http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=Ab2xq9FI
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Non è tanto questione di moto, è questione di condizioni di gara. Lì non si doveva correre, punto.
Ripeto la cosa scritta in sport: in Russia non possono posare asfalto drenante perchè altrimenti con le gelate invernali esploderebbe, la soluzione è semplice: quando in Russia piove non si corre, fine del discorso. Dispiace per Antonelli, in quel caso c'era poco da fare sia per lui che per il povero Zanetti che l'ha preso incolpevolmente :(
Correre in quelle condizioni son tragedie annunciate.
Forse inizieranno a prendere coscienza del fatto che questi cosidetti "sport" non sono altro che una macchina da soldi e che gli "atleti" non sono altro che bambolotti ricambiabili; dai che non manca troppo alle gare di wipeout! :confused:
qua le condizioni erano pessime certo, ma non apocalittiche come descritto. i piloti sanno cosa rischiano, nessuno li obbliga con una pistola alla tempia a correre, lo fanno perchè gli piace, perchè vogliono.
è sottile la linea che divide incoscienza e pazzia, se non ci fosse stato questo incidente si sarebbe di parlato di garone sotto condizioni impossibili.
è facile essere ipocriti su queste cose e dire "eh sicure queste moto" quando qualcosa va storto.
sono rischi calcolati e tutti i piloti lo sanno.
guardatevi l'isola di man e l'annuale TT. ce ne schiattano un paio all'anno e spesso anche qualche spettatore ci rimane, chi ci va è cosciente (spettatori e piloti) di questo e ogni anno attira piu gente.
Man e TT sono pura follia, quando vidi i primi video pensavo fossero gare illegali. Non pensavo ci fosse qualche autorità che rilasciava permessi per una roulette russa del genere.
Btw..avete visto il secondo video, quello dagli spalti? Fa impressione, si vede lo scontro in modo molto più chiaro.
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Il TT è così, si corre come pazzi sapendo che se qualcosa va storto al 99% è la fine. Però ragazzi diciamocela tutta, non è che per strada si vada molto più piano eh
Chiunque abbia messo le ruote su qualche passo con una moto potente ha spinto di certo più del limite, molto più del limite. Personalmente qualche volta mi è capitato di vedere velocità folli per strada (da prenderci un velox "cazzuto" in autostrada per capirci) spesso ero in gruppo e non ero l'unico e non ero nemmeno il più veloce, mai. E' pericoloso? si, è letale? si, è sbagliato? forse. ma le moto son così, fanno da 0 a 100 in 3-4sec, da 0 a 200 in 12-14 puoi anche portarle con la testa sul collo (anzi DEVI farlo) ma prima o poi la vena si chiude e click... se lo fai ogni tanto, in determinate condizioni, con cognizione di causa, probabilmente guiderai moto fino a 70 anni. Se tiri ogni momento e stai sempre al limite prima o poi fai patatrac, è un classico. Se non te la senti ti pigli un bel sh150 e ci vai a lavoro.
"le moto son cosi'" ok...ma non e' una giustificazione, ci sono i limiti e andrebbero rispettati.
Se vuoi andare forte, vai in pista...anche se a dirla tutta quelli del "vado in pista alla domenica" sono il terrore dei piloti...visto che in pista sono clueless quanto in strada nel 90% delle volte, ma almeno in pista ci sono margini di sicurezza per tutti e soprattutto non rischi di investire bambini o far finire fuori strada una famiglia in macchina.
Sull'isola di Man non ci sono limiti di velocita' :nod:
Beh c'e' modo e modo di andare oltre i limiti, per l'appunto quello che intendo con "determinate condizioni", la visibilità è uno di questi.
Il limite di velocità stesso è un valore generale calcolato per la media dei mezzi in circolazione e spesso assai datato, una buona moto è più sicura a 100km/h di un cesso di macchina a 60 per dirne una.
Tieni conto che in genere l'impianto frenante di una moto "seria" unito al freno motore permette di gestire le velocità in modo molto più elastico. 70km/h per un motore da superbike sono nulla, il motore è al minimo, i freni possono portarti da 180 a 60km/h in pochi metri e senza particolari rischi.
