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Thread: Economia a idrogeno:

  1. #61
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    Quote Originally Posted by Axet View Post
    Si ma il giappone è a pesante rischio sismico, l'italia no.
    * 62 - Campania - danneggia le città romane di Pompei ed Ercolano e diversi monumenti di Neapolis.
    * 68 - Teate (Chieti).
    * 101 - San Valentino in Abruzzo Citeriore.
    * 305 - A Reggio Calabria dopo il terremoto del 305 d.C. vengono ricostruite le terme pubbliche e restaurato il vicino palazzo del tribunale.
    * 369 (21 luglio) - Benevento.
    * 847 (giugno) - Benevento.
    * 849 - Roma: causò probabilmente la caduta dell'Obelisco di Montecitorio.
    * 990 (25 ottobre) - Benevento.
    * 1117 (3 gennaio) - Il terremoto funestò il Nord Italia, (Verona Milano, Bergamo, Brescia, Venezia, Treviso, Modena, Pavia, Parma Cremona), provocando 30.000 morti.
    * 1125 (25 gennaio) - Benevento.
    * 1138 (22 gennaio) - Benevento.
    * 1169 (4 febbraio) - Catania.
    * 1198 - Bisaccia: distrutto il castello.
    * 1279 (30 aprile) - Cagli, Fabriano, Nocera, Foligno: il sisma provocò gravi danni nell'appennino umbro-marchigiano.
    * 1279 (30 aprile) - Toscana, Emilia: il sisma avvenne poche ore dopo quello umbro-marchigiano, provocando gravi danni e numerosi morti nell'area dell'appennino tosco-emiliano.
    * 1293 - A Napoli viene gravemente danneggiata la Chiesa di Santa Maria Donnaregina.
    * 1315 - L'Aquila.
    * 1348 (25 gennaio) - Un forte terremoto devasta la Carinzia (a nord del Friuli), provocando circa 10.000 morti. Seguono scosse di assestamento fino al 5 marzo.
    * 1348 e 1349 - Appennino abruzzese.
    * 1349 - Viene distrutto il Monastero di San Vincenzo al Volturno in Provincia di Isernia. A Napoli crolla la facciata della Cattedrale di Napoli.
    * 1456 (4-5 dicembre) - Irpinia, Matese, Sannio, Napoli, Abruzzo: il sisma provocò 30.000 morti. A Napoli crolla il campanile della Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa di San Domenico Maggiore deve essere ricostruita, il Duomo di Napoli e la Cappella palatina di Santa Barbara in Castel Nuovo restaurati. A Teramo morirono più di 200 persone.
    * 1542 - Lentini - Il terremoto contribuisce alla decadenza della città, distrugge totalmente il castello nuovo, parzialmente quello vecchio e gran parte delle case che vi stanno attorno.
    * 1542 (13 giugno) - Terremoto del Mugello.
    * 1562 - Reggio Calabria: una forte scossa sismica fece sprofondare Punta Calamizzi, l'antica foce del Calopinace, privando la città del suo porto naturale.
    * 1599 - Avendita: danni al paese e nelle zone limitrofe.
    * 1627 (30 luglio) - Capitanata e Benevento: il sisma, che si stima dell'XI° grado della scala Mercalli, rase al suolo San Severo, Torremaggiore e diversi centri limitrofi e provocò un maremoto sulle coste del Gargano, soprattutto presso il Lago di Lesina. Persero la vita diverse migliaia di persone.
    * 1638 (27 marzo) - Terremoto del 1638 in Calabria: con epicentro presso Nicastro (oggi Lamezia Terme), distrusse parecchi centri abitati.
    * 1659 (6 novembre) - Terremoto del 1659: colpì la Calabria, con epicentro tra Sant'Eufemia e Squillace.
    * 1661 - Terremoto in Civitella di Romagna, a seguito del quale la Chiesa del Castello viene rifatta quasi del tutto.
    * 1686 - Napoli.
