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Thread: Nucleare Vs Solare

  1. #1
    Lieutenant Commander Alkabar's Avatar
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    Default Nucleare Vs Solare

    Alla luce dei fatti nel Giappone, il nucleare fa merda, in tutti i sensi:

    Le centrali nucleari hanno un problema: diventano obsolete e non si possono ammodernare. Quando il cemento diventa fragile, l'acciaio comincia a fare ossido e le pareti di piombo si fondono, non c'è gabbia di contenimento che tenga.

    Tutto questo considerando il già stracitato articolo di Energy policy, che non riposto perchè se movete di nuovo obiezioni sulla mancanza di conti allora siete davvero ritardati a questo punto della vicenda.

    Concludendo, le centrali sono anti-economiche, perchè portano costi di smaltimento scorie inenarrabili oltre che ai costi di costruzione. Non generano poi tanta energia. Si esauriscono in un arco di 80 anni e le tecnologie sostitutive, tidal, wind, solar e geotermal, sono abbastanza, almeno come è stato stimato, per coprire il fabbisogno umano.

    Eventualmente si utilizzeranno le centrali già esistenti fino al loro decomissionamento.

    Per rispondere all'obiezione di Powerdegree sull'articolo di Energy Policy, journal che verrà citato molto spesso d'ora in poi, il materiale per costruire le turbine puo' anche essere raro, ma non sarà mai raro come lo è l'uranio. Esistono sostitutivi inoltre e tanti e tanti tipi diversi di turbina per produrre energia. Dove per l'uranio esiste solo l'uranio.

  2. #2
    Sacro Discepolo di Naz Arthu's Avatar
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    Cmq uno dei 4 reattori va anche a plutonio a fukushima a dire il vero

    E quello si che fa merda vera è anche tossico oltre che radioattivo




    And many more lol

  3. #3
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    Quote Originally Posted by Arthu View Post
    Cmq uno dei 4 reattori va anche a plutonio a fukushima a dire il vero
    Cos'è pure una di quelle centrali che ricicla la merda per fare merda sempre piu' radiottiva.... sono le peggiori seocnod me...

  4. #4
    Lieutenant Commander Mosaik's Avatar
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    Le eventuali centrali italiane comunque se non avevo sentito male le pagherebbero Enel e EDF .

  5. #5
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    quindi comunque noi le pagheremmo

    Enel è nostra e fra tasse, bollette e quant'altro ci versiamo fin troppi soldi.

    GDF è la energy company dei francesi del cazzo che ci vendono comunque energia (che paghiamo nei più svariati modi) senza considerare che è anche un gestore del settore petrolchimico con tentacoli ovunque nel bacino del mediterraneo, ergo la ripaghiamo lo stesso pure quando acquistiamo idrocarburi dagli arabetti...

    cos'è che non paghiamo?
    Last edited by Necker; 16th March 2011 at 17:47.
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  6. #6
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    infatti mi fa ridere quelli che dicono "ma così diventiamo indipendenti! non paghiamo più la francia per farci arrivare l'energia e la bolletta sorriderà!"


    1) lo stato non ha soldi quindi servono investimenti esterni (avete portato un esempio, ma so di tanti altri che volevano mettersi in mezzo)
    2) questi investitori ci faranno un "prestito" che quindi poi diventerà interesse nel futuro
    3) la bolletta finale sarà più basse per quanto riguarda l'importazione dall'estero, ma sarà più alta per gli interessi maturati per i soldi avuti per l'avvio.

    Indi per cui, saremmo indipendenti per cmq pagare lo stesso (se non di più.. chi lo sa).
    searching for free time...

  7. #7
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    Come ho cercato di scrivere dall'altro lato, la presenza di uno studio specifico non sostituisce una comparazione necessaria in questo caso. In particolar modo non risponde alla domanda "qual'è il numero ottimale di centrali, per tipo, in relazione al nostro territorio e fabbisogno energetico?". Nemmeno, nell'arco dei prossimi 30 anni, quali sono i costi del nucleare vs i costi del rinnovabile + termoelettrico, anche dal punto di vista di inquinamento? E anche, quanto attualmente il termoelettrico costa e inquina, quanto potrebbe essere sostituito e a quale prezzo con il nucleare e quanto con il rinnovabile? eccetera eccetera. Questo si chiama studio di comparazione, che è diverso ad uno studio specifico, sono assolutamente convinto che ci sia una comunità scientifica altrettanto attiva, rispetto a quella del rinnovabile, che spinge verso la fissione (c'era tutto il discorso degli altri materiali poi). Non si può fare una gara di articoli, occorre cacciar fuori le comparazioni. Non noi, non le università, i cazzo di governi.

