
Originally Posted by
Il Nando
La 626 è una buona legge, l'ho studiata tutta per il patentino da RLS (responsabile dei lavoratori per la sicurezza) se non la conoscete non sparate belinate, tipo che bisogna gardare nell'angolino ogni 10 min.
Il problema è che il testo unico ha inglobato la 626 con un pacco di altre leggi precedenti e successive limitandosi a un copia-incolla da cui una serie infinita di sovrapposizioni, ripetizioni e contraddizioni.
Nonostante ciò l'idea alla base è buona e la pecca non sono le regolette stupide ma il fatto che siano generalizzate a qualsiasi scenario. Per esempio in ogni luogo di lavoro ci vorrebbero dei cartelli che indichino l'uscita di emergenza in caso di incendio. Ora ha molto senso in un capannone o in un palazzo ma in un appartamento con tre stanze e una porta sola è un pò assurdo e di imprese del genere (studi di avvocati, notai, ingegneri etc) ce ne sono a bulacchi. Alla fine basterebbe definire dei "livelli" di rischio come si fa per il rishio di incendio e definire pacchetti via via più specifici di regole all'aumentare del livello. Tra l'altro questa cosa c'e' già in buona parte nel testo ma è difficile da capire in mezzo al delirio cut&paste, con la possibilità che un controllore incazzoso -dopo aver trovato la moglie sotto l'idraulico- faccia millemila euro di multa perchè in uno studio di avvocati non è stato appeso un cartello del cazzo.
Cmq il problema grosso è al solito esecutivo/organizzativo: tante regole, ditte che si occupano di sicurezza (attestati di rischio, corsi ed equipaggiamento specifico) che si ingrassano ma zero controlli: la regione ha proprio bloccato la formazione del "team" di controllori" per nn so quanto.
Infine per la cantieristica il problema del caschetto è un finto problema, se in azienda ci sono i caschetti e i cartelli di avviso sull'uso degli stessi e i lavoratori non li usano sono solo cazzi loro, in questo senso la legge è fatta bene.