    * 1688 (5 giugno) - Sannio un immane terremoto rase quasi al suolo la città di Benevento, portando notevoli danni anche a molti comuni della provincia, complessivamente morirono 2115 persone mentre i dispersi furono 163. Una cifra notevole se si pensa che all' epoca la città contava circa 7000 abitanti. Gravissimi danni subì anche la città di Napoli (crollo della cupola della Chiesa del Gesù Nuovo e del Tempio dei Dioscuri trasformato in Basilica di San Paolo Maggiore, danneggiata la Basilica di Santa Restituta).
    * 1693 (11 gennaio) - Terremoto del Val di Noto in Sicilia e Calabria: provocò la distruzione totale di oltre 45 centri abitati causando circa 60.000 vittime.
    * 1693 - Napoli.
    * 1694 (8 settembre) - Benevento. Danni anche a Cava de' Tirreni.
    * 1700 (28 luglio) - Friuli: gravemente danneggiato l'abitato di Muina; danneggiata anche Ovaro.
    * 1702 (14 marzo) - Benevento.
    * 1703 (14 gennaio) - Marche: Distrutto quasi del tutto il paese di Avendita nel quale sopravvissero solo 29 abitanti, ed anche il Castello Innocente. Ad Ascoli Piceno il terremoto fu molto intenso ma non causò danni: per lo scampato pericolo fu eretto il Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte. Anche Foligno scampò.
    * 1703 (2 febbraio) - Abruzzo: terremoto apocalittico con circa 6000 morti a L'Aquila; gravi danni anche a Paganica.
    * 1704 - Ispica: danneggiata la Chiesa della SS. Annunziata.
    * 1706 - La Maiella.
    * 1727 (6 gennaio) - Ispica: gravemente danneggiata la Basilica di Santa Maria Maggiore.
    * 1730 - Avendita.
    * 1731 - Napoli.
    * 1743 (20 febbraio) - Terremoto di Nardò in Salento: terremoto che distrusse in buona parte la città di Nardò e di Francavilla Fontana.
    * 1751 (27 luglio) - Gualdo Tadino: gravemente danneggiata la città che perde le sue caratteristiche tardo-medievali.
    * 1783 (5 e 6 febbraio) - Terremoto del 1783 in Calabria e Sicilia: un terremoto di 2 minuti uccise 60.000 persone, distruggendo o danneggiando gravemente gli edifici di Messina, Reggio Calabria e di centinaia di paesi nell'area dello Stretto.
    * 1785 - Un terremoto distrugge la Chiesa di Santa Maria di Momentana alle pendici della collina di Monterchi, dalla quale viene recuperato l'affresco della Madonna del parto di Piero della Francesca.
    * 1786 - L'Aquila.
    * 1794 (3 giugno) - Benevento.
    * 1805 - A Napoli grazie alla soprelevazione dell'edificio del Real Museo Borbonico il Gran Salone regge durante il terremoto. A Campobasso gravi perdite umane e materiali, fra cui il duecentesco Convento dei Celestini.
    * 1820 - Castelbuono: crolla la chiesa della Matrice Nuova.
    * 1836 (25 aprile) - Terremoto del 1836: colpì in Calabria soprattutto Rossano.
    * 1846 - Fauglia: fu gravemente danneggiata la Chiesa di Santa Lucia a Luciana, e crollò la Chiesa di San Lorenzo (Fauglia).
    * 1857 (16 dicembre) - Terremoto del 1857 in Basilicata: nelle aree colpite dal sisma 1.300 furono le vittime. Nel centro abitato di Sarconi vennero cancellate tutte le testimonianze monumentali del passato, compreso il castello.
    * 1881 - Abruzzo meridionale.
    * 1883 (28 luglio) - Terremoto di Casamicciola, Isola d'Ischia: un terribile sisma distrugge gran parte della famosa cittadina termale di Casamicciola, provocando 2333 morti e 762 feriti.
    * 1887 (23 febbraio) - Terremoto di Diano Marina in Liguria.
    * 1901 Salò: grave sisma mette in ginocchio la città.
    * 1904 - Marsica.
    * 1905 (8 settembre) - Calabria: epicentro nel golfo di Santa Eufemia con gravi danni ai centri abitati circostanti.
    * 1907 - Danni a Canolo.
    * 1908 (28 dicembre) - Terremoto di Messina colpì la Calabria e la Sicilia: un terremoto di 30 secondi (magnitudo 7,2 scala Richter) rase al suolo le città di Reggio Calabria e Messina e tutti i villaggi nell'area, causando 130.000 morti.
