc inserendo i tuoi valori richiedono all'incirca 1k di dati per avere numeri più o meno reali
edit 2: per la disciplina che giocavo ad oggi sono richiesti circa 10k games per avere una idea di quello che è il tuo roi..
edit 3: per me la discussione con te è finita grossomodo qui,se ti vuoi divertire ed essere smerdato in allegria di segnalo il seguente forum.:www.continuationbet.com li sicuramente non sarò io a risponderti (primo anno di statistica rofl) ma gente sicuramente più preparata che magari ti fa capire meglio come stanno le cose
Esiste anche la possibilità che un campione di dati nn sia significativo. Cmq perdere 30 partite di seguito nn è una cosa così poco significativa. Perchè devi avere questo tono, io ti sto solo dando il mio parere che ha alla base i miei studi e un culo quadro che mi sn fatto. Te sei solo un nullafacente che prende pure per il culo. Finisci in miniera o a fare il lavacessi, nn mi interessa. Tanto io nn ci finisco. Volevo solo farti vedere che basare la propria vita su un gioco random è una cosa decisamente rischiosa che puo andare bene in pochissimi casi. Vorrei sapere quanti ci campano rispetto a quelli che giocano
quelli che ci hanno studiato semplice.
il tuo tono è arrogante e spocchioso,parli di un gioco random che random non è.
perdere 30 games è assolutamente insignificante infatti.
credi perchè sei ing di poter sapere tutto ed è qui che sbagli,ormai si è convinti di sapere anche le cose di cui non si ha la minima idea e si parla giusto a caso o per dire qualche stronzata.
ah chi prebnde per il culo sei tu leggi qualche post sopra,continua a studiare roba per cui sei preparato ,non cose di cui non hai nemmeno le idee lontanamente chiare.
Le tue informazioni sn nn complete. Hai perso 30 games di seguito? In quanti giocavate? Gia anche solo sapendo queste due cose ti avrei potuto dire se i tuoi dati erano abbastanza per poter approssimare i campioni a modello normale di parametri (media algebrica, sommatoria(campione considerato- media algebrica)^2 / numero campioni)
via, già che tutti e due studiate nella vita, che siano 30 o 1000 cambia solo praticamente per la legge empirica del caso, ovvero ci si aspetta che al crescere delle prove ripetute ovvero dei campioni, la statistica tenda alla probabilità dell'evento. L'analisi dei dati statistici serve eventualmente a migliorare il proprio gioco, facendo sì che mediamente si riesca a realizzare su un numero FINITO (ma sempre arbitrario) una statistica dell'evento "vicina" (in termini di distanza probabilistica) a quella attesa, o in altre parole che si giochi sfruttando realmente le proprie possibilità di vittoria.
TUTTO QUESTO è valido nel caso in cui si trascurino altre componenti, come ad esempio la capacità di bluffare sfruttando informazioni ottenute dalla conoscenza dei propri avversari, che ovviamente falsano la statistica e variano le probabilità teoriche
guarda ti dico se a te potesse interessare fare uno "studio" a riguardo sarei felice di poterne parlare con te(magari su skype) spiegarti per bene le cose in modo tale che tu possa creare un modello di riferimento e questa secondo me è una cosa ottima.utile e non solo a me e permetterebbe di capire al meglio questo mondo...parto dal presupposto che sia molto difficile in quanto non so nemmeno se sia una cosa fattibile da fare ma questo saresti poi tu a dirmelo.
quello che a me ha dato fastidio è stata la tua spocchiosità nel rispondere dando già per scontato di sapere tutto,e qui te lo dico io per certo 30 games come 100 e simili creano statistiche assolutamente irreali e nemmeno lontanamente vicine a quella che è la realtà (stessa cosa se ne vinci 30 o simili)
ed esattamente come detto dopo da marlborojack tutte queste info hanno un senso unicamente su giochi abbastanza meccanici come posso essere i sit e non hanno nessun valore su quello che è il poker nelle altre discipline
al di là delle cazzate scritte da condorelli(brcondor) nel thread voglio rispondere a questo:
nel trading non v'è rischio reale, sebbene il 90% di chi trada lo fa solo come gioco d'azzardo.
almeno nel forex, operando con dei market maker (niente ECN ovvio) e impostando lo stoploss, basta avere nozioni base di MM(money management) e un buon trading system che dia almeno anche solo un 50% (anche qualcosa di meno per i trend followers) di trade vinti ed impostando un adeguato livello di risk/reward ratio ci si guadagna sempre e comunque.
un rapido esempio:
Tizio utilizza una tecnica di breakout su supporti e resistenze per le valute eur/usd e usd/jpy, tizio ha una percentuale di vittorie che si attesta sul 50% e quindi su 10 trade ne perderà 5 e ne vincerà 5.
