intanto complimenti per i dribling ai miei replies,A parte che il problema di risoluzione dei sistemi lineari non ha complessita` fattoriale ma utilizzando un algoritmo intelligente diventa polinomiale
http://it.wikipedia.org/wiki/Algorit...istemi_lineari
e` comunque stupido impuntarsi su una cosa che puo` fare una macchina al posto tuo.I problemi dell'uomo(quelli per cui ti pagano), quelli veri, non consistono nell'applicare un procedimento anche 645 milioni di volte^^!
over the vwap
A parte che la complessita` e` O(n^3/3) quindi 200/3 ~= 70 passaggi.
Comunque, tu parlavi di questa complessita` fattoriale citando il tuo eccellente corso di calcolo numerico. Cosa che e` stata fortemente smentita. Piu` che altro definirei la risoluzione di un sistema lineare tediosa e macchinosa piuttosto che difficile.
Poi, decidi tu. A me sembra stupido valutare la difficolta` di un problema in relazione al numero di passaggi che devi fare. Anzi, il piu` delle volte, i problemi complessi si facendo pochi passaggi + varie considerazioni di carattere generale all'inizio. Altrimenti, penso che coloro i quali studiano materie scientifiche sarebbero a zappare la terra invece che fare ricerca.
over the vwap
Guarda nn ho piu voglia di parlare con una persona che nn ha i mezzi per capire. Nessuno si sognerebbe mai di fare 200 e rotti passaggi per risolvere la parte finale di un esercizio(non so dove tu abbia trovato questa info, ma poco importa anche se non mi sembra così giusta. Anzi no, è proprio sbagliata... ne saprà un pochino in più di te un professore di calcolo numerico). Indi bisogna trovare delle alternative. La ricerca di queste alternative non è una cosa meccanica, ma fa parte di quelle che tu chiami "considerazioni di carattere generale". Tramite queste considerazioni si scelgono 6 equazioni lineari indipendenti. La risoluzione sfrutta furbate e altre considerazioni. Era solamente un esempio. C'è una branca della matematica che si occupa di problemi simili, dato che ad esempio nella meccanica agli elemtni finiti si vanno a scrivere matrici quadrate nell'ordine di 10^6 per 10^6.
Ovvio che se ti avessi parlato, per fare un esempio di difficoltà, di problemi di dirichlet e della ricerca di una funzione fi che risolva un equazione a integrazione parziale in pochi ne avrebbero colto il senso(cosa che neanche io comprendo in fondo...). O se ti avessi parlato di algoritmi di analisi a componenti indipendenti in segnali non periodici ma con una componente continua e una certa regolarità(segnale ad energia finita, con media nulla e variuanza diversa da 0), come l'ICA o il FASTICA, di comne permettano di eliminare artefatti come blink e cose simili da tracciati EEG nessuno avrebbe capito una sega. Era solo un esempio che anche una persona che di matematica non sa una beata minchia poteva cogliere.
Aggiungo un piccolo esempio, mio professore di meccanica razionale
"Carlo Cercignani (Teulada, 17 giugno 1939 – Milano, 7 Gennaio 2010) è stato un fisico e matematico italiano.
Laureato presso l'Università degli Studi di Milano nel 1961 in fisica e nel 1963 in matematica. È stato professore ordinario presso il Politecnico di Milano (cattedra di fluidodinamica e Meccanica Razionale A (Ing Biomedica) e Meccanica Razionale (Ing Matematica)) , membro dell'accademia dei Lincei[1] e dell'accademia delle scienze francese[2]. Nel 1998 riceve, tramite Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, la Medaglia d'oro ai benemeriti della scienza e cultura.[3]
Ha lavorato nell'ambito della teoria cinetica dei gas e dell'equazione di Boltzmann.
Dal 1984 al 1987 è stato Presidente del Comitato Nazionale per la Matematica del CNR."
Last edited by Brcondor; 16th April 2010 at 20:41.