    * 1914 - Linera.
    * 1915 (13 gennaio) - Terremoto di Avezzano in Abruzzo: furono distrutte dal sisma Avezzano e tutto il territorio della Marsica.
    * 1917 (26 aprile) - in Umbria e Toscana: furono distrutte dal sisma Monterchi, Citerna e Sansepolcro, e furono provocati danni a tutti i centri urbani dell'alta valle del Tevere.
    * 1919 (29 giugno) - Terremoto del Mugello: magnitudo 6,9 scala Richter.
    * 1920 (7 settembre) - Garfagnana e Lunigiana (Toscana): un terremoto di magnitudo 6,5 scala Richter, con epicentro a Fivizzano provocò 300 morti solo nel comune che all'epoca contava circa 18.000 abitanti.
    * 1929 (10 aprile) - Terremoto di Bologna: una lunga serie sismica (fino al VII° grado della scala Mercalli) danneggia le abitazioni di Bologna e delle aree rurali pedeappenniniche
    * 1930 (23 luglio) - Terremoto del Volture: Irpinia, 6,7 gradi della scala Richter, provocò 1.425 morti.
    * 1933 - La Majella.
    * 1943 - Marche e Abruzzo.
    * 1958 - L'Aquila.
    * 1962 estate - Irpinia: Ariano Irpino ?
    * 1968 (15 gennaio) - Terremoto del Belice nella Sicilia occidentale: circa X° grado della scala Mercalli, rase al suolo diversi paesi del trapanese; 370 furono le vittime.
    * 1968 (20 gennaio) - Rignano Flaminio.
    * 1971 (6 febbraio) - Lazio: un terremoto semidistrusse Tuscania, danneggiando gravemente i monumenti romanici e provocando 31 morti.
    * 1972 (25 gennaio) - Marche: un terremoto del VII° grado della scala Mercalli colpì la città di Ancona. Il 14 giugno dello stesso anno si ripete una seconda scossa, che raggiunge il X° grado scala Mercalli. Per ulteriori informazioni, vedi Storia di Ancona.
    * 1976 (6 maggio) - Terremoto del Friuli.
    * 1979 (19 settembre) - Valnerina: il sisma provocò gravi danni a Norcia, Cascia e le aree limitrofe danneggiando i monumenti e provocando alcuni morti
    * 1980 (23 novembre) - Terremoto dell'Irpinia: colpisce la Campania e la Basilicata.
    * 1984 (maggio?) epicentro a San Donato Val di Comino; si è avvertito intensamente anche a Napoli.
    * 1990 (13 dicembre) - Terremoto di Santa Lucia nella Sicilia sud-orientale: sisma di 7,5 gradi scala Richter, gravi danni ad Augusta e Carlentini con 16 vittime, molti danni nell'area del Val di Noto.
    * 1997 (26 settembre) (oltre a scosse meno forti nei giorni seguenti) - Terremoto di Umbria e Marche: furono coinvolte le zone di Assisi, Colfiorito, Verchiano, Foligno, Sellano, Nocera Umbra, Serravalle di Chienti. Scosse disastrose: distrutte numerose frazioni del comune di Foligno ed altri centri, gravi danni alle città; undici morti.
    * 1998 (9 settembre) - Basilicata e Calabria: epicentro localizzato fra i comuni di Lauria, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore. Registrata magnitudo di 5,3 scala Richter. Un morto a Maratea, travolto da una frana innescata dal sisma mentre era in auto. Individuati diversi problemi di instabilità nell'area.
    * 2000 (11 marzo) - Rocca Canterano, Canterano.
    * 2002 dal (31 ottobre) al 2 novembre - Terremoto del Molise e Puglia: San Giuliano di Puglia. Crollata una scuola dove morirono 27 bambini. 30 morti in tutto.
    * 2004 (24 novembre) - Terremoto del 24 novembre 2004 in Lombardia: sisma con epicentro a Salò. 5.2 gradi Ritcher. Svariate abitazioni danneggiate, 2.000 sfollati per lo più rientrati nelle proprie case in pochi giorni, nessun morto. La frazione Pompegnino di Vobarno la più colpita.
    * 2006 (26 ottobre) - Calabria e Sicilia: sisma di 5,7 gradi della scala Ritcher, con epicentro a largo di Stromboli, e successivo piccolo Tsunami sulle coste dell'isola.