Spesso per "la famigliola in macchina" è molto più pericoloso un vecchio rincoglionito su un furgone affittato che un motociclista a 130km/h su una provinciale. Poi chiaro, sei sempre nell'illegalità e se qualcosa va storto ti assumi tutte le conseguenze, fisiche e legali. Non dico sia giusto, dico che però la maggiornaza di motociclisti va così, è sempre andata così, andrà sempre così.
Beh considerate poi che la sicurezza in moto è per la quasi totalità attiva, quindi c'è da premettere che devi stare costantemente sveglio .
La totalità dei momenti a rischio come automobilista c'è stata per distrazioni mie / dell altro conducente.
Ancora rido per un incidente - non incidente capitatomi ad un incrocio di quelli a 8 strade interconnesse. Praticamente dovevo dare la precedenza ad un veicolo e pensavo di passare. Accortomi che stava venendo giù sparato mi son fermato proprio davanti alla segnaletica orizzontale. Visto che la manovra l'ho fatta all ultimo , l'altro tipo si è spaventato e stenzando di colpo è finito direttamente sopra uno spartitraffico con 4000 euro di danni e io manco un graffio.
Risultato è stato un " turbativa di percorrenza stradale " e 160 euro di multa . E' andata peggio all altro perchè abbiamo avuto il 50% di colpa e lui avendo danni è stato risarccito dall assicurazione al 50% .
Ovviamente il tipo ha fatto reclamo con l'avvocato ma non erano più cavoli miei.
Questo tanto per dire che a mio avviso il fattore determinante qua non è tanto la velocità , semmai è un fattore tra i tanti che portano a fare incidenti. Se poi sei in moto ed hai solo sicurezza attiva e sole 2 ruote sei ovviamente più esposto a pagare distrazioni stupide o il coglione di turno con l'altro veicolo .
Lo so bene come funzionano...^_^
Rimane il fatto che siccome c'e' un posto fatto appositamente per dare del gas, trovo proprio senza senso il volerlo fare in strada...che poi il problema del coglione a 130 in provinciale e' che magari sta rietrando da un sorpasso, e ti trovi a doverlo mezzo schivare...insomma spesso la moto e' piu' pericolosa per gli altri che per il motociclista, mai visto la macchina che deve inchiodare per una svirgolata a cazzo di un motaro? o un'invasione di corsia?
Se chiedi a qualsiasi autista di corriera che fa la spola sui nostri appenini ti spiega a suon di madonne quello che pensa dei motociclisti :D
Il problema è che se fai una cazzata e sei in moto ci lasci le penne facile , se fai una cazzata e stai in macchina almeno almeno hai dalla tua il vantaggio di stare dentro una scatola di metallo con airbag. Se poi parliamo di moto vs auto / camion / autobus , lasciamo perdere proprio lol :D
O un furgone scassato con targa bulgara o rumena con 3/4 ceffi sopra. Però percorrere la strada che da Barberino porta a Calenzano, soprattutto la domenica pomeriggio dopo un GP, e trovarsi tutti questi Troy Corser wannabe a fare i sorpassi e gli scansini non è il massimo della vita. Anche perchè tu magari rischi "con giudizio" ma buona parte dei motociclisti apre e come la va la va.
Beh ma andare a tirare sui passi di domenica pomeriggio è un classico dello smanettone da ingarellamento. Non a caso i posti di blocco spuntano come funghi di domenica. Non c'e' differenza fra un tizio così e uno zingaro che piotta sul furgone, la matrice del testadicazzo è la stessa.
Da motociclista un minimo scafato posso dire cje le condizioni per andare "in allegria" e restare in sicurezza sono:
- strada poco trafficata (*)
- asfalto in condizioni buone
- buona visibilità, almeno di tutta la curva.
- rimanere dentro la propria corsia; si può tagliare in contromano in ingresso di curva ma solo se la visibilità è ottima e non ci sono altri mezzi in vista
- rimanere SEMPRE abbondantemente entro i propri limiti di guida (**)
(*) provinciale nel nulla di un passo appenninico, il sabato mattina o meglio ancora in settimana
(**) cioè, in ogni momento devi essere in pieno controllo di quello che fai , se ti senti "impiccato" chiudi il gas e bon: i limiti si testano e si superano in pista, dove se ti stendi non finisci spiaccicato.
io conosco uno che faceva sti discorsi, poi ha preso un dosso a 100 km/h ed è invalido a vita... diciamo che statisticamente fare i "pirla" non aiuta a restare interi.
