http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html
In onda da un'oretta ........ qualcun'altro la sta guardando?
L'energia nucleare non ha futuro.....
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http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html
In onda da un'oretta ........ qualcun'altro la sta guardando?
L'energia nucleare non ha futuro.....
me la guardero domani, ma che hanno detto per curiosità?
agghiacciante....
Soprattutto la parte sulle scorie....stiamo regalando un mondo terribile ai nostri figli.
Dovrebbero metterla su youtube per chi non l'ha vista,di solito report lo mettono nel canale RAI di youtube.
edit: ma la good news in report la mettono per convincerti a non spararti alla fine di ogni puntata? :rotfl:
Il nucleare in Italia è il futuro (cit.)
Non ho visto la trasmissione ma sul nucleare ormai ho capito che e' impossibile avere un opinione.
Sul fatto che sia merda e' possibile ma ci sono tante contraddizioni sull argomento
Lo stesso "illuminato" Barack Obama indica nel suo discorso "new energy for america" su energia e ambiente più volte di come una campagna energetica sia imprescindibile dal nucleare e' che senza di essa non sia possibile ragionare su energia ed ambiente.
questo il programma NEW ENERGY FOR AMERICA
http://www.barackobama.com/pdf/facts...ech_080308.pdf
(sta a pagina 6 sotto forme di diversificazione energetica.)
Anzi prevede pure come fattibile un espansione al nucleare come forma di energia alternativa per diversificare le fonti di energia
Safe and Secure Nuclear Energy. Nuclear power represents more than 70 percent of our noncarbongenerated electricity. It is unlikely that we can meet our aggressive climate goals if we eliminate nuclear power as an option. However, before an expansion of nuclear power is considered, key issues must be addressed including: security of nuclear fuel and waste, waste storage, and proliferation.
Tra i problemi del nucleare indica come ci sia il pericolo che materiale radiattivo vada in mano ad i terroristi, non si dilunga sugli altri.
Questi discorsi lasciano pensare dato che a dirlo, lui o chi per lui, e' l'illuminato ed acclamato Obama e che e' anche l'uomo più potente del mondo e che ha fatto della sensibilizzazione di ambiente ed energia uno dei suoi cavalli di battaglia che l'hanno fatto arrivare dove e' ora.
Date ste premesse al di la del quadro politico ed il fatto di essere indietro in italia, frutto di un referendum "strano", sinceramente non so come si possa vedere da un lato il nucleare come risorsa imprescindibile per il futuro da alcuni e definirlo merda senza appello da altri, trasmissione o non trasmissione.
L'argomento principale e' che si basa su una risorsa finita Mc, quando comincia a scarseggiare il prezzo sale all'impazzata e siamo da capo. L'unica motivazione scientifica per non fare energia in quel modo e' che e' pericoloso e costoso. Ma e' un modo come un altro, soprattutto considerando che siamo in un meRdioevo tecnologico.
Poco nucleare, molto Solare ed eolico e intanto si va verso la fusione nucleare nel mentre che miglioriamo l'efficienca dei pannelli. Non ci manca l'energia in realta' ci manca la capacita' di collaborare quel tanto che basta per metterci d'accordo e creare una griglia energetica comune.
sicuramente ma non voglio tornare al solito "tema di nucleare vs altre risorse" credo se ne sia gia abbondantemente parlato il che implicherebe anche altri discorsi come fattibilità ed i discorsi che elenchi
Ma piu che altro sulla perplessità che nasce a dover sempre sentire campane cosi stonate tra di loro che non fanno altro che confondere chi magari ha voglia di capirci qualcosa.
Deduco che il nucleare in Report, dai commenti, sia stato indicato come merda senza appello (e non come c'e' di meglio o ci sara') e non può che lasciare perplesso, ad esempio, leggendo che altrove, con le dovute differenze e non in merdioevo e nemmeno pensando alla situazione italiana, venga indicato come parte imprescindibile di una campagna energetica ed ambientale da Barack Obama.
A maggior ragione se lo stesso Obama nel link che porta all introduzione della trasmissione viene visto come avverso al nucleare mentre dal testo del suo discorso ufficiale sembra anzi possibilista ad un ampliamento dell utilizzo e che sia impossibile un abbandono se si vuole raggiungere il traguardo ambientale preposto.