" ...e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo... " Fabrizio de Andrè
Gentilmente dimmi dove ho scritto questa cosa. Ho solo detto che esistono degli algoritmi intelligenti per risolvere sistemi lineari che hanno complessita` MINORE del fattoriale.
Nessuno mette in dubbio. Anzi, a dirti il vero non mi sembra di averlo mai fatto. Comuqnue, se vai su wikipedia trovi che la complessita` dell'algoritmo di Gauss per la risoluzione dei sistemi lineari e` O(n^3/3). Come dicevo io. Polinomiale << Fattoriale, senza perdita di generalita`, q.e.d.Anzi no, è proprio sbagliata... ne saprà un pochino in più di te un professore di calcolo numerico).
Cerca di astrarre un attimo il tuo pensiero. Io non sono il tuo professore e non devi ripetermi la lezione ha memoria. Non ho mai fatto scienze delle costruzioni ne` mi puo` lontanamente interessare, parlavo del problema di risoluzione dei sistemi lineari in senso generale, esempio che tu hai portato come di matematica complessa. Per ulteriori info, leggi i tuoi post precedenti.Indi bisogna trovare delle alternative. La ricerca di queste alternative non è una cosa meccanica, ma fa parte di quelle che tu chiami "considerazioni di carattere generale". Tramite queste considerazioni si scelgono 6 equazioni lineari indipendenti. La risoluzione sfrutta furbate e altre considerazioni. Era solamente un esempio. C'è una branca della matematica che si occupa di problemi simili, dato che ad esempio nella meccanica agli elemtni finiti si vanno a scrivere matrici quadrate nell'ordine di 10^6 per 10^6.
Senza riempirti di parole grosse comunque, sono robe che si fanno rispettivamente ad Analisi 2 e teoria dei segnali. Nelle migliori facolta` di ingegneria.Ovvio che se ti avessi parlato, per fare un esempio di difficoltà, di problemi di dirichlet e della ricerca di una funzione fi che risolva un equazione a integrazione parziale in pochi ne avrebbero colto il senso(cosa che neanche io comprendo in fondo...). O se ti avessi parlato di algoritmi di analisi a componenti indipendenti in segnali non periodici ma con una componente continua e una certa regolarità(segnale ad energia finita, con media nulla e variuanza diversa da 0), come l'ICA o il FASTICA, di comne permettano di eliminare artefatti come blink e cose simili da tracciati EEG nessuno avrebbe capito una sega.
Allora hai sbagliato esempio. La prossima volta, se devi parlare di matematica complessa cita l'ipotesi circa la non finitezza dei numeri primi. Forse fai piu` bella figura.Era solo un esempio che anche una persona che di matematica non sa una beata minchia poteva cogliere.
Scusa, ma chi te l'ha chiesto? E soprattutto, che c'entra in questa discussione il curriculum vitae di un professore come ce ne sono tanti altri nel mondo?Aggiungo un piccolo esempio, mio professore di meccanica razionale
"Carlo Cercignani (Teulada, 17 giugno 1939 – Milano, 7 Gennaio 2010) è stato un fisico e matematico italiano.
Laureato presso l'Università degli Studi di Milano nel 1961 in fisica e nel 1963 in matematica. È stato professore ordinario presso il Politecnico di Milano (cattedra di fluidodinamica e Meccanica Razionale A (Ing Biomedica) e Meccanica Razionale (Ing Matematica)) , membro dell'accademia dei Lincei[1] e dell'accademia delle scienze francese[2]. Nel 1998 riceve, tramite Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, la Medaglia d'oro ai benemeriti della scienza e cultura.[3]
Ha lavorato nell'ambito della teoria cinetica dei gas e dell'equazione di Boltzmann.
Dal 1984 al 1987 è stato Presidente del Comitato Nazionale per la Matematica del CNR."
Detto questo credo sia inutile continuare, saluti.
over the vwap