http://temporeale.libero.it/libero/n...126531004.html
La 626 è la legge per la sicurezza sul lavoro ???
Non mi sembra proprio l'idea migliore che poteva essere espressa.
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La 626 è la legge per la sicurezza sul lavoro ???
Non mi sembra proprio l'idea migliore che poteva essere espressa.
Anche se certe regole sono veramente al limite del paradossale , parlo per gli informatici dove ovviamente non c'e' nessun richio reale per la proprio incolumità :)
scherzi? i problemi da videoterminale non sono cagatine imo
in italia il problema come sempre non sono le leggi ma chi controlla se sono applicate.
ora, specie in questi giorni di caldo, vi invito a passare vicino ad un cantiere e contare i caschetti presenti.
Pochi lavori so stressanti come l'informatico eh (oltre a distruggerti gli occhi)
Beh, allora ci sta che in cantiere gli operai non abbiano tutta sta voglia di indossare sempre le imbragatura, l'elmo, gli scarponi con punta di ferro, i paradenti e i guantoni, pero' nel caso dell'operatore di videoterminale è l'azienda che cerca di non coprirti...
insomma, il 100% dei programmatori che conosco sono inquadrati come agenti di commercio o come impiegati: tali inquadramenti non godono delle visite oculistiche obbligatorie e pagate dall'azienda, sedie ortopediche, tempi di pausa (anzi, cambio attività) obbligatori ogni tot minuti... a me nessun capoufficio o manager mi viene a dire che non devo stare al pc 10 ore al giorno altrimenti mi viene mal di schiena e mi rovino gli occhi...
troppe regole=troppi costi
sono d'accordo con lui
Quali sono per curiosità ?
Io mi sto informando poco a poco, sò per esempio del problema della lacrimazione dell'occhio...
Poi oltre agli occhi c'è anche il problema della postura, tavoli o sedie non idonei, mouse da 5 euro che ti infiammano le mani (che bestemmie, alla fine me lo sono dovuto comprare il mouse)
Uppo Amiag. Lavoro troppo stressante.
La 626 è una buona legge, l'ho studiata tutta per il patentino da RLS (responsabile dei lavoratori per la sicurezza) se non la conoscete non sparate belinate, tipo che bisogna gardare nell'angolino ogni 10 min.
Il problema è che il testo unico ha inglobato la 626 con un pacco di altre leggi precedenti e successive limitandosi a un copia-incolla da cui una serie infinita di sovrapposizioni, ripetizioni e contraddizioni.
Nonostante ciò l'idea alla base è buona e la pecca non sono le regolette stupide ma il fatto che siano generalizzate a qualsiasi scenario. Per esempio in ogni luogo di lavoro ci vorrebbero dei cartelli che indichino l'uscita di emergenza in caso di incendio. Ora ha molto senso in un capannone o in un palazzo ma in un appartamento con tre stanze e una porta sola è un pò assurdo e di imprese del genere (studi di avvocati, notai, ingegneri etc) ce ne sono a bulacchi. Alla fine basterebbe definire dei "livelli" di rischio come si fa per il rishio di incendio e definire pacchetti via via più specifici di regole all'aumentare del livello. Tra l'altro questa cosa c'e' già in buona parte nel testo ma è difficile da capire in mezzo al delirio cut&paste, con la possibilità che un controllore incazzoso -dopo aver trovato la moglie sotto l'idraulico- faccia millemila euro di multa perchè in uno studio di avvocati non è stato appeso un cartello del cazzo.
Cmq il problema grosso è al solito esecutivo/organizzativo: tante regole, ditte che si occupano di sicurezza (attestati di rischio, corsi ed equipaggiamento specifico) che si ingrassano ma zero controlli: la regione ha proprio bloccato la formazione del "team" di controllori" per nn so quanto.
Infine per la cantieristica il problema del caschetto è un finto problema, se in azienda ci sono i caschetti e i cartelli di avviso sull'uso degli stessi e i lavoratori non li usano sono solo cazzi loro, in questo senso la legge è fatta bene.
Guarda che siamo all'assurdo anche in Inghilterra... da me per queste cazzo di Health and Safety rules abbiamo i turni ogni 2 ore perverificare che tutto sia a posto in ufficio, manco fosse un cesso che ogni ora guardi se e' pulito -.-'
Poi quel ritardato di manager ha imposto che non possa essere lasciato niente a giro al di fuori dell'orario di lavoro, ora, potrei anche capirlo, ma io non ho un cazzo di cassetto, non ho un loculo, niente... quando stampo qualcosa per lavoro mi devo raccomandare ai pochi eletti che hanno un cassetto, oppure rischio che mi butino via qualsiasi cosa lascio sulla mia scrivania...
ho passato le ultime 3 settimane in un acciaieria a fare un revamping del software di automazione.
Tutti (me compreso) avevano caschetto + pantaloni lunghi + occhiali protettivi, molti anche la maglia a maniche lunghe, se ti beccavano senza caschetto in aree non protette venivi buttato fuori dall'azienda e la seconda volta venivi licenziato se eri dipendente oppure espulso a tempo indeterminato se eri un esterno.
Da quando in questa acciaieria hanno adottato la tolleranza zero le morti sul lavoro sono calate drasticamente, basta pensare che nel periodo tra il 200 e il 2003 la dentro son morte qualcosa come 15/20 persone mentre negli ultimi 2 anni non si è riscontrato nessun decesso.
626 inutile!