Ad uno viene da chiedersi ma che cazzo ci stanno dicendo e da che parte sta il vero?
PEr merdioevo tecnologico non intendo l'Italia Mc, intendo proprio sto periodo. Non ci stanno idee nuove attorno per la produzione energetica, si conoscono quei 4-5 modi e per il resto ci sono idee che solo a sentirle a me alle volte viene da ridere per l'impraticabilita' delle stesse....
Costruire pannelli solarie fare un sistema collaborativo richiede tempo. Anche perche' le nazioni odierne sono governate da gente che e' poco piu' che una scimmia. Io sono Russo e con l'America non collaboro! Io sono Inglese e col cazzo che collaboro con la Germania. E cosi' via.
Per questo i vari leader mondiali guardano al nucleare.10-20 anni per una centrale e non richiede alcuna collaborazione.
Certo non riusciranno a costruirne abbastanza da fare piu' di un 10%, perche' l'uranio anrdra' anche su in maniera folle.
A mio avviso e' quindi una mossa obbligata dai tempi piu' che giustificata da ragionamenti profondi al riguardo della fattibilita' e reale efficacia di queste fantomatiche centrali di 4a generazione.
Capito pensavo che per meRdioevo indicassi la situazione italiana dal punto di vista energetico
Meno male ho RaiSatExtra quindi la metto a registrare tra un'oretta
;)
PS: saputo l'altro giorno che qui a TV il figlio di Panto, finanzierà un bel progettino
http://www.giorgiopanto.org/light_farm.htm
3MW sono pochini eh. Certo sono tanti per una sola fondazione, ma sono un po' troppo ottimisti, il break even non e' subito l'anno dopo, ci vuole un po'. L'iniziativa comunque e' intelligente e l'idea e' giusta, se un sacco di privati cominciano a produrre energia per fare soldi, le prospettive diventano piu' rosee.
Se così fosse scomparirebbe il "conto energia", E RISAREMMO DA CAPO.
P.S. i miei vicini di casa hanno deciso di partecipare anche loro alla costruzione del solare fotovoltaico, adesso abbiamo 45mq circa di tetto inclinato perfettamente a SUD dove esisteranno 2 diversi impianti (stesso impianto ma suddiviso in 2 calate singole e stringhe separate), stiamo interpellando anche il resto del vicinato (vecchie case "in schiera"). Iniziamo comunque i lavori fine della settimana od inizio della prossima, facendo 2 installazioni il prezzo è calato sensibilmente, se diventassero 3 o più...
Rob
La Puntata è stata agghiacciante, descrive senza mezze misure di come sono fatti i criteri di valutazione sull'inquinamento da radiazioni, di come gli stati forniti di energia atomica minimizzino sul fatto che dove si trovano centrali nucleari il rischio dicontrarre tumori e leucemie sia 4 volte maggiore, di come lo stoccaggio delle scorie non sia comunque sicuro, di come il famoso 40% di energia nucleare prodotta dalla Francia in realtà consideri energia=calore emesso ma non energia effettiva prodotta che dai rapporti seri si attesta al 14% del fabbisogno Francese mentre la dipendenza primaria continua ad essere il petrolio, ad esempio. Di come si minimizzi sui vari incidenti nucleari vedi i rapporti di Cernobyl che sono andati a considerare l'incidenza di carie ma non si mensioni il grave danno genetico che si ripercuote sul bacino di popolazione colpita anche nelle generazioni future, di come sarebbe la situazione Italiana, nel caso di ripresa del nucleare, dove i costi crescerebbero in modo esponenziale, visto che non abbiamo ne i diritti di sfruttamento dei giacimenti in Nigeria ne altrove, ne strutture adatte all'arricchimento, indi andrebbe tutto acquistato, con costi non ancora quantificati...
Insomma sono un paio d'ore agghiaccianti dove si sono tirate le somme un pò di tutto il nucleare, dal discorso di Heisenhower sulla liberazione "militare" del nucleare fino alle implicazioni odierne, da cosa si sia taciuto a cosa si sia spinto anche se non propriamente comprovato...