    no siamo propio tranquilli qua con i teremoti( gentilmente offerta da wikipedia la lista)

  2. #62
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    e in tutto questo la caldaia del mio condominio in piazza bottini (la piazza della stazione di lambrate) va a carbone...

    cmq il discorso delle fonti rinnovabili e tutto ok, ma siamo indietro, costa troppo e sono ad altissimo impatto ambientale, il discorso è che bisogna lavorarci, e tanto, sia sulle fonti rinnovabili sia e soprattutto sulla fusione (che magari io vedrò un giorno, gala probabilmente no ) ma nel mentre il nucleare è una soluzione più pratica, ecologica, economica e sicura che c'è.
    invece dobbiamo star qua a sentire mille paranoie da bar sport sulle scorie che molti probabilmente immaginano come un fluido verde fosforescente.
    Poi ovviamente c'è anche da dire che in italia essendo incapaci di fare qualcosa che funzioni bene probabilmente appalterebbero la costruzione ad una ditta mafiosa del cugino dell'amico e salterebbe in aria sicuro, ma questo è un altro discorso.

  3. #63
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    Quote Originally Posted by bakunin View Post
    si certo, per te e alka è una questione di spazio
    secondo me non avete chiaro il concetto. l'energia è un costo da pagare, se questo costo sale siamo tutti piu poveri, i poveri avranno qualche problema a mangiare... ecco svelato il vero motivo per cui l'enel fa campagne per l'ambiente in italia ma poi produce con gas, petrolio, ed addirittura nucleare (all'estero, ha quote di società che fanno nucleare). tutto questo spendendo una piccola frazione per le rinnovabili, giusto per farci un po di marketing attorno
    aprite gli occhi cazzo
    * 0,02 € centrali idroelettriche esistenti
    * 0,02 € carbone
    * 0,03 € nucleare
    * 0,04 € gas
    * 0,05 € biogas
    * 0,07 € geotermico
    * 0,07 € eolico
    * 0,07 € nuove centrali idroelettriche
    * 0,12 € celle a combustibile
    * 0,57 € fotovoltaico
    (dati costo medio KWora in euro)
    Si, per noi sfigati italiani hai ragione butterebbe giù l'economia, perchè siamo degli idioti e mandiamo al potere gente CIECA che non fa altro che aumentare il debito pubblico. Dobbiamo crepare tra atroci sofferenze mentre ci sparano coltelli arrugginiti sui mille tumorini piccini piccini, ma incurabili che ci sono venuti perchè Dio ci odia. Anche la Spagna ci prendere per il culo pz.

    In Australia invece, dove il debito pubblico è il 16% mediamente del PIL, i servizi sono come dei cronometri e c'hanno le palle ad angolo, metteranno su N centrali solari nel futuro con una incidenza sul cittadino PARI A 0 !

  4. #64
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Galandil mettere una centrale nucleare che produce tot chilogrammi di merda ultradannosa e ultraradiottiva quando abbiamo la fusione calda alle porte mi sembra poco furbo in sincerità. A sto punto aspettiamo.
    Perchè ? Perchè se ci siamo tenuti dei politici deficenti per 60 anni, allora possiamo anche ben resistere senza centrali nucleari per altri 20-30 anni, siamo abbastanza resistenti .
    Ad oggi stiamo consumando + petrolio di quanto ne stiamo estraendo. dici che duriamo 20-30 anni?
    AkA Sheldon
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  5. #65
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    Quote Originally Posted by Shalee View Post
    Ad oggi stiamo consumando + petrolio di quanto ne stiamo estraendo. dici che duriamo 20-30 anni?
    vabbè dai lo sappiamo tutti perchè se ne estrae meno di quanto si consuma sennò perchè costerebbe 100 dollai al barile

  6. #66
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    e in tutto questo la caldaia del mio condominio in piazza bottini (la piazza della stazione di lambrate) va a carbone...
    cmq il discorso delle fonti rinnovabili e tutto ok, ma siamo indietro, costa troppo e sono ad altissimo impatto ambientale, il discorso è che bisogna lavorarci, e tanto, sia sulle fonti rinnovabili sia e soprattutto sulla fusione (che magari io vedrò un giorno, gala probabilmente no ) ma nel mentre il nucleare è una soluzione più pratica, ecologica, economica e sicura che c'è.
    invece dobbiamo star qua a sentire mille paranoie da bar sport sulle scorie che molti probabilmente immaginano come un fluido verde fosforescente.
    Poi ovviamente c'è anche da dire che in italia essendo incapaci di fare qualcosa che funzioni bene probabilmente appalterebbero la costruzione ad una ditta mafiosa del cugino dell'amico e salterebbe in aria sicuro, ma questo è un altro discorso.
    Non posso credere a quello che ho letto.

