Non ho voglia di leggere le ultime 2 pag perchè sta storia mi sta facendo girare le palle a 1000, ma se c'è una cosa che particolarmente non ne posso più di sentire è sta (IMO ovviemente) puttanata del art 48... eccerto che si è liberi di votare, ma se un ballerino arriva con3 ore di ritardo alla gara di ballo, non è che i giudici non sono stati lasciati liberi di darli un voto, è l'idiota di un ballerino che si è eliminato scusate eh
-TODO EN LA VIDA ES PASAJERO... MENOS EL CHOFER..
-Uomini, poichè al ultimo minuto non vi assalga il rimorso ormai tardivo per non aver pietà giammai avuto e non diventi rantolo il respiro, sappiate che la morte vi sorveglia: Gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano finche non sia maturo per la falce.
Ed ecco cosa risponde Napolitano in maniera, imho, ineccepibile.
Egregio signor Magni, gentile signora Varenna, ho letto con attenzione le vostre lettere e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto.
Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici. Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano. Erano in gioco due interessi o "beni" entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di "beni" egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico.
Si era nei giorni scorsi espressa preoccupazione anche da parte dei maggiori esponenti dell'opposizione, che avevano dichiarato di non voler vincere - neppure in Lombardia - "per abbandono dell'avversario" o "a tavolino". E si era anche da più parti parlato della necessità di una "soluzione politica": senza peraltro chiarire in che senso ciò andasse inteso. Una soluzione che fosse cioè "frutto di un accordo", concordata tra maggioranza e opposizioni?
Ora sarebbe stato certamente opportuno ricercare un tale accordo, andandosi al di là delle polemiche su errori e responsabilità dei presentatori delle liste non ammesse e sui fondamenti delle decisioni prese dagli uffici elettorali pronunciatisi in materia. In realtà, sappiamo quanto risultino difficili accordi tra governo, maggioranza e opposizioni anche in casi particolarmente delicati come questo e ancor più in clima elettorale: difficili per tendenze all'autosufficienza e scelte unilaterali da una parte, e per diffidenze di fondo e indisponibilità dall'altra parte.
Ma in ogni caso - questo è il punto che mi preme sottolineare - la "soluzione politica", ovvero l'intesa tra gli schieramenti politici, avrebbe pur sempre dovuto tradursi in soluzione normativa, in un provvedimento legislativo che intervenisse tempestivamente per consentire lo svolgimento delle elezioni regionali con la piena partecipazione dei principali contendenti. E i tempi si erano a tal punto ristretti - dopo i già intervenuti pronunciamenti delle Corti di appello di Roma e Milano - che quel provvedimento non poteva che essere un decreto legge.
Diversamente dalla bozza di decreto prospettatami dal Governo in un teso incontro giovedì sera, il testo successivamente elaborato dal Ministero dell'interno e dalla Presidenza del consiglio dei ministri non ha presentato a mio avviso evidenti vizi di incostituzionalità. Né si è indicata da nessuna parte politica quale altra soluzione - comunque inevitabilmente legislativa - potesse essere ancora più esente da vizi e dubbi di quella natura.
La vicenda è stata molto spinosa, fonte di gravi contrasti e divisioni, e ha messo in evidenza l'acuirsi non solo di tensioni politiche, ma di serie tensioni istituzionali. E' bene che tutti se ne rendano conto. Io sono deciso a tenere ferma una linea di indipendente e imparziale svolgimento del ruolo, e di rigoroso esercizio delle prerogative, che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica, nei limiti segnati dalla stessa Carta e in spirito di leale cooperazione istituzionale. Un effettivo senso di responsabilità dovrebbe consigliare a tutti i soggetti politici e istituzionali di non rivolgersi al Capo dello Stato con aspettative e pretese improprie, e a chi governa di rispettarne costantemente le funzioni e i poteri.
Cordialmente, Giorgio Napolitano
http://www.quirinale.it/elementi/Con...tizia&key=5550
Last edited by McLove.; 6th March 2010 at 20:20.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
La stoccata finale allo psiconano è magnifica, devo dire.
E ora attendiamo di assistere a quel 40% minimo di voti che prenderà il PdL in Lombardia e Lazio, a conferma che, almeno quel 40%, o vota per esclusivo proprio tornaconto, o è totalmente coglione senza remissione di peccato, perché farsi gestire a livello regionale da una banda di incapaci e incompetenti (minimo) che non riescono a presentare per tempo le proprie liste è, appunto, da coglioni totali.
Se qualcuno in questa board di sentirà offeso dal sentirsi chiamato in causa come coglione, beh, me ne sbatte davvero zero, se lo siete non è colpa mia.![]()
si gran bella stoccata insieme a quella che fa anche a Di pietro.
cmq e' un bel discorso in generale e che come vedi gala non si discosta molto di quello di cui abbiamo parlato e le motivazioni esposte, epurandolo dalle puttanate, certo sono sicuro che chi vede i complotti con la stangola in testa del Pdr colluso con B troverà da ridire (cazzate e vagonate di letame as usually)
Sto discorso indica con semplicità quale e' la querelle, o meglio e' stata, e che si doveva intervenire e perche', infine ribadisce più di una volta che normativamente era l'unica soluzione possibile, e senza, a suo avviso, primo garante della costituzione, che ci fossero vizi di incostituzionalita'.
Last edited by McLove.; 6th March 2010 at 20:38.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
La realtà è che è giustissimo che possano partecipare tutti, dovrebbe poi la gente limitarsi a prenderli per il culo per la loro incompetenza e in caso cazziarli non votandoli.
Diciamo che la cosa che puo' dar fastidio è il tentare di rigirare con poca onestà la casa da una propria cazzata in un complotto dei vampiri all'incontrario per non farli iscrivere.Ma è quello che i loro elettori vogliono sentire.Quindi serve alla funzione.
And many more lol
Controller&Mclove, anche basta.
Parlate se dovete parlare di questa pagliacciata by governo ma se dovete restare per tirare i pugnetti andate altrove.
"not even death can save you from me..."
Ne sono venuto al corrente adesso:
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Happiness in intelligent people is the rarest thing I know.