Ma infatti Nando non t'ha detto apri a manetta e vai perche' e' giusto cosi', ha detto fallo solo dove e' sicuro farlo e ti senti te in sicurezza, entro i tuoi limiti, poi ovvio che se fai il pirla rischi di farti male, in linea di massima cerchi di non farlo.
Lista dei miei incidenti in 8 anni di UK:
Facevo tipo 20 con limite a 30, un cretino fa inversione a U dopo aver accostato, cerco di evitarlo, mi va via la ruota sul bagnato, gg.
Fermo immobile in un parcheggio, seduto sulla moto, un altro genio del crimine mi fa retromarcia addosso e mi asporta freno e pedana.
Mentre procedo lento a lato di una colonna, una decide che vuole fermarsi dal benzinaio senza metter la freccia e le entro nella fiancata.
Fermo immobile in un parcheggio un altro genio del crimine mi fa retromarcia addosso, mi asporta la freccia davanti e piega leva del cambio e pedana.
Due incidenti da fermo e due entro i limiti, nessuno quando andavo veloce, statisticamente direi che andare piano fa male :sneer:
A parte gli ot la moto fa godere, se hai la passione prima o poi gli vuoi tirare un po' il collo, andare forte è anche fisiologico, la mia famiglia ha sempre avuto la moto sotto al culo, io ho smesso quando mio fratello c'è morto sopra, sulla moto devi avere più occhio di qualsiasi altro mezzo e devi stare più attento a tutti gli altri che ti girano intorno, perché farsi molto male è meno di un secondo, mio padre dice che la moto diventa un mezzo pericoloso quando ci si sente troppo sicuri di saperla guidare, in fondo mi trovo molto in accordo con questa immagine, per il resto fa sempre dispiacere quando qualcuno muore sulle 2 ruote a 25 anni come è successo ad Antonelli.
Tuo padre ha ragione.
Vale anche per le auto (o l'astronave e il dinosauro meccanico...quello che usate per muovervi), ovvio.
Cmq tutto il discorso di Nando è ESATTAMENTE il tipo di discorso che ho sentito mille volte da gente che ci ha lasciato le penne.
Non tutti quelli che dicevano quelle cose sono morti eh!!!
Pero'....
Pero'...
TUTTI quelli che sono morti e che conoscevo dicevano quelle stesse identiche cose.
Volete "tirare il collo" o "ingarellare" ? La pista e' fatta apposta.
esatto certe cose si fanno in piasta, però la pista è noiosissima ti deve piacere motlo sennò al 4 giro ti sei annoiato e alla 3 volta ne cerchi un altra.
son pure cambiati i tempi c'è molto più traffico e sopratutto molta meno educazione stradale, è per questo che oggi se ti beccano ti fanno il culetto a strisce, negli anni 90 al massimo beccavi na multa
sinceramente la moto mi piace, la uso soprattutto al WE per farci giretti lago/passi montani.
Guidarla, sentirla vibrare, condurla in curva, aprire il gas... è innegabile provoca durelli a non finire nelle mutande.
MA è pericolosa soprattutto a causa degli altri utenti della strada.
La moto la uso al 80% in coppia con la donna, non vado forte in strada, per lo meno non più.
Per questo, dato la mancanza di fondi adeguati, questo inverno mi comprerò una pit bike. Così al sab e dom vado ad ingarellarmi a poca spesa in un kartodromo, mi toglo lo sfizio di stare ginocchio a terra e quando vado in giro con la donna mi godo il panorama. La sensazione di libertà non necessita delle saponette grattate.
Poi vale la solita regola... luci accese, casco ben allacciato in testa (e aggiungo, anche tutte le protezioni SEMPRE, preferisco sudare che sfracellarmi completo) e prudenza.
p.s. discorso PitBike... se qualcuno vorrà unirsi nell'avventura... io quest'inverno compro pian piano tutto il materiale e la primavera prox inizio...