    Le fonti rinnovabil o meglio le tecnologie che sfruttano le fonti rinnovabili, perchè il vento e il sole sono FREE, sono costosi solo perchè gli investimenti fatti per il loro sviluppo rasentano lo zero. Quando l'industria petrolifera mosse i soui primi passi ha investito molto denaro per abbassare i costi di produzione. Questo processo riguarda tutte le attività industriali. Tant'è che in questi ultimi anni il petrolio a buon prezzo, chiamato leggero perchè ha bisogno di poca raffinazione, è andato ad esaurirsi. Giacimenti di petrolio pesante o giacimenti posizionati in posti remoti del pianeta sono CARISSIMI per i petrolieri. Perchè? Perchè hanno fatto lo stesso errore fatto con le fonti rinnovabili. Non hanno sviluppato tecnologie per abbassare il prezzo della lavorazione e dell'estrazione del petrolio più difficile. Praticamente si è fatto lo stesso errore: completa assenza di lungimiranza.
    Per quanto riguarda invece l'impatto abientale delle fonti alternative sarebbe bello sapere dove hai preso le tue informazioni.

    Affermare "il nucleare è una soluzione più pratica, ecologica, economica e sicura che c'è" vuol dire affermare il falso.

    1) Non è pratico: centrali termonucleari a serramanico non si sono mai viste e al di la delle battute hanno bisogno di continua manutenzione.
    2) Non è ecologico: sia il processo di estrazione del materiale radioattivo e lo stoccaggio dei rifiuti sono altamente inquinanti.
    3) Non è economica: per i motivi sopra citati e sopratutto essendo il materiale radioattivo destinato ad esurirsi (segue il discorso del petrolio) in futuro non farà altro che diventare più caro.
    4) Non è sicura: se lo fosse le assicurazioni farebbero a botte per mettererci su un bella polizza peccato che non se lo sogna nessuno.

  7. #67
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    Non posso credere a quello che ho letto.
    Le fonti rinnovabil o meglio le tecnologie che sfruttano le fonti rinnovabili, perchè il vento e il sole sono FREE, sono costosi solo perchè gli investimenti fatti per il loro sviluppo rasentano lo zero. Quando l'industria petrolifera mosse i soui primi passi ha investito molto denaro per abbassare i costi di produzione. Questo processo riguarda tutte le attività industriali. Tant'è che in questi ultimi anni il petrolio a buon prezzo, chiamato leggero perchè ha bisogno di poca raffinazione, è andato ad esaurirsi. Giacimenti di petrolio pesante o giacimenti posizionati in posti remoti del pianeta sono CARISSIMI per i petrolieri. Perchè? Perchè hanno fatto lo stesso errore fatto con le fonti rinnovabili. Non hanno sviluppato tecnologie per abbassare il prezzo della lavorazione e dell'estrazione del petrolio più difficile. Praticamente si è fatto lo stesso errore: completa assenza di lungimiranza.
    Per quanto riguarda invece l'impatto abientale delle fonti alternative sarebbe bello sapere dove hai preso le tue informazioni.
    Affermare "il nucleare è una soluzione più pratica, ecologica, economica e sicura che c'è" vuol dire affermare il falso.
    1) Non è pratico: centrali termonucleari a serramanico non si sono mai viste e al di la delle battute hanno bisogno di continua manutenzione.
    2) Non è ecologico: sia il processo di estrazione del materiale radioattivo e lo stoccaggio dei rifiuti sono altamente inquinanti.
    3) Non è economica: per i motivi sopra citati e sopratutto essendo il materiale radioattivo destinato ad esurirsi (segue il discorso del petrolio) in futuro non farà altro che diventare più caro.
    4) Non è sicura: se lo fosse le assicurazioni farebbero a botte per mettererci su un bella polizza peccato che non se lo sogna nessuno.