Avete considerato il fatto che quasi nessuno prende sul serio le energie alternative perchè in realtà non c'è nessun problema?:nod:
si è parlato anche delle scorie radioattive che per ora vengono sotterrate in luoghi ultraprotetti e ci si è chiesto: ma se tra 50-100-150-200 anni scoppiasse una guerra e una bomba per puro caso scoppiasse in quei posti liberando le scorie, che danno si ripercuoterebbe sull'intera umanità?
Poi si è parlato della media giornaliera di consumo energetico per una persona, che nei Paesi occidentali è terribilmente alta (addirittura negli USA è il doppio rispetto a noi) e non potrebbe non essere così in una società in cui la ricchezza si misura in "consumo".
di tutta la puntata quello che mi ha fatto più paura è stato quando han spiegato che il calcolo sul quale si determina l'importanza del nucleare francese per la francia è il 40%, ma calcolato in base al calore prodotto con il nucleare. l'energia prodotta dal calore prodotto dal nucleare è di qualcosa meno di un terzo. morale 14% dell'energia che usano i francesi è di derivazione nucleare.
La domanda sorge spontanea: vale la pena arrivare a medie di un mini-incidente nucleare ogni 3 giorni (questi sono i numeri in francia), oltre a continue mini emissioni radioattive, giorno per giorno, anno per anno... per il 14% dell'energia di cui uno stato ha bisogno? è davvero questo il modello al quale vogliamo uniformarci?
Il 90% di quelli che gridano al global warming sono stranamente dentro all' "industria" delle fonti alternative.I vari pollici verdi del "mettete i pannelli solari" hanno società che li producono.Per il nucleare vale lo stesso , le centrali nucleari sono un business in qualità di investimenti , costi iniziali , costi di manutenzione , e tutti ci vanno a nozze quando ci sono tangenti da intascare , scorie da smaltire chissà dove (vedi mr burns con gli scoiattoli radioattivi) , gente da corrompere , società incaricate della sicurezza da contattare , geologi , appalti raccapriccianti.E poi c'è una vecchia storiella su intesa san paolo e sulla commessa sulle centrali nucleari in cambio dell'impegno a parare il culo a una serie di loschi individui :nod:
Ho fatto da poco una relazione sul nucleare in Italia e sui costi stimati di realizzazione. Le quattro centrali che l'Italia vuole costruire sono tra le più grosse e potenti che possano essere costruite al giorno d'oggi, con una potenza di 1600MW ognuna. Se calcoliamo che il fabbisogno energetico medio nazionale è di 41000MW, si può dire che andremo a produrre circa il 16% di energia in più, più o meno quella che l'Italia oggi importa dall'estero.
Il problema è il costo di realizzazione. All'estero ogni centrale di questo tipo ha un costo stimato tra i 3.5 e 4 miliardi di euro. Questo vuol dire che se ci va bene andiamo a spendere 16 miliardi di euro per costruirle. Poi non dimentichiamoci che dobbiamo anche costruire gli impianti per l'arricchimento dell'uranio, altrimenti ci tocca consumarne una quantità spropositata. Quanto costi questo impianto non so dirlo, ma immagino che non sia poco.
Poi i costi sociali non sono calcolabili. I terreni privati in prossimità delle centrali nucleari crollerebbero di valore. Devi impegnare l'esercito a difesa di questi impianti e a difesa dell'uranio quando viene introdotto nel territorio nazionale fino a quando non viene esaurito e stoccato non si sa ancora dove. Non calcoliamo poi le spese extra che andranno affrontate quando dovrai i mini-incidenti che a quanto pare sono più frequenti di quanto si pensasse.
Con 1/5 dei soldi ci produci la stessa energia dall'eolico, con costi sociali minimi e zero rischi per l'ambiente e la salute.
Noi abbiamo una miniera di uranio non ricordo dove al nord , che era stava attivata e poi disattivata a causa del referendum , avevo sentito che può rientrare in funziona in non più di una settimana da quando viene richiesto.
Ho controllato ora si trova a novazza , a 40 km da bergamo.
Niente di eccezionale ma comunque dicevano potesse alimentare una centrale tipo quella di Latina per 15 anni.Ora bisogna vedere queste nuove che standard abbiano :nod:
Esattamente, quello è l'unico giacimento noto in Italia. Chi dice che può alimentare una centrale nucleare per 15 anni dice una inesattezza. Non sono mai stati fatti gli studi necessari per verificare l'eventuale apertura di una miniera. Al giorno d'oggi non si sa quanto uranio sia presente in quel giacimento e di conseguenza non sono stati effettuate le valutazioni per capire se è conveniente estrarlo o no.