No beh spetta, c'e' modo e modo di tirare una sgasata per strada. Nel gruppo di motociclisti con cui giro ce ne sono un 30% che vanno pianissimo abbondantemente sotto i limiti, poi un altro 30% che tira sempre, ma SEMPRE, sono i classici manici che quando attacchi un passo dopo tre curve non li vedi più, infine il restante che sta nel mezzo, qualche pezzo lo fa più allegro qualche pezzo lo fa a velocità "panoramica" il resto una via di mezzo, intorno ai limiti di velocità diciamo.
Per il momento sono caduti in due del "gruppo powwa" e uno del gruppo "bradipo" per manifestà incapacita (sgasata data per sbaglio in piega sul brecciolino con tanto di moglie dietro...)
Se resti sempre nella tua corsia ed eviti belinate come sorpassi alla cieca o sgasate che non sei in grado di gestire puoi anche tirare un pò oltre il limite di velocità ogni tanto e portare a casa le chiappe divertendoti. Poi può sempre andare male ma con dice Mc Guinness (fenomeno del TT) la maggior parte delle cadute su strada sono per causa di errori del pilota che va in panico e fa qualche cazzata. Anche lui consiglia di guidare rilassati e sempre dentro il proprio limite di capacità. Non menziona i limiti di velocità.
Ovviamente parlo di guida senza zavorra, se porti qualcuno vai piano, punto.
Boh conosci o hai conosciuto gente strana allora o totali incapaci ad andare su due ruote. Io sono anni che frequento un club di motociclisti e fino ad ora di morte ce n'è stata solo una per via di tanta sfiga e asfalto sporco. E i discorsi sono quelli eh. Non è che se uno parla in una data maniera è automatico che appena esce sgasa a 250 e boom.
E' esattamente il pensiero con il quale sono sempre salito in sella. Quando si smette di avere "paura e rispetto" è il momento in che inizi a essere pericoloso a 360
Allora puoi dirgli che è stato un cojone ad andare a 100km/h su una strada con dossi.
Si ma, sempre il solito discorso...non capita mai a te, finche' non capita a te.
Io mica ho detto che sono tutti coglioni quelli che vanno in moto....e riguardo alla tua ultima frase, ho detto l'esatto contrario ^_^''
Cmq sia, la moto è piu' pericolosa della macchina...hai fatto un esempio giusto: asfalto sporco.
Io capisco cosa dice Nando...pero' appunto anche in una curva della madonna, che fai ogni giorno, stupenda e semiparabolica con visibilita' a mille: se ci trovi il sabbiolino del colore dell'asfalto perche' ne è volato un po' giu' da un camion...addio.
Sta li' la differenza nell'andare sempre con moderazione rispetto al "posso tirare, conosco la strada, si vede bene etc e allora tiro".
La strada mica te la spazzolano ogni volta che devi passare te e se ti ribalti in moto...la velocita' a cui vai fa un bel po' di differenza sull'outcome XD
Ma ribadisco il concetto, che non si sa mai: a me se uno fa il "coglione" da solo e in una strada deserta e poi si ribalta...mica mi da fastidio, ampiamente cazzi suoi.
Cel'ho con quelli che causano o rischiano di causare incidenti per gli altri perche' "ho la moto, di li' ci passo" "ho la moto, rientro piu' agile dal sorpasso e quindi lo provo" "ho la moto, passo a dx".
Sara' che abito a 5 minuti dall'appennino, ma ne vedo/sento/leggo ogni weekend in cui c'e' bel tempo.
Poi oh, stiamo parlando di tirare la moto...io non so cosa intendiate di preciso, ma io parlo di quelli che vanno su in montagna con la stradale, tuta e saponette e si fermano al bar di Casina (Crescent surely knows) e: "oh beccati che levigata, oh hai visto che staccate, uh guarda che riccioli nelle gomme!!!" quelli che "l'ultimo che arriva paga da bere" insomma.
bha, il concetto di "tirare" è molto relativo, dipende dal soggetto e dalla strada.
per uno che ha la testa sulle spalle "tirare" vuol dire andare a velocità parcheggio per uno spostato per cui "tirare" vuol dire farsi i curvoni della futa a 200 all'ora.