  8. #68
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    Non posso credere a quello che ho letto.
    Le fonti rinnovabil o meglio le tecnologie che sfruttano le fonti rinnovabili, perchè il vento e il sole sono FREE, sono costosi solo perchè gli investimenti fatti per il loro sviluppo rasentano lo zero. Quando l'industria petrolifera mosse i soui primi passi ha investito molto denaro per abbassare i costi di produzione. Questo processo riguarda tutte le attività industriali. Tant'è che in questi ultimi anni il petrolio a buon prezzo, chiamato leggero perchè ha bisogno di poca raffinazione, è andato ad esaurirsi. Giacimenti di petrolio pesante o giacimenti posizionati in posti remoti del pianeta sono CARISSIMI per i petrolieri. Perchè? Perchè hanno fatto lo stesso errore fatto con le fonti rinnovabili. Non hanno sviluppato tecnologie per abbassare il prezzo della lavorazione e dell'estrazione del petrolio più difficile. Praticamente si è fatto lo stesso errore: completa assenza di lungimiranza.
    Per quanto riguarda invece l'impatto abientale delle fonti alternative sarebbe bello sapere dove hai preso le tue informazioni.
    Affermare "il nucleare è una soluzione più pratica, ecologica, economica e sicura che c'è" vuol dire affermare il falso.
    1) Non è pratico: centrali termonucleari a serramanico non si sono mai viste e al di la delle battute hanno bisogno di continua manutenzione.
    2) Non è ecologico: sia il processo di estrazione del materiale radioattivo e lo stoccaggio dei rifiuti sono altamente inquinanti.
    3) Non è economica: per i motivi sopra citati e sopratutto essendo il materiale radioattivo destinato ad esurirsi (segue il discorso del petrolio) in futuro non farà altro che diventare più caro.
    4) Non è sicura: se lo fosse le assicurazioni farebbero a botte per mettererci su un bella polizza peccato che non se lo sogna nessuno.
    1) cosa avrebbero di più pratico le fonti rinnovabili? Premesso che la continua manutenzione la ha bisogno qualsiasi cosa (cioè qua si leggevano minchiate tipo 0,1% della superficie terrestre ricoperta da pannelli, vuol dire che te se ne rompe almeno uno all'ora) non considerare la fattibilità e l'impatto ambientale di questi impianti è demenziale, vedi recente tiritera sull'eolico in italia. E pensare che da un giorno all'altro si possa dire "PEEEH SOSTITUIAMO I TETTI CON I PANNELLIIHH" è altrettanto idiota (avete presente quanto costi e che inculate contrattuali ti becchi dall'enel se lo fai in italia?). Qua non si sta parlando di viaggi della fantasia, ATTUALMENTE il nucleare è preferibil alle centrali termoelettriche, le fonti di energia rinnovabile non sono -ancora- un alternativa reale. A meno che tu non voglia far immigrare tutta la sardegna da qualche altra parte e ricoprirla di pannelli solari.
    2) Ma lo sono molto meno che avere 10 centrali termoelettriche e con rendimenti molto più alti. Pensare che si possa passare schioccando le dita al "siamo tutti belli e usiamo la natura per farci l'elettricità" è una stronzata da greenpeace, siamo ancora troppo indietro. Se ricopro 100 km quadrati di pannelli spendendo molto (perchè si spende molto) e dopodomani escono i nuovi pannelli che necessitano di un quarto della superficie un sacco di gente finisce sotto un ponte e devi rifare tutto da capo.
    3) preuccuparsi del prezzo dell'uranio tra 1000 anni mentre sprofondiamo nella merda mi sembra l'ultima delle nostre preoccupazioni
    4) c'è stato un incidente nucleare in tutta la storia dell'umanità, ed è stato causato da impianti di 20 anni fa dove il più potente dei computer non aveva la metà della potenza di calcolo di un cellulare attuale. Continuare a dire buuu paura delle scorie così da continuare a usare carbone e petrolio non è una mossa da grandi ambientalisti. Potrei capire se fossi un magnante del petrolio...

  9. #69
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    se poi vogliamo infierire trovo pure patetico questo ambientalismo energetico spinto, ognuno di noi e voi inquina come una merda, andiamo (andate) in auto al lavoro/uni, teniamo 25 gradi in casa, utilizziamo prodotti con elementi tossici e altamente inquinanti (in primis molti componenti elettronici a seguire molti vestiti), magari non tutti fanno la raccolta differenziata perchè è una rottura di coglioni, nessuno sgancia mezza lira a fondi enti ambientalisti o di ricerca, nel dubbio una cosa la si butta via, se mi compro un auto la compro grossa e potente, andiamo in vacanza in posti esotici fottendo ecosistemi vari, utilizziamo prodotti importati coltivati su suoli tropicali disboscati eccetera eccetera.
    E mentre facciamo tutto questo si pretende che in 2 settimane si passi dall'energia inquinante a quella totalmente pulita, come se tutti i mali del mondo derivassero dalle centrali elettriche.
    Ma fatemi il piacere di essere realisti va