  8. #8
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    L'economia gira con noi quindi paghiamo tutto a questo punto

    Il discorso è che cmq viene finziato anche da imprese e non direttamente dallo stato italiano

  9. #9
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Alla luce dei fatti nel Giappone, il nucleare fa merda, in tutti i sensi:

    Le centrali nucleari hanno un problema: diventano obsolete e non si possono ammodernare. Quando il cemento diventa fragile, l'acciaio comincia a fare ossido e le pareti di piombo si fondono, non c'è gabbia di contenimento che tenga.

    Tutto questo considerando il già stracitato articolo di Energy policy, che non riposto perchè se movete di nuovo obiezioni sulla mancanza di conti allora siete davvero ritardati a questo punto della vicenda.

    Concludendo, le centrali sono anti-economiche, perchè portano costi di smaltimento scorie inenarrabili oltre che ai costi di costruzione. Non generano poi tanta energia. Si esauriscono in un arco di 80 anni e le tecnologie sostitutive, tidal, wind, solar e geotermal, sono abbastanza, almeno come è stato stimato, per coprire il fabbisogno umano.

    Eventualmente si utilizzeranno le centrali già esistenti fino al loro decomissionamento.

    Per rispondere all'obiezione di Powerdegree sull'articolo di Energy Policy, journal che verrà citato molto spesso d'ora in poi, il materiale per costruire le turbine puo' anche essere raro, ma non sarà mai raro come lo è l'uranio. Esistono sostitutivi inoltre e tanti e tanti tipi diversi di turbina per produrre energia. Dove per l'uranio esiste solo l'uranio.

    ora, l'articolo non l'ho letto tutto, magari fra stasera e domani lo rileggo e finisco per bene.

    ma la domanda che farei è: ok, mi va bene che in vie teorica sia fattibile, ma in via pratica, applicato alle condizioni italiane (quindi considerando l'irraggiamento medio del territorio italiano) quanto territorio dovremmo piastrellare per poter andare solamente a solare? quanto ci verrebbe a costare, sia in termini materiali che ambientali?

    Se non lo contestualizzi alla realtà italiana e non presenti (tu generico eh) un piano/progetto di fattibilità mi è abbastanza inutile sapere che in teoria si può fare.

    Perchè se il risultato finale è che per produrre "in casa" l'equivalente del nostro fabbisogno energetico è necessario seppellire di pannelli solari tutto il sud...bè...direi che è una soluzione un tantino inapplicabile.

    Per dire, giusto per ipotesi, prendendo come esempio la centrale solare californiana da quasi un GW e da 30 km quadrati di superficie che avevi postato dall'altra parte, per coprire il fabbisogno italiano avremmo bisogno di circa una 60ina di centrali come quella...dove li troviamo 1800 km quadrati da piastrellare? e quanto ci costerebbe, prima a metterli su e poi a manutenerli e infine a smaltirli? e dove li buttiamo 1800 km quadrati di pannelli?

    e tutto questo ipotizzando che la resa in california e in italia sia la stessa, che la resa sia costante nel tempo, che i nostri fabbisogni non aumentino...

    mah, spero e mi auguro anche io che si riesca a rimpiazzare del tutto le fonti non rinnovabili con quelle rinnovabili ma se i termini sono questi...direi che la strada è ancora molto ma molto lunga...
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  10. #10
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    indubbiamente, ma non lasciarti abbagliare dalla dicitura "finanziato da imprese" perchè le suddette sono operatori nazionali ed internazionali nel settore energy... non ci smenano un soldo dalla costruzione di una centrale nucleare, visto che si farebbero largamente sovvenzionare dallo Stato oltre che rivalersi poi sulle bollette.

    Passando al discorso del solare, sono un accanito sostenitore della microgenerazione.
    Daoc
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  11. #11
    Ensign Malbrouk's Avatar
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    io ripeto quello che ho già scritto, di carbone ce n'è ancora tanto, e sparso un po' meglio del petrolio, costa meno e il suo prezzo non aumenterà come quello del petrolio.
    la tecnologia per bruciare carbone esiste da una vita, si possono costruire impianti IGCC (cicli combinati con gassificazione integrata) che permettono di pulire il carbone e renderlo syngas che può essere utilizzato in una turbina a gas e in un impianto a vapore, ovvero in un ciclo combinato con rendimenti del 60%. ci sono in fase sperimentale avanzata sistemi di cattura della co2 (CO e Nox esisteranno cmq obv) che permetterebbero di non avere emissione di anidride carbonica nell'atmosfera ma chiuderla sotto pressione con la possibilità di infilarla da qualche parte. (nonostane abbiamo già detto che la CO2 non è così cattiva come pareva essere)