Poi ci son strade e strade, per questo adoro le Dolomiti, non c'è fisicamente lo spazio e la strada (salvo rare eccezioni) per i fenomeni da 150-200 all'ora in piega, e là "tirare" di cattiveria vuol dire farsi i tornanti del Giau a 50-60 all'ora, cosa che è relativamente "sicura" se la strada è libera
forse potrebbe anche passarti per l'anticamera del cervello che, non essendo su girlspower, se dico "conosco uno che" è perchè non mi piace dare dettagli della mia situazione familiare sul forum. Però fa niente, continua a fare il fenomeno che ce piace.
Non conta un cazzo che sia vero o no, familiare o no, conta che ai fini di questo discorso una esperienza personale non conta nulla. Da una persona intelligente mi aspetto che giudichi la questione con occhio ben pù ampio e analitico rispetto al "mio cugino" , visto anche quanto è delicata.
Oppure potrei uscirmene dicendo che "conosco uno che ha fatto un tuffo al mare ed ora è invalido a vita" e aspettarmi che i miei interlocutori prendano seriamente in considerazione l'idea di non fare più tuffi al mare, perchè fare il pirla al mare statisticamente non aiuta.
No, non mi aspetto una cosa del genere, quindi non pongo il mio intervento su queste basi.
Infatti, l'esperienza personale non conta un cazzo, infatti il mio intervento voleva sottolineare come questi discorsi sul "andare veloce quando sei -sicuro-" non contano un cazzo, essendo non supportati da fatti ne numeri.
Da una persona intelligente mi aspetto che analizzi il problema con occhio ben più ampio del "facciamo i cazziduri sul forum", perchè, ripeto, a fare i cazziduri sul forum siamo capaci tutti ed era capace anche il cugino, e mo è in sedia a rotelle. Non fa statistica? Trovami dei dati che non supportino il claim che gli incidenti in moto ad alte velocità hanno alta mortalità/danni, e ti do ragione.
Ti sfugge che in tutti gli interventi, quando si parla di "andare veloce quando sei sicuro", è sempre ben chiaro che il -sicuro- è qualcosa che cambia in base alle proprie capacità, relazionate al proprio mezzo, in concomitanza con le condizioni della strada. Ragione per cui è evidente che il discorso cambia in base a tante cose, che in molti casi rendono N volte più sicuro (per chi guida e per gli altri) un affondo di gas sul passo montano rispetto al consegnare una pizza con lo scooter a Roma.
Poi sei arrivato te, generalizzando a bomba, mettendo in mezzo il cugino e la statistica, perchè " a fare il pirla si sà....".
No mi spiace, non si può ridurre il discorso a mera statistica, soprattutto con persone che conoscono bene la questione moto/motociclisti e che conoscono le variabili.
Ognuno è libero di dire la sua, ma poi dopo la sparata è lecito aspettarsi la secchiata.
Ragazzi state salendo di toni, va bene un discorso acceso, ma siccome so dove si va a finire, garantisco che il primo che offende mi ci trova.
Il problema è stato sviscerato un po' da tutti più o meno, chi ama la moto ha solo bisogno di capirne i rischi e stare attento, io stesso ai tempi sono andato forte, l'adrenalina di sentire la ruota dietro che slitta e avere il sangue freddo di tirare su la moto nel momento giusto, sembra stupido ma a volte è stato meglio di certe scopate, poi cadi e assaggi l'asfalto, ti fai poco o niente solo qualche bestemmia e qualche graffio, succede, risali e vai con la consapevolezza che l'asfalto non ha un buon sapore, magarui col tempo ti calmi e ti gusti quello che una moto può darti anche di contemplativo, portandoti in bellissimi posti, ricordo in cima alla Faentina verso Marradi interi prati fioriti e profumati, il bosco che cambiava colori con le stagioni, ho sempre pensato cosa si gustasse la gente nel piegare e sparare tutto il gas immersi in un paradiso che non possono vedere. Bhà poi un giorno ho smesso, ho venduto, ogni tanto mi viene la voglia, ma passa anche in fretta.