  10. #70
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    se poi vogliamo infierire trovo pure patetico questo ambientalismo energetico spinto, ognuno di noi e voi inquina come una merda, andiamo (andate) in auto al lavoro/uni, teniamo 25 gradi in casa, utilizziamo prodotti con elementi tossici e altamente inquinanti (in primis molti componenti elettronici a seguire molti vestiti), magari non tutti fanno la raccolta differenziata perchè è una rottura di coglioni, nessuno sgancia mezza lira a fondi enti ambientalisti o di ricerca, nel dubbio una cosa la si butta via, se mi compro un auto la compro grossa e potente, andiamo in vacanza in posti esotici fottendo ecosistemi vari, utilizziamo prodotti importati coltivati su suoli tropicali disboscati eccetera eccetera.
    E mentre facciamo tutto questo si pretende che in 2 settimane si passi dall'energia inquinante a quella totalmente pulita, come se tutti i mali del mondo derivassero dalle centrali elettriche.
    Ma fatemi il piacere di essere realisti va
    Prego, lasciami precisare:

    Tu inquini come una merda, io vado in giro a piedi, perchè non ho bisogno di comprare la macchina a Londra. siccome quando devo muovermi i mezzi pubblici sono perfetti e capita raramente che devo spostarmi. La mia casa va a elettrico, quindi GAS un cazzo, ci fosse il sole un po' più spesso metterei i pannelli solari. Posso compensare con motorini eolici eventualmente.
    La mia impronta di CO2 ?

    Cago come un drago, probabilmente questo inquina altamente.

  11. #71
    Lieutenant Commander Alkabar's Avatar
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    1) cosa avrebbero di più pratico le fonti rinnovabili? Premesso che la continua manutenzione la ha bisogno qualsiasi cosa (cioè qua si leggevano minchiate tipo 0,1% della superficie terrestre ricoperta da pannelli, vuol dire che te se ne rompe almeno uno all'ora) non considerare la fattibilità e l'impatto ambientale di questi impianti è demenziale, vedi recente tiritera sull'eolico in italia. E pensare che da un giorno all'altro si possa dire "PEEEH SOSTITUIAMO I TETTI CON I PANNELLIIHH" è altrettanto idiota (avete presente quanto costi e che inculate contrattuali ti becchi dall'enel se lo fai in italia?). Qua non si sta parlando di viaggi della fantasia, ATTUALMENTE il nucleare è preferibil alle centrali termoelettriche, le fonti di energia rinnovabile non sono -ancora- un alternativa reale. A meno che tu non voglia far immigrare tutta la sardegna da qualche altra parte e ricoprirla di pannelli solari.
    2) Ma lo sono molto meno che avere 10 centrali termoelettriche e con rendimenti molto più alti. Pensare che si possa passare schioccando le dita al "siamo tutti belli e usiamo la natura per farci l'elettricità" è una stronzata da greenpeace, siamo ancora troppo indietro. Se ricopro 100 km quadrati di pannelli spendendo molto (perchè si spende molto) e dopodomani escono i nuovi pannelli che necessitano di un quarto della superficie un sacco di gente finisce sotto un ponte e devi rifare tutto da capo.
    3) preuccuparsi del prezzo dell'uranio tra 1000 anni mentre sprofondiamo nella merda mi sembra l'ultima delle nostre preoccupazioni
    4) c'è stato un incidente nucleare in tutta la storia dell'umanità, ed è stato causato da impianti di 20 anni fa dove il più potente dei computer non aveva la metà della potenza di calcolo di un cellulare attuale. Continuare a dire buuu paura delle scorie così da continuare a usare carbone e petrolio non è una mossa da grandi ambientalisti. Potrei capire se fossi un magnante del petrolio...
    Lasciami precisare di nuovo: se cominciamo a mettere centrali nucleari e a dipendere il 100% dall'uranio, ipoteticamente, poi finiremo per usare 3/4 cose contemporaneamente, finisce in meno tempo che il petrolio.
    La centrale termoelettrica produce la stessa quantità di potenza di una centrale solare d'avanguardia, siccome sta tra i 50 e i 100 MW.

    Non è una scelta saggia, anzi è proprio sbagliato.

    Mettere N pannelli solari costa tanto, ma come ha detto Cifra vanno avanti per sempre, sostituire un pannello è FACILE e puoi monitorare l'intera griglia con un semplicissimo software per vedere dove sono i guasti.
    E se sgombriamo l'intera Sardegna per metterci dei pannelli solari diamo energia probabilmente a tutta l'Europa .
    Last edited by Alkabar; 4th January 2008 at 14:39.

