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ghs
E' vero che bisognerebbe svecchiare la politica e che troppi politici mettono le radici in parlamento. A volte, la politica diventa l'azienda di famiglia (i Craxi, i La Malfa, etc...). Ma non credo che la soluzione al problema sia una sollevazione di massa nel tentativo di imporre un'aristocrazia giovanilistica per il solo fatto che è giovane. Perchè mai i giovani dovrebbero essere meglio dei vecchi? Perchè io dovrei essere meglio di mio padre e di mio nonno? Piuttosto, serve una partecipazione attiva dei giovani alla politica, un'infiltrazione di idee e di esperienze contemporanee. Cosa che non succede o succede solo attraverso gli imbuti ideologici (perchè mai oggi un giovane dovrebbe dirsi comunista?), loro sì vecchi e stantii. Ma di chi è la colpa? E' dei partiti? E' dei politici? Io credo che sia dei giovani, che si interessano di politica solo per mantenere il diritto di lamentarsi e non partecipano davvero. Non portano nulla di nuovo, ma si limitano ricalcare le tracce dei loro padri ideologici (alla Festa dell'Unità pre-PD c'è ancora uno spazio chiamato "Red Square"...). E lo fanno, si lamentano. A volte lo fanno in piazza e in tanti, perchè la storia d'Italia è da sempre sempre piena di piazze e folle. Ed è piena di capi-popolo e moralizzatori.
E' giusto che in parlamento non siedano disonesti conclamati, ma è giusto anche che si riconoscano a tutti le garanzie del diritto. L'altra via è l'apertura di un periodo di "terrore" moralista, un po' cinese e un po' gesuita, che a me non piacerebbe per niente (e nemmeno a molti grilliani, credo).
E' giusto che in parlamento non sieda chi non lo merita, ma imporre la regola delle due legislature sarebbe ridicolo. In quel modo, il potere si sposterebbe sempre più all'esterno dei luoghi della politica, divenendo sempre meno controllabile e trasparente. Io preferisco che chi guida un partito stia in parlamento e sia visibile e riconoscibile e che parli in prima persona. Un parlamento di marionette non mi piacerebbe. Il parlamento europeo, per esempio, non è che funzioni benissimo.
Diverso sarebbe imporre una regola sulle cariche pubbliche o di governo, quasi all'americana: mai più di due volte presidente del consiglio.
La legge elettorale deve essere cambiata, ma con le leggi precedenti a quella in vigore non è che si riempisse il parlamento di onesti e filantropi.