Comunque per dare una ulteriore informazione. Una centrale nucleare media da 1000MW, consuma circa 30 tonnellate/anno di uranio arricchito o circa 150/200 tonnellate di uranio allo stato naturale. Per questo è decisamente più conveniente utilizzare quello arricchito.
xangar sei sicuro sui dati relativi ai consumi medi italiani? 41GWh mi sembrano bassini...
L'unico dato certo che so è che il picco estivo oscilla fra i 53 ed i 55 GWh, il che per avere una simile media annuale imporrebbe alla parte invernale un valore pari a 30-35 GWh grosso modo.. che mi appaiono proprio pochini per il nostro grosso culone.
c'è un link per vedere la puntanta adesso?
Si può essere d'accordo che la fissione nucleare non sia il massimo, ma le altre energie "alternative" - dove per alternative intendo non basate su combustibili fossili o gas naturali - o sono troppo costose (il solare sta migliorando sempre di più ma ancora non ci siamo) oppure sono ancora oggetto di ricerca scientifica e lo saranno per decenni ancora, come per esempio la fusione nucleare che contrariamente a quanto il nome induca a credere non produce residui radioattivi ne utilizza uranio o materiale fissile.
Per questo motivo, nel frattempo che il progresso tecnologico, che non è così veloce come alcuni vogliono farlo sembrare, compia il suo corso, se non vogliamo razionare l'energia elettrica l'unica soluzione intermedia (quindi provvisoria) è la fissione nucleare. Oppure possiamo bruciare tanto carbone e oscurare il cielo :D
grazie grazie ora vo ad aggiornarmi :D
tutti parlano solo di solare, ma esistono tantissime vie per le energie alternative e a costi inferiori al solare.
L'eolico ad esempio è quello che è maggiormente progredito ed attualmente ha i minori costi di realizzazione. Poi è migliorata tantissimo l'efficienza dei nuovi impianti idroelettrici ed è possibile crearne di nuovi anche lungo i corsi dei fiumi e non solo nelle dighe. Esistono poi le turbine che sfruttano le correnti marine e infine andrebbero migliorati gli attuali elettrodotti che hanno dispersioni di corrente enormi.
Il nucleare può essere una via, onestamente credo sia la più dispendiosa e meno efficiente al momento.
Artu il discorso tuo, perdona la franchezza, quantomeno scricchiola e ti spiego perchè: se tu fossi profondamente convinto che una nuova tecnologia (bada bene, non sono un ambientalista sfegatato ma pretendo da me e dalla mia famiglia quantomeno "attenzione") tanto da scommettere anche i tuoi soldi su tali sistemi, perchè non dovresti poterlo fare? Essere profondamente convinti ed utilizzare la propria posizione per spingere in tale direzione (ma non verso coglionate conclamate) e scommetterci pure quanto di proprio, a me pare un buon biglietto di presentazione e non il contrario.
Non parlo ovviamente dei politici italiani, da apercorina scanio a tutti i falsi verdi e maiali affini.
Io parlo da profano e spero che qualcuno che ci chiappa qualcosa ci illumini in merito, ma parlando al proposito di questo argomento con mio zio, ingegnere all'ENEL, gli chiesi come mai non venivano appunto sfruttate queste fonti alternative, e sull'eolico mi disse chiaro e tondo che non c'e' convenienza, dato che sulla maggior parte del suolo italiano non c'e' il vento forte e costante per reggere la produttivita', e sotto un certo tot di vento sono piu' un costo che un ricavo.
Differenziare è la chiave per ottenere maggior energia ad un costo più basso. Ci sono regioni d'Italia che hanno vento un giorno si e l'altro giorno pure e a differenza del solare producono energia anche la notte. Tuttavia è una fonte di energia stabile e controllabile e in determinate zone geografiche sarebbe opportuno costruire le torri. Ovviamente ci sono grandi zone geografiche in cui assolutamente non conviene questo tipo di fonte energetica, ma questo non vuol dire che non si possa fare nel resto d'Italia dove il vento è sempre presente