  12. #72
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    In Australia invece, dove il debito pubblico è il 16% mediamente del PIL, i servizi sono come dei cronometri e c'hanno le palle ad angolo, metteranno su N centrali solari nel futuro con una incidenza sul cittadino PARI A 0 !
    guarda che mi sta benissimo, il rinnovabile va incentivato e non ci piove. i pannelli termici sono quasi convenienti (grazie agli incentivi), rispetto al gas o petrolio, io stesso in 2 appartamenti al mare ho i pannelli con serbatoio da 160lt per l'acqua sanitaria

    tuttavia non arriverai mai ad una frazione consistente di energia con il solare fotovoltaico, è una tecnologia ferma da 30 anni, che ha fatto passi piccolissimi nella resa ma è sempre costosissima

    il problema non è solo l'elettricità, è anche l'autotrazione, il riscaldamento, l'industria....

    pensatela come volete, secondo me le rinnovabili possono essere un piccolo aiuto e guadagnare piccole frazioni di produzione, magari fra 50 anni avranno una quota consistente. pero puntare su di loro è la rovina.. e chi lo fa si trova in svantaggio... non a caso la cina apre una nuova centrale a carbone ogni 2 giorni -_-



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  13. #73
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Prego, lasciami precisare:
    Tu inquini come una merda, io vado in giro a piedi, perchè non ho bisogno di comprare la macchina a Londra. siccome quando devo muovermi i mezzi pubblici sono perfetti e capita raramente che devo spostarmi. La mia casa va a elettrico, quindi GAS un cazzo, ci fosse il sole un po' più spesso metterei i pannelli solari. Posso compensare con motorini eolici eventualmente.
    La mia impronta di CO2 ?
    Cago come un drago, probabilmente questo inquina altamente.
    facile essere ecologisti senza rinunciare a nulla, il discorso è un altro, quanto nel quotidiano tutti considerano l'aspetto risparmio energia e quanto sei pronto a rinunciare per questo? Non usare la macchina a londra è una necessità mica una rinuncia, anche io non uso quasi mai la macchina ma per questioni di comodità e traffico.
    Ma dove posso con poco lo faccio (lampadine a basso consumo, elettrodomestici di classe A con programmi eco, raccolta differenziata) dicose inquinanti in casa ne ho, il PC sempre acceso, non ho mai lavato un piatto a mano, l'asciugatrice, il bollitore elettrico. Se mi serve qualcosa preferisco fare una lavatrice in più piuttosto che cambiare pantaloni, se ho fretta uso microonde e bollitore e di certo non sto a pulire tutti barattoli e contenitori per poterli buttare nella raccolta differenziata. Somma queste cose per, mhn, tutti e ualà
    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Lasciami precisare di nuovo: se cominciamo a mettere centrali nucleari e a dipendere il 100% dall'uranio, ipoteticamente, poi finiremo per usare 3/4 cose contemporaneamente, finisce in meno tempo che il petrolio.
    La centrale termoelettrica produce la stessa quantità di potenza di una centrale solare d'avanguardia, siccome sta tra i 50 e i 100 MW.

    Non è una scelta saggia, anzi è proprio sbagliato.

    Mettere N pannelli solari costa tanto, ma come ha detto Cifra vanno avanti per sempre, sostituire un pannello è FACILE e puoi monitorare l'intera griglia con un semplicissimo software per vedere dove sono i guasti.
    E se sgombriamo l'intera Sardegna per metterci dei pannelli solari diamo energia probabilmente a tutta l'Europa .
    ma nessuno sta parlando di unica fonte, solo che è troppo presto per appoggiarci alle fonti rinnovabili, puntando sul nucleare si potrebbe sopravvivere molto più dignitosamente di ora fino alla scoperta di fonti rinnovabili pratica e/o fusione.

  14. #74
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    Quote Originally Posted by Estrema View Post
    vabbè dai lo sappiamo tutti perchè se ne estrae meno di quanto si consuma sennò perchè costerebbe 100 dollai al barile
    costa 100 dollari al barile per il semplice fatto che da qualche parti si dovranno pur trovare i soldi perr pagare gli stipendi delle varie segretarie di enti stile ENI o semplicemente G.Bu-sh
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  15. #75
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    Hador NON sono un ecologista. Ripeto solo il nocciolo del mio pensiero: non dobbiamo dipendere da un'unica fonte di energia. Non demonizzo affatto il nucleare ma considero la sua apologia un comportamento da non tenere. Ma non sarebbe più giusto che chi ha il sole usa il sole, chi ha l'uranio usa l'uranio, chi ha il vento usa il vento? E chi più ne ha lo metta sul mercato?

    Vota anche per il p2p dell'energia.

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