Tizio imposta il suo money management su uno stop loss che equivale al 2% del proprio account secondo buona norma di ogni trader, la quale attesta un risk massimo di 2% per singolo trade.
diamo il valore "10" al 2%.
ora, sempre secondo una personale regola di MM che Tizio si è auto-imposto, il suo risk/reward ratio è di 1:2, quindi la vincita(Take profit) sarà impostata a 4%.
diamo il valore "20" al 4%
tizio perde 5 trades, 10x5=50 (soldi persi da tizio)
tizio vince 5 trades, 20x5=100 (soldi guadagnati da tizio)
tizio dopo 10 trades ha guadagnato il 10% (chiaramente ad ogni trade vanno rifatte le proporzioni poichè il risk/reward aumenta all'aumentare dell'account)
questo è basato su un trading system che ha il 50% di trades positivi, mi sono tenuto basso ma vi sono molti trading system se seguiti alla lettera permettono tranquillamente oltre il 60%.
perchè i trader perdono?
1)la psicologia. molti non riescono a seguire un trading system alla lettera, quando vedono che una posizione è in perdita di 10 punti e magari a 12 scatta lo stop-loss, non riescono ad accettare un eventuale perdita- allargano lo stop-loss nella speranza che il mercato cambi direzione per dar loro ragione. e quindi le perdite diventano ingenti, il money management non viene rispettato= il drawdown massimo per singolo trade ha una percentuale così alta che non permette recuperi.
2) molti si improvvisano, scaricano una piattaforma, si fanno un conto mettendoci mille euro e magari non hanno studiato un beneamato cazzo=roulette russa.
:)
Vedo che ci siam capiti meglio, sn contento. La statistica ti dice quanto il tuo modello sia lontano dalla realtà o meno. Il punto è che per fare statistica nn c'è bisogno di conoscere nulla. Piu informazioni hai piu preciso sarà il tuo modello, ma anche avendone pochissime ne puoi costruire uno. Le mie approssimazioni erano i dati tirati a caso e quella probabilità che ho detto. Non sapendo quanto sia influente l'abilità ho deciso di dare a ogni giocatore la stessa probabilità di vittoria. Come prima approsimazione da un'idea. Il non sapere il lvl degli altri giocatore è 1 altra problematica che ho approssimato: magari dare un valore numerico alla tua abilità è impossibile, ma darla in funzione di quella degli altri è piu sensato. Se tu mi dici che in un torneo di 100 persone tu pensi che ce ne siano 30 al tuo livello, 10 più bravi 20 poco sotto al tuo lvl e 40 incapaci si potrebbe pensare di modelizzare il tutto come: il più bravo a 4 volte le possibilità di vincere rispetto al più scarso, tu ne hai il triplo, quelli un po' meno bravi il doppio. In questo modo nn quantifichi in assoluto ma hai 1 idea. E la costruire un modelklo nn è cosi difficile. Tutte queste cose le dico dopo 1 solo corso di statisticas, quindi uno che fa solo quello nella vita potrà darti info e costruire modelli molto piu affidabili.... Il mio dire sn ing nn mi serve sapere nn è spocchia, è solo la traduzione del fatto che nn mi interessa cosa tu sai o che problemi affronti, quanto tu abbia studiato e quali siano i fattori che di preciso influenzino tutto per poterti dare un modello minimamente pertinente. Se poi tu mi spieghi come funziona le meccaniche e rispondi alle mie domande te ne do solo 1 piu preciso
ma lol, e del tuo modello assolutamente impreciso mi dici cosa dovremmo farcene :sneer:
tu sei arrivato nel thread a sparare a 0 sulle possibilità di vincere a questo giochino creandoti un modello in base ai pochi e sbagliati dati a tua disposizione e ti dovremmo pure stare a sentire?
il texas holdem esiste da un pò di annetti, e in questi annetti ci si son messi in tanti a studiare, non credi che forse siamo un tantinello più informati di te sull'argomento? ;)
allora io posso fornirti fino a 10k games a quanti blocchi vuoi ecc ecc...
quello che sono sicuro è appunto il fatto che un modello costruito su meno di 1-2k di tornei (per quel che riguarda i sit che sono la modalità più matematica possibile) è assolutamente irreale se ti interessa possiamo fare le prove ma vedrai che mi da ragione :)
io posso dirti che i tornei sono da 9 persone,dirti quelli che sono i lv degli altri rispetto al mio e come sono strutturai i payout.il problema è che credo sia altamente improbabile creare un modello affidabile.
tu dimmi le info di cui hai bisogno e su che numeri ne hai bisogno e vedrai che tu stessi ti autodimostrerai che è un gioco molto meno random di quello che la gente crede