Un buon medico, per svolgere la sua attività clinica, non può oggi non conoscere un minimo di statistica e di epidemiologia clinica. La medicina clinica moderna è infatti fondata sull’epidemiologia clinica. La necessità di un continuo aggiornamento deve portare il medico alla lettura di pubblicazioni in cui sono riportati i risultati di ricerche epidemiologiche con valutazioni statistiche che diventerebbero incomprensibili senza adeguate conoscenze nel campo. Se una tale necessità è evidente per l’internista, diventa forse ancora più marcata per il nefrologo clinico per il quale la necessità di conoscenze di statistica e di epidemiologia si estende dalla nefrologia clinica, alla dialisi e al trapianto renale.
da: http://www.accmed.org/stat/libro/index.htm
http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/prob/prob_sta.htm
Link sulla probabilità a posteriori nella medicina. Non fa nemmeno riferimento alla probabilità a posteriori condizionata, che e' quella di cui ti parlo io con il teorema di bayes
Se siete in maremma, sentite rumore di zoccoli e vi sembra di vedere strisce bianche e
nere è - nonostante tutto- ancora più probabile che si tratti di un cavallo che di una
zebra. Pertanto, la probabilità a priori (pre-test) che la nostra ipotesi sia vera dipende
dalla frequenza con cui la condizione da noi ipotizzata è presente nella popolazione di
riferimento. Se per una certa diagnosi (melanoma acrale lentigginoso in un soggetto
caucasico di età inferiore a 20 anni) la probabilità a priori è molto bassa (il melanoma
acrale è pressochè assente in tali soggetti) la probabilità a posteriori che la mia ipotesi
diagnostica di melanoma acrale in un ragazzino di 12 anni sia corretta rimane molto
bassa anche dopo che avrò osservato un quadro dermoscopico atipico in una lesione
pigmentata plantare.
Da:http://www.aidnid.it/soci/doc/trappole_cognitive.pdf
Il significato delle espressioni utilizzate è più
semplice di quanto possa sembrare:
p (M+ | T+) è la probabilità che la malattia
sia presente in un individuo che ha il test
positivo (T+), ed è la probabilità a posteriori,
ovverossia la probabilità che un soggetto ha di
essere ammalato dopoavere eseguito il test.
da: http://www.auxologico.it/upload/pubb...94efdc50874c5a