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Cina/ Pechino: "Pronti a lanciare l'atomica contro gli Stati Uniti per difendere Taiwan"
Sabato 16.07.2005 15:50
La Cina potrebbe usare armi nucleari contro gli Stati Uniti se le forze armate americane dovessero intervenire in qualsiasi conflitto su Taiwan. Lo ha dichiarato un alto ufficiale dell'esercito cinese, Maggior Generale Zhu Chenghu, in un briefing qualche giorno fa, asserendo che "se gli americani portassero i loro missili in zone vicine a colpire il territorio cinese, credo che dovremo rispondere con armi nucleari".
Zhu, ritenuto un falco, ha però precisato che le sue opinioni riflettono le sue idee personali e non la politica ufficiale. Pechino ha da sempre ricordato che non utilizzerà per prima armi nucleari in qualsiasi conflitto. Ma, parlando ai giornalisti dei quotidiani con base a Hong Kong, Zhu ha detto di ritenere che il governo cinese sia attualmente oggetto di pressioni interne per cambiare la sua politica del "non primo impiego" e chiarire che utilizzerà le armi più potenti a sua disposizione per difendere le sue mire su Taiwan.
Inoltre, per Zhu la logica bellica, del resto, indica che una potenza minore deve usare tutta la sua potenza per sconfiggere un rivale più forte, aggiungendo che "non abbiamo nessun mezzo per combattere una guerra convenzionale contro l'America", e che "non potremmo vincere questo tipo di guerra". In una conversazione telefonica qualche giorno dopo, il Generale Zhu ha anche detto di temere che i suoi commenti siano stati male interpretati. In realtà, le sue idee volevano sottolineare come sia gli Usa che la Cina siano proni a "fraintendere le intenzioni di entrambi" e che non si aspetta che le tensioni tra i due Paesi possano portare alla guerra. Anche se queste dichiarazioni arrivano in un momento delicato nelle relazioni sinoamericane.
Il Pentagono sta preparando infatti un rapporto - la cui pubblicazione è stata ritardata per lungo tempo - sulle forze armate cinesi che alcuni esperti ritengono potrebbe lanciare un grido d'allarme, suggerendo che la Cina potrebbe diventare un rivale strategico per gli Usa. Ci sono anche delle perplessità a proposito del tentativo di acquisto di Unocal da parte della Cnooc, una delle maggiori compagnie cinesi di idrocarburi.