No alkabar.
AFFATTO! Ed è scritto nell'articolo.
Allora devi sapere che il dna umano durante mitosi e meiosi è ragruppato in coppie cromosomiche che sono questa cosa qui:
Come vedi c sono dei cromosomi numerati che sono comuni nel maschio e nella femina ed uno x e uno y che sono i cromosomi sessuali.
Il maschio presenta uno x ed uno y mentre la femmina due x x.
In spicci le cellule riproduttive, i gameti, contengono metà di questo patrimonio genetico cioè una solo cromosoma di ciascuna coppia.
Ne consegue che di quelli sessuali ha solo la x o solo la y.
Premesso questo.
I ricercatori si son detti "ohibò ma se gli omosessuali sono ugualmente presenti in tutte le più diverse popolazioni umane allora è difficile che sia un fatto culturale!"
Poi si son detti "gli omosessuali non si riproducono quindi se è una mutazione genetica etc dovrebbe sparire"".
Allora hanno notato che le femmine del ramo MATERNO della famiglia dell'omosessuale hanno un numero SUPERIORE di figli rispetto alle donne "normali".
Ovvero queste femmine hanno un dna tale da garantire loro un maggiore successo riproduttivo delle donne comuni.
Quindi il tuo "controllo delle nascite" mostra che non hai capito un gran chè.
Succede però che se al gamete col dna "maggiormente fertile" della madre si somma un gamete maschile portatore di un cromosoma y otteniamo un uomo tendente all'omosessualità.
Mente se si somma un gamete maschile contente il cromosoma X otteniamo un altra donna eccezionlmente fertile.
Aggiungi a ciò che un uomo può mettere gravide molte donne mentre una donna una volta ingravidata per 9 mesi non "produce".
Capisci quindi che il fattore limitante per la riproduzione di una specie eterosessuale è la quantità di femmine e non quella di maschi quindi è indifferente se nasce un omosessuale.
10 maschi con 100000 femmine ti possono sfornare gli stessi marmocchi che non 1000 maschi e 100000 femmine.