    la tecnologia c'è. le strutture son facilmente costruibili (una turbina a gas da 400 MW si trasporta su un camion, le turbine e tutto l'impianto a vapore sono un po' più grandi ma si costruiscono da 100 anni). la CO2 si può nascondere ma qui pare non freghi più a nessuno, tanto meglio , non c'è pericolo per la salute più di quanto non ce ne sia stato fin'ora con altre centrali termiche, non si ha a che fare con una fonte rara quale l'uranio, e intanto si può fare tanta ricerca per i prossimi 20 anni sul fotovoltaico (però si deve fare davvero, non con quei quattro spicci con cui la fanno mo).

    il nucleare serve solo a far costruire cose nuove, dato che in questo paese pare che l'unica cosa da fare sia sempre costruire qualcosa che non c'è e di cui nessuno sente la mancanza, e però fa figo

    che poi spiegatemi dove sta l'indipendenza di avere il nucleare, il carbone si compra all'estero così come l'uranio, che indipendenza è?
    Last edited by Malbrouk; 16th March 2011 at 18:01.


    a.k.a. connit

  12. #12
    Scappato di Casa Palur's Avatar
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  13. #13
    Lieutenant Commander powerdegre's Avatar
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Alla luce dei fatti nel Giappone, il nucleare fa merda, in tutti i sensi:

    Le centrali nucleari hanno un problema: diventano obsolete e non si possono ammodernare. Quando il cemento diventa fragile, l'acciaio comincia a fare ossido e le pareti di piombo si fondono, non c'è gabbia di contenimento che tenga.

    Tutto questo considerando il già stracitato articolo di Energy policy, che non riposto perchè se movete di nuovo obiezioni sulla mancanza di conti allora siete davvero ritardati a questo punto della vicenda.

    Concludendo, le centrali sono anti-economiche, perchè portano costi di smaltimento scorie inenarrabili oltre che ai costi di costruzione. Non generano poi tanta energia. Si esauriscono in un arco di 80 anni e le tecnologie sostitutive, tidal, wind, solar e geotermal, sono abbastanza, almeno come è stato stimato, per coprire il fabbisogno umano.

    Eventualmente si utilizzeranno le centrali già esistenti fino al loro decomissionamento.

    Per rispondere all'obiezione di Powerdegree sull'articolo di Energy Policy, journal che verrà citato molto spesso d'ora in poi, il materiale per costruire le turbine puo' anche essere raro, ma non sarà mai raro come lo è l'uranio. Esistono sostitutivi inoltre e tanti e tanti tipi diversi di turbina per produrre energia. Dove per l'uranio esiste solo l'uranio.
    Di la verita Alkaa, lo fai per farmi incazzare vero?

    In quanto all'articolo hai rotto i coglioni e manco ti rispondo piu', t'ho detto fin dall'inizio che in quell'articolo ci sono troppi se e ma, mi hai offeso alla morte dandomi del decerebrato a piu' riprese ed in piu' modi, asserendo che parlassi a vanvera senza manco averlo letto, e quando finalmente t'ho quotato una delle tante opere di fantasia contenute li dentro, dopo che oltretutto piu' di uno ti ha fatto notare la bestialita' economica nei presupposti, nemmeno hai avuto la decenza di chiedere scusa.

    Quindi, di grazia, ma levati da 3 passi...

  14. #14
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    power, riprendendo un tuo quote dell'altro post:

    Quote Originally Posted by powerdegre View Post
    Quello studio che te porti come riprova che il solare e' L'Energia da usare, dice che hanno ipotizzato che, se l'economia non cambia e se la ricerca procede al ritmo odierno, forse tra 20 anni sara' possibile costruire del solare che e' economicamente conveniente.
    appunto "ricerca al ritmo odierno".
    se investissimo soldi lì visto che in 5 anni sono stati fatti enormi passi da gigante con relativi investimenti, invece di sprecarli altrove e la produzione diventasse di serie, per abbassare i costi, ecco che magari tra 10 anni abbiamo pannelli con i controcazzi.
    searching for free time...

  15. #15
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    Quote Originally Posted by Mellen View Post
    appunto "ricerca al ritmo odierno".
    se investissimo soldi lì visto che in 5 anni sono stati fatti enormi passi da gigante con relativi investimenti, invece di sprecarli altrove e la produzione diventasse di serie, per abbassare i costi, ecco che magari tra 10 anni abbiamo pannelli con i controcazzi.
    si, serve però la comparazione con uno studio che mi dice cosa succede se investo nel nucleare

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