
Originally Posted by
Alkabar
Avevo previsto che avresti ricominciato, mi domandavo solo quando.
Ti avverto di nuovo: il fine di questo discorso, diverso da quello precedente che di fatto ha raggiunto il suo scopo, e' quello di metterti al corrente di una plethora di idee con cui non verrai mai a contatto altrimenti. Alla fine di questa lunghissima discussione, il tuo stesso ego, per frustrazione nei miei confronti probabilmente, ti spingera' a leggere libri che non leggeresti con la sola motivazione di saperne piu' di me, cosi' da farmi sukare. A quel punto comincerai a ragionare come un vincente.
Ovviamente mi avvalgo, per non dire che ne abuso, della tua mania di avere l'ultima parola su tutto.
Ebbene, andiamo avanti, :
Assunto che la teoria delle probabilita' sia giusta, in quanto e' un modello che funziona ed e' banale matematica, il fatto che un creazionista neghi il caso, non gli dara' meno possibilita' di essere buttato sotto da una macchina il giorno dopo o di vincere al superenalotto per poi scoprire che ha il cancro.
Questo significa che volere che qualcosa non lo rende necessariamente piu' reale, perche' la volonta' non sposta di una sola virgola la teoria della probabilita'.
Un dio, come descritto dal creazionismo, e mi riferisco in questo discorso esattamente a quel genere di Dio e solamente a quello, e' estremamente improbabile che esista. (ndA: per gli argomenti precedentemente discussi e non ancora invalidati in nessun modo.)
Dal punto di vista puramente logico, un dio perfetto,onnipresente, onniscente e multicagante, deve essere al di fuori del nostro stesso sistema fisico/logico/materiale. E qui interviene la fede, se uno crede, crede.
Ma la fede non ha alcun valore come argomento logico, lo stesso teorema di Goedel qui mi viene in contro: la verita' sulla realta' e' una questione indecidibile in questo sistema, postulare l'esistenza di dio, non rende il sistema piu' chiaro, perche' introduce ancora piu' indecidibilita'. Anche Occam (o come si scrive) mi viene in contro: se dobbiamo spiegare la nostra realta', usiamo la logica, o usiamo la logica piu' dio ?
Dio per spiegare la realta', in quanto argomento extralogico, e' ben difficile che serva a qualcosa, il sistema migliore e' quindi la banale logica.
L'evoluzionismo, essendo una teoria, e' basato su induzione(ripetizione di casi) e abduzione (per capire da che parte si e' evoluto un essere), che sono metodi logici per ragionare e inferire delle regole in presenza di mancanza di informazione (non puoi studiare tutti i casi dall'alba dei tempi ad adesso, e non sai quali sono tutte le categorie o specie di animali in gioco).
E' quindi completamente basato sulla logica per spiegare un problema che risulta essere nel nostro sistema.
Il creazionismo si basa completamente sulla fede, e, in quanto tale, non ha lo stesso valore "logico" dell'evoluzionismo, perche' e' banalmente indecidibile. Che vuol dire che data una situazione ambigua, non sai, col creazionismo, dove diamine sbattere la testa.