Come ha detto Il Nando andrebbe semplicemente "raffinata" ed adattata alle diverse esigenze, Nortis, le morti bianche ci sono perchè, non solo non viene seguita la 626, ma semplicemente non viene seguita nessuna regola logica di sicurezza, prima di arrivare all'incidente mortale hai calpestato tutte le leggi e regole di buon senso da un bel po'.
Resta il fatto che tremonti poteva star zitto e ci passava meglio, invece delle solite cazzate per far cassa, perchè non risparmiamo sulle medicine per i malati, che so facciamole mezze di queste flebo tanto è fisiologica il resto lo filtreranno dall'umidità dell'aria...
Ma implodessero, gente inutile.
Guarda che spesso quelle morti sono per negligenza dell'operaio stesso che c'ha lasciato la buccia. Poi intendiamoci, non ti voglio dire "ha sbagliato, cazzi suoi", perche' anche se vero comunque ti dispiace, pero' rimane il fatto che la prima causa spesso sono i dipendenti stessi e non i datori di lavoro.
COme dicevano sopra, se l'elmetto non se lo mettono, non glielo puoi incollare in testa. Ne conosco di gente che va sui tetti e non si imbraga perche' lo trova solo un fastidio che gli impedisce il lavoro.
E certo leviamo le regole, limitiamole come altri evoluti stati dove il diritto umano e il diritto del lavoratore sono sanciti da contratti nazionali e dalla costituzione.
E si, imitiamo i cinesi va. 18 ore di lavoro a 10€ dormi in azienda, caghi ndo dormi, mangi ndo pisci e scopi ndo butti la rumenta.
Eggià :nod:
Le regole ci sono, sono precise e si attuano. Se il lavoratore le infrange cazzi del lavoratore e ne paga le conseguenze, lavorative o fisiche, se è il datore di lavoro le paga lui.
Ma l'uscita di Tremonti è l'ennesimo esempio di come questo governo pensa al lavoratore, e mi mette tristezza leggere pure del nostro MitiGo BresidenDe che ringrazia un capitano d'industria perchè rispetta le leggi.....MA ROBA DA CHIODI!!!
gli elmetti non glieli puoi incollare in testa, ma se li controlli come vanno controllati e il primo si becca una sanzione sullo stipendio, il secondo pure, il terzo senza elmetto non lo trovi più.
ma di che stai parlando? ma siamo noi a dover tornare indietro sui diritti del lavoratore, o la romania a doversi evolvere?!
Non funziona così, l'azienda è tenuta a fornirti l'equipaggiamento di sicurezza conforme e necessario al lavoro che fai, deve sostuirtelo se deteriorato o guasto e deve informarti, tramite cartellonistica e corso specifico di 2 ore per i lavoratori e di 32 per il responsabile. Poi se non te lo metti casca una chiave inglese dall'impalcatura e ti spatacca il cranio sono cazzi tuoi, non servono multe.
Stesso approccio per le macchine utensili: l'azienda deve fornire una macchina a norma con blocchi e protezioni di sicurezza, istruire gli addetti sulle modalità di utilizzo in sicurezza e informare tutti tramite cartelli del e dell'uso riservato al personale autorizzato. Se poi arrivi te e infili volantariamente il belino dentro una pressa idraulica da 10 tonnellate sono -di nuovo- cazzi tuoi (in tutti i sensi a sto giro).
Giustamente perchè se si ammalava a 20 anni riceveva il top delle cure disponibili cosi da poter pagare i contributi per 35 anni :)
Anche perchè da come la metti tu allora è meglio il sistema privato dove ognuno si paga il suo e buona notte al secchio *_*
Ma se i soldi sono limitati, e lo sono, per me è chiaro come il sole che in un ipotetico ospedale con budget 100 se ci sono un 70 enne ed un 20 enne che hanno un caso clinico ipoteticamente identico con unico discriminante l'età e le terapie esistenti sono a) costa 50 b)costa 70 c) costa 30 io darei 70 al ventenne e 30 al 70 ennne.
A noi l'han messa giù più o meno cosi ad un seminario in ospedale...
Tu cominci con "quanti soldi ci sono" e poi vedi il da farsi.
Ricordati che per diventare 70 enne devi prima esser 20 enne. Per il discorso dei contributi pagati allora i ricchi pagan piu contributi e allora l'ospedale dovrebbe garantire a loro migliori cure dei poveri.
Comunque prendi sta cose con le molle.. Il discorso era su terapie tumorali che probabilmente hanno variazioni di prezzo maggiori che non un trattamento standard.
Ray questo è un discorso che non regge, nel senso che il diritto alla salute è concesso a TUTTI senza discriminanti di età, sesso, religione ecc
non si può applicare alla salute il discorso di chi butto giù dalla torre -.-
un anziano ha pagato tasse e contributi per tutta la vita e ha quindi il sacrosanto diritto a pretendere di essere curato nel modo migliore. Un neonato ha tutta la vita davanti ma ha lo stesso diritto.
questo in linea generale.
poi chiaro che se si va a parlare di casi specifici, di cure sperimentiali, di casi terminali allora FORSE il discorso cambia; ma non sono assolutamente competente nel campo, quindi evito di esprimere pareri.
ma non è il discorso di aver avuto o meno una bella nonna
il discorso è che questa scelta non si deve fare
tutti hanno diritto alla salute nello stesso modo
se questo non si riesce ad avere un fallimento dello stato, ma non è "normale" dover far questa scelta